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Autore: Mapi    12/10/2010    5 recensioni
Amori,sogni e speranze per i ragazzi di Hogwarts.
Voldemort e i suoi seguaci tramano un nuovo piano.Riusciranno a spuntarla?
Questa ff è una Draco-Hermione,ma ovviamente tutti i personaggi sono coinvolti.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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1-introduzione

Ed eccomi qui a buttarmi in un'altra fanfiction,ma questa volta brancolo nel buio.Perché se per la saga di Twilight avevo alcune mie certezze,qui assolutamente no.E' la prima che scrivo su Harry Potter e i suoi personaggi,ma si sa se questi iniziano a parlarti in testa e dettarti le loro emozioni non si può che decidersi a scrivere e lasciarsi trasportare nel loro mondo. Ed è proprio quello che ho fatto. Mi sto lanciando in quest'avventura e spero nella vostra clemenza.Vi prego siate buone e allo stesso tempo spietate.






Era  una notte buia,ma  tutte le notti erano buie da alcuni anni a questa parte.
Come se la luce fosse scomparsa per sempre,come se fosse stata nascosta da qualche parte per non essere più liberata.Tutto era scuro e privo di vita.
Ma poi,all'improvviso, una raggio accecante  percorse il cielo illuminandolo.
<  Mio signore l'avete vista?  >
  L'oscuro signore fece una smorfia e rispose. <  Certo che l'ho vista Codaliscia,non sono mica cieco  >
Codaliscia,facendosi piccolo, non parlò più per la paura che l'aveva colpito non appena il suo padrone l'aveva apostrofato.
< Chiama i miei Mangiamorte Codaliscia.Abbiamo un lavoro da svolgere... >  Ordinò.E Codaliscia lo sapeva bene,non si disubbidisce a Lord Voldemort.

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La mente suggerisce ragioni che il cuore non vuol sentire...

