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Autore: valli    06/08/2010    3 recensioni
dimenticate la Spagnola, i vampiri e tutto il sovrannaturale... tornate indietro nel tempo, tornate nella Chicago del 1918... tornate all'edward masen, umano.. aggiungeteci isabela swan figlia del capo della polizia della città... ecco, queste sono le linee della mia nuova FF, dateci un'occhiata!
Genere: Generale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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ciao ragazze!!

sono felicissima!

il primo capitolo sembra essere piaciuto!

vi lascio subito alle risposte alle recensioni e poi al capitolo!

 

vanderbit : ciaooo!! sono felicissima di averti pure qui, almeno so di avere una lettrice "fedele", sempre!!
 
SALVADOR84
: certo che la continuerò!! finchè avrò idee in testa!! non assicuro di postare velocemente, ma di aggiornare si!! spero ti piaccia anche come proseguirà!
 
mary74
: beh, avrai visto che il sequel di Nothing è già partito... e spero di postare il secondo capitolo al più presto!! qui, naturalmente i personaggi non potranno essre sfacciati come lì.. parliamo pur sempre degli inizi del 1900!!
 

 

capitolo 2: passeggiate e...

"piacere, miss alice brandon withlock!"

la cena continuò tranquillamente, tra le futili chiacchiere delle nostre madri, e le importanti discussioni politiche dei nostri padri.
io e Isabella rimanemmo in silenzio, parlando dolo se interpellati.
-edward, perchè non ci suoni qualcosa, uhm?- chiese mia madre, dopo che ci eravamo spostati in salotto
annuii, alzandomi ed accomodandomi su divanetto nero del piano.
alzai il copri tastiera e decisi di suonare un nuova melodia, da poco pubblicata.
-clair de lune...- sentii sussurare isabella.
mi voltai , a fissarla di sfuggita, ammirato e scioccato.
quando la finii, ricevetti n breve applauso accompagnato da gualche complimento
-siete stato davvero bravo, Edward.. quando siamo stati in Francia, abbiamo avuto l’onore di ascoltare monisuer debussy, e tu l'ahi riprodotto magnificamente!- sorrise, isabella.
-hai visto claude debussy?- chiesi invidioso- sei stata fortunata- conclusi
-oh, si! è stato molto bello...- disse sempre sol sorriso sulle labbra.
notai che mamma e al signora swan ci fissavano con un o sguardo pieno di aspettative.
alzai gli occhi al cielo, sorridendo allo sguardo curioso di isabella.
restammo ancora un pò in silenzio, ascoltando gli altri che parlavano di una festa che la signora swan stava organizzando e che si sarebbe svolta di lì a poco...
-cosa fai per passare le tue giornate, isabella?- le chiesi, per spezzare il silenzio
arrossì -oh, al mattino insegno alla scuola elementare, mentre solitamente il pomeriggio aiuto nel reparto pediatrico dell'ospedale..- disse.
annuii, e poi sorrisi ricordandomi di un particolare della mia infanzia -da piccolo frequentavo quella scuola , l'avevano aperta da poco, ma la mia maestra era moto severa. mi stava antipatica.- dissi.
lei rise -spero non pensino lo stesso di me...-
-non credo, isabella...- dissi sorridendole.
sembrava una ragazza così buona, gentile.. dolce... non credo possa stare antipatica a qualcuno, soprattutto ad un bambino...!
arrossì nuovamente al mio complimento sottointeso -grazie... -
fummo interrotti dai signori swan ,che si alzarono, dicendo che era tempo, per loro, di tornare a casa.
ci salutammo e poi uscirono.
Mia madre mi pose le solite domande di rito, sulla ragazza
-cosa ne pensi? è una ragazza molto carina!! e sembra anche molto dolce..- disse sorridendo speranzosa
-è vero mamma,hai ragione...- dissi solo, per poi andare nella mia camera.
indossai una canottiera bianca e un paio di pantaloni lunghi del pigiama blu, per poi mettermi sotto le coperte, pensando, non seppi perchè, a degli occhi color del cioccolato...

