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Autore: Iurin    10/09/2010    2 recensioni
Come la vita di una comune ragazza americana subisce un cambiamento dopo aver vinto uno straordinario concorso...spero vi piaccia! =)
Oltre a Johnny Depp sono presenti Tim Burton, Helena Bonham Carter, Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Dustin Hoffman, e il grande, incommensurabile Alan Rickman :)
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La festa

“Oh mamma mia, non sto più nella pelle!” esclamai a Emma con gli occhi luccicanti.
“Sì, ho capito, è mezz’ora che lo ripeti!” mi fece lei “Però adesso calmati, ok?”
“Ma come posso calmarmi! Tra poco vedrò Public Enemies!” dissi “Non posso calmarmi!”
Emma sbuffò. Poveretta, la stavo assillando come una matta, eppure non riuscivo a stare ferma. L’adrenalina mi scorreva nelle vene e se non mi fossi sfogata parlando sicuramente sarei stramazzata al suolo.
Fortunatamente, comunque, l’ora era giunta, e così varcammo a braccetto le porte del cinema: aveva 16 sale, e in ben 9 di esse c’era Public Enemies! Eh, Johnny Depp colpisce sempre…ma sorprendendomi non c’era tutta quella gente ce credevo ci sarebbe stata essendo Domenica…beh, tanto meglio: così almeno era sicuro che non sarei finita agli ultimi posti della sala.
“Allora?” mi fece Emma sorridendo “Andiamo?”
“E me lo chiedi?”
Tra il mio gruppo di amici c’era solo Emma che era una fan sfegatata di Johnny quasi quanto me…e meno male, così almeno potevo assillare qualcuno senza che gli rompessi le cosiddette più di tanto!
Comprammo i biglietti e andammo finalmente nella sala. Il film iniziò poco dopo, e così potei vedere Johnny in tutto il suo splendore.
“Quant’è sexy con la mitragliatrice…” mi sussurrò Emma ad un certo punto nel buio della sala, ed io in estasi risposi:
“Sì…anche l’arma che tiene in mano però non guasta.”
Ci guardammo per un secondo negli occhi e scoppiammo a ridere come due sceme, causando oltretutto i richiami di un vecchietto che era seduto dietro a noi:
“Ma come! Quelli là si stanno ammazzando e voi ridete?”
“Ci scusi!” dicemmo io e Emma in coro con le lacrime agli occhi.
È inutile dirlo: film stupendo, attore stupendo, storia stupenda…insomma non mi era piaciuto per niente, eh?
Quando le luci si riaccesero e i titoli di coda apparvero sullo schermo quasi non volevo alzarmi per non interrompere l’attimo di magia in cui mi trovavo, eppure dovevo per andarmene forza se non volevo accamparmi lì, quindi uscii dal cinema in compagnia della mia amica.
Appena fummo in strada, con mia grande sorpresa, mi ritrovai Jack a poca distanza in compagnia di Steve e di Mary …ovvero il resto del mio gruppo di amici!
“Che ci fate qui?” chiesi loro.
“Niente, passavamo di qua…” mi fece Steve con un leggero movimento delle spalle.
“Beh?” fece Mary “Com’era il film?”
“Una favola!” risposi con entusiasmo “Non capisco perché non siete venuti pure voi!”
“Eh…” fece Steve “Avevamo altro da fare…” E si scambiò un occhiata complice con Jack, cosa che mi insospettì non poco.
“Allora,” fece a quel punto Jack con un sorriso “Alle 7 a casa tua, ok?”
“Sissignore!” feci io militarmente e poi aggiunsi “Sperò di renderla presentabile per quando arrivate.”
“Oh, fossi in te la lascerei disordinata com’è.”
“Che?” esclamai “E perché? Che state tramando?”
“Non preoccuparti, Julia!” mi disse Emma “però fai come dice Jack, te lo consiglio…”
“Tu! Tu sai qualcosa! Voi state organizzando qualcosa! Perché non me lo dite? C’è la mia casa di mezzo!”
“A dopo bella!” fece Jack salutandomi con la mano, e dopodiché tutti i miei amici (Emma compresa) sparirono a razzo per evitare che io facessi altre domande.
“Guardate che mi arrabbio! E se mi arrabbio divento un leone!!” urlai loro da dietro, ma quelli ormai se n’erano già andati lasciandomi da sola come un cane – altro che leone…
Speravo almeno che non mi portassero a casa un tornado…

