Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Final Alex    08/09/2010    3 recensioni
Ino e Shikamaru da tempo non si parlavano. Lui era partito per l’addestramento dei Chunnin durato due mesi e dal suo ritorno furono come cane e gatto. Poi erano stati costretti a rivedersi per il ritiro delle squadre e, cosa ancora peggiore, a collaborare. Non avevano retto la presenza l’uno dell’altra fin dal primo minuto e tutti gli altri dovettero sopportare i solo battibecchi ora dopo ora. Il povero Choji, senza alcuna colpa, si era trovato in mezzo ai due e tutti speravano che lui potesse farli smettere. Ovviamente erano speranze inutili dato che non aveva alcun potere sul loro odio, come non ne aveva avuto da quando Shikamaru era tornato dall’addestramento. Nemmeno lui sapeva che cosa fosse successo tra di loro. si odiavano si...ma non potevano resistersi_SHIKAxINO
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Choji Akimichi, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
‘cause I hate you and you love me

 

‘cause I hate you and you love me

 

 

Quando Shikamaru finì di vestirsi, trovò la giovane seduta davanti al fuoco appena acceso. Senza degnarla di uno sguardo si avviò verso la tenda adibita alle provviste e prese delle scatolette di cibo facile da preparare. Afferrò una pentola e si sedette dalla parte opposta a quella della Yamanaka, posando gli oggetti a terra.  “secondo te gli altri hanno finito?” chiese la biondina di punto in bianco, lui rimase sorpreso del tono tranquillo “non lo so, speriamo..”. Continuò lei “dici che finiranno per pranzo?” stava evidentemente cercando un pretesto per parlare, dato che la risposta non le importava minimamente “me lo auguro” l’altro manteneva il suo scudo di indifferenza. “dovremmo cominciare a preparare qualcosa secondo te?”  entrambi guardavano altrove  “ho preso questi apposta” le fece notare.

Pareva quasi che stessero affrontando una naturale conversazione, se non fosse stato per la pesante atmosfera d’ imbarazzo. Parlare con lui le sembrava una scoperta completamente nuova, tanto era che non lo facevano. Le sembrava di dover essere il più gentile possibile in quel momento, non sapendone bene il perché.

Rimasero in silenzio. La Yamanaka non sapeva più che argomento tirar fuori, li aveva esauriti. Poi si illuminò “hai trovato Choji?” si fece disinvolta, come se ormai le fosse naturale parlagli in maniera amichevole “no”  quello era secco, adirato, non aveva alcun’intenzione di star lì a chiacchierare con lei come se niente fosse.

Non capiva a che gioco stesse giocando. Pochi minuti prima l’aveva rifiutato apertamente dicendo con freddezza che quello che le importava era stato solo il sesso, nulla a che vedere con i suoi sentimenti. L’aveva praticamente preso in giro e poi deriso, senza troppi problemi. Ed ora gli parlava tranquillamente. Non capiva.

“io comincio a cucinare qualcosa” disse Shikamaru infine, alzandosi con l’occorrente tra le mani. “ma di già? Gli altri non sono ancora arrivati!” tentò di fargli notare “non m’importa..”mostrò un ghigno crudele “..questa scopata mi ha fatto venire fame” concluse guardandola gelidamente. Quella rimase di sasso. “come preferisci” fece la sostenuta , fingendo che quella parola non l’avesse nemmeno sfiorata, “io vado a vedere a che punto sono gli altri” si alzò, sparendo poco dopo nell’ombra degli alberi.

Shikamaru sorrise.

Se era questo ciò che voleva l’avrebbe avuto, freddezza, sesso disimpegnato, menefreghismo. Il ragazzo era pronto a darle tutto questo. Era stato dolce con lei, sempre, l’aveva corteggiata fino allo stremo, aveva assecondato ogni suo capriccio.

E lei l’aveva trattato come uno straccio. L’aveva preso in giro, si era servita di lui per i suoi piaceri. Era stufo..di lei e delle sue stronzate. Avrebbe pagato per il male che gli aveva fatto.

Non le avrebbe mai più permesso di dirigere il gioco.

 

 

Ino aveva girovagato per la foresta alla ricerca degli altri, ma era così fitta e grande che non le era stato facile trovarli. Aveva udito in lontananza le voci di Lee e Kiba ed era andata verso di loro. “ehi ragazzi” li aveva chiamati “ciao Ino” la salutarono “dove sono gli altri?” quelli le parvero poco concentrati sulla sua domanda, risposero senza guardarla “alcuni hanno finito, saranno tornati all’accampamento” disse uno di loro “giù di là dovrebbero esserci Neji e gli altri”.