Le lezioni erano cominciate ormai da tre mesi,nella scuola di magie e stregonerie di Hogwarts
,e tra un non molti giorni sarebbero iniziate le vacanze di Natale.Il soffitto stregato mostrava un cielo limpido e senza nuvole cosparso di numerosi punti luce e una stupenda luna che illuminava tutta la sala con la sua luce candida.I fantasmi svolazzavano indisturbati. Un grande albero troneggiava nella Sala Grande.
Le sue decorazioni brillavano,le campanelline si muovevano magicamente producendo un piacevole sottofondo alla cena appena iniziata.
Al tavolo dei grifondoro tutti gli studenti erano impiegati nello svolgersi della serata.
Harry Potter osservava la piccola Ginevra Weasley approfittando di quei momenti in cui non  poteva essere visto. Ginevra Weasley spiava Harry Potter tutte le volte che lui abbassava lo sguardo nel suo piatto.Ronald Weasley mangiava senza misura ed Hermione Granger teneva il naso infilato in un grande tomo che occupava parte dello spazio del tavolo a sua disposizione per cenare.
< Mione anche mentre ceniamo? > chiese tra un boccone ed un altro Ron.
La ragazza non alzò neanche lo sguardo,immersa nella sua lettura e Ron sbuffò sonoramente.
< Lasciala in pace Ron.Se studiassi un quarto di quanto studia lei saresti il primo del tuo anno,anzi facciamo il secondo visto che non potresti  comunque batterla > lo sfotté la sorella difendendo la sua amica.
Neanche quel commento distrasse Hermione.Ma Ron stufo del suo silenzio la richiamò. < Hermione! >
Solo sentendo il suo nome ella alzò gli occhi scontrandosi con quelli di lui.
< O scusa Ron,parli con me? >
< Si Hermione.Devi proprio studiare anche a tavola? > disse lui con un tono esasperato.
< Ti do fastidio? >
< Non litigate, per favore > la vocina dolce di Eveline,nuova arrivata che doveva ancora abituarsi alle loro schermaglie, cercò di mettere pace tra i due.
Ma < Si! > fu il commento secco di Ron.
< Bene allora spostati! > controbbattè Hermione stizzita dal suo modo di parlarle. Che fastidio gli poteva mai dare? perché meritava senza motivo quel tono acido? Stava solo leggendo.
Ormai mancavano poche pagine  del  libro preso in prestito dalla biblioteca doveva tornarvici entro quella sera,scadenza del termine concordato con Madame Pince. Ed Hermione da diligente studentessa qual'era non avrebbe mai infranto una regola così semplice. Quindi riabbassò gli occhi nel libro e si estraniò dalla cena tranne che per qualche boccone tra una pagina e l'altra.
Mentre Semus e Dean parlavano della prossima partita di Quidditch. Serpeverde contro Grifondoro. Lavanda e Calì  erano intente a spettegolare su alcune studentesse di Tassorosso colte con un biglietto d'amore indirizzato al professor Piton in mano. Sicuramente un pettegolezzo senza fondamento,nessuno scriveva messaggi d'amore all'untuoso professor Piton ,finalmente chiuse la copertina del libro soddisfatta di aver concluso la sua lettura.Finì la sua cena frettolosamente e alzatasi dal tavolo < Vado in biblioteca a consegnare il libro! Ci vediamo nella sala comune! > salutò i suo compagni e si diresse verso la grande porta .
Uscì dalla sala  incamminandosi nel castello buio. Dalle enormi vetrate poteva intravedere un paesaggio imbiancato da soffice neve.Sorrise a quella vista contenta, perché anche se faceva freddo, tutto sembrava magico,e forse lo era proprio. Si sentiva bene,Hogwart era casa. Certo le mancavano i suoi genitori,ma lei sapeva benissimo a quale mondo apparteneva. Lei apparteneva alla magia,al bellissimo mondo della magia. E così tranquillamente passeggiava verso la biblioteca.
Tranquillità.
Sensazione svanita di colpo quando qualcuno le sbarrò la strada. Tentò di aggirare quell' ostacolo ma lui si mosse con lei impedendole  il passaggio.Tentò di nuovo ma in vano.
< Fammi passare! > disse esasperata.
Quel qualcuno non rispose,ma si limitò a fissarla. Gli occhi d'ambra , i boccoli che le ricadevano sulle spalle, il cravattino allentato e il primo bottone della camicia sbottonato dopo un'intera giornata di studio, la gonna al ginocchio che le accarezzava la pelle delle gambe fasciate dalle calze. Passarono attimi o ore ma nessuno dei due si mosse fini a quando Hermione ritentò ma non vinse.
< Cosa vuoi? > chiese la ragazza incominciando a impaurirsi.
< Non so se lo vorresti sapere veramente! > confessò lui.
< Bene fai come credi Malfoy! > gli voltò le spalle e decise di prendere il secondo corridoio per raggiungere la biblioteca. Si aspettava qualche insulto,qualche colorito epiteto,che la riacciuffasse per farsi ascoltare.Ma niente. Il loro incontro si concluse lì,con una domanda che non aveva trovato risposta.
Il ragazzo osservò le spalle della grifoncina scomparire e sbuffò sonoramente, lasciando intravedere una certa stizza. Ma poi si ricompose e si incamminò verso il suo dormitorio ,nei freddi sotterranei,dove le serpi avevano dimora.
Salutò il Barone Sanguinario, snobbo tutte le persone presenti nella sala comune dei Serpeverde,come era abituato a fare da loro Principe e da Malfoy, e salì nella sua camera.
Un Blaise Zabini se ne stava sdraiato tranquillo nel suo letto con una pergamena  in mano cercando di decifrare la scrittura.Era una lettera d'amore per lui,la terza in quella settimana. Soltanto la terza,visto che era abituato a molte altre.Dopo tutto doveva cercare di non deludere tutte le sue ammiratrici.
E fu così, rilassato che lo trovò Draco.
< Eccoti finalmente! >  lo apostrofò.
< Mi cercavi? >
< No,ma volevo sapere che fine avevi fatto...Sei scappato dalla sala grande come se fossi stato inseguito da qualcuno. > continuò il moro.
< Io non ero inseguito da nessuno > puntualizzò Draco abbandonando la sua borsa con i libri del giorno e iniziando a spogliarsi.
< No infatti, eri tu ad inseguire. >
Draco sorrise.Con Blaise non serviva mascherarsi,lui era il suo migliore amico e lo conosceva avvolte meglio di lui. Prese l'accappatoio e indossandolo si diresse in bagno per concedersi una lunga e rilassante doccia.Dopo quella giornata desiderava solo quello.
O meglio sarebbe stata l'unica cosa che desiderava che gli sarebbe stata concessa.






Angolo autrice:
Come avete capito è un Draco-Hermione,con vecchi e nuovi personaggi.Scoprirete in seguito il ruolo di Eveline.Inoltre devo fare una precisazione.Tra Voldemort e la morte c'è solo quello che ho immaginato e che scoprirete,niente Horcrux.
 Era solo il prologo ma come ho scritto prima vorrei conoscere le vostre impressioni.
Quindi commentate,commentate e commentate...Grazie e al prossimo capitolo. Baciuzzo Mapi.

   
 
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