Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: tokiodrama    08/09/2010    2 recensioni
arrivata alla redazione della rivista ginger .. non avrei mai pensato di lavorare per il diavolo .. un diavolo che indossa chanel!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi chiamo Layla e sono una giornalista, o almeno mi piace definirmi tale. Non ho mai lavorato per una rivista importante, ma se il colloquio di oggi va bene … tutto potrebbe cambiare!
La rivista in questione è “Ginger” ed è una rivista di moda. Ok, la moda non è proprio il mio campo visto che mi vesto con quello che trovo al discount, ma se riesco a sopravvivere almeno un anno lì , mi si apriranno tante porte! Quando arrivai nella lobby di questo grande grattacielo, ignoravo che non stavo per salire su un banale ascensore, ma su un magico contenitore di tutto ciò che era “fashion”. Arrivata agli uffici mi guardo intorno.
Mai , prima di allora avevo visto corpi tanto perfetti. Gli uomini stretti nei loro dolcevita e nei pantaloni attillati, tonici al punto giusto e non troppo muscolosi perché “ non è sexy”. Quanto alle donne avevano tutti capelli di un magnifico biondo radioso con mechès che costano si e no come il mutuo si casa mia. Le loro borse gridavano : “ Armani, Prada, Chanel!”
La mia invece sussurrava: “Grandi magazzini a 19 euro e novantanove” Aspetto seduta in un elegante salottino finché una stangona di un metro e ottanta, capelli rossi, gambe da fenicottero che spuntano da un elegante gonna di seta entra e mi dice: “sei tu Layla?”
“si” rispondo alzandomi.
Emily: certo che alle risorse umane hanno senso dell’umorismo.. io sono Emily. Benvenuta da Ginger. Vieni , devi iniziare subito, ci sono tantissime cose da fare prima che arrivi Bill.
Layla: chi è Bill?
Emily scoppiò in una fragorosa risata. Emily: farò finta che tu non mi abbia mai fatto questa domanda. Stiamo parlando di Bill Kaulitz, modello di fama internazionale nonché nipote di Miranda kaulitz , il direttore di questa rivista e leggenda vivente. E tu sei stata assunta per fargli da assistente. No, no, no .. aspettate un secondo! Io sono una giornalista, non una cameriera che deve servire il principino di questo reame! Layla: m-ma io credevo di essere stata assunta per scrivere .. Prima che possa terminare la frase ci viene incontro un ragazzo biondo, alto , magro e di poco più di vent’anni che indossa dolcevita e pantaloni stretti neri.
Andreas: Emily preparati , il principe sta arrivando
Emily: ma non doveva arrivare tra mezz’ora?
Andreas: non è colpa mia se la sua estetista si è beccata l’ernia del disco .. muoversi muoversi.
Improvvisamente c’è un grande via vai negli uffici, tutti che corrono affannati , segretarie che si affrettano a sistemarsi i capelli e a rimettersi il rossetto.
Emily: tu và a sederti alla scrivania laggiù , sbrigati! Layla: ok Vedo emily e il tizio biondo partire insieme verso il corridoio che conduce all’entrata dell’ascensore.
Andreas: chi è quella? È per un servizio “ prima e dopo la cura di cui non sono stato informato?”
Emily: un nuovo acquisto da lanciare in pasto a Bill<7br> Andreas: capisco.. Quanto le dai? Io dico due settimane. Emily: shh .. ne parliamo dopo, eccolo! All’improvviso l’ascensore si apre e lo vedo entrare per la prima volta. Un ragazzo come non ne avevo mai visti, dalla figura alta e slanciata. Indossa vistosi occhiali da sole che non lasciano intravedere gli occhi, una leggera sciarpa bianca è legata intorno al collo e copre la maglia nera con il simbolo di Chanel bello in mostra. Il viso poi è quello che ogni ragazza sognerebbe .. pelle di porcellana, zigomi alti, sopracciglia perfettamente arcuate e labbra carnose. I capelli sono neri, corti e tirati all’indietro e l’andatura è fiera, come quella di un dio che scende per farsi ammirare dai comuni mortali.
Emily gli va incontro e lo saluta con un sorriso a 32 denti stampato in faccia e col tono di voce di una gallina isterica. Emily: Ciaooo Bill, tesoooro, come stai?
Bill. Ciao Emily, c’è mia zia?
Emily: si , vieni ti accompagno nel suo ufficio. I due si incamminano verso una grande porta di cristallo. Mentre percorrono la strada verso l’ufficio , passano davanti alla mia scrivania. Seduta sulla mia sedia girevole rivolgo un timido sorriso alla “ semi-divinità” che mi sta passando davanti. Lui però si limita ad abbassare gli occhiali e a guardarmi con aria curiosa e snob allo stesso tempo. Aprono la porta e li vedo sparire nell’ufficio.
------- Entrati trovano una donna seduta davanti ad un enorme scrivania di mogano intenta a trafficare con varie scartoffie.
Miranda: oh Bill, vieni pure.
Bill: grazie zia, mi sapresti dire chi è la tizia con quelle orribili scarpe che sta davanti al tuo ufficio?
Miranda: emily non te l’ha detto? L’ho assunta come tua assistente.
Bill: cosaa?? Ti ho già detto che non mi serve!
Miranda: ti serve eccome , giovanotto.
Miranda prende da sotto la scrivania un giornale di gossip e sbatte in faccia al nipote la foto in cui c’è lui visibilmente ubriaco all’uscita di un locale. Miranda: ti sembra questo il modo di comportarti?!! È la terza foto del genere in un mese! Il moro alza per un secondo gli occhi al cielo. Bill: zia , ho 21 anni , potrò fare quello che mi pare o no? Miranda:se hai una carriera, no! Credi che gli stilisti ti assumerebbero sapendo che potresti cadere ubriaco dalle passerelle? Per questa ragione ho assunto qualcuno che ti tenga d’occhio. E te la presento subito. Emily , chiamala. La ragazza scatta sull’attenti ed esce dal’ufficio. ----- Emily: il capo ti vuole Layla: ora? Emily: vieni dai Mi alzo prendendo la borsa ma lei mi ferma subito. Emily: non vorrai entrare con quella?! Layla: perché? È da ufficio Emily: è da barboni! Dammela Me la sfila dal braccio e la butta in un angolo per poi trascinarmi dentro l’ufficio con lei. Mi ritrovo davanti questa elegante signora, dall’aria gentile, quasi materna. Vorrei dire lo stesso del nipote, che mi guarda non male, malissimo. Miranda: salve Layla, è un piacere conoscerti. Layla: piacere mio, signora kaulitz. Miranda: lui è mio nipote Bill , per cui lavorerai. Layla: salve .. signor kaulitz! Bill: salve. Mormora seccato. Miranda successivamente ci fa sedere davanti ala sua scrivania. Miranda: allora .. vedo dal tuo curriculum che hai già esperienze nel settore editoriale, non nel campo della moda però. Layla: si .. amo il giornalismo e adoro scrivere articoli, ma non ho mai lavorato per riviste come la vostra Bill dunque .. non hai la minima ideo dello stile e del senso della moda .. Layla: beh .. credo dipenda da.. Bill: no no .. non era una domanda Mi fissa dritta negli occhi .. non ho mai visto uno sguardo così pieno di odio e disprezzo. E io dovrò lavorare per lui? Si salvi chi può.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: tokiodrama