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Autore: AvevoSolo14Anni    17/10/2010    1 recensioni
E' passato un'altro anno, è finalmente estate e Camp Rock sta per riaprire! A Camp Star rimangono ormai ben pochi campers, mentre il nostro camp preferito è fiorente e in continua espansione. Ci sono tanti nuovi iscritti, come per esempio Melanie, una ragazza molto timida che ama suonare la chitarra e che ha una voce dolcissima, anche se non ne è esattamente consapevole. Melanie è da subito spaventata da tutto il viavai che c'è a Camp Rock, ma grazie a qualcuno riuscirà ad aprirsi e a far crescere il suo talento...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Un Posto Nuovo

 
La macchina è ferma da almeno cinque minuti, ma non ho il coraggio di scendere.
Fisso fuori dal finestrino tutte le ragazze che si abbracciano e fanno urletti di gioia e i ragazzi che ridono come degli scemi. Cosa ci faccio io qui?
“Devi andare” mi incita la mia sorellina.
“Magari la prossima estate…” sussurro.
“Non dire sciocchezze! È il posto per te!”
“Non mi sembra proprio.”
Mi si fa addosso e appoggia le mani al mio finestrino. Guarda fuori e con una manina indica un punto su cui non mi era ancora caduto lo sguardo. “Guarda là!”
Osservo tre ragazzi, una femmina e due maschi, che avranno pressoché la mia età. Non fanno casino come tutti gli altri: se ne stanno seduti in disparte, sulle scale di una delle casette per i campers che avevo visto in fotografia, all’ombra a suonare le loro chitarre e parlare. Accanto a loro stanno ammassati dei borsoni da viaggio.
Voglio andare lì con loro. Non so perché, ma voglio essere lì. È come un impulso, sento un richiamo che mi attira verso quei ragazzi.
“È meglio che io vada. Ci sentiamo presto. Fai la brava e divertiti quest’estate. Ti scriverò stasera” dico rivolta a mia sorella, una mano già sulla maniglia della portiera. Le do un bacio sulla fronte e vorrei quasi portarmela dietro.
“E tu non fare sciocchezze” dice, come se io fossi la tipica ragazza che si lascia andare a fare cose di cui si pentirà. Sono troppo fifona per farlo.
“Contaci” le rispondo, e scendo dalla macchina.
Prendo nel bagagliaio la mia borsa, che pesa quasi più di me, e la custodia con dentro Melody.
Saluto con la mano Maddy e Albert mentre partono. Cerco di non pensare che adesso sono totalmente sola e abbandonata a me stessa.
Mi volto e mi dirigo verso i ragazzi con le chitarre, che sono ancora lì. Devo parlare, posso riuscirci. Forza Melanie, sii amichevole.
Mi fermo a qualche metro da loro. “Ciao.”
Avete mai sentito un’entrata in scena più originale della mia? Ne dubito.
“Ciao!” rispondono in coro loro, con entusiasmo.
La ragazza posa la sua chitarra sulle scale e si alza in piedi.
È di altezza media, almeno una decina di centimetri più bassa del mio metro e settanta. Ha folti capelli neri e lisci che le arrivano sotto le spalle e grandi occhi color nocciola dall’apparenza molto gentili. La sua pelle è più abbronzata della mia. È magra e il vestito rosso che indossa le dona molto. Nel complesso, molto carina.
Mi porge la mano e io l’afferro dopo qualche istante. “Piacere, io sono Amber.”
“Piacere mio, Melanie.”
Anche i due ragazzi mi allungano la mano, presentandosi.
“Phil, suo fratello” dice il primo ragazzo, indicando Amber.
Stavo giusto in quel momento notando che erano praticamente identici.
Anche l’altro ragazzo afferra la mia mano. “E io sono Alex.”
Alex è indubbiamente bello. Biondo, con profondi occhi azzurri, ben più alto di me. I suoi denti sono così bianchi che quasi mi acceca quando sorride. Bello sì, ma non il mio tipo. Non che io abbia qualche chance con uno come lui.
Mi schiarisco la voce. “Siete già stati qui?”
“No, ma ci conosciamo già. Comunque, anche se non sono mai stata qua, so benissimo come funziona questo posto. Mia cugina viene qui da anni e mi ha raccontato tutto. Adesso è andata a salutare le sue amiche, appena torna te la presento. Tu sei nuova, vero? Si capisce. Non ti preoccupare, ti aiuterò io. Potremmo stare in stanza insieme, che ne dici?” inizia a parlare a raffica, mentre io cerco di seguire il discorso. Adocchia i miei bagagli. “Suoni la chitarra anche tu! Perfetto! Potremmo fare musica insieme… saremo grandi amiche.”
Annuisco, un po’ confusa.
“Ecco mia cugina!” urla, e corre incontro ad un gruppetto di ragazze che viene verso di noi.
Sento che parla di me mentre si avvicina. Oddio quanta gente.
“Ciao, io sono Caitlyn, la cugina di Amber” si presenta una ragazza dai capelli mossi e castani.
“Melanie” dico incerta stringendole la mano.
Mi stringe la mano una ragazza di colore, con capelli neri liscissimi e un viso dolce. “Io sono Margaret, ma tutti mi chiamano Peggy.”
Ora mi si fa vicina un’altra di loro con un viso rotondo e dei grandi occhi a mandorla. Mi bacia le guance, cosa del tutto inaspettata che mi fa rimanere impietrita. “Io mi chiamo Ella!” dice con una voce un po’ stridula.
Sono ancora un po’ stranita dall’entusiasmo di Ella, quindi non riconosco subito l’ultima ragazza che mi si fa davanti, nonostante il suo aspetto non mi sia nuovo. “Io sono Mitchie” dice stringendomi la mano con un grande sorriso sul volto.
Ma certo, lei è Mitchie Torres, la ragazza di Shane Gray. Ne ho sentito parlare su un qualche programma di gossip.
Chissà se anche quest’anno i famosissimi Connect 3 verranno in questo camp. Se sono timida con dei ragazzi normali, figuriamoci con delle star.
“Ehi ragazze, guardate c’è Tess!” urla Peggy indicando una limousine che si sta fermando sulla strada all’entrata del camp.
Corrono tutte verso la macchina mentre la portiera si spalanca.
Qualunque adolescente che abbia un minimo di cultura musicale ha sentito parlare di Tess Tyler, la figlia della grande TJ Tyler. Scende dalla sua macchina lussuosa con uno sguardo da vera diva, i capelli biondissimi ondeggiano nella brezza leggera. Con un sorriso luminoso sembra volersi annunciare al camp, e guardandomi intorno noto che praticamente tutti la stanno osservando.
“Wow” sussurra Alex accanto a me.
Le ragazze si abbracciano e iniziano a chiacchierare. Non sarà facile per me ambientarmi.
Amber sembra essere una di loro, nonostante mi abbia detto che non è mai stata lì prima. Non sento cosa dicono, ma vedo la sua faccia eccitata. Corre verso di me ancora più entusiasta di prima.
“O mio Dio Melanie! Ho appena ricevuto una notizia splendida!” urla.
“Cosa?” domando timidamente.
“I Connect 3 stanno per arrivare, e passeranno tutta l’estate qui!”
“Oh” è tutto quello che dico.
 
