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Autore: Funny Face    03/09/2010    4 recensioni
" Essere il figlio di un supereroe come Harry Potter fa schifo. La mia vita in quanto figlio di Harry Potter fa schifo. Tutti si aspettano chissą che da me, specie perche' sono il primogenito. Il primo discendente di Harry Potter. [..] Eccomi, sono James Sirius Potter, uno studente che cerca di cavaserla sguazzando negli Accettabile, poco popolare, Cercatore di Quidditch ma soprattutto disperatamente single. " New Generation, dal POV di James Sirius Potter, un po' diverso da come molti se lo immaginano!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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The Hard Times of James Sirius Potter

 

 

 

    -Il Calice di Fuoco e buon compleanno Fred Weasley II

 

Io, Frank e Rose stiamo sulla soglia della Sala Grande e ci guardiamo l'un l'altro tristemente e confusi, ovviamente.
Frank un po' di meno. Suo padre, professore ad Hogwarts, gli ha consigliato di non prendere parte al Torneo e Frank non ci ha pensato due volte. A lui quella gloria eterna non interessa.
A me invece, sģ. Lo ammetto, sono spaventato e tremante come una foglia pero' ho davvero voglia di tentare.
Anche Rose ha deciso di farlo, ha deciso di voler disobbedire per l'ennesima volta alla povera zia Hermione che morira' d'infarto quando lo sapra'.
-Se il Calice di Fuoco scegliesse me- sorride Rose. -Sarei la prima donna ad Hogwarts ad affrontare quelle prove-
-Se il Calice di Fuoco scegliesse me- dico io, meno sorridente di Rose. -Sarebbe l'ennesima prova che sono sfigato fino al midollo-
Rose mi lancia un'occhiata tenera. -Dai, James-
-Sicura che lo mettiamo entrambi? Sicura che se esce uno e non l'altro non succede nulla fra noi?- mi assicuro per l'ennesima volta.
Rose annuisce velocemente. -James, la scelta la fa il Calice, non tu, non io. Nessun rancore e che vinca il migliore-
Facciamo per avviarci quando sento un ragazzo sorpassarmi.
David Troll Corner.
-Largo marmocchi- sorride, come un ebete pomposo. -Questo e' il mio momento-
Rose lo guarda con una smorfia dipinta in volto ed incrocia le braccia al petto. -Marmocchi?- sbuffa Rose. -Corner, sei piu' piccolo di me di sette giorni-
-Ma sono un ragazzo- taglia corto David camminando velocemente verso il Calice, solo.
Guardo nella folla che accerchia il Calice e vedo il volto di Kate che borbotta qualcosa verso una ragazza di Beauxbatons.
Non appena il gentile Troll ha finito Rose mi prende per un braccio e andiamo verso il Calice.
Ci fermiamo e Rose va avanti per prima, come avevamo gia' stabilito.
Chiudendo gli occhi e sorridendo fiera di se' stessa ripone il suo nome nel Calice che lo accetta e saltellando torna verso di me.
Io ho totalmente dimenticato il Calice.
Sto fissando Kate.
Rose se ne accorge e mi spintona aggressivamente verso il Calice, sotto lo sguardo di tutti. Anche di Kate.
Anche io chiudo gli occhi e decido di rivolgere una preghiera al Calice.
Ti prego, ti prego, stupido Calice. Io lo faccio solo perche' sono Potter e perche' Rose mi ha quasi costretto. Magari non mi sorteggi come Campione, che dici? Magari fai solo in modo che Kate si accorga di me?

Ripongo il mio nome, dandomi del cretino. E' un Calice di Fuoco, James, non un Pozzo dei Desideri.
La fiamma blu del Calice si alza per un attimo e poi ritorna tranquilla, segno che ha accettato il mio nome. Indietreggio rosso in volto e sospirando e sento gli appartenenti a Grifondoro e alla mia famiglia esaltati applaudirmi e urlare.
Beoti.
Applaudono anche verso Rose che fa un piccolo inchino divertito.
Kate anche sta battendo le mani, pur non essendo Grifondoro o Weasley e la cosa mi fa sorridere come un ebete.
-Che vinca il migliore- sorride Frank ancora applaudendo.