La Yamanaka girò in tondo per parecchio tempo prima di rassegnarsi all’idea di dover tornare indietro, poiché gli altri l’avevano preceduta ritirandosi proprio mentre andava a cercarli. Si sentiva amareggiata ed irrequieta a ripensare al dialogo di poco prima.  Shikamaru l’aveva definita una ‘scopata’..e lei non se lo aspettava. Ricordava quanto le era piaciuto fare l’amore con lui, ma era stata lei a considerare tutto una sveltina.. però… non era soddisfatta. Non capiva il vuoto che le si era creato dentro.  Era stata lei a volerlo, ed ora lo respingeva. Shikamaru  non voleva farlo:  era stata lei ad istigarlo apertamente. Non sapeva perché l’aveva fatto, che cosa aveva innescato quella sequenza d’eventi per lei impossibile da fermare. Forse era stato il suo ‘si’ così convinto e menefreghista..così…forte. Lui era stato talmente forte ad esprimere chiaramente i suoi sentimenti senza paura che l’aveva stregata, ingabbiata, l’aveva rapita di ogni buonsenso.

Ma era stata lei a chiedergli se l’amava ancora..era lei a volerlo sapere. Si sentiva così confusa da farle venire il mal di testa. Si sedette su un ramo, voleva sentire il dolce suono del nulla, così che i suoi pensieri potessero uscire liberi dalla sua testa affollata.

Doveva capire…

Non riusciva a giustificare il perché desiderasse quella risposta, che cosa l’aveva spinta a chiedere al Nara se l’amasse ancora..che le importava? Forse per autostima voleva sentirsi bramata da qualcuno. Eppure si rese conto che non era solo quello, che c’era dell’altro. L’aveva guardato e le era apparso così stronzo,così…sexy…

Forse non era riuscita a resistere quell’odore forte che emanava…di uomo. O forse tutta quella rabbia piano piano era andata trasformandosi in desiderio, senza che loro potessero rendersene conto. Era successo tutto così velocemente…

In un secondo la persona che più odiava sulla faccia della Terra era divenuta la stessa alla quale non poteva resistere. L’aveva spogliato ed ogni centimetro della sua pelle sudata le era sembrata assolutamente ed irresistibilmente perfetta.

Doveva essere impazzita. Eppure più cercava di non pensare all’accaduto più le venivano in mente quelle scene di sesso passionale e si sentiva avvampare.  Era stato tutto così coinvolgente che non poteva pensare al fatto che non sarebbe mai più successo.

Capì che era Shikamaru, e non il suo corpo sensuale, ad attirarla tanto. Non erano i suoi capelli morbidi, le labbra fini o gli occhi scuri e penetranti.. non erano i suoi pettorali da favola, quelle gambe forti, la carnagione scura, l’odore mascolino….era Lui, in tutto il suo complesso, ad essere irresistibile.

Si maledì per i suoi pensieri così incoerenti. L’aveva appena scaricato, l’aveva appena trattato da schifo ed ora le saltava in mente di elogiare la sua sensualità.  Donna senza senso!,si disse. Come poteva pensare queste cose? Come poteva aver cambiato idea d’un tratto?

Non sapeva che fare…

Shikamaru l’aveva catturata, ormai l’aveva capito, ma se solo sessualmente o meno ancora non le era dato di saperlo. Sperava di capirlo col tempo, frequentandolo, uscendoci insieme.

Sicuramente avrebbe chiarito tutto.

 

 

 

“Shika ma che ci fai qui?” quello sobbalzò “oddio ragazzi mi avete fatto prendere un colpo…” posò una mano sul petto “sto mangiando” rispose come se non fosse del tutto ovvio “dov’è Ino?” domandarono “e tornata a cercarvi, com’è andata la missione?” concluso il pasto posò la ciotola in terra “bene, abbiamo finito per primi” sorrise uno “grazie all’aiuto di Choji, Kurenai-sensei non ha avuto scampo” scherzò. “a voi com’è andata?”chiese l’Akimichi perplesso “ho dato forfè dato che quella scema mi ha lasciato da solo” Naruto e Sakura si sedettero vicino a lui “ah..” dissero in coro. Non v’era alcun bisogno di chiedere spiegazioni, erano piuttosto chiare. Il castano si sentì un po’ in colpa per aver lasciato il compagno nelle grinfie di quell’arpia, “mi dispiace..”sussurrò, “figurati” l’altro abbozzò ad un sorriso “ho trovato di meglio da fare” rise.

Quella frase attirò l’attenzione di Choji che lo guardò confuso. Quello continuava a ghignare divertito. “te lo spiego dopo” fece un cenno agli altri due ormai chini sul pranzo. L’Akimichi annuì.

Mangiò tutto quello che era avanzato nella pentola in tempo record. Era troppo curioso di sapere il motivo di quella strana allegria.

