xD Ok, scrivere questo nuovo capitolo su Pokémon
è stato un vero spasso. La cosa mi ha stupita parecchio perché
all’inizio mi sembrava quello più banale della raccolta. Invece poi
mi sono messa alla tastiera e ho ridacchiato dall’inizio alla fine, ininterrottamente.
Sembravo Undertaker xD
Ho la sensazione che Ash sia venuto un pochino OOC nella prima parte, in un
certo senso è come se il suo carattere e quello di Misty
si fossero “scambiati di posto”… Però non so, io ce lo
vedo anche a comportarsi così :P
Ah, tra l’altro man
mano che la scrivevo mi sono accorta che questa shot
si incastra benissimo tra gli episodi 3 e 4 *-* Infatti nel terzo episodio Ash cattura Caterpie/Metapod e Pidgeotto attraversando
con Misty il Boscosmeraldo
alla volta di Pewter City – dove incontreranno Brock – mentre nel quarto, proprio all’inizio
della puntata, i due vedono un Weedle e Ash intende catturarlo, fallendo per via dell’arrivo
del samurai che lo sfida. Fidatevi, ho la videocassetta di questi due episodi e
da bambina l’ho vista talmente tante volte da ricordarmeli quasi a
memoria. xD Leggendo capirete perché dico che
ci si incastra bene.
Ringrazio sentitamente
tutti i lettori, e per le recensioni:
Dany92:
Sono assolutamente d’accordo con te. Non serve un cuore per amare. Ecco
perché Aku e Roku
sono così legati *-* Ehmm, sto divagando. Grazie
davvero, Dany-chan, sono felice di averti
appassionata a questi due e ti adoro sempre di più quando mi lasci di
questi commenti <3 A presto, spero!
Fede_Wanderer: Aw <3
Grazie per aver recensito tanto il capitolo precedente quanto la shot ripubblicata. Mi pareva il minimo per ringraziarti,
sul serio. E appena avremo l’occasione ti parlerò un pochino di Kingdom Hearts,
sissì xD (Un nuovo
progetto? Ommioelle, un nuovo progetto?! o///o Nuuu sono così curiosa!! Per caso è una nuova
fic su Kuroshitsuji? Fammi sapere, ti pregooo
^^) Grazie ancora di cuore, ti abbraccio forte!
Non riesco a credere che
siamo già al penultimo capitolo della raccolta…
Mi sembrava di procedere così a rilento, e invece eccoci qui xD
Buona lettura a tutti!
Per niente facile
Fandom: Pokémon
Personaggi: Ash Ketchum, Misty Waterflower
Genere: Comico, Sentimentale
Rating: Verde
Ambientazione: Tra gli episodi 3
e 4 della prima serie, durante il viaggio per Pewter
City attraverso Boscosmeraldo
Prompt: #2. Glomp! (intraducibile – Salto al collo,
potremmo dire xD)
Ash sbuffò per
la – vediamo – trecentoquarantasettesima
volta nell’arco della giornata, mentre l’isterica ragazza dietro di
lui strillava per la quattrocentocinquantottesima
– ehi, al confronto lui si era contenuto, eh.
«
E adesso che cosa succede? » le
domandò esasperato, voltandosi.
Misty era aggrappata con le unghie al
tronco di un albero, le gambe tremanti, le pupille ridotte a due puntini neri
negli occhi sgranati dall’orrore.
«
D-dietro di te! Ce n’è un altro! »
Ash fece un mezzo giro su se stesso,
senza scomporsi. Un solitario Weedle,
l’ennesimo da quando si erano inoltrati nella foresta, strisciava
pacifico tra i cespugli pensando ai casi suoi. Si voltò di nuovo verso Misty, piccato.
«
Hai intenzione di fare una scena simile ogni volta che vediamo un pokémon, vero? »
Domanda
retorica, dal momento che l’esperienza di quegli ultimi giorni di viaggio
gliene aveva già dato conferma.
