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Autore: amnesiaL1996    11/09/2010    2 recensioni
DAL 1° CAPITOLO:
"Aveva congelato il proprio cuore, sicuro che più nessuno l'avrebbe scaldato con un amore dolce e profondo."
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eragon, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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BRING MY HEART

by nessiep96

 

Salve a tutti, questo è il primo capitolo della mia nuova ff … È la prima fan fiction che scrivo su Eragon siccome ne ho appena terminata una su Harry Potter. Questa storia è un po’ particolare, così ho preparato una piccola introduzione per presentarvela … Spero che questo primo capitolo vi piaccia!!!

 

INTRODUZIONE:

Cos'è successo alla fine della saga di Eragon e alla morte (ancora non pubblicata) di Galbatorix? Eragon si è ritrovato senza una guerra da combattere né un maestro per imparare. Ovviamente l’ultimo uovo di drago sarà affidato a lui che … lo perderà e a trovarlo sarà una ragazza per cui si schiuderà. Questo racconto parla dell’incontro tra lei ed Eragon e del loro futuro …

 

CAPITOLO 1:

È molto buio ma Eragon riesce a vedere bene e, infatti, scorge una ragazza sotto un albero lontano. È bella … e umana.

Ma non del tutto. Ha le orecchie a punta proprio come gli elfi, ma un viso tipicamente umano. Come se le due razze fossero mescolate in lei. Sembra quasi come lui.

Ma non è possibile, perché lei dovrebbe essere quindi un cavaliere. E non lo sembra proprio. Eppure …

<< Chi sei? >> chiese Eragon

<< Susan >> disse la ragazza fissandolo negli occhi << Io so quello che cerchi >>

<< Susy mi stai ascoltando? >>

<< Certo, Era … ehm, maestro >>. Il ragazzo biondo davanti a lei sorrise.

<< Ok, chiamami Eragon, non importa >>

<< Grazie! >> esultò lei abbracciandolo forte.

Susan.

Si studiarono per un secondo dopo essersi staccati.

Susan Charlotte Evadaughter era mediamente alta e magrissima, con un fisico slanciato e proporzionato da modella. Aveva la pelle morbida e candida, di soffice porcellana bianca ma con le guance perennemente rosse che le donavano un tocco di colore gioioso e naturale. Aveva i capelli color rame riccissimi che le scendevano sotto le spalle e gli occhi verde prato allegri e profondi allo stesso tempo, coperti da lunghe e folte ciglia nere. I suoi occhi brillavano ora che sorrideva, stendendo le labbra a mostrare quasi i denti. Aveva un bel viso, delicato e semplice.

Indossava una maglietta lunga e larga blu a fiori rossi, stretta sotto il seno e alla fine delle maniche troppo lunghe che le coprivano quasi completamente le dita. Sotto di essa portava un paio di aderenti pinocchietti bianchi e ai piedi un paio di ballerine con il laccetto dello stesso colore.

Eragon invece era enorme di fronte a lei. Alto e muscoloso nonostante il fisico  asciutto, aveva anche lui un bel viso, dai tratti, però, marcati e un po’ duri. Gli occhi azzurro cielo erano sempre seri e profondi tranne quando, come in quel momento, sorrideva alle persone a lui care. Aveva i capelli biondo miele mossi e spettinati, con folti ciuffi che gli scendevano sugli occhi. Ed era tremendamente giovane e bello, per cui Susan aveva difficoltà a chiamarlo maestro. E a concentrarsi.

Ma lei era sempre distratta.

Se non era Eragon a distrarla dalle lezioni era di sicuro qualcos’altro, che fosse una farfalla particolarmente variopinta o un semplice raggio di sole che rifletteva i colori dell’arcobaleno su una pozza d’acqua.

E puntualmente Eragon, dopo averla osservata mentre fissava intensamente qualcosa con aria assorta, la richiamava all’ordine.

Eppure era una ragazza intelligente e dalla mente acuta e brillante e, nonostante la perenne distrazione, sapeva tutto ciò che Eragon le aveva finora spiegato.

Come il suo maestro anche lei aveva scoperto presto la magia e si era dimostrata bravissima nell’utilizzarla in ogni sua sfaccettatura. La sua curiosità la portava a chiedere in continuazione nuove parole nell’antica lingua.

<< Come si dice “amico” nella lingua degli elfi? >>

<< Fricai >>

<< E tu sei mio “fricai”, Eragon? >> chiese sbattendole lunghe ciglia da cerbiatto.

Eragon sospirò. Susan era molto dolce e … fin troppo intraprendente.

<< In questo momento sono il tuo maestro e ti ho chiesto di copiare quelle pergamene >>

Susan fece una smorfia e abbassò il capo verso la pergamena che aveva davanti.

A volte a Eragon faceva segretamente piacere sentirsi adulato in una maniera così dolce, tenera e allo stesso tempo schietta da quella bellissima ragazzina. Tra tutte le donne che lo guardavano con occhi languidi Susan era la sua preferita. Eppure non riusciva più a pensare all’amore, non da quando Arya era morta, sacrificandosi per la vittoria dell’ultima battaglia.

Ripensare a lei faceva male. Era un colpo al cuore rivivere il ricordo del suo corpo sulla polvere, ormai privo di vita, mentre tutti intorno festeggiavano una vittoria per lui falsa e incompleta.

Che senso aveva vivere se lei non c’era più?

Vincere, se in cambio aveva perso la donna che amava, a cosa poteva servire?

Eragon non aveva mai trovato una risposta a questi suoi interrogativi.

