Kixx blackdeviljack
-Giuro che appena becco quella sottospecie di enigma ambulante con le ali di piccione gli tiro il collo!- sbuffò Dean picchiando con delicatezza il pugno sul volante dell’Impala, incapace di alzare un dito contro quella che amava definire
Il fatto che Castiel si fosse volatilizzato esattamente nel momento più inopportuno in cui avrebbe potuto farlo non faceva che empirlo di dubbi; se davvero la sua fosse stata un’interpretazione dettata dall’ossessione che era divenuto per lui Lucifero, che motivo avrebbe avuto per andarsene?
Il motore dell’Impala si arrestò, annunciandogli di essere giunto a destinazione.
-Ehi Sammy, che ne diresti di fare una pausa?Tanto dovremmo comunque aspettare che il nostro amico pennuto si faccia vivo in qualche modo, visto che stato così gentile da abbandonarci a metà strada dandoci come unica informazione il fatto che la soluzione al nostro problema si trovasse in Arizona- Sam scosse la testa, liberandosi per un attimo dei pensieri che continuavano ad assillarlo e tentando di sfoderare il miglior sorriso che aveva;
-Sam, tu non ridi mai alle mie battute- gli fece notare il fratello, il minore si abbandonò sul sedile dell’auto mormorando un “colpito e affondato”.
-Stai ancora pensando a quella frase vero?- gli chiese l’altro con serietà, imitandolo;
-Ci sono troppe coincidenze Dean – sospirò –io che sono destinato ad essere il tramite di Lucifero, Azazel che si diverte a punzecchiarmi con battutine allusive, mancava solo San Giovanni che si diverte ad alludere a Satana chiamato più comunemente Samael ai piani alti, che guarda caso ha il mio stesso identico nome!!!- proruppe isterico gesticolando convulsamente.
-Le coincidenze della vita…- sospirò Dean ricevendo in risposta uno sguardo di fuoco da parte del fratello;
-Ok, ok Rambo, ora solevi il tuo fondoschiena dal sedile della MIA macchina, ti calmi e vieni a mangiare qualcosa. Dopodiché prendiamo una stanza al motel più vicino e aspettiamo in tutta calma che l’illuminazione ci piova dal cielo, intesi?- ribatté piccato il maggiore dei Winchester aprendo o sportello e lanciando un’occhiata piuttosto eloquente al fratello, che fece altrettanto.
-E va bene…- si arrese l’altro seguendolo verso la tavola calda.
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-Dean, esattamente, quando hai intenzione di distogliere lo sguardo dal fondoschiena della cameriera?- gli chiese d’un tratto, seccato, sollevando lo sguardo fino ad incontrare gli occhi verdi dell’altro.
-Insomma Sam, non è colpa mia se tutte le bombe sexy del creato capitano davanti ai miei occhi, lo dice anche Cass che bisogna apprezzare quello che la natura ci offre-
-Non penso che intendesse proprio in quel senso- l’espressione di chi dichiara la sua causa come persa – e comunque dovremmo darci da fare per trovare Yeiayel e non perdere tempo- continuò con aria saccente;
-E tu chiami tutto questo perdere tempo?- chiese Dean fischiando dietro la cameriera che si era appena voltata.
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Motel "Arizona life"- Arizona
-Certe volte mi domando se Castiel si diverta a farci girovagare senza meta, è piuttosto seccate- Sam si voltò per rispondere e solo allora scorse la figura longilinea dell’angelo alle spalle del fratello.
-Ehm, Dean, credo dovresti voltarti- sfoderò il suo miglior sorriso mentre l’altro ridacchiava,
-Sammy non vorrai mica dirmi che Cass è alle mie spalle vero? Perché se è così preparati ad uno spettacolo molto cruento- si voltò con il solito fare sfacciato ritrovandosi faccia a faccia con il messaggero alato, che continuava a fissarlo con un sopracciglio alzato.
-E dimmi Dean, chi è che dovrebbe prepararsi a ricevere una lezione?- gli chiese quest’ultimo, assumendo un’espressione fra il determinato e l’ironico che riuscì miracolosamente a zittire Dean.
-Cavolo Cass, non sapevo che ti fossi attrezzato anche per i miracoli!- esclamò Sam di fronte alla faccia indecifrabile del fratello, un luccichio poco rassicurante accese i suoi occhi;
-Sam, giuro che questa me la paghi- sibilò a mezza voce mentre il minore dei Winchester prevedeva nel futuro molto prossimo, un brutto quarto d’ora.
ANGOLO DELL’AUTRICEAllora innanzitutto voglio ringraziare Alchimista per la sua recensione; in effetti era mio intento lasciare qualche punto oscuro per rendere la storia più accattivante ma ad essere sincera ho scritto il primo capitolo sul momento, durante la lezione di religione( da qui la citazione) e mi sono persa nel regno della fantasia senza più badare alla lezione e scrivendo di getto. Ti ringrazio per i complimenti e spero che anche il secondo capitolo possa essere di tuo gradimento. Un saluto a tutti i lettori.
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