Mi siedo sul mio letto dopo aver sistemato la mia roba in un armadio.
Finalmente tiro fuori la mia chitarra dalla sua custodia e accarezzo le corde. Con una sola nota mi sento di nuovo in pace.
Alloggio in una casetta con Amber, Caitlyn e Mitchie. Ci sono due letti a castello, io dormo in quello più basso, con sopra di me Amber.
Ho ascoltato Mitchie e Caitlyn raccontare la storia delle due estati passate per tutto il pomeriggio.
Mitchie è in pieno fermento perché domani arriverà Shane. Non parla altro che di lui, e in effetti non posso biasimarla.
Caitlyn e Amber stanno parlando di non so cosa, ho smesso di ascoltarle da una mezz’ora.
Qualche ora fa è venuta a salutarci Dana Turner, la figlia di Axel Turner, proprietario scorbutico di Camp Star (questo è uno degli aggettivi più carini che ho sentito su di lui).
È difficile da credere che sia così cattivo, una volta vista sua figlia: è una ragazza gentile, simpatica e dolce, con un sorriso enorme e abbagliante.
Ho scoperto che lei è la ragazza di Nate, altro membro dei Connect 3. Era stata un po’ a delirare insieme a Mitchie su quanto i rispettivi ragazzi fossero fantastici, poi era dovuta tornare a Camp Star. Purtroppo suo padre non le avrebbe mai permesso di cambiare camp.
Mi alzo ed esco così silenziosamente che nessuna delle mie coinquiline se ne accorge. Vago un po’ per il camp senza dare nell’occhio e finalmente trovo un luogo tranquillo, vicino ad un albero in riva al lago, dove telefonare a Carol.
Le racconto un po’ di cose e dopo circa tre quarti d’ora la saluto. Poi scrivo una mail alla mia sorellina come promesso.
Mi fermo ancora un po’ ad osservare il lago: non c’è vento adesso, e l’acqua è liscia come l’olio.
Il sole mentre tramonta manda dei riflessi dorati che brillano sulla sua superficie. Il cielo al tramonto è bello da osservare.
Quest’oggi non è successo nulla di male, penso. Spero tanto di riuscire a passare inosservata per tutta l’estate.


Spero che anche questo capitolo sia venuto decentemente! Per favore recensite!!!
A presto con il capitolo tre!
  
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