Misty lo fulminò con
un’occhiata, ma non si allontanò dall’albero. « Non
‘ogni volta che vediamo un pokémon’,
idiota, ma sicuramente ogni volta che vediamo un pokémon
insetto. Quante volte te lo devo dire che odio gli insetti? »
«
Non c’è bisogno che me lo ripeta. Mi bastano gli strilli e le
brutte smorfie che fai. »
«
Come osi, Ash
Ketchum?! Ritira immediatamente quello che hai detto!
»
La
ragazza – ma siamo sicuri che fosse
proprio una ragazza? Sembrava più una vipera, ad essere onesti
– scattò in avanti e prese a ricoprirlo di insulti. Ash scambiò uno sguardo eloquente con Pikachu: di buono c’era che Misty
aveva mollato l’albero, e che finalmente potevano muoversi di lì.
«
Perché non mi rispondi? Mi stai ascoltando o no? »
«
No. » Ash si guardò intorno, ignorando a
bella posta la rinnovata ira di lei. « Si sta facendo buio, non
l’avevo notato. Ci toccherà fermarci qui per la notte. »
Misty si sgonfiò come un
palloncino. « In che senso, ‘fermarci’? »
«
Sai quando uno smette di camminare e si riposa in un posto? Beh, più o
meno quello… »
«
Guarda che ho capito benissimo, non sono stupida »
s’infiammò lei di nuovo, con la voce appena un po’
più tremula del normale.
Ash sogghignò, sadico. « Ma
davvero? Eppure lo sembri proprio tanto. I miei complimen…
»
Il
ceffone arrivò più improvviso e immensamente più doloroso
di una delle scariche elettriche di Pikachu, mentre Misty si allontanava sdegnosa da lui e tirava fuori il
sacco a pelo dalla borsa.
«
Spera solo di arrivare vivo a domani mattina, Ketchum.
Gli insetti che a te piacciono tanto
potrebbero anche decidere di convergere tutti insieme sul tuo faccino e di
papparti in un boccone, cosa che mi auguro dal profondo del mio cuore. »
S’interruppe. Poi riprese in tono ancora più isterico. « E
spera anche che quello schifoso verme se ne sia andato, per il tuo stesso bene. »
Ash si sfregò la guancia irritata
dal colpo, e la guardò male.
«
Si può sapere perché mi stai seguendo? »
«
Perché ti considero responsabile della distruzione della mia bici!
»
…
Donne.
Si
rigirava. E si rigirava. E si rigirava ancora.
«
Vuoi dormire o no, accidenti?! »
«
Non ci riesco! » Misty emerse dal suo sacco a
pelo e si sollevò di scatto a sedere nel buio della radura, a qualche
metro da lui; Ash intuì che stava scrutando il
sottobosco in stato di paura febbrile. « Questo posto pullula di insetti. Come diavolo fai a
restare lì disteso immobile come se non ti facesse alcun effetto?
»
«
Forse perché davvero non mi fa
alcun effetto. »
Al
suo fianco, Pikachu si contorse tutto e cercò
una posizione migliore, schiacciandosi le lunghe orecchie sul cranio con le
zampine. Gli fece pena, poverino; anche lui era costretto suo malgrado a
sopportare le urla di quella psicopatica che si stavano trascinando dietro da
giorni. Per fortuna almeno Metapod e Pidgeotto erano al sicuro nelle loro pokéball.
Misty tornò alla carica, indefessa.
« Ma… »
«
Senti » Ash si spazientì e si
sollevò a sua volta, facendo sobbalzare il pokémon
elettrico appoggiato al suo braccio fino ad un secondo prima. « Neanche a
me piace, ok? Dipendesse da me, sarei già a Pewter
City a combattere contro il capopalestra, o a qualche
miglio da qui a catturare nuovi pokémon, lontano da te. Ma non sono stato io a volerti dietro. Hai fatto tutto da
sola, hai preferito fare di testa tua invece di aspettare che ti ripagassi
quella stupida bicicletta come ti avevo promesso. Perciò, se proprio hai
deciso di darmi il tormento, vedi almeno di lasciarci dormire in pace! »
Misty aprì la bocca per ribattere
– alla debole luce delle stelle la sua espressione furibonda era davvero
impagabile – ma la richiuse subito, d’un tratto allarmata.
