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Autore: willowsgirl    09/09/2010    2 recensioni
durante questa storia vedremo coinvolti gli agenti csi sia dal lato lavorativo che emotivo! infatti combatteranno contro un serial killer ma anche contro i loro sentimenti d'amore e amicizia!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Symbol

THE SYMBOL

 

Grissom non riusciva a farsi capace riguardo a ciò che aveva letto. Era rimasto immobile a fissare quella lettera, a leggere un migliaio di volte quelle parole, sembrava quasi che volesse entrare dentro quelle lettere per poterle decifrare. Ma dopo qualche istante corse immediatamente in direzione per domandare chi l’avesse portata. Ma sfortunatamente la segretaria gli disse che era uscita per sbrigare delle commissioni e che al suo ritorno quella busta era già li sul bancone. Così Gil ritornò sconsolato nel suo ufficio ponendosi mille domande; Chi può essere stato? Perché? Cosa abbiamo fatto? Fino a quando non si rese conto che sulla parte posteriore del biglietto, sulla quale c’era scritta la minaccia, vi era un simbolo. Una lettera scritta in stampatello. Una “M” di colore rosso. Cosa poteva significare? Era forse l’iniziale del mittente? O era una semplice sigla? Grissom restò l’intera notte nel suo ufficio. Erano già due giorni che non tornava a casa, a causa del lavoro e adesso anche a causa della lettera. Ma pensò che se fosse tornato a casa non sarebbe riuscito a chiudere gli occhi. Nella sua mente si alternavano flash del suo passato, per cercare di ricordare cosa avesse mai potuto fare per ricevere una simile minaccia. Il suo sguardo era perso nel vuoto, ma i suoi occhi puntavano la lettera. Fino a quando non si fermò di colpo a squadrare quel simbolo presente sulla lettera. Gli sembrava di averlo già visto da qualche parte, ma non riusciva a ricordare dove. Quando poi gli venne a mente che quello stesso simbolo era impresso sulla caviglia di Selena Clark, ossia la vittima che avevano trovato due giorni prima al casinò “Le Prestige”.

Gil si diresse subito dal Dottor Robbins….

“ Al ho bisogno di vedere il corpo di Selena Clark “.

“ Certo! Hai qualche dubbio? “ domandò il dottore.

“ Eccolo! E’ prprio identico” sussurrò Gil con un tono sorpreso. “ Oh mio Dio! “ continuò….

“ Gil va tutto bene?” gli chiese Robbins.

“ Dottore l’altra vittima aveva lo stesso simbolo? “

“ Non mi sembra, ma controllo subito…..no Gil questa donna non ha marchi ne sulle caviglie ne sul resto del corpo! “

“ Grazie Al, ti terrò informato! “ concluse Gil mentre si dirigeva verso la porta.

 

Uscito dall’obitorio si sentì chiamare ; “ Gil, aspettami devo parlarti! “

Gil riconobbe subito la voce di Sara….

“ Qualche novità Sara? Trovata l’arma del delitto? “

“ No! “ rispose lei. “ Ma io e Greg abbiamo trovato qualcos’altro! “

“ Dai non tenermi sulle spine! “ la implorò lui.

“ Lo sai che adoro tenerti sulle spine! “ lo punzecchiò lei.

“ Sara??!! “

“ Ok, abbiamo trovato un abito in uno dei secchi dell’immondizia, e Archie mi ha confermato che era lo stesso abito con cui Selena è entrata al casinò.”

“ Bene! “ esclamò lui.

“ Hey gil, posso parlarti di qualcosa che non è inerente al caso? “ domandò lei.

“ Questa cosa non può aspettare? “

“ Beh vedi…è un po’ che la tengo dentro…”

“ Ok, andiamo nel mio ufficio! “ la interruppe lui.

Arrivati nell’ufficio fu il supervisore ad esordire dicendo:

“ Allora di cosa si tratta? “

Sara molto decisa gli risponde “ Di noi!”

Grissom la osservò con uno sguardo interrogativo. Nella sua testa si domandava cosa spingeva Sara a voler parlare di loro quando la loro relazione stava andando avanti perfettamente.

“ Vedi, sono tre mesi che stiamo insieme, per ciò che concerne me da una vita, ma diciamo che sono tre mesi che tu lo hai capito. “ continuò lei.

“ Si ed è perfetto! “esclamò lui.

“ Già ma io mi sento come se fossi in gabbia. Non fraintendere Gil! “

“ Sara cosa stai cercando di dirmi? “

Mmhhh sospirò lei. “ Sto cercando di dirti che questa per me non è una relazione libera. Io vorrei poterti chiamare amore liberamente, vorrei poterti abbracciare e fare una discussione un po’ più intima senza dovermi preoccupare di chi ci sta intorno. Mi basterebbe anche poterti chiedere solamente “ Hey tesoro cosa ti preparo per cena ?” ma invece….” Sara si bloccò.

“ Sara, purtroppo non è facile avere una relazione quando il lavoro occupa la maggior parte del tuo tempo! “ continuò Gil.

“ Sono d’accordo, ma questo cosa c’entra con quello che dicevo io? “

“ Semplicemente che ci è andata fin troppo bene così. Lavoriamo nello stesso dipartimento, il più delle volte lavoriamo sugli stessi casi… siamo sempre a contatto. Pensa invece se lo sapessero tutti, soprattutto Ecklie…. Cosa ne sarebbe di noi? Ci andrebbe bene se ci mettesse in turni diversi, ma se invece uno di noi fosse costretto a lasciare la città? Pensaci bene Sara! Concluse Gil.

