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Autore: HachiXHikaru    25/09/2010    1 recensioni
Cosa potrebbe mai succedere se un giorno, un ragazzo e una ragazza, si presentassero dai nostri cari Host dicendo di essere fratelli di Haruhi?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haruhi Fujioka, Hikaru Hitachiin, Kaoru Hitachiin, Nuovo personaggio, Tamaki Suoh
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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3. “Una lunga storia”

Hikaru correva, correva per l’immenso corridoio dell’Ouran in cerca della proprietaria del fermaglio. Per fortuna aveva un pretesto per parlarle, per chiederle spiegazioni. Non si sarebbe fatto scappare quell’occasione. Voleva sapere, sapere come mai Haruhi, la sua Haruhi, aveva reagito in quel modo. Era preoccupato, molto preoccupato per la sua amica. Si fermò un momento per respirare, e finalmente la vide dalla finestra. Konata Fujioka era seduta sotto un albero del giardino della scuola, ed era sola. Suo fratello non era con lei. Perfetto. Hikaru si rimise a correre e raggiunse la sua meta. Si fermò pochi metri più in là e si guardò intorno. Non c’era nessuno. Si avvicino con calma alla bionda, la quale non si era accorta della presenza del ragazzo. Aveva la testa sulle ginocchia e gli occhi chiusi. Le lacrime non smettevano di scorrere e le bagnavano l’uniforme. Hikaru non si scompose e le arrivò davanti.

-Ehi tu!-

Konata alzò timidamente la testa e aprì gli occhi. Riconobbe il ragazzo e si alzò di scatto.

-Ti chiami Konata giusto? Bè, penso che questo ti appartenga allora-

E le mostrò il fermaglio d’oro bianco. La ragazza sobbalzò nel vedere il fermaglio nella mano dell’Hitachiin e si toccò i capelli. Hikaru sorrise.

-Lo vuoi indietro vero?-

Lei annuì con la testa e allungò la mano verso il piccolo oggetto, ma prontamente il rosso scostò la mano.

-Ah, non così facilmente! Mi devi delle spiegazioni per quello che è successo poco fa-

La bionda sgranò gli occhi. Ormai le lacrime non cadevano più.

-Allora?-

-Ecco vedi, io non so se posso…-

-Vuol dire che non rivuoi il tuo fermaglio-

-Non ho detto questo…-

-E allora spiegami cosa…-

-Non sono fatti tuoi-

Hikaru s’irrigidì.

-E invece sì! Haruhi è una mia cara amica e potrò sapere cosa le sta capitando o no?-

Konata sorrise dolcemente e, per un attimo soltanto, Hikaru arrossì alla vista di quel sorriso tanto familiare.

-Che bello, Haruhi si è fatta un amico-

-Non solo uno-

Rispose prontamente il ragazzo e il volto di lei s’illuminò.

-Da…davvero? Oh, come sono felice per lei! È una notizia meravigliosa!-

-Quindi se lascerà questa scuola, dispiacerà a molte persone-

-Ah…scusate! Scusate tanto! Io non…-

Hikaru perse la pazienza.

-Se ti dispiace così tanto, perché tu e tuo fratello volete a tutti i costi venire qui?-

- È una lunga storia, non credo t’interessi-

-Invece sì-

-Non sarà piacevole da ascoltare…-

-Non m’interessa-

La bionda sospirò.

-Non credevo che all’Ouran fossero così testardi…-

Il rosso rise ripensando al lord.

-Oh, non t’immagini quanto-

Lei rise a sua volta. E si guardò intorno.

-Però non possiamo stare qui-

E detto questo prese Hikaru per mano e lo trascinò in un posto più isolato. L’Hitachiin si sentiva un po’ a disagio, però non disse niente, arrossì un poco e basta. Voleva assolutamente sapere il perché del comportamento di Haruhi, voleva arrivare in fondo alla faccenda.

Intanto Tamaki stava cercando di raggiungere Haruhi per chiederle spiegazioni. Anche se non aveva capito niente della faccenda, voleva a tutti i costi aiutare l’amica.

-Ha…Haruhi aspettami…-

La castana si fermò di scatto, ma non si girò.

-Ho detto che devi dimenticare la faccenda Tamaki-

-Ah, bè, sai che non posso esaudire la tua richiesta-

La ragazza sospirò. Già, lui era fatto così.

