Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Danya    20/09/2010    6 recensioni
*Capitolo 15 aggiustato! Chiedo scusa per il disagio! Starò più attenta!*
Terra.
Un giovane dalla lunga coda castana beveva una tazza di caffé davanti ad uno schermo di un computer, analizzando dati.
Quasi si affogò, decifrando il messaggio.
Keiichiro Akasaka si pulì la bocca e strabuzzò gli occhi.
“Che cosa vorranno, adesso?"***
Bene bene...una nuova ff! Dico subito che ci saranno tutti i personaggi e che tutto ha inizio qualche mese dopo la battaglia finale (al solito)... spero di avervi incuriositi e vi dico soltato questo: niente è come sembra xD
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci ancora qua ^^ per molti di voi sarà iniziata nuovamente la vita sui banchi di scuola, per me invece è ancora vacanza visto che non ho la più pallida idea di quando inizieranno le lezioni per me xD sperando che troviate il tempo per leggere questo capitolo, vi vado anticipando che da ora inizierà l’azione… più o meno ^^”””!  Ma bando agli indugi, ringraziamo i miei commentatori!

Marty28: i tuoi si possono considerare atti di bullismo, cara xD non è bello ficcare la testa nel water alle persone, anche se sono cattive xD

_ire_: guarda, mi sento proprio vecchia io xD comunque, la scena di Samia e le Mew Mew è stata difficile… ma alla fine xD ammetto che non so cosa sarebbe potuto succedere se non ci fosse stato quel gruppo di studenti… per questo li ho fatti spostare xD

Siretta: ami i momenti calmi e tranquilli? Pure meeee xD infatti mi chiedo del perché faccio ff sulla guerra che poi mi vengono difficili da scrivere xD  

Mew_Cherry: sai che quando scrivo di Pai mi vengono i brividi? xD oh my god! È così dolce con la piccola Samia! E Zakuro è Zakuro.. la più forte, la più bella e la più obbiettiva del gruppo… penso che senza di lei, il mew team non potrebbe esistere =)

 

Beh, belli miei, vi lascio alla lettura del capitolo… buon inizio anno scolastico in ritardo a tutti =)

Capitolo 14

Druza camminava per la sua stanza. “Come neutralizzarle?”. Sapeva che i tre Ikisatashi non avrebbero lasciato quelle mocciose da sole. Ma sapeva anche che era troppo forti, insieme. Unica soluzione? Prenderle da sole … ma come? Chiamò un alieno della sua guardia.

-Voglio che spii quelle ragazze. Alla prima occasione, la prima che è sola, indifesa e senza scorta… portala via. Ma non andare da solo. Scegli due, tre uomini-

L’alieno sorrise all’ordine –Agli ordini, Signore-.

Appena uscito, Druza scrisse una veloce lettera ad uno dei suoi sottoposti e la inviò con il suo computer “Saprà cosa fare” pensò.

Quando l’uomo se ne andò, Druza si affacciò alla finestra e vide le persone che passeggiavano, correvano avanti e indietro.

“Nullità. Sono solo nullità”.

**

-Pai!- Lay cercava di stare al passo del fratello, che la ignorava deliberatamente –Pai, te ne prego, aspetta!-

Pai entrò nel salone della casa, dove erano seduti a godersi una tazza di te Ierol, Saku che teneva in braccio Samia, Zakuro e Retasu.

-Insomma, Pai!- Lay mise le mani sui fianchi. Il fratello alle volte era impossibile.

-Cosa succede?- Saku guardò i due figli. Pai era livido in volto e Lay era rossa. –State litigando?-

-No- disse Pai

-Si- disse Lay. Tutto contemporaneamente.

-Che succede, Paì?- Samia alzò le braccia verso il fratello, che l’accolse con garbo tra le sottili braccia

-Piccola … - Pai la guardò negli occhi –Non è che tu durante la mia assenza hai trovato un fidanzato, vero?-

Samia scosse il capo –Io da grande mi sposerò con te!-

-Almeno tu non fai stronzate- bisbigliò il maggiore, mettendola giù e cambiando velocemente stanza

-PAI!- Lay era furiosa e guardò i genitori –Vi prego! Aiutatemi!-

-Lo sapevi che non l’avrebbe presa bene- disse Saku, trattenendo le risate.