Aveva congelato il proprio cuore, sicuro che più nessuno l'avrebbe scaldato con un amore dolce e profondo.

 

Susan si allontanò su Raver, il suo drago, verso la sua stanza. Era esausta. Eragon l’aveva fatto allenare con la spada, cosa che lei odiava preferendo di gran lunga il tiro con l’arco.

“È di sicuro più femminile” pensò.

Raver la mise a terra spingendola dolcemente col muso verso il grande materasso al centro della camera.

Le piaceva il suo alloggio, era degno di un cavaliere.

Era stato cantato da un albero maestoso e imponente, dal legno di un tiepido castano rosso.

Il piccolo ingresso in cima alla scala che scorreva lungo il tronco, affacciava su due porte e un enorme terrazza, da cui si ammirava un fantastico panorama della Du Weldenvarden. La prima porta portava al piccolo bagno, dove una vasca, una bacinella, uno specchio e un piccolo armadietto riempivano la stanza.

L’altra porta dava invece alla sua enorme stanza dove, accanto ad un giaciglio per Raver, stava un grande letto a baldacchino, un armadio in legno e un comodino, su cui vi erano diverse pergamene.

Accanto all’armadio, una scala a chiocciola portava fino allo studio, al piano superiore, dove una scrivania ingombra di carte e penne d’oca spiccava in mezzo alla stanza.

Susan si diresse verso il bagno e, riempita la vasca con un incantesimo, si spogliò e vi s’immerse.

L’acqua era calda e piacevole, l’ideale per rilassarsi e riflettere.

Il pensiero le corse subito a Eragon. Quanto era bello! Peccato che in confronto a lui, lei fosse solo una bambina … Susan sapeva benissimo che il suo aspetto giovane, come se avesse sempre 17 anni, non era reale, ma che lui di anni ne aveva parecchi di più. Quindi era così maturo, responsabile, saggio … A differenza di lei, una banale sedicenne.

Eragon non la considerava minimamente.

Susan s’immerse ancora di più nell’acqua, sconsolata. Chissà se c’era un modo per conquistare il suo adorato Eragon …

Raver scosse la testa emettendo un lieve ringhio.

“Potresti smetterla di buttarti giù per una cotta per il tuo maestro? È una cosa stupida” fu il pensiero che trasmise al suo cavaliere.

Lei arrossì violentemente cambiando argomento.

Quanto aveva ragione il suo drago però! Eppure in fondo alla sua mente non smetteva di pensare che sarebbe stato bello se per un secondo Eragon l’avesse considerata una donna e non la sua piccola alunna …

 

Spazio Autrice:

Devo precisare alcune cose:

-Sono passati 20 anni da quando Galbatorix è stato sconfitto, circa un anno dopo la fine di Brisingr (anche perché Christopher Paolino non è chiaro come tempi, ad esempio Hélen è incinta da sempre!). Questo non c’è nel libro, perché il 4°, dove sarà raccontato, non è ancora uscito.

Quindi non scenderò in particolari.

-Susan non era ancora nata quando è avvenuto tutto perciò non sa molto della storia di Eragon e Galbatorix. E a sua volta Eragon sa ben poco della ragazza e solo in seguito si farà luce sul passato di questa fanciulla incontrata in un bosco …

-Eragon, siccome è un cavaliere, non è praticamente invecchiato e dimostra sempre i suoi 18 anni di circa 20 anni prima. Lo so che leggendo il libro è descritto come un ragazzo con capelli e occhi castani ma (preferendolo personalmente molto di più perché bellissimo) ho scelto di dare al “mio” Eragon l’aspetto che ha nel film, ovvero quello dell’attore Edward Speleers.

Non è una cosa esatta quindi scusatemi, è stata una scelta fatta secondo i miei gusti (adoro Eragon) e anche perché prima di vedere la descrizione, l’ho sempre immaginato com’è nel film.

-Susan, si era già capito, è innamorata persa di Eragon e, essendo una ragazza molto schietta e sincera, si comporta in base a quello che prova. Tuttavia neanche lei si è resa conto di quanto sia realmente importante per lei Eragon. La stessa cosa vale per lui, che però ci metterà di più per capire quanto adora quella ragazza …

-Arya è morta, come tanti altri, poche ore prime di Galbatorix, sacrificandosi per il bene dell’Alagaesia. So che qualcuno forse vorrà uccidermi perché ho scelto di farla morire ma voglio spiegarne il perché. All’inizio avevo pensato che lei fosse ma continuasse a rifiutare Eragon, ma rileggendo i libri sono giunta alla conclusione che Arya l’ha sempre allontanato da sé soprattutto per non distrarlo dalla battaglia. Quindi, finita la guerra, non ce ne sarebbe stato più motivo. Allora dovevo trovare un modo per sbarazzarmi di lei, separarli e non farli stare insieme. Se dicevo che Eragon non la amava più, non ci sarebbe stato l’ostacolo di Arya nel suo cuore e Susan avrebbe potuto conquistarlo fin troppo facilmente. Ecco perché Arya è morta nella mia storia.  Eragon non l’ha mai dimenticata, la ama ancora e la porta nel suo cuore, non riesce quasi a vedere nessun’altra perché pensa sempre ad Arya. Ma il suo ricordo lo fa soffrire e solo un altro amore può rasserenare la memoria che hai di lei.

Sinceramente ho sempre odiato con tutto il mio cuore Arya, quindi …

-L’alloggio è più o meno come quello che veniva descritto in “Eldest” ma ho preferito dotarlo di qualche altra comodità.

So che è un po’ sdolcinata in alcuni punti però spero che vi piacerà la mia ff …

nessie96

  
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