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Autore: LaCla    07/10/2010    3 recensioni
chiarezza sul passato oscuro di Alice, nuovi personaggi e dei caratteri diversi. una bella più combattiva, più diretta, che vivrà le storie passate dei componenti di casa Cullen, in particolare la storia di alice lascerà tutti di stucco per il modo in cui verrà rivelata!
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Altro personaggio, Angela | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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Scusatemi immensamente! sono imperdonabile, lo so, mi scuso davvero con tutti! ho avuto impegni ma non giustificano questo ritardo, spero vivamente che mi perdoniate e vi lascio al capitolo, prima però un piccolo appunto, i personaggi nuovi sono in parte inventati ma i nomi ed alcune descrizioni sono delle citazioni da "le cronache dei gardella" [x Nedas] e dalla saga di Anita Blake[Cherry]. baci e anche se nn le merito, fatemi sapere con le recensioni che ve ne pare^^ baci8


I giorni passavano veloci, con Angela che ormai era parte della famiglia ed Edward che tentava di recuperare il tempo perso con me.
Dopotutto, non dormendo, hai moltissimo tempo a disposizione in più per fare ciò che ami. Nel mio caso, stare con Edward.
Era un sabato mattina, quando Alice ci avvisò che i nomadi avevano deciso finalmente di faci visita; sarebbero arrivati verso mezzogiorno.
Erano in sei maledizione! E noi anche, visto che Rose ed Esme erano in giro per negozi alla ricerca dell’arredamento per la nostra futura casa. È già, ci saremmo dovuti trasferire tempo fa, ma Angela e i nomadi visitatori avevano bloccato il nostro trasloco, dando però più tempo ad Esme per curare i dettagli della futura abitazione. Non era poi molto distante, era in una periferia di Vancouver, non troppo distante dal Lynn Canyon Park e dalla Cove forest. Era una casa isolata, vicino ai boschi e con tanta, tanta selvaggina!
A complicare la nostra situazione però c’era anche la mancanza di Carlisle, senza il quale la famiglia si sentiva sempre vulnerabile.
Tentammo di contattarlo ma era in sala operatoria, e non avrebbe ricevuto il messaggio fino all’una! Ed anche Rose ed Esme erano parecchio distanti, avrebbero impiegato due ore comode per arrivare a casa!
Dovevamo trattenere i nomadi con rapporti cordiali fino all’una, l’una e mezza al massimo! Potevamo farcela no? Lo speravo tanto…
I vampiri avevano deciso all’improvviso di venirci a fare visita, all’inizio non capimmo questa rapidità, ma poi Jasper ed Emmett piombarono in giardino punzecchiandosi sulle scorrettezze di un certo combattimento. Convenimmo tutti quanti che il fracasso provocato dai quei due aveva attirato i vampiri raminghi, portandoli da noi!
Prendemmo le dovute precauzioni, fingendoci ignari del loro arrivo e cercando di continuare normalmente la nostra routine, ma nel frattempo Edward sondava il bosco con la mente ed Alice teneva d’occhio le loro decisioni. Verso mezzogiorno e mezzo però qualcuno suonò il campanello, sorprendendoci tutti quanti. Avevamo pensato che i curiosi arrivassero dal bosco, non dalla porta principale!
Quando Edward aprì la porta però, non trovammo i sei vampiri dagli occhi chermisi, ma una dolcissima Angela. Maledizione!
Ci eravamo tutti dimenticati che verso quell’ora veniva a farci visita!
Ormai era troppo tardi per riportarla indietro, avrebbero sicuramente fiutato la sua scia! Era intrappolata in quella situazione! Maledizione!
Sedemmo sul divano, io ed Angela, e la avvisai di ciò che stava per accadere.
«Angela, queste creature non sono come noi, loro si nutrono di sangue umano, sono degli assassini, degli esseri senza pietà! Non esiterebbero a farti fuori!
Hai visto la nostra forza e la nostra velocità, non puoi restare con noi1 ti prego Angela resta in camera finché non sarà tutto finito! Ti prego!».