Shikamaru era stato tentato di dire tutto ,senza preoccuparsi della presenza di Sakura e Naruto, ma poi aveva preferito evitare. Poteva usare quel segreto contro la Yamanaka in futuro, nel caso ve ne fosse stato bisogno. Era una carta importante da non sprecare al primo turno.

“allora?” aveva domandato il ragazzo appena entrati nella tenda, lontano da orecchie indiscrete. Il Nara continuava a sorridere. Cominciò a spiegare “abbiamo litigato durante la missione e lei se n’è andata, sono tornato all’accampamento, l’ho trovata qui ed abbiamo litigato di nuovo” scoppiò a ridere, come se si trattasse di una barzelletta.. “tutto qui?” L’Akimichi domandò sconcertato “no no, adesso viene il bello!” tornò a ridere. L’altro dovette aspettare che si calmasse “scusa scusa” e rideva “dai forza racconta!” lo implorava l’altro. “abbiamo litigato, proprio qua…” indicò il letto.  Si fece improvvisamente serio “..ed abbiamo scopato..”

Choji lo fissò dritto negli occhi. “cosa?” Non poteva essere vero.  Gli stava raccontando una balla enorme e non ci sarebbe cascato di certo. Controllò se vi fosse anche solo una piccola falla nello sguardo sincero dell’amico. “ma veramente?” non riusciva a crederci. L’altro annuì convinto “si si, proprio qui..” indicò nuovamente il materasso “non ci credo..” ammise. Lo guardò di storto ma quello sembrava dire la verità. Rise anch’egli “ma lei lo sa?” lo stava prendendo in giro.“ma certo che lo sa, cretino!” ancora non ci credeva “dai sul serio…” fece severo l’Akimichi. “guarda che è vero…” continuò l’altro imperterrito. “chiedilo a lei se non ci credi” Choji cominciò ad insospettirsi che fosse la verità. Rimase a bocca aperta “mi stai dicendo che l’avete fatto..cosi?!” l’altro annuì divertito “eh gia..” rise “l’abbiamo fatto proprio di brutto..” rise ancora.

“ma va!” non poteva essere vero “perché?!” domandò allora, arreso alla realtà dei fatti “buh, non riusciva più a resistere al mio fascino e mi è saltata addosso che ti devo dire..” l’Akimichi si guardò intorno spazientito “siete proprio fuori voi due..” scosse la testa “..prima vi odiate e voi finite a letto insieme..” era confuso “..non siete mica apposto”. Il Nara sorrise ancora “si, siamo strani..” ammise.

“ed ora?” domandò pensando a se stesso e al suo ruolo in quella faccenda . Quello si sedette sul letto “state insieme o cosa?” chiese con un pizzico di ingenua speranza “no ma va!” rispose come se fosse la cosa più normale del mondo. Choji non capì “e quindi?” era innocentemente disorientato “e quindi niente…è stato solo sesso..” finse di esserne felice “..non c’è altro” sottolineò, velatamente  rattristato. Mentiva sfoderando l’atteggiamento di chi per primo ha scelto quella strada. “ah”, Choji rimase spiazzato “ed ora come pensate di comportarvi?” il Nara alzò un sopracciglio “in che senso?” non gli era chiaro “dico, volete far finta di niente o che?”, quello ci pensò su “buh”, rispose “non saprei, lo chiederò a lei”.

Shikamaru si chinò sulla sua sacca, al fondo della tenda, frugò un po’ ed estrasse un pacchetto bianco. “ma non avevi smesso?” gli venne domandato “più o meno” sbiascicò prendendo una sigaretta ed infilandosela   tra le labbra “ogni tanto me ne concedo una” spiegò. L’Akimichi sbuffò “almeno esci dalla tenda” gli indicò l’uscita. Quello assentì alla sua richiesta ed andò fuori. Tutti si voltarono a guardarlo sorpresi di vederlo fumare, anche Ino, che era arrivata da poco.

