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Autore: EstrellaLunar    25/10/2010    2 recensioni
Il bellissimo James Franco decide di prendersi una pausa dal successo e tornare a visitare i luoghi dove visse il suo bisnonno in Italia, fatto che gli riserverà non poche sorprese."Mi avvicinai un po' di più e frugai nella mia memoria.. ma certo era un paesaggio toscano, c'ero stato una volta per vedere le terre del mio bisnonno. Dovevo tornare là. Forse avrei trovato qualcosa, forse mi sarei sentito di nuovo me stesso. Dopotutto ogni tanto Los Angeles ti obbligava a fare una pausa."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10. Marla

Qualche ora dopo mi aveva convinto a andare a cena con lei, così verso le 8 mi era passata a prendere. Indossava un vestito leggero e incredibilmente sexy. Non era da lei. La guardai inebetito. Lei sorrise compiaciuta e mi prese la mano. Non sapevo che diavolo mi era preso, ma non riuscivo a uscire da quella situazione. Marla era la sola donna che potevo dire di aver veramente e incondizionatamente amato nella mia vita. C'era stato un periodo in cui lei riempiva completamente le mie giornate, ogni cosa che facevo era per lei, ogni mia azione era solo fatta in funzione sua. Io vivevo di Marla. Tutti ci invidiavano, eravamo la tipica coppia che stava bene in ogni situazione. Lei poi era semplice, senza fronzoli, sportiva, potevo permettermi di fare qualsiasi cosa con lei. Il problema era che poi aveva cominciato a parlare di matrimonio. Non che la cosa a me non andasse, mi sono sempre immaginato accasato verso i 40. voglio dei figli! Il fatto è che lei aveva preso il mio alzare le spalle e il mio “Mmmm...” come una proposta di matrimonio e si era messa a organizzarlo, senza chiedermi nulla. Quando avevo visto che la sua non era semplice curiosità, ma aveva stilato una lista di invitati le dissi di fermarsi e tornare indietro. Lei si arrabbiò, accusandomi di non amarla più. Poco tempo dopo venni a scoprire che mi aveva tradito con il gestore di un locale. Fu un colpo durissimo, anche perché fu lei a lasciarmi incolpandomi di tutto. Per almeno un anno non avevamo avuto contatti, poi però avevamo cominciato a frequentarci normalmente, come amici. Dopotutto avevo passato quasi 5 anni con lei e sapevo che era una persona speciale.

-Ti va bene l'italiano?- mi chiese davanti a un'insegna con su scritto “Bella Napoli”.
-No!- risposi di getto: -andiamo al marocchino...- dissi continuando a camminare.
-Ok... come vuoi!- fece spallucce.
Entrammo nel ristorante e la cameriera, che evidentemente in Marocco non ci aveva mai messo piede, quasi urlò vedendoci e ci scattò delle foto. Marla era felice come una bambina in un negozio di caramelle e la cosa mi stupiva parecchio, ma non ci diedi molto peso, cercando di sforzarmi a sorridere anche io.
-So che vai a Parigi fra un mesetto...-
-Mmm mmmm...- stavo ancora masticando l'agnello.
-Sarai sorpreso di sapere che verrò con te!- deglutii a fatica e bevvi un sorso d'acqua per evitare di strozzarmi.
-Cosa?-
-Bè... volevo trasferirmi da un po' all'estero e questo artista, bé regista alla fine, francese mi ha cercato... non è molto conosciuto, infatti il lavoro non sarà nemmeno pagato chissà quanto però... quando ho saputo che pure tu andavi lì mi sono detta perché no?!-
-Quindi è per questo che sei venuta oggi pomeriggio? Per riprendermi?-
Non notò o non volle notare l'amarezza che c'era nella mia domanda.
-E ci sono riuscita???- domandò con lo sguardo seducente che aveva qualche ora prima.
-Mmmm..- fu tutto quello che risposi e lei come al suo solito, lo prese come un sì.

A fine serata invece di voler tornare in hotel volle fare una passeggiata e poi andare in un locale dell'Upper East Side, frequentato da un sacco di personaggi famosi. Io non ero in vena, ma mi lasciai trascinare. I paparazzi appostati fuori vedendoci arrivare insieme e per mano incominciarono a scattare a dieci centimetri dal mio viso foto che evidentemente sarebbero state sulle copertine dei giornali scandalistici qualche giorno più tardi.

