RINGRAZIAMENTI:

Dragona: ora sono diventata pure un genio XD Ancora con sto "non fare morire nessuno!" ?! No, te lo prometto.. questa FF è tranquillissima (oooh) O.o Grazie mille ♥

memy881: uuuh, che bello! Mi piace scoprire delle lettrici u__u Non ti preoccupare! Sono contenta che ti sia piaciuto eh.. si, il padre è bill eh! che non pensiate male u.ù Grazie mille ♥

_cucciolotta_: ci sei anche quii *_* grazie mille, spero ti piaccia anche questo ♥

MadameMoonLoveSunshine_483: eeeh, non tutto è rosa e fiori O.o Vabbè, non sono buona con i proverbi XD Grazie mille tesoro ♥

emobilla483: sono contenta che ti piaccia *_* Comunque ti ricordo che questo è un sequel, no perchè non vorrei che andando avanti non capirai niente XD Grazie ♥

Little_Sweet_Black_Vampire_Girl_483: che onore *_* eccoti qui il primo capitolo (: Spero ti piaccia e ti ricordo che questo è un sequel u.ù Grazie ♥

o0edda0o: oddio *_______* scusami per essere così cattiva *risata malefica* no, dai, serie, sono contenta che aspettavi questo sequel.. spero ti piaccia il primo capitolo *-* Grazie mille ♥

alice483: bè, almeno lo faccio bene XDDD grazie milleee, spero ti piaccia anche il primo capitolo ♥

Silbermond: tu sei sempre troppo gentile tesoro, grazie grazie grazie ♥

Eccomi quiiiiiii U____U Bè, devo dire che vi ho lasciato troppo sulle spine XDD E' quasi passato un mese (credo) e finalmente vi posto il primo capitolo *-* Devo dire che lo posto perchè ho fatto un regalino ad una lettrice (che non so che si chiama XD) che conosco (: Vabbè, ritornando alla storia.. in questo capitolo non succedono molte cose.. si viene solo a sapere qualche cosetta U___U Comunque no problem, c'è ne saranno di cose in questo sequel XDD quindi dovete essere pazienti C: Ho parlato troppo! Vi lascio, buona lettura ♥

