Ero sull'aereo, ed quando una voce ci diceva che dovevamo allacciare, le cinture di sicurezza, capì

che eravamo quasi arrivati. L'aereo si fermò sull'assfalto ed si fermò.

-Avviso ai gentili passeggeri, comunichiamo che siamo arrivati a Los Angeles!-

Scesi dall'aereo, con in spalla una borsa a tracolla, con dentro tutto il neccessario, che mi servisse

presi infine le mie valigie e mi diressi verso l'uscita in attesa che qualcuno mi venisse incontro. Infatti

fù così. Due signori mi vennero in contro, pensai subito I genitori dei Jonas, mia madre conosce i Jonas ed non me lo ha mai detto!

-Cornelia, cara!Finalmente sei arrivata!-esclamò la signora Jonas

-Io sono Denise, mentre lui è mio marito Paul!-

-Piacere di conoscervi!-dissi io poi vidi che c'èra anche un bambino, doveva essere Frenkie

-Io invece sono Franke, il più piccolo dei tre, il “Frank The Tank”, ma ti do il permesso di darmi un nuovo soprannome!-esclamò lui

Io a quelle parole sorrisi.

-Bene, possiamo andare, ai le valigie?-domandò Denise

-Si, certo!-risposi io facendo vedere sei valigie, tre atrolley, una borsa con dentro i trucchi e robe varie, poi una borsa che teneva in spalla, una borsa per la roba di ginnastica ritmica, visto che lei è nella squadra nazionale che rappresentava una volta l'italia, nella serie A, assieme alle sue quattro amiche: Valentina, Giulia, Cristina ed Maria. Il loro gruppo si chiama “Italian Girls Gymnast” Lei alta, bella, con lineamenti perfetti dovuti allo sport che i suoi genitori lì faceva fare, era entrata anche nel campo della pallavolo ed era anche nella squadra “Nippon” dove in precedenza anche sua cugina ne faceva parte e anche quando sua madre era giovane c'è ne faceva parte. In quanto lei è abbastanza famosa, in quasi tutto il mondo. Le prossime gare si terranno fra due mesi.

Andarono verso la macchina, davanti ad essa c'èra Big Rob.

-Cornelia, lui è Big Rob, Big Rob lei è Cornelia!-

Ci salutammo con un cenno della mano, Big Rob, mi aiutò ad mettere le mie valigie sull'auto. Salimmo tutti, ed partimmo per casa Jonas. Passarono due ore quando, eravamo arrivati davanti ad un'enorme villa, a due piani con piscina. Era bellissima.

Scendemmo dall'auto ed Frankie andò dentro per dire ai suoi fratelli del mio arrivo.

Pov Joe

-Fratelloni!-esclamò Frankie arrivando franchie

-Cosa c'è pulce?-Domandai io

-Sono arrivati, con Cornelia!-

-Cornelia, la ragazza di cui mamma ci ha parlato?-disse Nick

Frankie annuì e disse -E' simpatica ed bella!-

-Se lo dici tu!-Dissi sentendo gridare i miei genitori il nostro nome

-Kevin, Joseph, Nicholas!-esclamò mamma

-Arriviamo!-urlammo noi in coro

-Ragazzi, lei è Cornelia, Cornelia, loro sono Kevin, Joe e Nick!-

Pov Cornelia

Scendemmo dall'auto e Frenkie corse subito a dire ai suoi fratelli che eravamo arrivati.

Avevamo percorso una stradina di ghiaia, siamo entrati dal portone principale, intorno al giardino, principalmente al centro, c'èra un'enorme statua, con disegnato il simbolo dei Jonas ovvero “JB”. Denise mi disse, nel frattempo, che mia madre mi aveva fatto iscrivere in una scuola inglese, ed aveva trovato una palestra di ginnastica e pallavolo, vicino a casa Jonas.

Entrammo in salotto e vidi, che era splendido, bellissimo. Aveva tre divani, che formavano un mezzo rettangolo, uno dei tre divani era anche una poltrona. Al centro c'èra un tavolino, con sopra dei fiori di ibisco, i miei preferiti. Poi vidi che c'èra un grande lampadario, passammo per un corridoio dove c'èrano diverse foto della sua familia. Andiamo in cucina, dove vedo tutti e tre i ragazzi, che stanno parlando con Frankie.

-Ragazzi, vi presento Cornelia!Cornelia ti presento Kevin, Joe e Nick!-disse Danielle

Dopo le presentazioni, Kevin mi mostrò la casa.

Il piano inferiore, c'èra la cucina, dove facevano colazione, la sala da pranzo e cena, il salotto ed anche una sala relax.

Andammo al piano superiore salimmo da una scalinata lunga e bianca, dove ci portò alle camere da letto. Mi mostrò, la camera, di Nicholas, Joe, Frankie, dei suoi genitori, ed la sua. Ogni stanza aveva un bagno. Inoltre mi mostrò anche la mia stanza, dove mi aveva detto che potevo attaccare qualsiasi cosa, poster, foto di cantanti, che più mi piacino. Al terzo piano invece era una propria e vera sala giochi, avevano di tutto, pin pong, biliardo, ed infine c'èra anche una stanza insonorizata, dove potevano registrare le loro canzoni e provare per i concerti.

Kevin mi lasciò nella mia, se posso dirla ancora, nuova camera per questi cinque mesi, dopo aver impiegato due ore a sistemare tutto dentro alla stanza, mi misi a pensare sul mio letto, alla mia nuova avventura.

To be continued...

Qualche informazione su Cornelia:

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