Samia si arrampicò sulle gambe di Retasu –Cosa ha Paì?-

-Emh…- la verde non sapeva che espressione usare –Lay aveva un piccolo segreto e Pai non lo sapeva- spiegò velocemente, sperando che questa spiegazione bastasse alla piccola.

-Lay, dagli tempo- disse Ierol –Infondo è stato via a lungo ed è normale che sia così … indietro-

Zakuro sorrise lievemente –Chi l’avrebbe detto, vero, Retasu?-

Quella sorrise di rimando –Già- guardò Lay –E’ per il legame tra te ed Arwel che ci ha accolto così bene?-

Lay strinse le spalle –Al contrario del padre, la guerra non era nei suoi piani, quindi contro di voi non ha niente e crede alla versione dei miei fratelli, su Deep Blu, la Mew Aqua ecc ecc …-

Nella stanza entrò Kisshu, ignaro del dibattito dei fratelli e chiese, guardandosi intorno –Ichigo?-

-Riposa, aveva mal di testa- disse distrattamente Zakuro, continuando a conversare con Lay e Retasu.

Siccome nessuno lo degnava di uno sguardo, Kisshu strisciò via.

Salì al piano superiore e cercò di ricordarsi la stanza di Ichigo. Si avvicinò ma sentì la voce di Purin e Taruto. Restò in ascolto “Sarà nell’altra stanza” e allora andò verso l’altra porta. L’aprì piano e vide la stanza nella penombra e una figura sotto le lenzuola che dormiva placidamente.

“Eccola lì”.

Si avvicinò al letto e provò a mettere a fuoco la figura. Sottile e dolcissima.

-Oh … Ichigo …- si sedette delicatamente sul letto. La ragazza dormiva quasi completamente coperta.

Si chinò su di lei per essere investito da un buon odore, ma diverso dalla fragranza di fragola che sentiva sempre. “Sarà l’aria di questo pianeta”.

Appena era a pochi centimetri da lei, lentamente, per non svegliarla, la scoprì e notò una cosa strana. I capelli erano più scuri. Ma decise di non farci caso. Chiuse gli occhi e voltò il volto verso il suo e posò delicatamente le labbra su quelle della bella addormentata.

Quando aprì gli occhi, guardò nei profondi e scuri occhi di … Minto.

Che buttò un urlo.

*

Poco prima

Ichigo aveva provato a riposare ma Purin e Taruto stavano giocando troppo rumorosamente e lei non ne poteva più. Decise allora di cambiare stanza, ma Minto l’aveva cacciata in malo modo.

“Che posso fare?” pensò, sconsolata. Era stanca e le faceva male troppo la testa per scendere di sotto e oltretutto sentiva le urla di Lay contro Pai.

Sospirò, sconsolata. Ad un tratto,  il suo sguardo fu attratto da un fascio di luce proveniente dalla stanza di Ryou e pettegola e curiosa quale era, si avvicinò alla porta, vedendo il biondo americano steso sul letto con una strana sfera

-Entra pure- disse Ryou, senza degnarla di uno sguardo.

Sentendosi una sciocca, Ichigo entrò, leggermente imbarazzata

-Non si sbircia nelle camere altrui… quando ti toglierai questo vizio?-

-Non ho fatto niente .. – Ichigo mise il broncio, sentendosi messa in causa per così poco –Che cosa fai?-

-Pai mi ha dato questo … è un computer alieno e sto imparando ad usarlo-

-Capito- Ichigo guardò la sfera colorata. Era molto carina.

-Hai una faccia terribile- disse Ryou, osservandola con la coda dell’occhio.

-Ehy!- Ichigo si alterò –Sempre gentile tu!-

-Intendevo … - Ryou mollò la sfera e la fissò intensamente, sfiorandole la fronte con la mano –Hai delle occhiaie … ti senti bene?-

Ichigo per un attimo si perse nelle iridi azzurre di Ryou. Deglutì a fatica.

Perché l’americano aveva quegli sbalzi con lei? Prima antipatico poi gentile … ma era così bello … “Ma cosa pensi, stupida! Hai Masaya che ti sta aspettando”.