Eccole lì infatti: Marla stava sorseggiando un cappuccino seduta in poltrona, in pantaloncini e reggiseno nella mia camera d'albergo. Non le avevo chiesto di venire a stare un po' da me, semplicemente era entrata con la sua Louis Vuitton e si era presa la sua parte di letto con nonchalance. Non vedevo il suo viso nascosto dietro le pagine patinate di quella rivista, ma vidi chiaramente la nostra foto con la scritta gigante “Di nuovo insieme?” un istinto omicida verso i paparazzi mi percorse la schiena. Mi alzai di scatto e sbattei la porta del bagno dietro di me con forza. Lei non si fece attendere molto, due minuti dopo bussò:
-Tesoro, stai male?- Tesoro?
Aprii la porta piano e la fulminai con lo sguardo.
-Spiegami qual è il tuo piano!-
-Il mio piano?- chiese incredula e spaventata.
-Cos'è? hai bisogno di tornare in voga per trovare lavoro... mi stai usando?-
-Non ho bisogno di te per trovare lavoro!- era diventata rossa di rabbia e premeva la mano sulla porta cercando di aprirla.
-Se ne sei convinta...- dissi lasciando che spalancasse la porta.
-Sei un pezzo di merda!- incominciò a colpire con i pugni il mio addome nudo. Non faceva davvero male, ma era molto fastidioso. Iniziò anche a tirarmi del calci. La bloccai dalle spalle, stringendo forse con più forza del dovuto.
-Ahia...- esclamò allontanandosi. Respirava affannosamente e i suoi occhi erano gonfi di lacrime. Mi abbracciò stretto, come se stesse ancora cercando di farmi del male: -Io ti amo stronzo... mi mancavi e ti amo!- singhiozzava e tremava.
A quel punto mi sentii inerme e lei sembrava così fragile e indifesa,feci l'unica cosa che potevo fare: la abbracciai forte e staccai il cervello, lasciandomi guidare dalle care e vecchie abitudini.

Dieci giorni dopo eravamo di nuovo ufficialmente insieme. La stampa rosa aveva scritto diversi articoli su di noi e l'addetto di stampa di Marla aveva confermato l'inizio di una nuova relazione, al mio invece avevo detto di non commentare niente e non rispondere a nessuna domanda. Lei aveva trovato un appartamento a Parigi e l'aveva già affittato, perché disse di essere stufa di stare in albergo. Io come sempre, avevo annuito, ormai ero diventato un mollusco; ma ogni volta che provavo a tirare il freno di emergenza su quello che stava accadendo fra noi ecco le sue crisi isteriche, i pianti, il farsi piccola piccola e bisognosa di cure e io che mi scioglievo come un essere senza spina dorsale. Ero patetico.
Inoltre ogni giorno guardavo se arrivassero mail di Lorenzo o qualche segno da parte di Martina, ma niente, non mi aveva più risposto da due settimane a quella parte. Ero confuso e anche amareggiato da quella situazione. Mi mancavano molto.

-Non vedo l'ora di arrivare a Parigi, ma ci pensi io e te nella città dell'amore?- Marla fantasticava andando su e giù per la stanza spostando roba e ogni tanto spuntava in terrazza, dove io stavo fumando una sigaretta. Come sempre risposi con il mio solito verso che ormai era diventato il mio solo e unico modo per esprimermi. Lei aveva già preparato le valigie e fatto inviare già un bel po' di roba al nuovo indirizzo francese. Il nuovo nostro indirizzo. Non riuscivo ancora a capacitarmi che avremmo vissuto di nuovo insieme, anche se alla fine lo stavamo facendo da un mese, ma lì saremmo stati in una casa. La nostra.
Amavo Marla? Non appena questa domanda senza risposta si affacciò nella mia mente lei arrivò trotterellando e mi abbracciò, posando un bacio sulla mia bocca.
-Ti amo piccolo... la mia vita non è mai stata migliore: sto per andare via dalla solita routine, verso un lavoro interessante e con l'uomo che amo... è meraviglioso.. cosa potrei desiderare di più?-
Già cosa si poteva chiedere di più? Come potevo interrompere i suoi sogni?
Le sorrisi benevolo e tornai alla sigaretta. Dopotutto forse era questa la mia vita, quella che mi era stata destinata... Cosa pretendevo di potermi aspettare da una ragazzina italiana? Che si struggesse per me? Per uno che conosceva appena? Dovevo tornare a essere serio. Sarei andato a Parigi con Marla e avrei costruito lì la mia nuova vita. Era così che doveva andare. 

Fede's corner:
Aggiornamento repentino per buona dose di ispirazione, anche se penso che ora per un po' starò in stand by causa univeristà... -.-
spero che questo capitolo molto 'mmmmm' vi sia piaciuto...
un immenso GRAZIE a tutte le lettrici... 
baciiii

  
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