Tutti e tre ci dirigiamo verso il sesto piano, seguiti da Lily per la riunione che si terra' nella Stanza delle Necessita' dove Lucy, Scorpius e Albus ci stanno aspettando.
Chiudo gli occhi sperando che si apra ma Rose mi ferma. -Scemo, abbiamo messo una parola d'ordine apposta- spiega e poi guarda la porta.
-Draco dormiens numquam titillandus- sorride Rose.
La porta della stanza di apre e io boccheggio verso Rose. -Siete idioti? Mettete la frase simbolo di Hogwarts e vi aspettate che la vecchiaccia non ci colga in flagrante?-
-Psicologia inversa, Jamie- spiega Rose sorridendo. -Non si aspettera' mai che abbiamo messo una frase del genere-
-Spero che queste tue stupidaggini funzionino davvero- esclamo scrollando le spalle e seguendola all'interno della Sala.
Rose va vicino ad Albus con aria autoritaria e gli sussurra qualcosa. Albus annuisce e reclama l'attenzione di tutti con un piccolo applauso, sembra che stia facendo un brindisi piu' che attirare la nostra attenzione per qualche stupido discorso.
-Weasley e non- sorride Albus. -Anzitutto facciamo le congratulazioni a James e Rose che hanno messo il loro nome nel Calice-
Tutti sorridono entusiasti e mi accorgo che non ci sono solo Lucy, Scorpius e Albus oltre noi nella Sala.
-Ma ora, passiamo a qualche importante raccomandazione di Rose- conclude Albus.
Tutti annuiscono e guardano Rose concentrati.
-Bene, come credo che tutti ben sappiate il cibo e' la prima delle Cinque Principali Eccezioni alla Legge di Gamp sulla Trasfigurazione degli Elementi- spiega Rose mentre io e Frank annuiamo con aria saputa. -Dunque non possiamo aspettarci che la Stanza ci rifornisca da se' di cibo e bevande-
Scorpius annuisce e la affianca. Sono una squadra, adesso, perfetto. -Ma le eccezioni non ci vietano di ingrandire una dose, non trovate?-
Io guardo Frank che continua ad annuire e mi avvicino al suo orecchio. -E' inutile che annuisci, non lo sai-
Lily sorride alle nostre spalle. -Potrei aiutarvi io!-
Scorpius annuisce. -Si', Lily. Quindi io direi che ognuno porta una cosa da mangiare ed una bere ed io, Rose, Lily ed Albus provvediamo ad accrescerne la quantita'-
Rose sorride e ci guarda. -A questo proposito invitati ecco a voi una lista, c'e' il vostro nome con la cosa da mangiare e la cosa da bere che dovete portare. Sabato mattina andrete a Hogsmeade e la comprerete, intesi?-
-E tu che farai?- domanda Frank leggendo la lista.
-Io e Scorpius staremo qui a vedere i decori, la musica- spiega Rose arrossendo lievemente sulle guance.

E' sabato mattina. Un momento importante. Non solo perche' oggi Rose ha il suo appuntamento con Scorpius per la mia gioia. Nemmeno perche' e' il compleanno di Fred.
Principalmente perche' domani usciranno i tre nomi, i nomi dei Campioni.
Dominique e' al tavolo a fare colazione seduta affianco ad una ragazza mora con la divisa celeste, sicuramente di Beauxbatons.
La sta guardando con aria invidiosa, conoscendola sta probabilmente pensando che il celeste donerebbe piu' a lei.
Rose e' seduta al mio fianco e stiamo facendo colazione.
-Frank, James allora ripetetemi cosa dovete comprare- sussurra Rose in tono autoritario.
Sbuffo ridacchiando. -Rose, dobbiamo solo comprare qualche scemenza-
-No- replica Rose. -Siete gli unici insieme a Dom a comprare anche sostanze alcoliche-
Annuisco ricordando la mia grande fortuna.
-Hai il mantello?- mi chiede Frank bisbigliando.
Annuisco nuovamente. Un sincero grazie a papa' per la prima volta che mi ha dato il mantello dicendomi che gli era servito.
Non credo sarebbe felice di sapere che noi lo usiamo cosi' dopo che a lui ha salvato il culo quando doveva sconfiggere Lord Voldemort.
I gufi iniziano a far piovere lettere, una lettera colpisce la testa di Frank facendo scoppiare a ridere sia me che Rose.
Realizziamo che la lettera e' indirizzata a Rose ed e' una Strillilettera.
-E zia Hermione ti ha scoperto- sorrido divertito porgendole l'involucro sotto lo sguardo orripilato di Frank.
-E' impossibile- precisa Rose allegra. -Ho fatto qualche ricerca, nessuno puo' sapere chi abbia messo il nome nel Calice, ragione per cui nessuno sapeva che non era stato tuo padre a mettere il suo nome, ma Malocchio Moody, anzi Barty Crouch Jr-
Dopotutto ha ragione.
La voce irata di Hermione inizia a parlare.
-Rose Weasley, come hai potuto?- urla zia Hermione. -Non credere che io non lo sappia, si' magari hai pensato che io non lo potessi sapere per via della storia che zio Harry ti ha raccontato su Barty Crouch Jr!-
Pur riconoscendo la drammaticita' della situazione mi viene da ridere. Zia e cugina si assomigliano, due secchione suonate.
-Evidentemente pero' ad Hogwarts c'e' sempre qualcuno disposto a sacrificarsi per la verita'- continua zia con una voce stridula. -Prega solo che il Calice sorteggi qualcun altro, oh Rosie! Non hai idea di quanto siano terribili quelle prove, la gente muore nei tornei! Anche tu, James hai messo il nome! Sai che non sono felice, eppure non sei mio figlio e tuo padre supporta la tua nomina. Quell'incosciente. Scusami, James, buona fortuna! Quanto a te, Rose, sei ufficialmente in punizione! Dirai forse come puoi punirmi fino ad Hogwarts? Lo vedrai quando torni a Natale!-
La Strillilettera si brucia lasciando Rose pallida in volto immobile intenta a fissarla.
-Chi e' stato a parlare?- domanda Frank.
Rose non risponde ma scatta in piedi camminando verso l'altro capo del tavolo Grifondoro.
-Tu- la sento strillare con una voce simile a quella di Hermione qualche secondo fa. -Traditore del tuo sangue, Hugo Weasley come ti sei permesso?-
Hugo cerca di evitare il suo sguardo ma capitola subito ed ammette colpevole. -Mi ha ricattato, Rose. Mi ha ricattato! Quella donna e' pazza!-
Chiudo gli occhi sperando che Rose non sguaini la bacchetta ma un rumore sordo me li fa riaprire di scatto.
Hugo ha la faccia sommersa nel cibo che stava mangiando e Rose ha due occhi rossi. Okay, forse il demonio non e' poi Dominique.
Sospiro e pur parteggiando per il povero Hugo, penso quanto debba essere stressante avere come madre Hermione. Non fraintendetemi, voglio molto bene a mia zia. Pero' papa' ha ragione a sussurrare sottovoce a volte che lei ha qualcosa di Serpeverde nel suo cervello. Usa spesso sotterfugi e piccoli ricatti con Hugo e Rose, ma sempre a fin di bene.
Capisco dopotutto la preoccupazione di zia Hermione. Rose non e' una semplice da domare e Hugo e' a suo modo un tipo particolare.
L'unico che compatisco e' il povero zio Ron.

