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Autore: fransin040113    05/10/2010    2 recensioni
Il panico fece capolino e il mio cuore cominciò a battere all’impazzata,lo vidi sorridere e in un battito di ciglia i suoi denti erano sul mio collo … L’ultima cosa che sentii fu il ringhio cupo di mio padre e un forte rumore metallico, poi il buio.
Questa è la mia prima storia, ho deciso di sfidare me stessa... Spero vi piaccia.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Salutai Nahuel sulla porta della mia classe,con un lieve bacio sulla guancia. Chi ci vedeva insieme spesso ci scambiava per una coppia. Sorrisi del mio pensiero e mi voltai per entrare.
Il caos mi travolse : i miei compagni erano tutti in piedi a ridere e scherzare,alcuni giocavano con i  cellulari ,in pochi erano seduti nei loro banchi per cercare di ripetere qualcosa per le ore successive. Altro che aula di letteratura.
Alzai lo sguardo in cerca della mia migliore amica,nonché compagna di banco, Dafne. La vidi subito ,era in piedi vicino al nostro banco che mi aspettava,stamattina aveva raccolto i lunghi riccioli neri in una coda alta,”altrimenti mi si gonfiano”, mi diceva sempre quando pioveva.
Eravamo così diverse,lei aveva la carnagione olivastra i capelli neri e gli occhi chiari,occhi di un azzurro spettacolare,ricordavano il cielo d’estate. Sulla sua pelle scura poi risaltavano ancora di più. Sua madre era originaria di La Push,mentre suo padre era un piccolo imprenditore di Port Angeles,trasferitosi a Forks.
Io invece ero pallida da far invidia ad una bambola di porcellana, come d’altronde sembrava la mia pelle, ed è per questo che ne ero orgogliosa .I miei occhi avevano il colore del cioccolato al latte  in contrasto con il bronzo dei miei capelli.
 Non appena mi vide mi saltò letteralmente in braccio, meno male  che avevo una forza  al di sopra della norma…
<< Ciao Renesmee!! Hai visto stamattina il prof non c’è ,ci siamo scansate due ore di noia>> mi disse con entusiasmo
<< ho proprio voglia di fare due chiacchiere con te>>continuò.
 io in realtà avrei voluto starmene in pace per i fatti miei, ma non potevo mica dirle una cosa del genere, ci sarebbe rimasta malissimo.
Da quando c’eravamo conosciute avevamo sempre condiviso tutto, ci dicevamo ogni cosa ,o meglio lei mi raccontava tutto ,io, purtroppo ,avevo un segreto da mantenere, e a volte mi sentivo in colpa verso di lei,mi sembrava di tradire la sua fiducia.
Ricordo ancora la prima volta che venne a casa mia,rimase letteralmente a bocca aperta. Che ridere, mia madre poi, ebbe la stessa reazione nei confronti della mia migliore amica. Quando le chiesi il motivo mi disse che Dafne era una ragazza  bellissima e che le ricordava molto una sua vecchia amica che non vedeva da anni.
Che dolce la mia mamma. Da allora non ci siamo più lasciate.
<< Wow che entusiasmo Dafne!Sei raggiante stamattina .Cos’è successo, dì la verità hai conosciuto qualcuno … eh?>>
<< Si si, mi piacerebbe … lo sai che ho una cotta per il “tuo” Nahuel,peccato che lui non mi guardi nemmeno …>> e mise il broncio. Non potei fare a meno di sorridere,era cosi carina,sembrava una bambina.
<< Prima di tutto lui non è il mio Nahuel e poi tu hai tanti ragazzi che ti girano intorno,cercando di corteggiarti ,e sei tu che non li degni di uno sguardo …>>
<< Oddio sembrerò una snob allora!!>>  Scoppiammo a ridere insieme per questa sua rivelazione. Era difficile toglierle il sorriso quando era di buonumore.
<< Allora dimmi, cosa ti è successo ? >>
<< A me niente ,in realtà é di te che volevo parlare. Sei così strana in questi giorni, mi sto preoccupando ecco. Sai che con me puoi parlare… >>
Ma si erano messi tutti d’accordo stamattina…
Rimasi pensierosa e non risposi. In realtà ero molto tentata ,volevo parlare … alla fine decisi
<< Sono alcune notti che non riesco a dormire,perché faccio dei sogni strani>>
Ecco l’avevo detto…
<< Che sogni? Se posso sapere… Devono turbarti non poco se sei così sconvolta>>
Le raccontai il mio sogno ,della paura che provavo e mi concessi anche di raccontarle della triste sensazione di perdita che mi accompagnava ormai da tanto ,troppo,tempo.
La vidi dispiaciuta, sorpresa ,stupita e per un attimo ebbi l’impressione che fosse impallidita. Di una cosa ero  certa il suo cuore aveva sussultato … perche?
Di certo non potevo chiederle il motivo … dopo avrei dovuto spiegarle come me ne fossi accorta …
Non appena terminai il mio racconto mi abbracciò forte, era un abbraccio strano mi sorrideva e mi stringeva forte, era un abbraccio rassicurante, amorevole e io ne avevo bisogno.
Fui felice di averle raccontato tutto, o almeno tutto quello che potevo raccontare …
<< oh Renesmee , non preoccuparti vedrai che andrà tutto bene. Sono contenta che tu ne abbia parlato con me, ma vedrai il tuo sarà solo un po’ di stress. Tra poco ci saranno gli esami e stiamo studiando molto. Forse hai visto qualche documentario sui lupi che ti ha impressionato e la tua mente ha rimescolato il tutto. Non preoccuparti io sarò sempre al tuo fianco qualsiasi cosa succeda,è una promessa. Ti voglio bene>>
Dopo il mio sfogo chiacchierammo del più e del meno,poi Dafne decise che era meglio mettersi a ripete per l’ora successiva;aveva un’interrogazione di storia da affrontare!
Così mi lasciò sola con i miei pensieri …
La giornata passò lentamente , decisi anche di non andare in mensa, così da lasciare a Dafne l’opportunità di stare un po’  sola con Nahuel, naturalmente dovetti chiedere a lui di non seguirmi.
Me ne andai in giardino , mi sedetti all’ombra del mio albero preferito e mi misi a leggere un libro  “Romeo e Giulietta”.
Dopo altre due ore la giornata scolastica terminò.
Nel momento in cui suonò la campanella mi stampai un bel sorriso sulla faccia, salutai Dafne e corsi incontro a Nahuel, per oggi l’avevo fatto preoccupare abbastanza.
Lui fu piacevolmente colpito di vedermi allegra, e io fui soddisfatta di me stessa, l’avevo convinto …
In macchina chiacchierammo del più e del meno e presto arrivammo a casa.
I miei non c’erano,erano a caccia, “CENIAMO FUORI” mi avevano scritto…  
Non potei non sorridere ,che carini che erano…
Bevvi anche io qualcosa,ero troppo stanca per andare a caccia,preferii un “ piatto pronto” …  dopodiché salii in camera e dopo una doccia veloce mi misi a letto.
Più tardi sentii mia madre togliermi dalle mani il libro con cui mi ero addormentata e sussurrarmi  : “Buonanotte angelo mio…”


<< Bella, ti ho detto io che il libro che le hai regalato era noioso … >>
<< Si Ed.  perché “Romeo e Giulietta” è divertente…   
  
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