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Autore: Neremir    14/08/2010    1 recensioni
Cosa succederebbe se due Backstreet Boys decidessero di frequentare l'università e una ragazza che odia le boyband dovesse incontrarli?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 27 There You Were

Fine dicembre 


Alexis e Ashley erano, ancora una volta, nella grande città ... New York. I ragazzi stavano andando ad un programma televisivo “The View”, e volevano che le ragazze fossero con loro. Purtroppo, Ashley non potè restare molto perché era appena stata assunta. Le ragazze stavano passando dei bei momenti, in ogni caso; furono in grado di vedere di nuovo Kuma, e infatti, Melissa, che si stava frequentando con Howie da un po’, era lì anche lei. Ma questo viaggio fu anche la causa della prima grande lite tra George e Brooke.
"Cosa significa che io non posso andare?" Brooke alzò la voce.
"Non voglio che tu vada, perché Nick sarà lì. E sarai sola con lui," George le aveva detto.
"Che razza di ragionamento è? Sono sola con lui molte volte, e non succede niente! Come mai sei così geloso tutto d'un tratto? "
"Quando ho cominciato a uscire con te, sapevo che eri sua amica, ma non sapevo quanto eravate attaccati l’uno all’altra. Ora che lo so, non mi piace. Non mi fido di lui".
"Beh, George," Brooke sbottò: "Faresti meglio a darmi fiducia. Questo rapporto non può sopravvivere se non ti fidi di me. "
"Non è che non mi fido di te," disse George pacato, "E' che non mi fido di lui".
"Dammi una pausa," Brooke alzò gli occhi. "Cosa pensi che farà? Proverà a sedurmi e io cederò al suo fascino e dormirò con lui? Ci hai provato anche tu, ed io ancora non ho ceduto, nonostante tu sia quello di cui mi sia innamorata ... "Brooke finì la frase abbassando la voce e chinando la testa verso il basso.
"Brooke," George abbassò la voce a sua volta, e l'abbracciò. "Mi dispiace. Credo di essere solo geloso. "
"Ma non hai niente di cui preoccuparti ... Non vedi?"
"Capisco quello che dici, ma non posso dire mi fiderò completamente di Nick."
"Beh, posso garantire io per lui. È il mio migliore amico, e vorrei che tu lo accettassi."
"Sì," sussurrò, dandole un bacio leggero. "Spero che vi divertiate a New York".
"Grazie".
Brooke venne scossa dai suoi ricordi quando iniziò lo spettacolo. Seduta dietro, si godette ogni singolo momento ... Questo, fino a quando una particolare domanda non venne fatta.
Meredith aveva chiesto ai ragazzi quale fosse la loro canzone preferita del CD. Ognuno di loro disse quella che preferivano fino a quando fu la volta di Nick. "In realtà", rispose. "La mia canzone preferita non è stata ancora messa su CD."
"Perché no?" chiese la conduttrice.
"Beh, l'ho scritta con la mia migliore amica, e avevamo deciso di metterla sull'album. Noi in realtà volevamo farle cantare la parte femminile, dal momento che lei ha una voce straordinaria, anche se lei non è un artista con un contratto, ma abbiamo pensato che avremmo potuto farla franca mettendola come bonus track. Lei però ha rifiutato, dicendo che voleva che fosse Krystal a fare il duetto. Ma anche lei ha rifiutato, dicendo che era la canzone di Brooke, e che quindi doveva essere Brooke a cantarla. Quindi non è mai stata messa sull'album," Nick spiegò stringendosi nelle spalle.
"Brooke ... non è che è qui anche lei oggi?"
"Sì," Nick sorrise.
Oh mio Dio, Brooke pensò coprendosi gli occhi con la mano. Cosa diavolo pensa di fare?
"Beh, che ne dici se la facciamo salire sul palco così può cantare con voi più tardi?" Meredith chiese.
No. No. NO. Brooke continuava a pensare. Crede che mi farà diventare famosa o qualcosa del genere?
"Um, Brooke," Alexis si chinò per sussurrarle "Lo sapevi di questo?"
"No!" Rispose lei di rimando. "Adesso vado ad ucciderlo. Sto letteralmente andando ad ucciderlo ", disse tutto d’un fiato.
Alexis si mise a ridere, e accarezzò la spalla della sua amica. "Calmati. Andrà tutto bene ".
"Lo spero", borbottò.
Alla pubblicità successiva, Nick andò verso la parte del pubblico in cui era seduta Brooke, tutto sorridente. "Dai, B."
"No."
"B!"
"No."
"Per favore?"
"No."
Quando vide che Nick non riusciva a convincere la sua amica a salire sul palco, Meredith si avvicinò. "Signorina Darcy, penso che sarebbe una splendida", disse. "Deve fidarsi dell’opinione dei ragazzi che la sua voce è bella se questo è il problema."
Brooke guardò avanti e indietro tra Nick e Meredith e, infine sospirò, chiudendo gli occhi: "Bene. Lo farò. "
"Bene!" Nick sorrise, prendendole la mano, e facendola alzare. "Sarà dopo la prossima pausa pubblicitaria, così avrai tempo per un po’ di make-up e per scaldarti la voce." Disse mentre la conduceva verso il backstage, ma proprio quando stava per entrare, Brooke si fermò.
"Nick, ho paura", dichiarò lei onestamente.
"B, non hai niente di cui preoccuparti. Hai una grande voce. Basta fingere che ci siamo solo io e i ragazzi nella stanza. "
"E' più facile a dirsi che a farsi."
"Brooke, credimi, si può fare", disse baciandole la fronte. "Ora vado. Devo tornare al mio posto. "
Lentamente, Brooke annuì e si avviò dietro le quinte, dove la gente la stava aspettando. Mentre lo spettacolo continuava, si scaldò la voce e si fece truccare mentre lo staff si assicurava che il suo abbigliamento fosse presentabile. Quando la successiva pausa commerciale arrivò, tutti e cinque i ragazzi tornarono a prenderla, dandole consigli rassicuranti.
Quando salirono sul palco, Brooke naturalmente andò verso il pianoforte, ma Kevin la mandò via. "Ho imparato la parte", le sorrise. "Vai e canta accanto a Nick."
Quando lei si avvicinò per sedersi sullo sgabello accanto a lui, Nick la guardò e sorrise, "Stai calma".
Sembrò passare un eternità prima della fine della pubblicità, finchè non vennero annunciati. Kevin iniziò a suonare l'introduzione e Nick iniziò a cantare, lei chiuse gli occhi, cercando di non andare in iperventilazione. 