Io e Frank ci catapultiamo nella stanza di Rose, ovviamente dopo essere caduti per tredici volte sulle scale del dormitorio piene di tranelli per i ragazzi con il fiatone.
Rose e' sul letto che conta con aria distratta le pagine del libro di Trasfigurazione. Questa e' matta.
-Rose?- chiamo sperando che non si giri verso di me come un diavolo.
Rose annuisce. -Avete comprato quelle cose? Mettetele qui- ed indica un posto ai piedi del suo letto.
-Rose, i decori?- chiedo mentre Frank mi fissa con le sopracciglia aggrottate.
-Tutto fatto- sospira continuando nella sua minuziosa opera.
-Stai cosi' per quella Strillilettera di zia Hermione?- domanda Frank.
Rose aggrotta le sopraccigia come a ricordarsi dell'evento poi scuote il capo.
-Ecco, magari vuoi parlarne?- suggerisce Frank.
-Del perche' stai cosi'... insomma, Rose- continuo visibilmente in ansia.
Non e' da lei essere meno in forma di un'ameba.
-Scorpius mi ha baciato- asserisce atona.
-Cosa?- urlo rosso in volto ma Frank mi blocca.
-E non sei felice?- domanda Frank con voce gentile.
Rose sembra apprezzare il gesto di Frank di mettermi a tacere ed annuisce. -Dovrei- poi ci guarda con gli occhi rossi, ha pianto anche, benissimo. -Ma io volevo che fosse diverso-
-L'importante e' che sia successo, no?- continua Frank stritolandomi un braccio ammonendomi di tacere.
-Mentre lui sta ancora con Terry Nott?- domanda Rose chiudendo il libro sulle sue gambe.
Io e Frank boccheggiamo contemporaneamente. -Terry Nott? Intendi dire che stanno ancora insieme?- domando sconvolto.
Rose annuisce. -Si', dopo che si lasciarono hanno deciso di ritentare, ma mantenendo la loro relazione privata. Me l'ha detto dopo avermi baciato-
-Pezzo di merda- bofonchio sentendo le mani formicolarmi. Ah si', questo e' il momento in cui devo lanciargli un cazzotto.
Furetto platinato, hai i minuti contati.
Lei, la mia Rose, sembra leggermi il pensiero. -Jamie, ascoltami. Non toccarlo, non schiantarlo, non parlargli nemmeno. E' una cosa fra me e lui. Saro' io a rompergli il naso se proprio devo-
-Se proprio devi?- domando scioccato. -E' un tuo dovere morale, Rosie. Lui sta con un'altra-
Stranamente questa volta Frank mi supporta annuendo vigorosamente.
Rose fa un sorriso, di quelli storti. Ha pianto fino ad adesso, non e' che ha proprio voglia di scoppiare a ridere. -Jamie, il mio destro ti ha fatto cadere due denti da latte quando avevi cinque anni. Credi che adesso a diciasette non sia capace di sfigurargli il volto?-
-Confidiamo nella tua capacita' di Wrestler- sorrido sedendomi affianco a lei sul letto, imitato da Frank.
Entrambi la abbracciamo e penso che si', loro due sono proprio i miei migliori amici.