Eppure Ryou era così vicino …

“Ichigo, riprenderti”.

Dal canto suo, Ryou guardava Ichigo diritto negli occhi. Non era una bellezza, ma era … semplicemente lei. Dolce, tenera, combattiva. Conosceva tutti i suoi lati e le piaceva molto quel caratterino, quella voglia di fare del bene … e lei … “Lei ha Masaya” pensò, amaramente.

Si avvicinò impercettibilmente al suo volto e la ragazza non si mosse, ma arrossì di più, se possibile … le spuntarono la coda e le orecchie da gatto.

Si avvicinò ancora un po’ … la vide stringere gli occhi e…

… e poi l’urlo di Minto.

Scattarono fuori dalla stanza, riprendendosi subiti e videro una scena che mai avrebbero dimenticato.

Kisshu era steso a terra, con una guancia rossa e Minto era in piedi, furiosa e respirava a fatica, e teneva un pugno chiuso in direzione dell’alieno che si stava rialzando a fatica.

Purin e Taruto si erano affacciati alla porta, Pai era salito di corsa seguito da tutti gli altri e Ierol domandò, allarmato –Cosa succede?-

-LUI!- Minto era ancora più rossa e Kisshu la osservava terrorizzato e confuso. Guardò tutti e incrociò lo sguardo di Ichigo, vicino a Ryou. “Era con lui?” pensò, ma solo questo poté formulare perché Minto lo afferrò dal colletto e lo lanciò via, facendolo cadere addosso a Pai.

-SE LO RIFAI … !- urlò la ballerina.

-Ma cosa è successo?!- Saku era allarmata. Perché stavano picchiando il suo bambino?!

L’unico a capire subito la situazione fu Pai, che afferrò Kisshu e lo portò via da quel posto e Minto si chiuse in camera, furiosa. Zakuro la raggiunse insieme a Ichigo e Retasu.

-Ma che è successo?- domandò ancora Ierol ma nessuno si degnò di rispondergli.

Lay ci pensò su –Vado da Pai e Kisshu- e corse via.

Ierol ringhiò –Figli degenerati- e Saku gli poggiò una mano sul braccio.

**

Pai aveva portato Kisshu dietro il giardinetto della casa e lo spinse contro il muro, furioso –Non ti riesce niente con Ichigo e ci provi con quella Minto?-

-Aspetta! Non era lei che volevo!- cercò di difendersi, ma Pai lo inchiodò con lo sguardo

-Kisshu, diamine!-

Lay aveva seguito i fratelli ed ora tentava di dividerli –Piano ragazzi!-

Pai si scrollò di dosso la sorella –Kisshu! Lo stai facendo di nuovo! Quando la smetterai di correre dietro le gonne delle Mew Mew?-

-Cosa?- Lay guardò i fratelli –Di che parlate?-

-Pai, non volevo quella spocchiosa. Cercavo Ichigo, io …!-

-Sempre Ichigo! Kisshu, lo capisci che non c’è niente da fare? Rischierai di farti ammazzare ancora per lei!-. Era difficile ammetterlo per Pai, ma era preoccupato per la condotta di Kisshu. Già pensavano di loro ce peggior cose, se poi si fosse scoperto di questa infatuazione…

-Mi volete spiegare?- Lay non veniva ascoltata ma deliberatamente ignorata

-Almeno io non mi nascondo dietro delle apparenze! Almeno ho ammesso di essere morto per salvarla da Deep Blu! Tu, Pai? Per chi l’hai fatto?-

-Non è questo il punto- abbaiò Pai

-Lo è. Lo è sempre stato- Kisshu strinse gli occhi –L’unico a morire perché aveva capito l’assurdità della guerra, è stato Taruto. Si è sacrificato perché voleva fermare te e aiutare loro. Io da bravo egoista, mi sono fatto ammazzare per Ichigo, ma tu? Perché ti era venuta la scienza in una botta?- abbaiò di rimando (*) –Almeno una volta, nella vita, sii sincero con te stesso, fratello. Io mi sono innamorato di Ichigo … tu invece che cosa hai fatto?-

Lay guardò Pai e Kisshu. Temeva che venissero alle mani –Ragazzi, di che cosa state parlando?-

-Chiedilo al ghiacciolino- Kisshu se ne andò lasciando soli i gemelli.