I was counting down minutes

I was wishing on the stars

I was praying for a sign

And trying to beat the odds

I was dreaming of you

Love before I saw your face

And there you were

Waiting for that day

The you reached through the hurricane

When you baby you called me name


Poco prima del coro, Nick la raggiunse prendendole la mano, sapendo che aveva bisogno di supporto. Quando lo sentì, aprì gli occhi, e vide la sua espressione rassicurante, e fu in grado di cantare la sua parte del coro. 


You broke through the storm

And you turned back the night

Baby you are the fire

Burning the midnight sky

And your love

Keeps taking me higher

Just when all hope was gone

Where the hero belongs

There you were


Fortunatamente, dal momento che stava cantando la sua prima strofa con Nick e gli altri ragazzi, riuscì a calmarsi un po’ prima di cantare la sua parte. Sentendosi stringere la mano da Nick, chiuse appena gli occhi come se fosse proprio vicino al suo pianoforte e intonò

 
Must have broken into heaven

Jus to roll back the clouds

Were you on a mission

Were you seeking me out?

Was I that one in a million

Was I that one sacred kiss

That you couldn’t chance

You just couldn’t miss?

Then you, babe, whispered through the silent tears

When you, you swept away all my fears

You broke through the storm

And you turned back the night

Baby you are the fire

Burning the midnight sky

And your love

Keeps taking me higher

Just when all hope was gone

Where the hero belongs

There you were


Alla vista del volto sorridente di Nick, capì che aveva cantato bene, e per il resto della canzone, cantò con un sorriso sul suo viso, divertendosi. 


Standing in the middle of nowhere

With your arms wide open, and you

You were the reason when there was no reason in my life


Pensando agli eventi accaduti un paio d'anni fa e a quello che veramente l’aveva ispirata a scrivere quella canzone, riuscì a mettere ancora più sentimenti ed emozioni  nel suo canto. 


You’re the reason in my life

Like the light in the eye of the storm

Telling me not to cry anymore

Where I watched my whole world fall apart

Shining through like an angel from afar


Ma lei sapeva quello che Nick stava facendo. Stava cercando di focalizzare l'attenzione su di lei ... perché sapeva che lei avrebbe voluto essere una cantante quando era più giovane. Apprezzò quello che stava cercando di fare, ma sapeva che non poteva continuare così. Le piaceva essere un’infermiera. Questa era la sua vita ora ... non sognava più di diventare una cantante famosa. Quello era riservato per persone destinate ad essere sotto i riflettori ... gente come Kevin, Howie, Brian, AJ e Nick ... non lei. 