L'ora della festa e' arrivata, siamo tutti nella Stanza delle Necessita'. Rose sta allegramente duplicando le bottiglie di Idromele e FireWhisky, gentilmente forniti da me, Frank e Dominique che pur senza Mantello dell'Invisibilita', grazie alle sue diavolerie ed alla sua arguzia, e' riuscita ad eludere i controlli di Gazza.
Lily e Scorpius, silenzioso piu' che mai, dall'altra parte della Sala si occupano del cibo.
Albus sta invece raccogliendo i regali degli invitati gia' presenti in un angolo, mentre Dominique aiutata da Lucy sta rendendo semplicemente stupenda una torta che hanno comprato a Hogsmeade.
Molly e Hugo, perdonato da Rose, stanno lanciando degli Incantesimi di Insonorizzazione, nonostante la Stanza dovrebbe fornirci un'adeguata protezione. Ma come Rose ci ha fatto notare, non si e' mai troppo sicuri.
Roxie, la sorella minore di Fred sta guardando le teste dei presenti e spuntando i nomi dei presenti dalla lista degli invitati.
-Ci sono quasi tutti?- domando a Roxanne che mi sorride alzando lo sguardo dalla pergamena.
-Mancano due o tre Corvonero e qualche Serpeverde ritardatario o forse assente- mi spiega Roxanne soddisfatta, riponendo la pergamena nella tasca dei jeans.
In quel momento la porta si apre e due figure in particolare delle cinque che stanno facendo la loro entrata colgono la nostra attenzione.
Tracey Boost, ex ragazza di Fred cattura l'attenzione di tutti.
Kate Gilbert, la mia, quella di Frank e quella di Rose.
-Chi l'ha invitata?- mormora Frank.
Roxanne si intromette. -Non lo so! Con quale faccia presentarsi qui, poi-
Frank annuisce e si sporge verso Rose. -Dicevo Kate-
Rose lo guarda scuotendo il capo e si avvicina verso di me. -James, non ne sapevo niente-
Annuisco. Ci credo! Se avesse saputo qualcosa del genere avremmo gioito come due deficienti ballando la Salsa in camera mia.
-Tracey- bofonchia Molly avanzando verso la ragazza.
-Lo so, forse non sono bene accetta- dice Tracey scuotendo la massa di boccoli bruni che le ricadono sulle spalle. -Ma volevo dargli il mio regalo, sperando che decidesse di tornare con me-
-Quella adesso mi sente- sbotta Roxanne balzando in avanti ma Albus e Hugo la bloccano prontamente. -Tracey e' qui in pace- sussurra Albus. -Vuole tornare con Fred-
-Quella e' una schifosa- sibila Roxanne.
Ma alle loro liti non bado piu'.
Kate Gilbert, cosa diamine ci fai qui?
E perche' sopratutto sei da sola?
Guardo la ragazza al suo fianco, e' Celine Steeval, Corvonero. Automaticamente collego. Fred e' molto amico di Celine, probabilmente ha portato Kate per un po' di compagnia.
Sorrido come un ebete. Kate e' qui, senza David Corner.
Scorpius, il meno adatto al momento, interviene a rasserenare gli animi di tutti. -Bene, ora che siamo tutti qui, rimanete in silenzio perche' Louis e Fred stanno per arrivare-
Scocco verso Scorpius un'occhiata seccata che lui sembra notare e Rose si sporge verso di me. -Chissa' perche' Terry non c'e'?-
Annuisco scrollando le spalle.
Con la bacchetta Albus fa in modo che tutte le luci presenti nella Stanza si spengano ed aspettiamo in silenzio.
Una gomitata nelle costole cattura la mia attenzione.
-Roxanne- sibilo catturando la sua immagine nella penombra.
-James, tu mi aiuterai a spaccare la faccia a Tracey, vero?- domanda in un bisbiglio Roxanne.
Annuisco. -Sģ ma dopo, magari-
Roxanne si allontana e dopo due secondi secondo un piccolo urletto trattenuto.
-Lumos- sento Albus dire in seguito ad uno strano rumore e tutti quanti vediamo Fred Weasley entrare estasiato seguito da un soddisfatto Louis.
E' inevitabile pero' che i miei occhi, allibiti e terrificati come quelli di Rose saettino verso la figura smilza di Frank che spintona energicamente Scorpius Malfoy via da se'.
Scorpius sta trattenendo un infarto a malapena.
-Mi hai baciato, Scorpius, che schifo!- sbraita Frank pulendosi le labbra con la manica del maglione.
Scorpius e' rosso fino alla punta dei capelli. -Pensavo fossi qualcun altro-
Ecco, ora tutti, Fred compreso, stanno osservando la scena fra il divertito ed il sorpreso.
-Ragazzi, questa- dice indicando Frank e Scorpius. -E' la miglior sorpresa del secolo!-
-Merlino- sbotta Frank indietreggiando. -Scorpius, ma sei stupido! Rose e' alta almeno venti centimetri in meno di me e soprattutto non ha un pene!-
