NEVER SAY NEVER

“There’s some things we don’t talk about
Rather do without
And just hold the smile
Falling in and out of love
Ashamed and proud of
Together all the while
You can never say never
Why we don’t know when
Time and time again
Younger now than we were before
Don’t let me go”

(The Fray Never Say Never)

Mamma dice che non gli importa di non poter più sognare, perché i suoi, di sogni, sono già stati tutti realizzati …. Anche di più … 

Io al contrario sono grata di quelle poche ore in cui staccare la spina dalla realtà …

La realtà è realtà … a volte dura e cruda altre felice e spensierata, ma esiste …  indipendentemente da te, corre veloce come un macchina su un autostrada, a volte curva ed altre rallenta, ma non sei tu alla guida …

Non quando vorresti disperatamente esserci …

Scendo di sotto velocemente trovando la mamma ad aspettarmi sorridendo … adora i primi giorni di scuola, potremmo andarci per anni e anni e lei avrebbe sempre quel magnifico sorriso …

Mi avvicino a baciargli la guancia …

Renesme: buongiorno

Bella: ben svegliata

Sorrido prendendo dalle sue mani il caffè … ormai la mia dieta varia tra sangue animale e cibo umano … l’ultimo non mi fa proprio impazzire, ma il caffè non è una cosa a cui posso rinunciare …

Bella: bel vestito

Renesme: lo odio

Bella: puoi toglierlo

Renesme: e poi dovrei spiegare alla zia perché ho rovinato la sua creazione

Bella: la sua creazione?

Renesme: sono la sua creazione

Bella: wow

Renesme: già

Gli altri non sono ancora qui con noi, hanno allungato le loro vacanze, diciamo così …

Bella: almeno il cappello è bello

Renesme: grazie

Bella: vediamo ... grigio …. intimità?

Renesme: no …. neutralità

Bella: peccato c’ero quasi

Renesme: lo dici sempre

Sorrido aggiustandomi bene il cappello …

È sempre stato un  nostro, chiamiamolo, gioco quello di portare un capo a simbolo dell’umore … Alice non è mai stata contenta di questa nostra uscita anche perché dice che i cappelli sono orribili, ancora di più addosso a me che non li so correlare con il resto …

Ma si sa a me e la mamma non è mai piaciuta molto la moda … la nostra di stravaganza ci fa sentire più speciali, più diverse …

Finisco di bere con calma il mio caffè aspettando papà che misteriosamente è ancora di sopra …

Non finisco neanche il pensiero che lui scende di corsa le scale, bacia castamente la mamma sorridendole …

Sono stata sempre molto orgogliosa della loro intimità, perché è perfetta, sono molto complici, sono perfetti …. Perfetti non mi viene un altro termine in merito …

Spero di averlo anche io un amore così, magari con meno disastri e tormenti ….

Edward: siete pronte è incredibile, deve essere la mia giornata fortunata

Bella: ti rendi conto che ogni volta che dici così succede qualcosa?

Perfetto …. Grande …

Renesme: ecco … mmm … io andrei mi porta Jake oggi

Bella: appunto

Edward: ma se lui va a scuola alla riserva

Vedo Bella girarsi verso di me e farmi un occhiolino ….

Bella: amore , andare il primo giorno di scuola accompagnati dai genitori non è proprio il massimo …

Mia madre è unica, è la mia migliore amica, ci spalleggiamo sempre in tutto, avere a che fare con un uomo geloso non è facilissimo e in due è meglio che in una …

Papà è il mio eroe, per tutto quello che ha dovuto passare, per tutto quello che ha fatto, per tutto quello che ancora fa, ma un suo grande difetto è la gelosia … che noi comprendiamo perfettamente perché ha rischiato di perderci tante di quelle volte ….

Edward: ma “amore” nessuno sa che siamo i suo genitori …

È rullo di tamburi, inizia il mach …

Bella: ma che ne sai … qualcuno potrebbe scoprirlo e

Renesme: e sbandierarlo ai quattro venti

Perfettamente coordinate …

Edward: qualcuno potrebbe … cosa? … mi state prendendo di nuovo in giro vero?