“ Gil io non dico di passare per tutto il lab con gli striscioni! Ma dirlo almeno ai nostri amici, loro cosa penseranno quando lo scopriranno? Catherine cosa penserà quando verrà a sapere che tu le hai tenuto nascosto questa cosa, nonostante ti consideri il suo migliore amico?” si lamentò Sara.

“ Catherine capirà! “ ribattè Gil, seguito da due minuti di silenzio. Poi riprese :

“ Va bene Sara, se è questo che vuoi i nostri amici verranno a conoscenza di noi due ma con estrema calma. “

Sara lo guardò negli occhi e sorridendo disse: “ Adesso posso baciarti capo? “

Gil non rispose, la guardò, e dopo un istante le sue labbra toccarono quelle di Sara….

 

 

Peccato che in quel preciso istante si trovò a passare Hodges, che aprì leggermente la porta, ma non fece rendere conto ai due di essere li. In fondo Hodges non era così sorpreso di quello che stava vedendo, se lo aspettava da tempo che qualcosa tra i due sarebbe accaduto. Così decise di dirigersi verso il suo laboratorio, dove ad attenderlo vi erano Catherine e Warrick che discutevano scherzosamente su chi fosse arrivato prima.

“ Dai Cath sono stato il primo ad arrivare e di conseguenza Hodges dovrà analizzare prima la mia fibra! “ sostenne Warrick!

“ Warrick ma tu hai imbrogliato! “ gli disse Catherine.

“ Hey ragazzi cercavate me? “ esordì Hodges muovendo su e giù il suo sopracciglio destro. “ Con chi iniziamo? “

“ Con me! “ risposero i due nello stesso momento.

“ Dai Cath ti cedo il posto anche se ho vinto! “ cedette Warrick.

“ Poveri uomini1 “ esclamò Catherine sorridendo. Si ricompose e con lo sguardo propenso a guardare Hodges disse: “ Allora, puoi dirmi a chi appartiene questo capello trovato sull’abito di Selena Clark? “

Mentre confronata i capelli della vittima al capello trovato da Catherine, Hodges si fece scappare qualcosa….

“ Hey ragazzi non immaginerete mai cosa ho visto qualche minuto fa! “

“ Illuminaci!” esclamò Warrick

“ Grissom che baciava Sara! “rispose Hodges.

A quel punto partì la risata di Catherine che si concluse dicendo:

“ Oh no, è impossibile”

Warrick intervenne anche se non riusciva a smettere di ridere:

“ Si Hodges, io invece ho visto Babbo Natale che invitava Nick al cinema! “

I due continuarono a ridere mentre Hodges li guardava perplesso.

Catherine dopo un po’ riprese la sua serietà.

“ Allora Hodges, quel capello? “

“ Per tua fortuna non è della vittima…. Ma per tua sfortuna questo capello appartiene ad un animale, per essere precisi ad un cane! “ le spiegò Hodges.

“ Oggi sono proprio sfortunata! “ concluse lei avviandosi verso l’uscita.

Riprese Hodges. “ Warrick fa vedere….allora questa fibra sembrerebbe appartenere ad una corda! “

“ Oh si, potrebbe essere la corda che ha strangolato la mia sconosciuta! “

“Hey Warrick guarda! Ci sono Grissom e Sara insieme, secondo te da dove sono usciti?! “insistette Hodegs.

“ Se pure fosse vero non vedo perché debba interessarci! “ concluse Warrick lasciando il laboratorio.

 

 

“ Ascoltatemi, ho delle novità sulla donna sconosciuta” esordì Brass varcando la porta della sala break , dove c’era l’intero team ad attenderlo.

“ Buone o cattive?” chiese Nick.

“ Oh buone tranquillo! Il suo nome era Taylor Stone, e indovinate da dove veniva? “

“ Fammi indovinare, da New York!” sostenne Warrick

“ Indovinato!” esultò Brass.

“ Come hai fatto a scoprirlo? “ domandò Greg.

“ Non è stato difficile. Ho rintracciato i parenti di Selena Clark e sono venuto a sapere che si trovava qui con la madre! “ spiegò Brass.

“ Quindi Taylor è la madre di Selena giusto?” esclamò Catherine.

“ Esattamente. Abbiamo saputo che le due alloggiavano all’Onyx Motel, e quando abbiamo trovato i documenti di Taylor nella loro stanza, abbiamo avuto la conferma che le due fossero madre e figlia.”

“ E il padre della ragazza?” domandò Greg.

“ A quanto pare vive da solo a New York perché lui e Taylor hanno divorziato tre anni fa, comunque domani sarà qui.”

“ Grazie Jim! “ esclamò Gil. Poi continuò dicendo:

“ Ragazzi anche io avrei due cose importanti da dirvi…. Inizio con la più brutta! Allora, ascoltatemi bene. Da oggi in poi dovrete fare attenzione, sia mentre lavorate che mentre siete per strada! “

“ Non ti seguo! “ disse incredulo Nick.

“ Ho ricevuto una lettera, una lettera che minaccia tutta la squadra.” Gli chiarì le idee Gil.

 

A quel punto tutti i ragazzi si guardarono intorno, senza proferire parola, ognuno in cerca di sostegno da parte dei compagni. Rimasero per un po’ di tempo in silenzio, increduli da ciò che il supervisore gli aveva appena detto. Ma fu presto Sara ad interrompere quel silenzio.

“ Gil qual’era la notizia buona? “

Gil cominciò a parlare: “ Ecklie mi ha chiesto di informarvi personalmente che da domani……

 

TO BE CONTINUED……

  
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