Mi correggo: quello che avvenne non fu un tornado, ma molto di più! Un uragano, un’alluvione, uno tsunami!
Ma andiamo per filo e per segno.
Ero tornata a casa piuttosto pensierosa dopo quello che mi avevano detto i miei amici, e così diedi solo una leggera sistemata, tanto per far vedere che non vivevo in una discarica.
Alle 7 in punto suonarono alla porta, e quando aprii la porta i miei amici mi si catapultarono praticamente addosso!
Jack aveva in mano uno stereo e una pila gigante di cd, Steve portava circa 3 cassette di birra, Mary alcune bottiglie di vino e i liquori e Emma una busta piena di patatine, salatini e pop-corn.
Caso strano iniziai a sospettare cosa avessero architettato tutti quanti.
“Non avrete mica intenzione di fare una festa qui, vero?”
“Noooo” fece Mary “Ma come ti viene in mente una cosa del genere!” e nel frattempo metteva il vino in frigo.
Jack intanto aveva già attaccato lo stereo e messo a palla un cd iniziando a muoversi come un indemoniato per tutto il salotto. Allora io a quel punto andai dove si trovava lui e spensi la musica.
“Ma che fai?” mi fece lui.
“Chi vi ha detto che qui si poteva fare una festa?” sbottai.
“Ma mica succede chissà che!” esclamò Steve.
“Sì infatti!” intervenne Mary “Ci siamo solo noi e un altro paio di persone!”
“E dai Jù!” insistette allora Emma “Da quant’è che non ti diverti di sana pianta?” la guardai negli occhi “Volevamo farti una sorpresa!”
“Davvero? A me?”
Tutti quanti annuirono con vigore e allora li osservai pensando che in fondo erano stati carini ad organizzare tutto quello solo per me…anche se comunque stavano abusando della mia casa.
“E va bene allora!” dissi “Ma niente casini!”
“Che il kraken ci mangi se combiniamo qualcosa!” rispose Emma.
La mia amica non finì neanche di parlare che suonarono alla porta…e la festa ebbe inizio!
Jack aveva riacceso lo stereo e si era messo a ballare con alcuni dei suoi amici che erano appena arrivati; io li conoscevo solo di vista, anche se sapevo come si chiamavano…insomma non è che ci frequentassimo molto, ma a me andava bene così, perché dai…è risaputo che lo scopo di una festa è anche quello di fare nuove amicizie! Mentre stavo appunto pensando questa cosa, il campanello suonò di nuovo e Mary andò ad aprire: non avevo idea di quanta gente potesse contenere il mio giardino! Era una vera e propria folla! Folla che naturalmente mi si riversò completamente dentro casa.
“Ma chi sono questi?” chiesi a Mary urlando a causa del volume della musica.
“Non lo so!” fece lei un po’ agitata. “Si dev’essere sparsa la voce!”
“Che cosa?”
“Devono aver saputo che qui c’è una festa!”
Quasi presa dal panico, mentre la mia casa veniva invasa da sconosciuti, mi aprii un varco tra le persone e raggiunsi Steve.
“Dobbiamo mandare via questa gente!” gli gridai.
“Come?”
“Dobbiamo manda…”
“Ho capito cos’hai detto! Intendo…perché?”
“Come perché! Ma chi li conosce!”
“E allora conosciamoli, no?”
E detto questo non mi lasciò neanche il tempo di formulare una risposta che lui era già sparito. Io allora mi girai intenta a trovare qualcun altro che mi desse un minimo d’ascolto, e praticamente dopo due secondi mi imbattei in Jack, il quale non appena mi vide mi porse una delle due bottiglie di birra che teneva in mano.
“Ehi bella!” mi disse “Ti diverti?”
“Per niente!” e presi la birra che mi aveva offerto.
“Perché mai?”
“E me lo chiedi? Dovevano essere solo un paio di persone, Jack!”
“Eddai bella, relax!”
“Sì, take it easy…” feci ironica, ma Jack continuò imperterrito:
“Esattamente, proprio così! Vedi che mi capisci? Quindi bevi qualcosa e divertiti, ok?”
Jack diede un bel sorso alla sua bottiglia e allora io lo imitai.
Quel sorso fu la mia rovina.
In poco tempo passai dalla birra a dei bei bicchieroni di vino che condividevo con estranei, e ben presto arrivai anche al rum.
Non mi ricordo bene cosa feci durante la festa…e sinceramente non voglio neanche saperlo per non dovermi scandalizzare di me stessa. Fatto sta, comunque, che alla fine ubriaca fradicia e stanca morta per aver ballato diverse ore senza fermarmi mai, caddi distesa sul letto – chissà com’ero riuscita ad arrivarci – in un sonno così profondo che chi mi avesse vista mi avrebbe scambiata per una che era appena svenuta.

Un commentino me lo fate?? =) =)

   
 
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