2. TUOR AMERICANO!

 Erano già passati tre anni, sì, proprio così: sono sposata con Bill da ben tre anni e nessuna litigata. Bè, fino ad ora non abbiamo mai litigato, per fortuna.
Molte cose sono cambiate dal nostro matrimonio, ma niente è riuscito a diminuire l'amore tra noi due. Sembriamo ancora i due ragazzini dell'inizio, di ormai sette anni fa. Ci amiamo come non mai prima e ora, sono pure incinta.
Ormai sono arrivata ai ventritrè anni e fra poco avrò pure un pancione enorme. Bill ha già i suoi ventisette anni, ma i Tokio Hotel sono ancora in circolo. Non hanno mai lasciato perdere e hanno appena finito di fare l'ennesimo tour in europa e ora sono in pausa.
La Fre si è trasferita appena diplomata qui ad Amburgo, proprio alla casa vicino. Certo, l'ha fatto aposta, ma praticamente è sempre qui ormai. Tom la squadra da un po' e lei fa finta di niente. Spero non succeda niente di brutto; come ho sperato da sempre.
Un'altra cosa, e credo sia l'ultima, cambiata è il numero di persone in casa: siamo solo in tre. Bill, Tom ed io. Georg e Gustav sono andati a vivere da soli con le proprie fidanzate, non molto lontano da qui. Tante volte, però, venivano qui; questa casa era praticamente è il loro punto d'incontro.
Come quella mattina, quando avevo avuto la certezza di essere incinta.
Bill si era pietrificato sul posto, sciogliendo l'abbraccio per vedere i miei occhi luccicanti.
Il mio cuore batteva pazzo, come se volesse uscire dal petto per dire "sono emozionata, guardate!". La mia bocca si socchiuse per respirare più aria possibile, avevo bisogno di molta aria.
« A-amore? » sussurrai, avvicinandomi a lui, provando a sghiacciarlo.
Lui sbattè più volte gli occhi e notai che i suoi occhi si riempirono di lacrime. Una goccia trasparente scese sulla sua guancia chiara.
« Oh, no Bill! No, no, no, no! » incominciai come un razzo squotendo la testa e accarezzando la sua guancia. « Non voglio questo bambino se non lo vuoi tu, massimo se proprio non lo vuoi possiamo farlo adottare, non pensavo che non volessi diventare padre, amore io »
Stavo per incominciare a piangere come una fontana e non smettevo più di parlare. Non smettevo più di dire cavolate. Bill appoggiò il suo indice sulle mie labbra, per farmi tacere.
« Alexa... » tirò su con il naso, cercando di parlare più serio possibile. « Io quel bambino lo voglio più di ogni cosa al mondo, ora. »
Lo guardai negli occhi ormai lucidi. « Davvero? »
« Si, amore, amo i bambini e uno solo nostro è il più bel regalo che mi potessi fare! » un sorriso da angelo nacque sulle sue candide labbra.
A quelle parole gli saltai adosso. Lui riuscì a prendere le mie gambe per tenermi stretta al suo corpo e le nostre labbra si unirono.
« Oookey! E' meglio che me ne vada! » esclamò la mia migliore amica, che sinceramente mi ero scordata che fosse tra noi.
Quando sentii scomparire il rumore dei suoi passi, mi concentrai sulle labbra di mio marito che erano ancora sulle mie.
Quel bacio diventò più passionale, ma la cosa più bella era la felicità che c'era. Quando ci staccammo restammo a 1 centimetro di distanta, i nosti nasi quasi si toccavano.
« Voglio dirlo agli altri! » esclamò tutto contento.
Le sue labbra si tirarono in un sorriso, contagiandomi. Un po' controvoglia scesi con i piedi per terra e lo presi per mano. Bill, vicino a me, non riusciva a stare fermo. Stava scoppiando dalla felicità. Così tanto che non avevamo sceso neanche il primo gradino chè Bill annunciò la bella notizia.
Io con gli occhi vidi che era appena entrato David. Scommettevo che nessuno aveva capito quello che Bill aveva detto.
« Alexa è incinta! »
« Domenica si parte per il tuor Americano! »
I miei occhi diventarono il doppio e tutti, ma proprio tutti, si congelarono sul posto. Bill mi trascinò giù per le scale ed è già tanto che non cascai.
« Cooosa?! »
« Domenica?! Ma è fra quattro giorni! »
« America che?! »
« Un altro tour?! »
« Incinta?! Chi?! »
« Ma sono stanco! Non riesco a cantare bene! »
« Bill sei incinto?! »
Casino. Casino totale, non si capiva più niente. Tutti parlavano in contemporanea.
Ora, però, tutti guardavano Bill, dopo la bella domanda che aveva posto Tom al suo gemello.
« Ma che cappero avete capito! » iniziò a ridere la mia migliore amica, rompendo un po' il ghiaccio.
Io la seguii, Bill incinto. No! Non c'è lo vedo mio marito incinto!
« Emh... Ragazzi... » e zac, tutti gli sguardi su di me. « Sono io che sono incinta! »
Tutti ricominciarono a respirare, con sospiri enomi e viaaa, ricominciarono a parlare tutti insieme!
Però questa volta stavano dicendo tutti la stessa cosa: Sono felicissimo/Auguri!/Che bellissima notizia! e "Hai avuto coraggio a fare un figlio con mio fratello!"
Quest'ultimo chi era? Si capisce, no? Tom è sempre il più cretino di tutti.
Io sorridevo, annuivo e ringraziavo. Quando tutti avevano detto la propria, si girarono tutti verso David.
« Domenica si parte?! » ricordò Gustav, andandosi a sedere sul bracciolo del divano.
« Si, ci sarà un tour ragazzi! Finalmente potrete far contente anche le ragazze americane! » lui era il più contento; eccerto, era lui che prendeva quasi tutti i soldi non facendo niente.
« Ma Alexa è incinta! » puntualizzò Bill vicino a me.
« Embè? Cosa cambia? » tutti lo guardarono male.
« Vuol dire che fra poco le crescerà la pancia e non può viaggare! » Bill sospirò. « E non voglio che corra rischi, qui dentro c'è mio figlio. »
Appoggiò la sua mano sulla mia pancia ancora piatta e io avevo di nuovo gli occhi lucidi.
« L'unica soluzione è che lei resta qui... » pensò ad alta voce Georg.
« Si, Bill, non ti preoccupare, io posso andare da mia mamma... » iniziai a parlare io, continuando ad annuire con la testa. « E' da tanto che non la vedo e voi andate in america...»
Bill mi stava guardando intensamente negli occhi, come se stesse cercando qualche buco nella mia convinzione, ma non ne trovò.
« Va bene... » mi si avvicinò, baciandomi. « Quanto dura? »
« E' un tour corto.. Neanche un mese! » rispose il menager.
« Allora non c'è problema Bill, dai... » Tom gli fece una faccia come dire: "per una volta non muori!" e Bill cedette.
La sera continuò tranquilla; eravamo tutti seduti sul divano a vedere un film. Horror, ovviamente.
Io ero vicino a Bill, con il suo braccio che mi cingeva le spalle. La mia mano era sulla pancia, come se stesse aspettando qualcosa oppure era solo un vizio, già.
Normalmente non avevo mai avuto paura a guardare questi film, ma ora quei colpi di scena e quelle mosichette mi facevano male. Sentivo qualcosa nello stomaco e la testa mi girava.
« Amore, io vado a letto, non mi sento molto bene... » sussurrai vicino al suo orecchio, iniziandomi ad alzare.
Mi guardò e, senza dire niente mi accompagnò in camera. « Amore, non hai una bellissima c'era... »
Mi sdraiai sul letto, avevo ancora adosso il pigiama, quindi ero già pronta per dormire. « Te l'ho detto che non mi sento molto bene... Tu ritorna pure giù... »
Cercai di sorridergli meglio che potei e lui mi abbracciò, bacandomi i capelli.
« Buonanotte amore. » sussurrò vicino alle mie labbra, facendomi sentire già meglio.
« Buonanotte amore mio. » gli stampai un bacino e mi accomodai meglio nel letto, chiudendo gli occhi.
Sentii i passi di Bill che usciva dalla stanza e l'interrutore che scattava.
Mi rilassai e provai a sognare il mio bambino: il mio futuro.