Capitolo
2
Per poco
non caddi a terra per la sorpresa.
-Ragazzino,
non è possibile! Se cerchi di offendere mia madre-
-Non voglio
offendere! Non
potrei mai!!! –
Aveva alzato la voce, le
gote rosse, i pugni
chiusi.
Sembrava
davvero arrabbiato.
“Sta
recitando” mi dissi “ è bravo come
attore, ma recita, Hayato”
Ma
perché
dovrebbe?
Tutto
quello che stava succedendo non aveva alcun senso.
-La mamma
…
lei ha scritto una lettera a me … per .. per dirmi che … che
… io avevo un fratello. Io ho solo
te come famiglia, capisci? E tu ti … rifiuti di essere mio
fratello? Ma capisci
che … -
Si
fermò.
Ammutolì.
Era davvero incazzato.
E sembrava
davvero sconvolto che io non gli credessi.
Ma come
potevo? Non aveva prove.
D’un
tratto, prese dalla tasca dei pantaloni un pezzo di carta.
Una
lettera, proprio come aveva detto.
La
lanciò,
e io , dopo averla presa, la aprii e comincia a leggere.
“Caro
Hanshiro,
mi scuso per
essere stata assente
nella tua vita … e per averti fatto adottare. Questa lettera
te la daranno i
tuoi genitori
quando sarai più grande. Domani
andrò da una persona speciale per me … e per te:
tuo fratello Hayato.
Compirà
tre anni, e io non
vedo l’ora di andarlo a
trovare.
Ti mando una foto del tuo fratello e ti chiedo un favore:
quando sarai
grande, cercalo. Se lo troverai, mostrali la lettera che
c’è insieme a questo
foglio, lui capirà.
Stammi bene,
bambino mio, e ricordati di me e di tuo fratello Hayato.
Tua
madre”
Ero sotto
shock.
Guardai la
foto: c’ero io, con mio padre … avevo circa 2
anni.
Ora che la
guardavo, notai che c’era la mia vera madre in secondo piano,
e sorrideva.
Non posso
credergli …. Ma questa lettera dice molto.
Improvvisamente,
corse da me e mi abbracciò.
Io ero
rigido, ammutolito e confuso.
Ma per un
momento vidi me stesso a otto anni: confuso, sconvolto, senza nessuno
al mondo.
La sua
espressione
era uguale, anche se più matura.
Anche se
non sapevo la
verità, lo strinsi a me.
Per una
volta, lascia mi lasciai andare, non ostacolai le mie emozioni.