Angela insisteva a voler essere presente all’arrivo dei visitatori, ma tutti noi eravamo contrari! Avrebbero tranquillamente potuto scambiarla per un aperitivo, o un dolce di benvenuto! Purtroppo Angela era maledettamente testarda, e non era facile convincerla a fare qualcosa.
«Dai Bella, ci siete tutti voi a proteggermi! Anche se siete inferiori di numero, cosa mai potrebbe accadermi?».
Non riuscivo a spiegare ad Angela quanto fosse pericolosa quella situazione.
«siamo inferiori perché io non so nulla di combattimento! Non mi sono mai allenata, non ho mai combattuto con nessuno, sono inesperta ed inutile! Sono già un peso io, devono già proteggere me, non posso permettere che abbiano anche te da salvaguardare! Sei un’amica unica Angela, non voglio permettere a niente e a nessuno di portarti via da me!». Le dissi implorante abbracciandola. Speravo che il mio sguardo le facesse capire come mi sentivo.
I miei occhi ormai non erano più rossi da far paura, iniziavano ad essere d’oro come gli altri, soltanto qualche piccola striatura rivelava il loro colore iniziale.
Non so se fu il tono della mia voce o un improvviso lampo di consapevolezza a far rinsavire Angela, fatto sta che finalmente decise di barricarsi nella camera di Edward, che dava sul giardino, fino al momento in cui i nomadi se ne sarebbero andati.
L’ora fatidica indicata dalla nostra piccola veggente si avvicinava sempre di più, ma i secondi erano lenti, li sentivo quasi ticchettare nella mia testa, lenti e rimbombanti. Quando mancavano esattamente cinque minuti all’una, come indicato da Alice, Edward iniziò a percepire i pensieri dei nostri sei visitatori. Erano due donne e quattro uomini, e si avvicinavano senza pensieri in particolare, solo guidati dall’istinto, selvaggi e senza timori, degli animali a sangue freddo.
Chiusa angela in camera ci schierammo sulla terrazza che dava sul bosco, aspettando che le sagome spuntassero dall’oscurità che solo il contrasto tra la luce del mezzogiorno e l’ombra creata dal fitto fogliame che celava il bosco poteva dare. Quando le sagome spuntarono però, maledii me stessa per l’impazienza che avevo avuto! Erano sei vampiri, disposti a ventaglio attorno a quello che pensai fosse il capo del clan. Un uomo alto, dai capelli neri e corti, scompigliati dal vento. La mascella pronunciata e la fossetta sul mento rendevano il volto quasi bello, ma gli occhi chermisi annullavano l’effetto dei lineamenti, e fecero mutare la mia impressione da “bello” a “spaventoso”. Alla sua destra stava una donna dai capelli di fuoco, lunghi e ricci, con dei frammenti di rami e foglie incastonati nella folta chioma sembrava una reincarnazione di Diana, la dea della caccia. I lineamenti e la postura potevano essere definiti soltanto felini. Era una leonessa assassina dagli occhi rossi, pronta ad ogni eventualità. Il capo parlò, facendo risuonare nel giardino la sua voce tenorile.
«Buon giorno, perdonate l’intrusione nel vostro territorio, ma abbiamo sentito molte cose sul misterioso clan dagli occhi gialli, volevamo vedere se le leggende su di voi erano veritiere.». il suo sguardo guizzò rapidamente su ognuno di noi prima di continuare, notando la nostra impassibilità, solo sulla piccola Alice si soffermò un secondo di più, facendo irrigidire e ringhiare Jasper ed apparire un cipiglio di perplessità sul viso di Edward.
«Sono un maleducato, vi presento il mio Clan. Questa è Victoria, la mia compagna,» disse indicando con un gesto teatrale la leonessa rossa accanto a lui, che di tutta risposta alzò il mento in segno di saluto, senza fermare lo sguardo.
