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Autore: Ginnever    20/09/2010    7 recensioni
Hermione stette in silenzio.
“Cosa vuoi da me Malfoy?”
“Quello che vuoi tu da me, Granger. Non credere di essere diversa.”
“Io non sono come te.”
“Come vuoi, non mi importa tanto."
Hermione guardò in basso.
Malfoy si avvicinò e con una mano le sfiorò il mento.
“Puoi provare a convincerti quanto ti pare, ma alla fine, dopotutto, noi due non siamo poi così diversi.”
*Salve a tutti! Spero d avervi incuriosito almeno un po'^^ spero che chi leggerà recensirà.. è la mia prima long fic con questo pairing e mi servirebbero consigli!^^ Grazie, Gin
Genere: Romantico, Suspence, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!

Ecco a voi il settimo capitolo di questa fic!

Devo avvisarvi di una cosa: quest’anno ho la maturità, devo prendere la patente, e ho bisogno di un po’ di tempo per me ^^’

Quindi non so se riuscirò a essere puntuale con gli aggiornamenti, ma prometto di fare il possibile, per voi questo ed altro! ^^

Fatemi capire che ne vale la pena, ci tengo tanto a questa fic ^^

Grazie mille di avermi ascoltato, ora vi lascio al capitolo.

Buona lettura, Gin




















*Tutto Ciò Di Cui Ho Bisogno*





















Draco Malfoy non era abituato a grandi dimostrazioni d’affetto, che fossero state da parte sua o per lui.

Era sopravvissuto a sua madre con sorrisi finti e freddi, a suo padre con dei cenni d’approvazione, a sua zia con occhiate fugaci.

Mai aveva abbracciato qualcuno per il piacere di farlo o perché lo rendeva felice. Tutto, per Malfoy, aveva un secondo fine.

Se raccoglieva una penna a una ragazza in corridoio, era perché voleva portarsela a letto e se aiutava un insegnante a portare i libri in classe, era per avere voti più alti.

Dalle cose più banali a quelle più importanti, Malfoy era così.

Le cose però accadono a chi meno se lo aspetta, perciò, chi poteva ricevere una lettera di scuse in piena notte, se non… Malfoy?

“… mh.”

Quello fu l’unico commento che riuscì a esprimere dopo aver letto le scuse della sua amante. E, per essere lui, era del tutto normale.

Non sapeva se andare all’appuntamento o aspettare domani. Avrebbero chiarito… ma esattamente, cosa c’era da chiarire? Lei era stata debole per dirlo a lenticchia e lui stupido ad andarla a cercare.

La loro storia era puro sesso. Che cosa gli era saltato in mente? Sicuramente ora lei pensava che provasse qualcosa perché era andato dal suo Dormitorio. Tutto ciò non aveva senso.

Allora perché era andato a cercarla?

Rifletté un momento. Ovviamente un po’ gli mancava… e con questo? Lui non voleva legami di alcun genere.
O forse sì?

Alzò lo sguardo verso la torre Grifondoro e la osservò per alcuni momenti, in silenzio.

Poi piegò il foglio e lo mise in tasca.
Era molto tardi e si stupì che, vedendo il cortile deserto, nessun professore si fosse svegliato a seguito della rissa di un’ ora prima.

Quando però si trovò in prossimità degli scalini della scuola, una figura dai capelli rossi, seduta su uno di essi, lo indusse a fermarsi.

La fissò per qualche secondo, giusto il tempo di vedere che fumava -cosa che meravigliò alquanto il serpeverde - ed era persa nei suoi pensieri, poi decise di ignorarla.

Ginny Weasley, però, non aveva alcun intenzione di fare altrettanto.

“Malfoy?”

Era una domanda, ma dalla sua voce il biondo si accorse che per lei non era una sorpresa vederlo lì.

“Già.”
Non aveva alcuna intenzione di intraprendere una conversazione con lei, quindi la superò e tentò di varcare la soglia del castello.
Ovviamente, senza riuscirci.

“Cosa fai qui?”
Il ragazzo sbuffò.
“Weasley, quando è stata l’ultima volta che abbiamo avuto una chiacchierata piacevole noi due?”
“Prima di sapere che ti fai Hermione, Malfoy, nessuna.”