Albus intona un'allegra canzoncina di auguri per evitare che l'attenzione si focalizzi troppo sulla scena che si sta verificando alla quale tutti stiamo ridendo, Rose compresa anche se sotto i baffi.
-Povero Frank- mi sussurra. -E comunque credo che Scorpius Malfoy abbia avuto una buona punizione-
Annuisco ridendo e poi insieme andiamo a salutare Fred che non fa altro che ringraziarci ed abbracciarci.
Un disco delle Sorelle Stravagarie, ovviamente della loro gioventu', risuona nella Stanza ed in molti si fiondano sul buffet.
-Firewhisky- boccheggia Fred sorridente. -Ragazzi siete mitici!-
Sono con Frank, ancora in preda al crepacuore presso le bevande che sorseggiamo dell'Idromele, ovviamente in maniera cauta. Non vorrei rivivere il mio quinto anno.
Dominique sta prendendo in giro Scorpius che la minaccia ripetutamente mentre Molly, quella con la testa piu' apposto, sta cercando di bloccare Scorpius e i suoi attacchi di ira.
Frank mi da un veloce colpo sulla spalla prima di sparire e davanti a me trovo Kate Gilbert, sola, intenta a servirsi da bere.
Questa dovrebbe essere un'altra di quelle occasioni, giusto? Un'altra di quelle occasioni che ovviamente brucero'.
-Vuoi una mano?- domando.
Lei scuote il capo e mi sorride. -Ma grazie lo stesso. E' davvero stupendo quello che avete fatto, complimenti-
Scrollo le spalle arrossendo. -Volevamo solo una bella festa per Fred-
Lei mi sorride, ancora una volta. Merlino, credo che potrei morire. -Ma la musica? Non temete che ci sentiranno?-
-Incantesimi Insonorizzanti- esclamo fiero di me stsso, anche se non e' stata una mia idea.
-Ingegnoso pero'- ammette lei. -Se voi Grifondoro vi ci mettete sapete superare anche un Corvonero-
Rido, senza mascherare il mio nervosismo e lei mi sorride di nuovo.
Merlino, uccidimi adesso perche' moriro' felice.
Poi mi saluta e va via.
Si', uccidimi pure Merlino. La mia missione qui sulla Terra e' conclusa.
Durante la festa riesco a vedere Rose che urla qualcosa contro Scorpius, quanto ti stimo Rose, Dominique che allegramente parla con un Serpeverde che secondo me non ha una vita lunga davanti, Frank che parla con Lily e Lucy del terribile bacio di Scorpius paragonandolo all'uccisione di un drago.
Verso l'una meno venti abbiamo gia' finito tutta la torta, visto i regali e stiamo solo chiacchierando. Piano piano piccoli gruppetti si avviano verso le loro Sale, come prestabilito non usciamo tutti insieme per non dare nell'occhio.
Albus mi fa un cenno, e' il turno mio e di Rose per Grifondoro e di Scorpius e un altro ragazzo per Serpeverde.
Lentamente usciamo dalla Stanza e guardo bene dal non avvolgere ancora me e Rose nel Mantello dell'Invisibilita' dal momento che mio padre mi ha espressamente richiesto di non spifferare ai quattro venti dell'esistenza del Mantello.
-Sei solo un cafone, Scorpius- sta sibilando Rose diretta a Scorpius poco dietro di noi che in breve ci affianca.
-E tu mi devi ascoltare, Rose- bisbiglia Scorpius frenandola per un braccio.
Mi giro verso Scorpius. -Sentite non credo che parlarne in un corridoio dopo il coprifuoco sia una cosa saggia-
Rose annuisce convinta. -Infatti credo che entrambi fareste meglio a tornare alle vostre Sale Comuni. Ci vediamo fra poco, James-
-Scusami?- balbetto stupito, ma lo sguardo di mia cugina non ammette repliche. Scuotendo il capo, ed ignorando l'altro Serpeverde che e' ormai molto piu' avanti di me imbocco il corridoio che mi porta alla mia Sala Comune.
Dei passi lontani e la luce soffusa di una bacchetta catturano la mia attenzione, allarmandomi.
Mantello. Mantello. Mantello.
Una mano mi tira per il collo del maglione trascinandomi in un angolo dei corridoio.
Grazie alla luce della luna che riesce a malapena a filtrare dalla piccola finestra alle spalle mie e del mio salvatore, anzi salvatrice, individuo la sua identita', arrossendo.
-E' la McGrannit. Ha utilizzato l'Homenum Revelio. Sa che siamo qui- mi spiega in un sussurro appena udibile. -Come facciamo?-
La guardo allarmato e cerco di riacquistare la calma.
Mantello!
Lo getto su di noi velocemente e lei mi guarda scettica. -Un mantello nero non e' che ci salvera'-