Lay poggiò una mano sul braccio di Pai, impietrito –Kisshu si è …?-

-Lay, non è il momento-

-Pai, Kisshu ama quella Ichigo?- domandò, stringendogli il  braccio

-Si- sospirò –E’ per lei che ha abbandonato la battaglia prima di tutti- confessò

-E Taruto?-

Pai si portò una mano alle tempie –Non voleva più combattere. L’ho eliminato io per togliere il disturbo a quelli del Consiglio- Pai ripensò a quando aveva colpito Taruto a morte. Ancora lo sognava e si svegliava sudato nel letto, soffocando le urla.

Lay si portò una mano alla bocca. Aveva le lacrime agli occhi –Pai … -

-Lay .. sono un carnefice. Ma ormai era troppo tardi-

“Perché volete sterminare gli abitanti della Terra? Anche i vostri avi sono nati su questo pianeta”

Le parole di Retasu gli tornarono in mente, dolorose.

-L’hai fatto per … era  l’unico modo …  ma non è …- Lay cercava le parole adatte. Pai era uno straccio: le parole di Kisshu l’avevano colpito nel profondo –Perché hai abbandonato Deep Blu per difenderle?- chiese, ma Pai non rispose, perso nei ricordi della Terra … gli occhi smeraldini di Retasu … tristi e ricchi di speranza –E’ stato per .. quella ragazza?-

Pai si irrigidì –Non so di cosa parli-

-Pai, quella Retasu .. cosa è successo sulla Terra?- gli prese il volto tra le mani e lo guardò negli occhi inquieti. Conosceva bene Pai. Era la sua metà. Ma da quando era partito era come se lui avesse iniziato a distaccarsi da lei, ad allontanarla. Quali segreti si portava dentro? Quali pene?

-Non ne sono innamorato, non sono Kisshu che perde la testa così facilmente- ammise Pai, parlando piano e lentamente –Ma … Lay, non voleva combattere. Non voleva. Cercava di parlare.- ripensò a quei momenti –E veniva sempre contro me .. cercava di istaurare un dialogo. Non ho mai temuto nessuna delle Mew Mew … solo lei mi dava problemi …-

-E’ per questo che nei suoi confronti sei così … premuroso? Attento?-

-Non lo so-

Detto questo se ne andò via, uscendo di casa. Doveva stare solo.

Lay rimase per qualche minuto lì ferma ma poi si decise ad entrare in casa.

Nel frattempo, Kisshu era stato ripreso dal padre in malo modo e le ragazze avevano cercato di calmare Minto.

Quando i due giovani si incrociarono, Kisshu deglutì. Non per paura della ragazza, no, ma perché quel bacio rubato gli era piaciuto.

Dal canto suo, Minto non aveva intenzione di essere lasciata da sola nella stanza con Kisshu e iniziava a destare l’alieno dai più profondo del suo cuore. “Quello era il mio primo bacio” pensò, frustrata.

Poco dopo arrivarono Karl ed Eynis, portando notizie

-Abbiamo saputo che Druza sta progettando di dividere il gruppo- disse la rossa scienziata

-Come l’avete saputo?- chiese Zakuro

-Bor non è un tipo al quale si può dire no- sghignazzò Karl

-Mama …- Samia andò da Saku, con un atteggiamento da gattina –Posso uscire fuori a giocare? Nel giardino-

-No, Samia… - Saku le accarezzò la testa –Non posso stare con te, adesso-

Retasu, che aveva sentito la breve conversazione, si offrì per accompagnare la bimba a giocare

-Non è un disturbo?- chiese Saku, osservando la ragazza dire di no e sorridere –Che cara ragazza, ti ringrazio-

Retasu porse la mano a Samia, che la strinse con allegria, trascinando poi la ragazza fuori.

Samia prese una palla e la lanciò a Retasu –Giochiamo?-

-Certo … -

Se solo Retasu fosse stata attenta … se solo ci fosse stato qualcuno con loro … se…

Retasu cadde a terra in un secondo, perdendo i sensi e la piccola Samia fu tramortita prima ancora di urlare.