You broke through the storm

And you turned back the night

Baby you are the fire

Burning the midnight sky

And your love

Keeps taking me higher

Just when all hope was gone

Where the hero belongs

There you were*


Ma come avrebbe fatto a dirglielo?
***
Quel giorno, i suoi amici le assicurarono che era stata bravissima, anche George la chiamò per congratularsi con lei, ma nessuno dei ragazzi parlò di registrare il brano fino al giorno prima in cui sarebbero dovuti tornare a Columbus, il giorno dopo San Valentino .
"Indovina un po', B," Nick le chiese per telefono.
"Cosa?"
"Hai visitato il sito ufficiale recentemente?"
"No, non ci vado da un po'. Perché? ", chiese.
"Abbiamo fatto un sondaggio ..." cominciò.
"A proposito di cosa?"
"La nostra canzone".
"Uh oh. Cosa hai fatto? "Brooke lo accusò.
"Niente. Abbiamo fatto un sondaggio su chi dovrebbe cantare la tua parte del duetto per il prossimo album. Abbiamo messo Kuma naturalmente, e altre pop star, ma abbiamo lasciato uno spazio vuoto, così che le persone potessero scrivere altri cantanti che potevamo esserci dimenticati".
"Non dirmi che..." disse sospirando.
"I risultati dicono che il maggior numero di voti è stato per te... naturalmente sotto forma di  'la ragazza del programma' o 'l’amica di Nick'", spiegò lui. "Allora, cosa ne pensi?"
"No."
"Brooke ... La casa discografica ha detto che va bene: stanno addirittura pensando di offrirti un contrat ..." Nick non ebbe la possibilità di finire la frase.
"No!" Brooke alzò la voce. "Non lo voglio."
"Perché no?"
"Solo ... Perché!" Piagnucolò lei.
"Senti, devo andare. Puoi per favore solo promettermi che ci penserai? "
Brooke emise un sospiro enorme: "Bene. Ci penserò. Ma per il resto, sappi che non ti prometto niente. "
"Grazie B. Ti voglio bene".
"Anche io." In quel momento, George entrò nella stanza.
"Ci vediamo domani, piccola."
"Ciao", disse finalmente chiudendo la telefonata.
"Chi era?" chiese George accigliandosi.
"Nick", rispose lei.
"E gli hai detto che gli vuoi bene?"
Lei alzò gli occhi mentre camminava verso George e gli mise le braccia intorno al collo. "Lo abbiamo sempre fatto. E' solo perché siamo amici. Niente di più, " disse baciandolo.
Lui sorrise: "Vedo che hai ricevuto le rose."
"Sì, grazie, sono molto belle".
"Da chi arrivano le margherite?" Chiese, accarezzando i petali dei fiori che erano sparsi tra le rose.
"Nick".
George si voltò guardandola in modo strano, e Brooke gemette, "George. Le margherite sono i fiori che mi compra sempre, ma non significa niente. Cosa devo fare perché tu mi creda? "
«Ti credo ... ma non posso farci niente se sono geloso", disse.
Brooke si staccò dal suo abbraccio e gli prese la mano. "Vieni, o saremo in ritardo per la nostra prenotazione."
***
Quella notte, Brooke, come promesso,  si sedette sul letto, ripensando alla questione del duetto. Ho sempre desiderato essere un cantante ... pensò. Ma no. Sono felice di diventare un infermiera. È troppo tardi adesso per pensare di diventare famosa, inoltre, non ho la personalità per questo tipo di cosa. Ho quasi finito con il college, e dopo, ho praticamente garantito un posto di lavoro. Cantare non è più il mio sogno... e Nick dovrebbe essere in grado di capirlo.
***
Il giorno dopo, Brooke era seduta nel salotto, stava facendo  i compiti di fronte alla televisione quando Kevin e Nick entrarono.
"Hey!" Esclamò, andandoli ad abbracciare. "Alexis è ancora a lezione", disse a  Kevin. "Credevo che Howie venisse con voi."
"È andato diritto a casa di Melissa", disse Kevin.
"Ooooh, capisco", disse ridendo. "Voleva vedere lei prima che i suoi vecchi amici. Capisco com’è ", Brooke fece finta di piangere, prima di andare verso Nick che era in piedi a lato, che attendeva pazientemente.
Dopo aver salutato Nick guardò giù verso qualcosa che aveva in mano. Era stato coperto da una coperta, e faceva strani rumori. "Nick, hai un mostro o qualcosa del genere lì sotto?"
