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Autore: AmarA    01/11/2005    5 recensioni
Storia verosimile sulla morte del padre di Billie Joe... molto triste: necessiterete di fazzolettini... il rating è PG per via di certi insulti un po' coloriti.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bene...come da commento: storia verosimile sulla morte del padre di Billie Joe Armstrong... Vi avviso: è abbastanza triste. Sarà divisa in quattro capitoli corti corti.
Mi piacerebbe ricevere commenti, critiche (costruttive please! ^^) e ingiurie di qualcunque tipo! ^^
grazie e... buona lettura (spero!^^)


**************


Settembre 1982, Rodeo, California

Lo sguardo della Mamma sembrava terribilmente preoccupato, mentre parlava al telefono. Continuava ad annuire e si attorcigliava il filo del telefono sempre di più attorno al dito.

“Si, sì certo, capisco… Si… Va bene, d’accordo. Grazie, Dottore”.

Con lentezza mise la cornetta al suo posto e, sempre lentamente, si girò verso il tavolo della cucina, dov’erano seduti i suoi bambini.

Abbozzò un sorriso, che non riuscì a nascondere l’ansia sul suo viso e disse: “Bene, ragazzi… L’operazione di Papà non ha avuto complicazioni e sta rispondendo bene agli antibiotici, il Dottore ha detto che potremo andarlo a trovare in Ospedale questo pomeriggio, vi va?”

Holly e Billie sorrisero alla Mamma: “Siii! Dai, andiamo, andiamo!” strillò Holly, “Vengo anch’io, vengo anch’io! Posso, Mamma? Ti prego…” la implorò Billie, fissandola coi suoi grandi occhi verdi.

Il sorriso della Mamma si addolcì: “Ma certo che puoi venire, Billie. A Papà farà piacere vederti”.

Poi guardò gli altri: “E voi? Non volete venire?”

Allen, Marcy, David e Anna si guardarono, poi fissarono la Mamma: “Certo che veniamo, Mamma!” esclamò Allen. Marcy e David annuirono, sorridendo. Solo Anna non disse nulla, evitando lo sguardo della Mamma.

La Mamma sembrò riprendersi un po’: “Bene, allora coraggio: tutti a scuola di corsa! Non fate tardi, oggi pomeriggio: alle quattro si sale in auto e si va all’Ospedale. Chi c’è, c’è, non si aspettano i ritardatari!”

Detto questo si voltò verso la radio, accendendola.

In un attimo la cucina si riempì della tanto amata dalla Mamma musica country, convincendo tutti gli occupanti a defilarsi in fretta e furia.

Che bello, andiamo a trovare Papà!” esclamò Billie ad un tratto lungo la strada “Sei contenta, Anna?”

Anna lo guardò per un momento senza vederlo. “Ehi, Anna! Non sei contenta?” ripeté Billie, guardandola scocciato.

Lei si riprese: “Ma certo che sono contenta!” rispose con un sorriso, “Siamo tutti contenti, vero ragazzi?” proseguì, guardando i suoi fratelli.

“Certo!” sorrise Allen, imitato subito da Marcy e David. Holly per tutta risposta rise, con la sua risata argentina.

Proseguirono in silenzio fino alla scuola elementare. “Bene,” disse Anna, “BJ, ti prego, oggi non far uscire di nuovo la maestra fuori di testa, ok? Cerca di comportarti civilmente, per una volta, altrimenti ti terrà di nuovo in punizione di pomeriggio e non potrai venire da Papà, chiaro?”

Billie fece una faccia seria e asserì: “Non ti devi preoccupare, Anna, oggi sarò bravissimo!”

“Bene. Allora, ragazzi, ci vediamo più tardi” salutò Billie, Holly e Allen e si avviò verso la sua scuola, seguita da Marcy e David.

“Ciao, Mike!” esclamò Billie, facendo un cenno all’amico.

Ao, Bill.” rispose lui “Allora, com’è?”

“Troppo forte! Te la riporto domani, ok? Ho chiesto a Mamma di sdoppiarmela, ma ieri non ha avuto tempo”.

Mike sorrise, tirando un amichevole pugno al compagno: “Non c’è problema!”

Si avviarono in classe, chiacchierando.

“Ehi, oggi vieni da me? Ci sono i Robinson davanti a casa mia che si trasferiscono e stanno vendendo i vecchi mobili e cose così. Stamattina ho dato un’occhiata e c’è una cassa piena di dischi e cassette. Scommetto che troviamo qualcosa di interessante. Il signor Robinson mi ha detto che mi fa metà prezzo per ogni articolo… Ti va?”

Billie abbassò lo sguardo: “Non… non posso, Mike. Vado… Devo andare a trovare Papà all’Ospedale…”

“Oh. Oh, capisco… Beh, non ti preoccupare, farò un giro io e vedrò cosa trovo anche per te, ok?”

Billie annuì, ma avevano entrambi perso entusiasmo.

  
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