-Muffliato- sussurro puntando la bacchetta verso lo spazio circostante. -E' un incantesimo per non farci sentire- spiego dinanzi al suo volto curioso. -E comunque questo non e' un mantello qualsiasi-
-Se e' uno di quei mantelli presi dal padre di Fred, durano poco e soprattutto un incantesimo li squarcera' subito, basta un semplice Diffindo-
-E' un po' diverso- replico calmo. -Questo e' sicuro. Non possiamo ancora uscire-
-Perche'?- domanda impaziente ed allarmata.
-Perche' ha usato l'Homenum Revelio. Non sara' facile che si convinca che non c'e' nessuno- rispondo cercando di avere un'idea brillante. -La gatta di Gazza-
-Che cosa?- chiede lei bisbigliando guardandosi intorno.
Indico l'animale che sta camminando lontano da noi, avviandosi verso un altro corridoio.
-Dobbiamo attirarla qui- dico puntando la bacchetta verso un punto indefinito del soffitto da dove pendono delle lucerne. -Non muoverti e non fare nessun rumore-
Lei annuisce, visibilmente preoccupata. -Descendo- mormoro e la lucerna cade, rompendosi sul pavimento.
Sento la mano di lei risalire velocemente verso di me, aggrappandosi energicamente al mio braccio. -Ma sei pazzo?-
-Spero che funzioni- bisbiglio chiudendo gli occhi.
La McGrannit dirige la sua bacchetta nella direzione della lucerna caduta e velocemente anche Mrs Purr II si fionda verso il luogo del misfatto.
-Sei tu, Mrs Purr II- esclama la McGrannit puntando la bacchetta verso l'animale che indietreggia spaventato dalla luce.
La McGrannit punta la bacchetta contro i resti della lucerna. -Reparo- dice asciutta e poi scompare.
La guardiamo svoltare in un corridoio ed entrambi tiriamo un respiro di sollievo.
-Per Merlino, James, sei un genio!- esclama esaltata saltandomi al collo ed abbracciandomi. -Mi hai salvato la vita!-
-La vita- ripeto arrossendo visibilmente sulle guance.
Kate Gilbert mi sta abbracciando.
Kate Gilbert mi ha chiamato genio.
Ma soprattutto Kate Gilbert conosce il mio nome!
Merlino, grazie per avermi tenuto in vita!
-Andiamo- esclamo ridestandomi dai miei pensieri. Non e' che abbiamo molto tempo. Siamo sfuggiti alla McGrannit una volta, non necessariamente ce la faremo una seconda.
-Dove?- mi chiede lei inarcando un sopracciglio.
Merlino, quanto e' bella.
-Al tuo dormitorio, no? Ti accompagno, non posso mica lasciarti girare da sola per il castello senza protezioni!- spiego arrossendo e sentendomi incredibilmente eroico.
Lei mi sorride e stringe la sua mano nella mia. -Okay, ti seguo-
Se possibile sono piu' rosso dei capelli di mia madre quando avverto le sue dita fredde intrecciate alle mie.
Vorrei dirle tante cose, ma non saprei da dove cominciare. Forse pero' sarebbe meglio continuare a stare in silenzio. Non so come reagirebbe se le dicessi che non sono solo il suo salvatore ma anche il suo stalker numero uno da anni a questa parte.
E poi e' bellissimo sentire solo il suo respiro lievemente affannato dalla piccola corsa che stiamo facendo verso il suo dormitorio.
La sua mano improvvisamente si disincastra dalla mia, riportandomi alla realta'.
Siamo alla torre dei Corvonero, davanti all'entrata della sua Sala Comune.
-Grazie James- sorride lei mentre io alzo il Mantello lasciandola uscire.
La vedo boccheggiare. -James, e' semplicemente perfetto questo Mantello-
Sorrido e lascio che la mia testa esca fuori.
Scoppia a ridere. -Giuro che la tua testa che fluttua nel corridoio e' inquietante, per davvero-
Rido anche io, sentendomi meno a disagio.
Non mi sbagliavo. Oltre ad essere bella e' anche dolce e simpatica.
-Sai la parola d'ordine?- chiedo occhieggiando verso un batacchio di bronzo rappresentante un corvo che ci osserva impazienti.
Lei scuote il capo. -Spero!-
La guardo senza capire e Kate si gira verso il corvo. -Un tempo vedevo, ma ora non ho occhi per farlo. Un tempo pensavo, ma adesso son bianco e vuoto, chi sono?-
-Non esiste una parola d'ordine?- domando verso Kate curioso. Lei annuisce. -Bisogna rispondere all'indovinello del corvo. Comunque direi un teschio, signor corvo-
Il batacchio annuisce e lascia che Kate acceda alla sua porta Comune. -Ci vediamo, James. Buonanotte-
-Buonanotte- balbetto rosso in volto.
-Ah- aggiunge prima di scomparire. -Buona fortuna per domani-