(edward)

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Il giorno seguente, mia madre mi impose di andare a casa swan, dove la signora swan, mi avrebbe consegnato un foglio, anzi una lista di cose che mia madre si era proposta di fare per aiutarla nei preparativi della festa.
suonai alla porta e venne ad aprimi la cameriera, che mi porto nel salotto, dove le donne swan erano intente a cucire
-oh, edward caro, vieni pure, ti ha mandato elizabeth?- chiese renèe, facendomi segno di accomodarmi
-si, signora.. mi ha detto che dovevo ritirare un foglio...- spiegai
-si si certo.. bella, tesoro, vai a prendere la lista che è sul credenza in cucina, per favore...- chiese alla figlia, che si alzò subito.
bella?
ah, era un diminutivo, certo....
si adattava, non c'erano dubbi, soprattutto se la ragazza indossava vestiti di quel blu,..
quel colore le donava davvero molto... contrastava con al sua pelle alabastrina.
era molto carina, quest'oggi, indossava un vestito blu con ricami bianchi, e una complicata, ma elegante, acconciatura teneva raccolti i suoi capelli.
(isabella)

 poco dopo tornò con una busta in mano, che mi porse.
-grazie...- dissi
-oh, grazie a te!!- rispose la madre
sorrisi, alzandomi e notai che isabella sembrava impaziente..
forse non vedeva l’ora che me ne andassi??
-bene, signore vi lascio ai vostri doveri! buona giornata...- dissi.
-edward, aspetta!! ci faresti una altro favore?? bella dovrebbe raggiungere un amica, ma non mi fido molto a lasciarla girare sola, di questi tempi.. non potesti accompagnarla?- chiese.
la ragazza si voltò verso la made -mamma! Forse edward ha altri impegni, non vorrei disturbarlo…- disse imbarazzata.
-bella ,da sola non esci!- la rimproverò.
isabella sbuffò e poi si voltò verso di me, implorante.
-certo, nessun problema..- risposi sorridendo.
-oh, grazie!-
-un attimo solo, allora, prendo un maglioncino...- disse  isabella, salendo le scale.
Annuii; la aspettai, bevendo un caffè, offertomi dalla signora.
poco dopo torno giù, con un maglioncino addosso.
-ciao mamma.. credo tornerò per pranzo.. lo sai com’è alice...- disse sorridendole
-certo tesoro, va bene.. edward è stato un piacere vederti, a presto!- ci salutò all'uscio di casa.
-se.. se magari devi fare altro puoi pure andare.. mia madre è.. iperprotettiva!- disse imbarazzata, sorridendomi
-oh, no! non avevo nulla in programma, tranquilla...- risposi.
restammo in silenzio per un pò, poi le chiesi indicazione per la casa dell'amica
-sai dove si trova casa Brandon?- chiese
annuii
-ecco, lì accanto.. alice è l‘unica figlia dei signori… dopo essersi sposata è andata ad abitare lì, per stare vicina ai genitori...-spiegò
-ah.. alice brandon, quindi...- dissi sorridendo, alludendo al nome della ragazza
-esatto....- disse annuendo.
restammo in silenzio, finchè non arrivammo alla casa, suonò il campanello mentre mi salutava -ti ringrazio, tanto edward... sei stato gentile...- mi sorrise
-di nulla... buona giornata!- dissi, prima che la porta venisse aperta
-bella sei t- oh.. buon-buon giorno...!- disse con voce confusa, che poi diventò curiosa, una ragazza bassa, dai capelli corvini.
-ciao alice ehm.. ti presento edward masen..mi ha gentilmente accompagnato fin qui....- disse imbarazzata bella.
-signora...- salutai baciandole la mano
-ehm.. piacere... alice brandon withlock...-si presentò
-molto piacere.. ora vi lascio ai vostri divertimenti.. mss withlock, isabella, spero di rivederti presto...- dissi sincero, prima di salutarle abbassando il capo, in segno di rispetto.
-arrivederci edward...- mi salutarono entrando in casa.
scorsi un sorriso furbo e pieno di curiosità nel viso di alice...
sorrisi, pensando alle numerose domande indiscrete che avrebbe fatto ad isabella, e mi scoprii curioso di sapere le sue risposte....

 


vi è piaciuto?

ogni tanto guardate il mio BLOG: troverete lo spoiler del prossimo capitolo, entro domenica lo metto!! (anche per Losing faith makes a crime, se siete interssate!!)

   
 
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