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Autore: PsicoSoul    22/09/2010    2 recensioni
Ragazzi, questo racconto non è ASSOLUTAMENTE sugli artisti musicali. e' un racconto e bom xD. solo che racchiude delle canzoni, da qui deriva il titolo. sempre Marth, sempre Io.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Vita E’ Solo Una Canzone.

 

By Your Side – Tokio Hotel .

 

“No one knows how you feel…

No one there you’d like to see…

the day was dark and full of pain…

you write help with your own blood…

cause hope is all you’ve got…

you open up your eyes…

but nothings changed…

 

Sono queste le parole cantate dal Vocalist dei Tokio Hote: Bill Kaulitz, parole scritte e riscritte,ascoltate e riascoltate in continuazione da una fragile tredicenne.

Bill canta:

 

“Nessuno sa come ti senti …

Non c’è nessuno lì che vorresti vedere …

Il giorno era buio e pieno di dolore …

Scrivi aiuto con il tuo stesso sangue …

Perché la speranza è tutto ciò che ha i…

Apri gli occhi …

Ma niente è cambiato.”

 

Alla piccola Emo succede proprio così:chiude i suoi occhi marroni,profondi e pieni di tristezza. Dopo poco li spalanca..ma non cambia niente,stesso grigiore…stesso mondo di merda sostiene lei…

Il cellulare vibra.. ma lei se ne strafrega altamente..lei di Emo non ha molto; forse solo l’espressione,la sua musica e i suoi abiti neri.

Non ha nemmeno un fisico da urlo. Le amiche sostengono non sia piena,ma lei si vede così. Troppo in carne,troppo bassa,insomma una tappetta. Proprio come la chiama Aldo,la sua Tappetta..

Capelli rigorosamente biondo-castano con degli odiosi boccoli . Apre l’armadio e non riesce a trattenere un sorriso.

Guarda i suoi vestiti,sei paia di jeans…tra cui cinque sono neri e a sigaretta. Solo uno è blu. Felpe nere,blu,viola. Una o due colorate,non di più. Vede in fondo le sue scarpe: delle ballerine con i teschi,Vans ,Converse rosse e All Stars nere.

C’è solo una macchia di colore: i vestiti regalati dalla madre,che puntualmente cerca di vestirla in rosa,azzurro,giallo,verde. Dalla finestra sente la pioggia che cade E non resiste…

Si catapulta in giardino e toglie la felpa. lascia che l’acqua scorra sui capelli. Sul suo dolore. è bagnata fradicia. Come se qualcuno lassù volesse forse punirla per la sua irresponsabilità, arriva la madre sotto un ombrello,attenta a non rovinarsi la tinta appena fatta. Così attenta che in un primo momento non nota la figlia bagnata sotto la pioggia. Ma dopo neanche una frazione di secondo si scatena il terremoto.

Il primo pensiero della Piccola Irresponsabile è:

-Cazzo!  mi ha beccata!!

Poi inizia la madre:

-Marth!! Non è possibile!!sei tutta bagnata!

-Mamma..

-Mamma niente!

-ok…

-cosa vuol dire ok?!fila subito su!muoviti o ti prendi qualcosa!!

-ma

-non mi rispondere … fila!

- …

Allora questa Emo ha un nome,Un nome magico, un nome da mille risposte e ancora di più domande, Marth. Lei sale correndo le scale,accende a tutto volume lo stereo e si cambia. Si mette un pigiama troppo largo per lei, infatti i pantaloni le arrivano sotto le infradito estive,nonostante il freddo pungente dell’appena arrivato autunno.

Ora è arrivato a casa anche il padre. Con la sua valigetta di pelle bagnata ha uno strano broncio stampato sulla faccia. I suoi corti capelli sono imperlati di goccioline di pioggia. Saluta la moglie con un bacio e un sorriso. Manda un occhiolino a Marth, che è prontamente sbucata dalla porta del suo rifugio. Ora manca solo Simon, il fratello maggiore. I due ragazzi hanno nomi americani, i genitori infatti sono pazzi per l’America e il Nuovo Continente. Sognano di andarci, anzi di tornarci. Perché è proprio lì che si sono conosciuti, in America, nelle stradine affollate di Manhattan. Ma questa, è un’altra storia. Torniamo a Marth.

appena ritorna in camera sua si ricorda del cellulare, che ha abbandonato sul letto e che incessantemente vibra, cercando di farsi notare.

Quattro sms e una chiamata persa.”Wow, sono ricercata” Pensa Marth. i primi due Messaggi sono di una sua amica,una tipa chic alla moda, la sua modaiola ma forse un po’ troppo pazzerella.

-ciao Tesoro!come stai??

-amo rispondiii! ti amuuuuuu!!!

L’altro è della amica ballerina:

-TH alla prima!!come al solito!W I TH!!BLBL-Skordy è troppo bello!ti voglio bene.

L’ultimo è quello di Aldo…che le da una dolce buona notte:

-notte tappetta mia…fai buoni sogni.. Ti voglio bene seriamente!

Lei sorride…ha questi sms da un mese,la chiamata invece è del suo migliore amico Mathias.

Ora sono le 23,va a dormire con l’Ipod nelle orecchie, e quella canzone un poco triste. Com’è che si intitolava? Ah sì, By Your Side.

 

 

“ salve a tutti! Questo è un nuovo racconto, e sarà mooolto più lungo di One Way. Questo l’ho iniziato a scrivere circa quand’ero in seconda media, e lo continuo da allora. È la mia vita. La mia vita racchiusa in un quaderno. Tutta lì. E spero che vi piaccia. Non metterò ASSOLUTAMENTE da parte One Way, anche perché quel racconto è la mia vita ORA! Questo.. racchiude le esperienze delle medie..quei tre anni così magnifici, e forse anche un poco del Liceo. Spero che voi recensiate, e scusatemi per i tempi verbali. Un bacio enorme.

*Lei Di Periferia. “

  
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