Fu stupito di vederla, non credeva fosse già tornata accompagnata dalle squadre che avevano finito la missione. Aveva uno sguardo cupo e notò come l’Haruno le era andata vicino probabilmente per colmare quello stesso dubbio che anch’egli aveva. Le passò davanti seguito da Choji con indifferenza mista a cattiveria.  Gli altri del gruppo finirono presto di mangiare per ritirarsi nelle proprie tende e concedersi un meritato riposo dopo l’allenamento mattutino. Ino si era allontanata con Sakura dietro l’accampamento, in un posto fresco ed all’ombra. “allora che è quella faccia?” le aveva domandato l’amica ancora una volta “smettila di chiedermelo non è successo nulla” ripeté nuovamente, come le aveva già detto poco prima intorno al focolare. “se non fosse successo nulla non ti saresti rintanata con me qua dietro, il tuo atteggiamento fa intendere che tu voglia parlarmi di qualcosa in privato” le fece notare con maestria. La Yamanaka sbuffò. Voleva nascondere così tanto la cosa da essersi nascosta lei stessa. Non sapeva ancora se era in grado di rivelare l’atto osceno da lei commesso poco prima, anche se si trattava della sua migliore amica.  Rimase interdetta per un po’ sul da farsi, ma poi si decise a non dire nulla, almeno per il momento. Decise di ammettere la cosa più difficile, forse la più grave, ma certamente la meno vergognosa “sono attratta da Shikamaru” disse con un sussurro impercettibile. Sakura, diversamente da come si sarebbe aspettata, non sembrò affatto sorpresa “non hai nulla da dire?” le chiese, come se si aspettasse una critica da un momento all’altro. Quella la guardò con sufficienza “mi chiedevo quanto tempo ci avresti messo ad accorgertene…” la guardò “avrei scommesso che ci avresti messo di più, ti faccio i miei complimenti” le sorrise con ironia. La biondina si trovò spiazzata da quell’affermazione “era così evidente?” domandò, come se non si aspettasse una risposta positiva “gia” quella annuì “come sei giunta a questa conclusione così lampante?” le domandò con aria divertita. Ino non seppe rispondere: come spiegarle della passione che li aveva uniti senza un motivo concreto? “non so..” mentì “il problema è che non so che fare” ammise abbassando la testa. L’Haruno perse la sua aria di sufficienza, sprofondando anche lei in quel dubbio “non saprei…” disse francamente “voto per la sincerità”, guardò dietro alle spalle della biondina la figura snella e mora con in mano una sigaretta. Ino si voltò seguendo lo sguardo dell’amica. Si trovò ad ammirare il Nara da lontano. Era insieme a Choji e stavano parlando. “pensavo avesse smesso” disse l’Haruno distratta dal  medesimo corpo “anch’io” sussurrò la Yamanaka incupendosi notevolmente. “ che c’è?” Questa cosa non era sfuggita allo sguardo sveglio e smeraldino. La biondina non seppe rispondere. Continuò a guardare a terra aspettando che le parole adatte le salissero fino in gola

“credevo di conoscerlo” alzò di poco lo sguardo fissando quello dell’amica.

Sakura per un momento non fu certa di cosa dire. “ma..”tentò di apparire sicura “..lo conosci Ino!è sempre lo stesso Shikamaru…guarda!” lo indicò, da dietro la tenda. La Yamanaka si voltò a guardando e ciò che vide le diede la prova inconfutabile che aveva ragione, che non era così.

Stava scherzando con Choji, era vestito in modo trasandato, si poteva intravedere la barba lieve,le labbra soffiavano fuori il fumo dai polmoni con disinvoltura. Chiunque avrebbe detto che era il solito Shikamaru di sempre ma quelle due ragazze sapevano non fosse così. “forse hai ragione,Ino…”disse d’un tratto l’Haruno “..c’è qualcosa di diverso in lui ma..non saprei dire cosa”. Anche la rosa si era accorta c’è c’era qualcosa di strano in quello che aveva visto. Il Nara sembrava meno il solito se stesso e pareva avesse lasciato spazio a qualcosa che l’aveva reso più appetibile. “è più sexy” ammise infine Ino con uno sbuffo, annuendo a se stessa.

“tu dici?” le chiese l’altra curiosa. Sakura lo guardò più attentamente e notò anch’ella quanto le sembrava desiderabile “oh si…” sorrise con resa. Scosse la testa. “e come mai secondo te?” non riusciva a capire che cosa fosse effettivamente cambiato in lui. I tratti erano gli stessi, i vestiti, il suo odore…

La Yamanaka sorrise nuovamente, arrivando finalmente a quello consapevolezza tanto desiderata. Parlò a se stessa.

 “ è diventato uno stronzo”

 

 

 

 

 

 

 

NOTE DELL’AUTORE:

salve ragazzi, come vi è parso questo capitolo?

Vorrei chiarirvi un dubbio: la riflessione finale delle due sottolinea la spaventosa attitudine di voi ragazze ad essere attratte dai ragazzi stronzi, oppure da quelli che non vi cagano di striscio xD

Ecco, il povero Shikamaru era tanto buono e dolce con lei (prima del fattaccio ovviamente) ma lei non lo aveva trattato a pesci in faccia. Ed ora che lui sembra essere diventato insofferente ad Ino quella ne è attratta…certo che siete sceme voi donne xD xD!!

Vediamo se vi ci ritrovate.

Commentateeeee

Bacio

ALE

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Final Alex