Lui si strinse nelle spalle, chinandosi per metterlo a terra. "Potrebbe essere. È una sorpresa per te ».
"Mi hai preso un gremlin?" Brooke lo prese in giro.
«No», rise lui, girando dietro alla cosa che aveva portato. Quando tolse le mani dalla coperta, vide un piccolo cucciolo bianco e nero tutto scodinzolante. Consegnandolo a Brooke, le disse, "Ho pensato che era giunto il momento per te di avere un altro cane".
"Oh, Nick», esclamò, prendendo il cane in braccio. "E' così carino. Che razza è? "
"È una Springer Spaniel inglese, proprio come Maggie".
"Io l'adoro" disse abbracciando Nick. "Grazie mille!", si tirò indietro, per guardare il cucciolo in faccia e rise quando le leccò il naso. "È così dolce!"
"Sono contento che ti piace," Nick rise. "Speravo che non scoppiassi a piangere ancora vedendo un cane."
Lei ridacchiò, "No. Mi manca ancora Maggie, probabilmente sarà sempre così, ma ormai non piango più ".
"Questo è un bene", sorrise.
"Come pensi di chiamarla?" Kevin le chiese.
"Non lo so" , disse Brooke mordendosi il labbro inferiore. "Sono una frana con i nomi."
"Be ', mentre ci pensi",le disse Kevin: "Faresti meglio a portarla fuori. Non è andata al bagno per un po'. "
Brooke si mise a ridere: "Sarà meglio, allora. Non voglio che rovini il tappeto. Ma non ho il guinzaglio ... "
"Io ne ho uno," disse Nick tirandone uno fuori dalla borsa. "Ho anche del cibo per un po', almeno finché non gliene comprerai dell’altro, e alcuni giocattoli. L’ho già portata dal veterinario per il controllo iniziale. "
Brooke sorrise: "Hai pensato a tutto, Little Nicky." Mise il guinzaglio al cane e chinandosi per metterla sul pavimento, improvvisamente sorrise: "Posso chiamarla così!"
"Little Nicky?" Nick si grattò la testa.
"Sì!" Brooke rise, cercando di far uscire il cane, che stava cercando di morsicare il guinzaglio.
"Ma è una femmina, Brooke," Kevin motivò.
"E allora? Il suo nome potrebbe essere Nicole, e quindi io potrei chiamarla Little Nicky! "
"Sono offeso, B," Nick la prese in giro. "Chiamare un cane come me. Non puoi chiamarla George? "
Brooke si voltò e gli fece una smorfia. "Sentiamo, perché dovrei farlo? Preferisco insultare te piuttosto che lui! "
"Mi sento amato", rispose seccamente, ma Brooke ridacchiò solamente, mentre si avviava verso la porta.
Rimasero a parlare ancora un po’ fuori in giardino mentre Little Nicky giocava, almeno fino a quando Kevin sentì il rumore dell’auto di Alexis nel vialetto, e le corse incontro per salutarla. Nel frattempo, Nick sollevò il tema della canzone.
"Ci hai pensato?"
"Sì, l’ho fatto", Brooke annuì lentamente.
"E?" Nick la guardò pieno di speranza.
"Mi dispiace Nick," rispose lei tranquillamente ", ma non è quello che voglio fare nella mia vita ora."
"Perché, Brooke? Hai un talento incredibile ... "
"Nick, sarebbe tutto diverso se fossi più giovane. Forse se avessi sedici anni, ma adesso sono felice di studiare per diventare infermiera. Il mio sogno di essere una cantante era per una Brooke più giovane. Non questa Brooke ".
Nick annuì solennemente: "Bene, se è questo che vuoi."
"Sì," sussurrò, raggiungendolo per stringergli la mano.
"Vuoi prendere in considerazione di registrare almeno quella canzone? Abbiamo un nuovo singolo in arrivo, e possiamo inciderla lì".
Brooke si lasciò sfuggire un sospiro e finalmente rispose: "Certo".
"Davvero?" gli occhi di Nick si illuminarono.
«Sì. Ma nulla oltre a questo, "rispose lei con fermezza.
"Grazie!", Nick si mise a ridere, abbracciando Brooke.
"Prego." Quando la lasciò andare, Brooke si incamminò verso la casa, "Vieni Nicky", chiamò.
"Dove andiamo?" le rispose l’umano.
"Non te!", lo prese in giro. "Il cane!"
Emettendo uno sbuffo, Nick infilò le mani in tasca e seguì Brooke. "Non è divertente, B", disse passandole davanti. "Non è divertente per niente."