Anche
Ash lo sentì. Il ronzio inconfondibile di uno
sciame di Beedrill a caccia di vittime da
punzecchiare fino all’osso.
In
un lampo si sentì stringere dolorosamente al collo: Misty
era schizzata via dal suo posto per correre a rifugiarsi da lui, rischiando
però di soffocarlo. Oh, fantastico, quindi se non l’avessero
finito i Beedrill ci avrebbe pensato lei.
Il
suono si fece più vicino e Pikachu si
raddrizzò scrollandosi il sonno di dosso. Ash
attese ancora, pronto… Sarebbe bastata una
parola perché il suo piccolo amico li salvasse da uno spiacevole e
doloroso incontro notturno…
Ma
non accadde nulla. Il ronzio diminuì d’intensità, segno che
i Beedrill si stavano allontanando.
Quando
sulla foresta calò nuovamente il silenzio, Ash
trasse un sospiro di sollievo e abbassò gli occhi per ordinare a Misty di lasciarlo
respirare, visto che il pericolo sembrava scampato.
Si
stupì di vedere i suoi occhi pieni di lacrime.
Un
momento… Misty? Misty
era in grado di fare una cosa femminile
come piangere?
Rimase
tanto sorpreso da non riuscire a dirle nulla. Lei lo lasciò andare e si
allontanò lentamente, voltandogli le spalle e tornando al suo posto
senza una parola.
Ash guardò ancora Pikachu, smarrito, e soltanto l’aria di rimprovero
nei suoi occhi liquidi e scuri gli fece capire che forse, dopotutto, quelle
lacrime avevano a che vedere con lui.
«
Ehi… Ehi, Misty.
» Deglutì. Non era per niente facile da dire, proprio no. « Scusa
per… per prima. Davvero. Mi dispiace. »
Nessuna
risposta. La ragazza riassestò il sacco a pelo, tenendo il viso al di
fuori del suo campo visivo. Ash iniziò a
sentirsi seriamente in colpa.
«
Misty…? »
Sentì
che Pikachu gli dava un leggero colpetto di coda al
gomito, quasi d’incoraggiamento, e abbassando lo sguardo vide che si
raggomitolava nell’erba con uno sbadiglio degno di un Charizard.
Sempre
più turbato, Ash strisciò sulle
ginocchia verso la sua stramba compagna di viaggio, all’inutile ricerca
di qualcosa da dire. In fondo aveva
ragione lui, cavolo.
«
Misty, guarda che io…
»
Arrivò
alla distanza giusta per poterle toccare una spalla, ma il suo braccio era
ancora teso a mezz’aria quando lei si voltò di scatto,
mostrandogli un ghigno che definire satanico sarebbe stato poco.
Lui
rimase letteralmente a bocca aperta.
«
Incredibile! » sghignazzò Misty. «
Anche Ash Ketchum,
l’essere più insensibile del cosmo, è capace di chiedere scusa, se messo alle strette
dalle lacrime di una ragazza. Davvero incredibile! »
Ash lasciò ricadere il braccio,
attonito, mentre lei tornava a stendersi e rideva e rideva e rideva. Gli ci
volle un po’ per reagire a un tale oltraggio, ma alla fine sbuffò
– ancora! – e
ritornò anche lui al suo sacco a pelo, accanto a un Pikachu
già praticamente addormentato.
«
Va bene » esclamò, lasciandosi cadere con le braccia dietro la
nuca, e scoccando al cielo stellato e ormai privo di Beedrill
un’occhiata velenosa. « Ridi, ridi finché vuoi. Ti assicuro
che il prossimo Weedle che vedremo sarà mio, anche soltanto per il puro gusto di farti
dispetto. Vedremo chi riderà allora. »
Misty smise all’istante di ridere.
« Non oserai. »
«
Oh sì che oserò. »
«
Ti odio, Ketchum. »
«
Il sentimento è reciproco. »
… E dire che,
quando l’aveva vista sull’orlo delle lacrime, gli era sembrata persino carina.