POV ESME

La mia cucciola, la mia bellissima bambina umana. Non potrò più vederla. La mia piccola Bella.

Jasper ha cercato di morderla alla sua festa di compleanno organizzata da Alice, a parte lo stupore nel vedere Jasper che perde il controllo, quello che è successo dopo è stato devastante.

Siamo scappati tutti da quella stanza tranne mio marito Carlisle, che l'ha dovuta ricucire visto che Edward per salvarla l'ha scaraventata lontano facendole rompere il vaso che era sul pianoforte. Il sangue di Bella è stata una tentazione per tutti noi.

Anche io mi sono dovuta allontanare, e questo non me lo perdonerò mai. Non me lo perdonerò mai perché per quel poco che ci siamo viste tra noi due era nato un bel legame, per la prima volta con me poteva comportarsi come una diciassettenne, non era obbligata a fare da madre a nessuno, come invece aveva fatto per tanti anni con Reneé.

Mi piaceva cucinare per lei, mi piaceva averla per casa, mi piaceva sentire il calore del suo corpo. Mi ricordava tanto quello del mio piccolino. Quel bambino che non ho potuto vedere, crescere, amare e curare perché la morte me l'ha strappato via troppo presto.

Quel figlio perso per cui ho desiderato morire anche io e sarei morta se Carlisle non mi avesse salvato.

Chissà cosa penserà di me ora Bella? Dovevo essere lì a prendere le redini della nostra famiglia, dovevo lottare ed oppormi, sono pur sempre la loro madre no? Dovevo essere lì a impedire a mio figlio Edward di prendere quella stupida decisione, dovevo salutarla prima di partire, dovevo scusarmi. Ora l'unico ricordo che avrà di me è il mio desiderio del suo sangue. Mi avrà perdonata di essere scappata, mi perdonerà mai?

Non l'ho salutata come si deve ed ora ho perso sia mia figlia che mio figlio, sparito chissà dove, non voleva stessimo tutti insieme.

I suoi demoni sono tornati, non si dà pace. Me lo ha detto Alice le rare volte che ha delle visioni su di lui, dal giorno del suo compleanno si concentra per lo più su Bella, anche lei come me si sente in colpa.

Come si sente in colpa Edward, ma non di averla lasciata, si pente di essere tornato dall'Alaska, si pente di aver avvicinato Bella e di essersi messo con lei. Si pente di essere felice, e questo non è giusto.

Io invece ero così contenta che l'avesse trovata, Bella era la persona giusta per lui, per lei aveva ripreso a comporre, grazie a lei stava perdonando il suo periodo di ribellione giovanile in cui era andato a caccia di umani. Periodo che io e Carlisle abbiamo perdonato senza neanche rimproverarlo troppo. Chi non si ribella ai propri genitori una volta nella vita?

Amo tutti i miei figli, ma per Edward ho un attaccamento particolare.

Lui meno di tutti, ama essere un vampiro.

Rosalie rimpiange la sua vita da umana, ma ha anche accanto un ragazzo fantastico come Emmet che la consola e la rende felice, ed in fondo quello che Rosalie rimpiange maggiormente del nostro essere vampiri è il fatto di non poter avere figli.

Anche a me sarebbe piaciuto essere madre, specie dopo aver trovato Carlisle mi sarebbe piaciuto dargli un figlio, avrei voluto essere un'umana, avrei voluto renderlo padre, avrei voluto rimanere incinta di lui. Ma così non è stato, niente figli nostri, solo figli adottivi, ragazzi vampiri che lui trasformava e che accoglieva in casa nostra.

Mi stava bene così, mi sta ancora bene così. Con gli anni ho imparato che persino una rinuncia così grande è meno dura da sopportare se hai qualcuno che ami al tuo fianco.

Ed io ho Carlisle, ho un uomo meraviglioso, che mi ama, che mi fa sentire speciale sempre in ogni occasione anche la più banale.

E queste attenzioni le rivedevo in Edward con Bella, quando la andava a prendere la mattina, quando la notte andava da lei, quando componeva per lei. Ed ero felice per entrambi, felice perché Edward aveva trovato qualcuno da amare, qualcuno che lo rendeva felice che lo faceva sentire speciale nel senso buono del termine e felice perché Bella aveva trovato un porto sicuro in cui rifugiarsi, una famiglia unita e felice, la sua famiglia pronta a lottare per lei, come abbiamo fatto quando James ha cercato di ucciderla.

Non riesco a credere che sia tutto finito, non riesco a credere che loro non siano destinati a stare insieme, non riesco a non cercare di lottare. Il dolore è ancora forte per quel che è successo, ma spero che Edward ci ripensi e che torni di lei.

E mentre sono qui che disegno o almeno fingo di disegnare per non preoccupare Carlisle più di quanto già non lo sia nel sapere me ed il suo figlio prediletto ridotti in uno stato pietoso, ripenso al nostro matrimonio e a quello dei nostri figli.

Che emozioni che ho provato quei giorni.

Il giorno del mio matrimonio ero agitatissima, amavo Carlisle e sapevo che lui mi aveva trasformato perché mi amava, ma ero anche confusa, tanto, stavo ancora lottando per superare il dolore per la perdita di mio figlio, sapevo poco di quello che mi aspettava nella mia eternità, ma ora sono felice un uomo come Carlisle è stato un dono ed anche se non gli ho mai dato un figlio suo siamo felici così.

Al matrimonio di Rosalie mi sarei messa a piangere se avessi potuto farlo. Sapevo delle sue violenze sapevo della sua paura di amare e della sua scarsa sopportazione al contatto umano, vedere che aveva trovato l'uomo della sua vita, che aveva ripreso a «vivere» e ad amare mi aveva riempito di felicità.

Idem per Alice, il folletto di casa non ricorda nulla del suo passato ma grazie a Jasper aveva ripreso a sorridere, solo che ora non riesce a perdonarlo per ciò che ci ha fatto.

Io l'ho perdonato? sono una madre ed una madre perdona sempre, anche se forse ha distrutto il mio sogno più grande.

Vedere il matrimonio del mio Edward e della mia Bella.

Vedere lui sorridere emozionato aspettare il suo unico amore di fronte ad un prete, pronunciare le parole di amore eterno e di fedeltà e amore reciproco e suggellare il tutto con un bacio.

Figlio mio torna da lei mi strazia il cuore sapervi in questo stato, datevi un'altra occasione te ne prego.

Con tutto l'amore del mondo tua madre.