-E' stato un sogno?- mugugno aprendo un occhio e fissando Frank che si sta tirando le coperte fin sopra al naso.
-No- bofonchia. -Me l'hai raccontato almeno dieci volte ieri notte-
-E mi ha lasciato dicendomi buona fortuna per domani- sorrido come un ebete. -Cos'avra' voluto dire poi? Buona fortuna per cosa?-
Frank si toglie le coperte di dosso allarmato e corre a toglierle anche a me, facendomi avvertire una brutta sensazione i gelo sui piedi. -Che cosa vuoi!- urlo spaventato.
-Il Calice, James- esclama Frank. -Oggi escono i nomi, ecco perche' ti ha augurato buona fortuna-
Balzo in piedi in un attimo improvvisamente in preda all'angoscia.
I nomi.
Probabilmente quello di Rose, possibilmente il mio.
Mi asciugo la fronte che sento bagnata di sudore, quando invece non lo e', e sospiro.
-Paura?- mi chiede Frank appoggiandomi una mano sulla spalla. Annuisco. -Non lo so se voglio che quel nome esca dal Calice, ma non so nemmeno se voglio che lo faccia quello di Rose-
-Se ti puo' consolare, mio padre aiuto' tuo padre per la seconda prova- spiega Frank sorridendo gentilmente. -Se e' vero che la storia si ripete puoi contare su di me-
Scoppio a ridere e lo abbraccio.
Sģ, forse non sara' cosi' virile, ma ho bisogno di un supporto morale.

