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Autore: Robigna88    29/07/2010    3 recensioni
Castiel ha amato un'umana. Disperatamente e intensamente. E per questo è stato punito e mandato in un Limbo a scontare la sua condanna proprio per quell' amore che, per quanto desiderato, gli è costato la vita.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Suddenly Love'
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Journey



- Alle nozze sincere di due anime impedimenti non so.
Non è amore
l'amor che muta se in mutare imbatte
o, rimovendosi altri, si rimuove,
oh no: è faro che per sempre è fisso
e guarda alle bufere non dà crollo,
amore, è stella ai vaganti navigli,
nota in altezza, nel valore ignota.
Non è zimbello al tempo, s'anche a teneri
labbri s'incurva quella falce e chiude,
non tramuta con l'ore e i giorni brevi
ma inoltra sino all'estrema sventura.

Se errore è questo, e su di me provato,
io mai non scrissi, e mai nessuno ha amato. -
(William Shakespeare – Sonetto 116)


Quante volte avevano letto insieme quei versi?
Lei faticava a ricordarselo e ora, mentre con gli occhi chiusi attendeva un segno che le facesse capire di essere finalmente morta, Olivia ci pensava e ci ripensava.
Poche frasi, belle e significative.
Pochi versi che avevano fatto capire loro tante cose sull'amore.
Versi sussurrati alla luce di un camino, in una sera di pioggia. Pronunciati a fiori di labbra dalle loro bocche che sempre faticavano a staccarsi.
Aprì gli occhi rincuorata dal ricordo e fu come risvegliarsi in un'altra dimensione.
C'era riuscita!
Aveva dato un taglio a quell'esistenza fatta di solitudine, resa deprimente dall'assenza di Castiel.
Si alzò e si guardò intorno con fare spaesato.
Era diverso da come lo aveva immaginato. Molto diverso.
Era anche peggio di quello che lei credeva, ma non le importava.
Se Cass era lì, quello sarebbe stato il posto più bello che avesse mai visto.
Fece un grosso respiro e avanzò piano.
Spaventata e alla ricerca del suo amore..
L'avrebbe trovato! O almeno sperava.
Canticchiò una triste canzone e camminò a passo lento, a ritmo del ricordo dei battiti del suo cuore.
Ora non batteva più, anche se se ne stava ancora lì, dentro il petto a farle male.
Si lisciò l'abito e poi lo vide.
Il suo angelo se ne stava poco distante da lei, seduto. Con la testa tra le mani, rannicchiato su stesso a pensare a chissà cosa.

*****

Olivia..
Era tutto quello che passava per la mente di Castiel.

Per un momento, in quel silenzio assordante scandito dal suono delle sue lacrime, gli era parso di sentirla canticchiare.
E cullato dal suono di quella voce, si era messo anche lui a canticchiare quella canzone.
La sua mente iniziava a giocargli brutti scherzi.
Non ce l'avrebbe fatta senza di lei.. Per un attimo credette di impazzire, ma poi si ricompose e si alzò da terra, anche se svogliato e privo di stimoli.
Alzò il capo e la vide.
Correva verso di lui, chiusa in un abito bianco che a contrasto con la sua pelle olivastra la rendeva bella al pari di una Dea.
Rinsavì dallo stupore e le corse incontro stringendole il viso tra le mani assaporando il dolce sapore della sua bocca.
«Olivia..» le sussurrò «Tu sei.. qui.»
Le asciugò il viso bagnato di lacrime e la baciò ancora e ancora.
E poi si rese conto della triste verità.
C'era solo un modo che avrebbe permesso alla sua amata di raggiungerlo.
E a lui non piaceva quell'opzione.
Si staccò da lei e la afferrò per le braccia scuotendola.
«Cos'hai fatto?» le urlò «Ora sarai dannata anche tu, come me, per il resto dei tuoi giorni.»
Lei sorrise, tra le calde lacrime padrone sul suo viso, e gli accarezzò le labbra con le dita leggere.
«Saremo dannati insieme amore mio.. Io e te.»
«Perchè?» urlò ancora lui piangendo «Io ti amo, non volevo che tu facessi questo.»
«Non c'è dannazione peggiore per me, dello stare senza di te. Per un'intera settimana, da quando sei morto, è stato come se il cuore mi esplodesse nel petto.. Non mi importa di niente, se non di starti accanto.»
Castiel singhiozzò. La amava e non avrebbe mai voluto quella fine per lei, ma una parte di lui, era così felice di vederla, che non riuscì a dire altro.
La baciò stringendola a sé, dando voce ai ricordi che l'avevano accompagnato prima del suo arrivo lì, in quella landa sperduta lontana dalla Terra.
Le sorrise stringendole le mani e poi gliene prese una iniziando con lei a camminare.
Ora quel posto sarebbe stato più bello per lui.
Decisamente migliore e più vivibile.
Si sorrisero dolcemente e poi videro una luce accecante aprirsi lì davanti a loro, e sentirono una voce gentile invitarli ad entrare.
Cos'era quel posto, lo sapevano bene entrambi.
Il Paradiso...
Era il loro premio per l'amore che li legava.
Un amore talmente vero, da resistere persino alla morte.

-Fine-


Note: Eccoci alla fine.. Questa storia è nata per essere breve e così è stato. E' nata anche per essere triste, ma piena di speranza. Speranza necessaria a credere  in un amore che non muore mai. Se questa parte dell'idea è riuscita, lo lascio decidere a voi ;)
Grazie mille per avermi fatto compagnia anche in questa storia, assecondando la mia follia. Grazie del sostegno e dell'affetto che sempre mi mostrate sempre.
Baci, Roby <3

   
 
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