Il biondo alzò un sopracciglio.
“Non ti fare illusioni, anche nel ‘dopo’ non cambierà niente.”
“Questo è l’ultimo dei miei desideri, ma visto che è una mia cara amica, non voglio che soffra.”

Malfoy rise.

“E’ una minaccia, Weasley?”
Ginny ghignò e gli si avvicinò lentamente, le mani in tasca.
“E’ un consiglio, Malfoy.”














Senza che se ne accorgesse, poco dopo Draco si ritrovò al settimo piano del castello, le spalle al muro, una mano in tasca.
E l’aspettava.

“Malfoy?”

Hermione lo raggiunse, titubante e insicura, gli occhi ancora un po’ gonfi.

“Granger.”

La ragazza non sapeva cosa dire. Vederlo lì, appoggiato al muro, bello come non mai, le fece mancare il fiato per un momento.
Aveva voglia di baciarlo, toccarlo, fargli capire quanto lo desiderava, ma si limitò a porgli una semplice e inutile domanda.

“Come… stai?”
“Bene. Devi allenare un po’ Lenticchia, non mi sono divertito abbastanza stasera.”

Hermione sorrise appena.
“A proposito di Ron, mi dispiace aver combinato questo disastro.”

Il biondo le si avvicinò; le prese un ricciolo con delicatezza e lo portò dietro l’orecchio.
Hermione trattenne il fiato. Quando si comportava in modo così apparentemente premuroso, le incuteva timore.


“Sai, Granger, credo che tu abbia ragione. Hai fatto un bel casino.”
 
Hermione deglutì senza distogliere lo sguardo.

“E ho un paio di consigli per te: per prima cosa, tieni il più lontano possibile da me Pel di Carota, perché potrei fargli davvero molto male se lo rivedessi in giro. - la ragazza accennò a un sorriso, suo malgrado - secondo, se non ti dispiace, vorrei entrare in camera e continuare a ‘parlare’ con te dentro.- ghignò - non vorrei che qualcuno ci sentisse.”

La mora ghignò come le venne più naturale; Malfoy le sorrise.
“Esatto.”, disse lui sfiorandole il mento con un dito - dimostrandosi soddisfatto dell’espressione apparsa sul viso dell’amante - e aprendo una porta che era apparsa in quel momento alle sue spalle.

Malfoy aveva ottenuto ciò che voleva. Si sentì un po’ un codardo, ma cercò di archiviare quella sensazione in un angolo della sua mente.


Hermione sapeva che, non appena avesse varcato quella porta,  tra loro due non sarebbe cambiato nulla, e sapeva anche che Draco aveva accennato al sesso per evitare una domanda che sapeva Hermione gli avrebbe posto.

Anche lei, nonostante avesse sperato che qualcosa potesse cambiare, sapeva che quello che succedeva in quella stanza era tutto ciò di cui aveva bisogno ora.

E la cosa che la sconvolgeva di più - e che Draco sapeva - era che, a lei, andava benissimo così.












AUTRICE*:



Salve  a tutti! Soddisfatti del capitolo? Aspetto vostri commenti ^^

Ringraziamenti:



Barbarak: ciao! Blaise ne è parecchio convinto e sicuramente qualcosa succederà ^^ piaciuto questo capitolo? Spero di sì! Grazie per commentare sempre. Gin


Rosa di cenere: i tuoi commenti m strappano sempre un sorriso ^^ grazie! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Blaise e Ginny sicuramente faranno qualcosa… ma devi leggere per scoprirlo ;-) al prossimo capitolo, Gin


_zafry_: ciao Silvia! Grazie mille ^^ al prossimo, Gin


pomella: ciao! Ahahah, i tuoi commenti mi fanno sempre sorridere, grazie di commentare sempre ^^ Comunque molto presto, stai tranquilla! Questo capitolo è stata dedicata alla coppia principale, ma Ron starà in disparte per un po’, anche se indirettamente sarà causa di un disastro… ;-) Al prossimo capitolo, Gin!



Al prossimo capitolo, Gin!


























   
 
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