Rose sta sorridendo nella nostra direzione visibilmente eccitata.
-Usciranno fra pochissimo- esclama stringendomi il braccio. -James, chiunque dei due esca..-
-Nessun rancore- completo la frase annunendo.
-E che vinca- aggiunge Frank.
-Scorpius?- chiedo cambiando argomento.
Rose non risponde ma si fa largo verso il tavolo dei Grifondoro.
-Mi ha detto- dice infine sedendosi. -Che ha bisogno di tempo per rifletterci su. Gli ho detto di prendersi quanto tempo volesse-
Frank annuisce. -Mi sembra una buona risposta. Specie se sottintende che al suo ritorno non ci sarai-
Rose sorride. -Questo era scontato, Frank. Ma fino al momento in cui non avra' deciso, Terry Nott dovra' sopportare di baciarlo-
-Sopportare?- domando e velocemente occhieggio verso Scorpius che siede vicino ad un preoccupato Albus.
Immediatamente ho pensato ad un Furnunculus ma la pelle di Scorpius non sembra essere rovinata.
-Rose, cosa gli hai fatto?- chiede Frank notando che Scorpius si copre la bocca con le mani.
-Ho risanato un piccolo conto di famiglia- rispose Rose scrollando le spalle e versandosi del succo di zucca nel bicchiere davanti a lei.
Io e Frank la guardiamo senza capire e ritorniamo a riportare lo sguardo su Albus e Scorpius che finalmente ha tolto la mano dal volto.
Mi ritraggo sorpreso, anche se divertito.
-Rose!- esclama Frank sgranando gli occhi. -Non mi hai dire che hai usato l'incantesimo Densaugeo-
Rose annuisce sorridendo appena. -Lo stesso che il signor Draco Malfoy ha usato su mia madre al loro quarto anno. Forse il signor Malfoy apprezzera' il mio umorismo-
-Dubito- ridacchio dandole una lieve pacca sulla spalla ed osservando i denti lunghi e sporgenti di Scorpius.
La preside interrompe il nostro chiacchiericcio schiarendosi la gola e pronunciando l'incantesimo Silencio.
-Buongiorno studenti di Hogwarts, di Beauxbatons e di Durmstrang, come ben sapete oggi il Calice di Fuoco comunichera' i nomi degli studenti ritenuti da lui meritevoli di partecipare al Torneo. Richiedo dunque il vostro massimo silenzio e la vostra attenzione. Chiunque venga chiamato, non puo' tirarsi indietro come gia' vi dissi prima che i nomi fossero inseriti-
Tutti annuiamo e rivolgiamo il nostro sguardo al Calice che e' posto presso il tavolo dei professori.
La professoressa McGrannit affiancata dal Ministro e dai presidi di Durmstrang e Beauxbatons si avvicinano al Calice.
Sento Rose premere la sua mano nervosamente contro il mio pantalone, alla ricerca della mia che arriva subito intrecciandola con forza.
Dal Calice viene emesso un primo fuoco che saetta lungo il soffitto per poi lasciar scivolare un primo biglietto.
Le mani di Rose stanno cortoncendo la mia e quella di Frank visibilmente pallidi e persino Scorpius sembra non badare piu' ai suoi denti.
-Yvonne Moreau per Beauxbatons- chiama la professoressa McGrannit rivolta a noi studenti mentre scorgo sul volto della preside della scuola francese un sorriso, evidentemente se lo aspettava.
Una ragazza che ho visto spesso in questi giorni, quella cui con Dominique spesso parlava, si alza guardandosi intorno, un po' pallida in volto e poi riacquistando la sua sicurezza e sfoggiando un sorriso corre verso il Calice.
Un'altra fiamma ed un altro biglietto.
-Nicholas Stoev- trilla la preside. -Per Durmstrang-
Un ragazzo dall'aria gioviale, che poco si addice a quella scuola di matti si alza e senza nemmeno un attimo di esitazione corre anche lui verso il Calice.
Hogwarts, manca solo Hogwarts.
Rose mi lancia un'occhiata languida, speranzosa e sorride.
-Che sia uno di noi due e nessun altro- sorride infine stringendo la presa della mano piu' energicamente.
La McGrannit fa un piccolo saltello, piuttosto buffo (ma non mi viene affatto da ridere in questo momento) per afferrare il biglietto.
Legge fra se' e se' il nome ed annuendo con un'espressione sorpresa sul volto alza lo sguardo verso di noi.
-James Potter- urla senza nascondere un sorriso. -Per Hogwarts-
La stretta di Rose si fa piu' forte ma poi mi lascia. -Vai- mi sussurra applaudendo e sorridendomi. Anche Frank mi sorride e mi incita ad andare verso il Calice.
Guardandomi intorno e guardando la McGrannit per assicurarmi che non scherzi cammino verso il Calice, accolto da applausi dei Weasley, dei Grifondoro, di qualche Serpeverde, tra cui Scorpius e Albus che sento urlare "e' mio fratello" incitato da un allegro urlo della mia sorellina Lily.
Passo davanti al tavolo Corvonero e vedo che David troll Corner mi sta osservando con aria scettica.
Ma piu' di tutto mi sorprendere un'altra reazione.
Kate Gilbert e' in piedi che mi sorride applaudendo, affiancata da quella sua amica Celine con cui stava ieri.
Perche' improvvisamente mi sento un po' piu' popolare? Ma soprattutto.. sono un Campione Tre Maghi. Per davvero.
Non ci credo, per la barba di Merlino!
Occhieggio ancora una volta verso Rose. E' ancora sorridente.
Sono sicuro che ci e' rimasta malissimo, ma almeno e' stato uno di noi due e nessun altro.
Mi fermo davanti al Calice e la McGrannit mi tira verso di se' sospirando. -Potter, devi stare vicino al tuo preside, non davanti al Calice-
Roteo gli occhi. -E io che ne potevo sapere!-
-Fingero' di non aver sentito- mormora tornando a sorridere verso gli alunni.
-Con l'annunciazione dei tre Campioni, proclamo il Torneo Tre Maghi ufficialmente aperto- interviene il Ministro della Magia applaudendo anch'egli.
Sono un Campione Tre Maghi.
Vorrei urlarlo a tutti, ma credo che lo sappiano gia'.

 

Eccomi qui! Innanzittutto vorrei ringraziare chi ha letto e chi ha recensito. Tracywelsh, sono felice che ti piaccia e che soprattutto i personaggi siano piu' IC e definiti possibile :)
Si', Hermione Weasley e' proprio la giusta erede di Molly, secondo me, piu' di Ginny.
In qualunque caso avrei bisogno di un consiglio! Prove Tre Maghi, cambiano ogni volta. Che faccio fare a questi tre? Idee? Suggerimenti?
Sto lavorando al capitolo seguente in cui finalmente Harry Potter comparira'!
Le recensioni sono bene accette, che esse siano critiche, suggerimenti (cosa che mi auguro), o semplicemente positive :D

Baci,
Alice*

  
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