Renesme: no … non lo faremo mai

Bella: e poi lo fai sembrare così spregevole …

Edward: perché lo è

Bella: se continui così andrò senza ti te

Edward: non puoi andare …..

Smetto di ascoltare i loro battibecchi e con l’aiuto della  mamma che lo tiene occupato io sgattaiolo fuori …

Vittoria schiacciante …

Jake è già davanti casa appoggiato alla macchina …

Sorrido avvicinandomi lentamente …

Jake: pensavo non uscissi più

Renesme: si c’è stato un intoppo sulle scale

Jake: il muro?

Renesme: no papà …

Jake: avrei dovuto capirlo

Sorrido ancora mentre lui mi prende la mano portandosela al petto …

Sono diventata rossa? Perché io mi sento rossa …

E il mio cuore? Credo si sia fermato perché non lo sento più … in questo momento sento solo il respiro di Jake sulla mia pelle …

Si avvicina lentamente a me sfiorando con le labbra la mia guancia …

Abbasso lo sguardo sorridendo di nuovo … non posso proprio smettere di farlo quando sono con lui …

Jake: andiamo?

Annuisco entrando in  macchina …

Il viaggio fino a scuola dura davvero poco, anche perché la scuola è molto vicina a casa nostra …

Abbiamo ricomprato la stessa casa che un sacco di anni fa a visto crescere l’amore di mamma e papà … mi piace molto perché è completamente immersa nel bosco, la gente non ci fa neanche caso, nessuno si avvicina mai a noi …

Possiamo essere quelli che siamo li …

Jake: ti vengo a riprendere o vai co-

Renesme: no vieni tu

Si volta verso di me sorridendomi … con il suo magnifico sorriso …

All’inizio pensavo che fosse solo una stupida cotta di una stupida ragazzina , ma non è così,  non credo potrebbe mai essere così …

Noi ci apparteniamo … non so dove questo sentimento possa portarci, non so se un giorno staremo insieme , o se le nostre paure ci bloccheranno senza neanche farci provare …

Non so se finiremo come quelle persone che si arrendono prima di provare, e non so se provandoci ci riusciremo …

Stare con una persona non è facile, non sempre almeno …

L’ho capito ascoltando delle vicende sui miei, avrebbero potuto arrendersi , ma non l’hanno fatto e il loro per sempre se lo sono guadagnati, se lo sono preso con la forza …

Ma potrebbe non andare sempre bene, potresti provarci e provarci, e provarci ancora una volta, ma non riuscirci …

La verità e che non so se voglio davvero provarci, perché non reggerei la sconfitta …

Non so se sono pronta a perderlo, non so se sono pronta a perdere questa parte piccola e perfetta della mia vita …

Jake: a cosa pensi?

Scuoto la testa tornando al presente …

Renesme: ti piace il mio cappello?

Jake: molto carino … oggi sei neutrale?

Gli sorrido ricambiata, mi conosce troppo bene …

Renesme: già … sarebbe inutile fare amicizie durature, quindi mi limiterò a qualche dialogo sul cibo spazzatura delle mense

Jake: o sulle lezioni

Renesme: o sulle lezioni …

I contorni della scuola si fanno sempre più vicini …

Jake parcheggia l’auto e viene dalla mia parte per aprire lo sportello

Renesme: pensavo lo facesse solo mio padre

Jake: farei di tutto per te …

I miei occhi vengono catturati irrimediabilmente dai suoi … siamo come due calamite, possono anche allontanarci ma torneremmo sempre uno accanto all’altro ….

So che è vero, che farebbe di tutto per me, lo so perché è quello che fa da una vita …

Mi avvicino baciandogli una guancia e indugiando qualche secondo in più sulla magnifica sensazione che la sua guancia calda mi da …

Renesme: grazie del passaggio

Mi allontano da lui iniziando a seguire la massa di persone che si accalcano davanti alla porta …

Prima di entrare mi volto un’ultima volta verso di lui … lui che non mi ha staccato gli occhi di dosso neanche per un secondo …

Gli sorrido decidendomi finalmente ad entrare …

Vestiti:  http://www.polyvore.com/never_say_never/set?id=24068591