«Questi due sono Fabian e Cherry, un’altra coppia del mio gruppo», stavolta il vampiro indicò una donna minuta, dai capelli corti e talmente biondi da sembrare quasi bianchi. Il suo taglio di capelli era modernissimo e i suoi occhi erano di un rosso diverso da quello degli altri, era una neonata, sicuramente. L’uomo accanto a lei invece era alto e muscoloso, non quanto Emmett ma di poco, con i capelli ricci e bruni. Entrambi furono più cordiali della rossa, ma non si sbilanciarono troppo, anche loro infatti si limitarono ad un cenno. Quando poi il vampiro presentatore invertì la sua direzione per dirigersi verso gli ultimi due componenti ci fissò con uno sguardo strano, lo sguardo di un predatore.
«loro due sono Laurant e Nedas e io, sono James!». Laurent era molto simile a James, solo meno selvaggio e dai lineamenti ispanici. Nedas invece era rasato a zero, con la pelle ancora più chiara e diafana di quella degli altri e gli occhi magenta. I lineamenti erano marcati ed il fisico snello ma non smilzo. Era quello che faceva più paura tra i sei, soltanto Victoria faceva altrettanta paura e James, nonostante i sorrisoni, si vedeva lontano un miglio che era uno stronzo di prim’ordine.
Fu Edward a parlare e a fare le veci della famiglia, senza staccare gli occhi da James, mentre io dividevo mentalmente i nostri avversari. io avrei potuto competere con Cherry, era una neonata ed era minuta, Emmett senza dubbio con Fabian, Jasper con Nedas, era il più esperto, quello che avevo meno timore di mandare al combattimento. Edward poteva cavarsela con James, lasciando la piccola Alice con Victoria. Purtroppo eravamo inferiori di numero e bisognava solo sperare che qualcuno finisse prima il suo avversario per occuparsi di Laurant.
«Buongiorno, io sono Edward Cullen, e questa è la mia compagna, Bella, mia sorella Alice, con Jasper, il suo compagno, ed Emmett, mio fratello. Se volete accomodarvi in salotto possiamo attendere insieme l’arrivo di nostro padre Carlisle, di nostra madre Esme e di nostra sorella, nonché compagna di Emmett, Rosalie..». il tono fu cordiale, ma quell’elenco dettagliato stava chiaramente a sottolineare che non eravamo soli.
James piegò la testa di lato, come i cuccioli quando non capiscono un comando e ti guardano persi, ma il suo sguardo era tutt’altro che perso, ed il suo ghigno lo confermava!
«no, no, avete frainteso le nostre intenzioni, non vogliamo conoscervi tutti insieme, ci interessa solo prendere la ragazza coi capelli corti», disse accennando alice, «tutti gli altri verranno fatti a pezzi, compresa l’umana nascosta in casa!».
Maledizione! Cazzo! Laurant sarebbe corso immediatamente da Angela! Cazzo! No, no, no, non potevo permetterlo, no, dovevo fermarli, perché?
Che volevano da Alice? Che cosa volevano da lei? Perché?
Fu Alice sessa a porre le domande che mi vorticavano nella testa.
«E perché mai vorreste me?».
James ghignò di nuovo e fissando gli occhi sulla fragile alice, iniziò a narrare la storia più orribile che avessi mai ascoltato, con un gelo nella voce che soltanto una volta avevo ascoltato, in un sogno lontano della mia vita umana, sono Jacob mi aveva parlato così, quando con il ricatto, mi aveva fatto capire di non aver scelta, di non poter far nulla, di essere impotente, in balia delle sue decisioni. Quello stesso tono, quella stessa cadenza, quella sicurezza ora uscivano dalle labbra del vampiro davanti a noi, labbra che contraendosi a formare le parole di quella storia che avrebbe cambiato di molto la vita di Alice e forse avrebbe spezzato anche le nostre vite, per sempre.

Recensioni


 Austen95 [Contatta] Segnala violazione
 06/09/10, ore 12:30 - Capitolo 7: Lo Sapevo!
sarebbe troppo bello non trovi? xD grazie mille^^ che te ne pare di questo? kiss
 LadySile [Contatta] Segnala violazione
 04/09/10, ore 16:24 - Capitolo 7: Lo Sapevo!
e invece ecco lo stronzo per eccellenza xD, come nella precedente storia ho preferito stravolgere un poco gli evanti ed ho aggiunto nuovi personaggi che si rivelerano importanti ^^. spero ti piaccia il capitolo, baci
   
 
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