*

Pai andò nella Caserma e si chiuse in una delle Palestre dove tutti i suoi poteri erano riattivati. Ispirò profondamente.

Doveva calmarsi.

“Calma, Pai”.

-Avevo visto bene- Pai sentì una voce famigliare alle sue spalle.

-Salve, Enialis- fece, voltandosi.

-Volevo venire a casa tua, ma ho avuto una certa fortuna a trovarti qua-

Pai scrutò l’amico/nemico. Era molto alto e possente, quasi quanto Bor. Aveva dei lunghi capelli verdi chiaro che teneva in una coda alta. Sopraciglia folte e due occhi di una strana sfumatura arancione. Possedeva una veste bianca, tipica di coloro che stavano intraprendendo la carriera per entrare nel Consiglio.

-Che carino, il tuo vestitino- fece ironico il viola.

Enialis strinse le labbra sottili –Pai, non avercela a male. Non mi davate nessuna sicurezza e poi, non sono mai stato filo-umano- si giustificò l’altro

-Per questo hai abbandonato i tuoi amici?- sorrise –Lo dovevo immaginare, però … la Veste fa gola a tutti, è normale. Sei perdonato-

-Ti ringrazio- fece Enialis, ma percepì comunque la nota ironica del giovane.

-Chi ucciderà Druza, per darti il posto?- chiese Pai, sciogliendo le spalle

-Nessuno. Non amo quei metodi- disse Enialis, irrigidendosi

-Come no- Pai era scettico –Mi lasceresti solo, adesso? Avrei da fare-

Enialis osservò il ragazzo davanti ai suoi occhi. Lui era poco più grande, due anni solo, ma Pai l’aveva sempre superato in tutto. Ma gli era sempre stato amico.

-Pai …- iniziò, titubante –Torna a casa-

-Che?-

-Vai a casa. Ora-

-Per quale motivo?- strinse gli occhi violacei ed Enialis uscì dalla stanza.

“Cosa voleva dire?”.

Sentì un brivido lungo la schiena.

“-Vai a casa. Ora-“ senza perdere altro tempo, schizzò via. Aveva una brutta sensazione. “Cosa voleva Enialis? Non era passato dall’altra parte? Cosa voleva?”.

Arrivò davanti alla sua villetta e vide tutti in giardino. Erano arrivati pure Eynis, Karl e Bor.

-Cosa succede?- cercò di riprendere fiato. Era sfinito.

Saku aveva gli occhi gonfi di lacrime e negli altri volti vedeva preoccupazione, tensione e.. paura.

-Che succede?- poi notò un’assenza – Dov’è Retasu?-

-L’hanno presa- disse Ryou, stringendo i pugni –Sarà la prima-

La reazione di Pai fu quella di sgranare gli occhi e irrigidirsi –Cosa?-

Ierol mostrò un biglietto. Era di carta pregiata, lo si sentiva al tatto e odorava di nuovo. Lesse velocemente a mezza voce –“Gli scarafaggi fanno la fine degli scarafaggi. Pagheranno la loro stupidità. Riprenderemo quello che è nostro.”- strinse il foglio in una mano –Dove diamine era? Come hanno fatto a prenderla?!- era confuso, spaesato.

-Era in giardino con …- Saku si aggrappò a Kisshu e Lay. Fu proprio il fratello a concludere la frase –Era in giardino con Samia. Hanno preso pure lei-

Pai iniziò ad elaborare troppo lentamente.

-Dobbiamo trovarle!- Ichigo era risoluta e le sue compagne anche.

Pai guardò Karl, Bor e Kisshu –Venite con me- disse, piano

-Come?-

-Enialis …- tentò di mantenere la calma –Enialis l’ho incontrato poco fa. Mi ha detto di tornare a casa subito. Lui sa-

Ierol respirò a fondo –Vado da Arwel. Lui ci aiuterà-

-Perfetto- Kisshu guardò le umane –Verrete con noi. Dovete stare a meno di due passi da noi-

-va bene- fecero in coro

Pai guardò la madre. Era distrutta –La troveremo. Le troveremo-

 

Note:

(*) litigano come due cani xD

   
 
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