***
IL giorno dopo, Ashley e Brian li raggiunsero. Avrebbero trascorso un weekend lungo a Columbus per iniziare con la preparazione del matrimonio, che era previsto per l'inizio dell'estate. E sarebbe stata anche la prima volta che avrebbero incontrato George.
A Brian, naturalmente, fu simpatico come del resto gli erano simpatici tutti, ma in un primo momento, Ashley non fece altro che guardare Brooke, e poi guardare Nick. In principio, Brooke alzò gli occhi al cielo, ma presto si accorse che Ashley man mano diventava sempre più cordiale con George e cominciò ad essere più amichevole con lui.
Più tardi quella sera, Nick era in cucina a prendere qualcosa da bere quando George lo seguì dentro.
Guardandolo con circospezione, Nick chiese: "Cosa c'è?"
"Niente," rispose. "Quali sono i tuoi sentimenti per Brooke?"
Nick quasi si soffocò con il suo succo. Quando riuscì ad ingoiarlo, rispose con sarcasmo: "Sono perdutamente innamorato di lei e sono estremamente geloso di te." Quando George lo guardò male gli chiese: "Cos'è che vuoi, Wickham?"
"Voglio che tu smetta di trattare Brooke come se fosse più di un’amica."
"Beh lei lo è. E’ la mia migliore amica ".
"Lo sai cosa voglio dire," George disse facendo una smorfia.
"Onestamente, non lo so. Perché se tu pensi che lei è di più che un’amica per me, sei solo geloso. "
"Beh come faccio a saperlo? Trascorri un sacco di tempo con lei e le fai regali. "
"Gli amici non possono farlo?"
"Non tanto quanto te!" il ragazzo di Brooke protestò.
"Beh, mi piace comprarle regali, e non ho intenzione di smettere solo perché lo dici tu", Nick infornò George. "Inoltre, tu avrai sempre un’ascendenza speciale su di lei, non ti devi preoccupare. Dopo tutto, sei stato il suo primo bacio. "
La faccia di George si oscurò. "No, non è vero! Mi ha detto che tu e lei ... ", e si spense. "Questo significa che voi vi siete baciati quando ci frequentavamo da un mese", realizzò.
"Dannazione", Nick mormorò sottovoce. "George, non è come pensi. Avevo appena rotto con Caroline, e io l’ho baciata. Ed è stata lei, che mi ha detto che non significava nulla ... "
"In ogni caso, dimostra che provi dei sentimenti per lei."
Nick alzò le mani con disgusto: "Sai cosa? Non ho intenzione di ascoltare queste cazzate." Dicendo questo, lasciò la cucina per raggiungere gli altri.
Quando arrivò in salotto,  vide che c’era un posto vuoto accanto a Brooke sul divano, dove lei stava parlando con Brian. Sorridendo maliziosamente, pensò, se vuole essere geloso,  gli darò qualcosa per cui esserlo.
Sedendosi accanto a Brooke, le mise la mano sul ginocchio per ottenere la sua attenzione. Tuttavia, vedendo che George stava uscendo dalla cucina, decise di tenerla lì.
"Ehi", sorrise, "Dove sei stato?"
"A bere qualcosa", disse toccando le rose nel vaso con le sue margherite sul tavolino accanto al divano. "Te le ha prese George queste?"
"Sì", disse lei sorridendo.
"Pensavo che non ti piacessero le rose", disse, abbastanza forte per farse sentire da George.
"Beh ... no. Ma è stato davvero dolce da parte sua », Brooke sorrise ancora.
Mentre diceva questo, George si sedette in una poltrona vicina al divano, e le chiese: "Perché non mi hai detto che non ti piacevano le rose?"
Brooke arrossì quando si rese conto che aveva sentito la loro conversazione: "Non lo so. Non è importante, George. Sono dei bellissimi fiori ".
«Beh, quali sono allora i tuoi fiori preferiti?"
"Le margherite", disse a bassa voce.
George guardò Nick, ma in risposta ottenne solo un sorriso da io-so-tutto-di-lei. Poi, George guardò giù dove la mano di Nick era ancora appoggiata sul ginocchio di Brooke. Quando alzò lo sguardo di nuovo verso il suo rivale, Nick alzò solamente un sopracciglio e si voltò in direzione opposta per parlare con Brian.
Beh, almeno si vede che prova qualcosa per Brooke, Nick pensò. Ma allo stesso tempo, credo che tutto questo sarà molto divertente.

* There You Were – Jessica Simpson and Marc Anthony

   
 
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