-Che cosa vuoi Tamaki?-

-Aiutarti-

- Non credo ce la faresti…-

-Ma almeno ci proverò-

Sospirò di nuovo. Perché era così testardo? Perché non la lasciava in pace? Soltanto perché aveva così tanta voglia di aiutare il prossimo. Sorrise tra sé e si voltò verso il compagno. In effetti, voleva sfogarsi con qualcuno, e sapeva che Tamaki avrebbe capito.

-E va bene, però dobbiamo trovare un posto più appartato-

Ci pensò un po’ su, poi lo prese per mano e lo condusse in biblioteca.

Si fermarono alcuni metri più in là, nascosti da dei cespugli. Prima di iniziare a parlare Konata chiese a Hikaru di restituirle il fermaglio. Lui scosse la testa.

-Prima il tuo racconto-

La bionda sospirò e iniziò a parlare.

-Come avrai capito Haruhi, Yu ed io siamo fratelli-

Annuì.

-Però non abitiamo sotto lo stesso tetto, perché io e Yu siamo stati adottati da un’altra famiglia. Devi sapere che noi tre ci passiamo soltanto un anno di differenza e, quando nostra madre era in buona salute, eravamo tutti e cinque una famiglia molto unita-

Sorrise ripensando a quei bei ricordi.

-Poi, però, nostra madre si ammalò e non ce la fece a sopravvivere. Nostro padre la prese malissimo e dopo alcuni giorni si ammalò pure lui. Non pensava di potercela fare ed eravamo tutti e tre molto piccoli all’epoca, quindi decise di farci adottare da un’altra famiglia. Fummo molto fortunati, perché si presentarono due coniugi, che per vari problemi non potevano avere figli loro. Haruhi non ne fu molto entusiasta, e decise di rimanere con nostro padre, convinta di poterlo guarire-

Hikaru la interruppe bruscamente.

-Invece tu e Yu avete preso al volo l’occasione, fregandovene del povero Ranka e Haruhi!-

-Non…non è vero! Non è come pensi! Noi non volevamo abbandonarli…è solo che…AH! Te lo avevo detto che non sarebbe stata piacevole da ascoltare! Ma tu no, no! Che nervi!-

-Ehi ragazzina attenta a come parli! Potrei farti male, e non m’interessa se sei una femmina!-

-Non credere di potermi fare paura donnicciola! Guarda che ho solo un anno meno di te!-

Hikaru la guardò perplesso.

-Un anno?-

Lei annuì e scoppiò in una sonora risata. Hikaru arrossì leggermente.

-Che…che hai da ridere racchia?-

-Ra…racchia? RACCHIA A CHI BRUTTO…-

Ma non riuscì a finire la frase che Yu aveva raggiunto lei e Hikaru. Aveva corso per tutta la scuola prima di riuscire a trovare la sorella.

-Konata! Finalmente! Ma come mai te ne stavi qui?-

-Ah, bè, ecco..-

Poi gli occhi di Yu si posarono su Hikaru. Rimase a fissarlo e il rosso si sentì non poco imbarazzato per quel lungo sguardo.

-Che…che c’è?-

Chiese infine. Il castano non rispose subito.

-Che ci fai tu qui con mia sorella? Che cosa avevi intenzione di farle in un posto come questo? Hai notato che molto indifesa eh? Ma io non ti permetterò di farle alcunché! Brutto…-

-Ehi Yu, calmati, e non correre troppo con la fantasia, non è come pensi-

Il ragazzo si calmò un pochino.

-E allora cosa stavate facendo voi due?-

-Te lo spiego dopo, adesso andiamo che si è fatto tardi!-

E detto questo lo trascinò via. Hikaru rimase un po’ lì imbambolato e ripensando alle parole di Yu arrossì. Poi si ricordò di aver lasciato Kaoru da solo e si avviò verso la loro macchina.

Dall’altra parte della scuola, Tamaki, ancora scosso dal racconto dell’amica, entrò in macchina e durante tutto il tempo pensò ad un modo per aiutare i tre fratelli Fujioka.


Grazie a chi legge e chi commenta^^ e grazie alla cara Elelovett xD. kiaelilli_chan : grazie del commento^^ spero che continuerai a seguirmi
  
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