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Autore: Lerax    27/10/2010    1 recensioni
Solo nei film dopo mesi e mesi che non chiudi occhio diventi un omicida psicopatico o il capo tosto di un'organizzazione terroristica e un gruppo clandestino di combattimenti.
Nella realtà invece, assomigli più ad uno zombie a base di banana ammaccata.
[...]
In una galassia lontana, lontana...ci sei tu. Tu e la tua faccia da zombie, talmente spaventoso che il tuo capo ti ha tolto dalla cassa e ti ha relegato al reparto friggitura perché i clienti si spaventano a vedere uno così malaticcio che maneggia i loro panini pieni di colesterolo
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

 

Solo nei film dopo mesi e mesi che non chiudi occhio diventi un omicida psicopatico o il capo tosto di un'organizzazione terroristica e un gruppo clandestino di combattimenti.
Nella realtà invece, assomigli più ad uno zombie a base di banana ammaccata.
Non ricordo l'ultima volta che ho dormito per più di mezz'ora. Non ricordo più nemmeno cosa si provi a dormire.
Con l'insonnia tutto sembra un sogno assurdo, solo che, beh, è talmente assurdo che non lo capisci. Il mondo è lontano lontano lontano.
Lontano è l'odore di patatine fritte che invade la sala friggitura, lontano è il tuo riflesso allo specchio mentre ti lavi i denti, lontano è il tuo medico che ti dice "prendi la valeriana e fai più moto. E smetti di fumare". Ogni scusa è buona per ordinare di smettere di fumare. E dopo la terza volta che torni dal medico per lamentarti dei nuovi sonniferi che non funzionano più, ti arrendi.
In una galassia lontana, lontana...ci sei tu. Tu e la tua faccia da zombie, talmente spaventoso che il tuo capo ti ha tolto dalla cassa e ti ha relegato al reparto friggitura perché i clienti si spaventano a vedere uno così malaticcio che maneggia i loro panini pieni di colesterolo. A parte la sera di Halloween che sei perfetto anche senza trucco.
Ecco dove ti porta l'insonnia nella realtà.
Non so come sia cominciata. Forse è un problema psicologico come dice il mio dottore salutista che non mi prescrive farmaci veri, forse è perché hai trentanni e lavori part time da MacDonald e ceni sempre da solo perché metà delle volte il tuo gatto ti da buca. Vivere alla giornata è il mio motto, cosa farò oggi? Mangerò un Filet-O-Fish, un MacChicken, Happy Meal o magari una Caesar Salad con pollo alla piastra o croccante? Non decido mai niente prima, nemmeno il cibo.
Con l'insonnia la vita è una tortura, ma anche senza la vita lo è. Ogni secondo ti addormenteresti o butteresti la faccia nell'olio bollente per sentirti finalmente sveglio.
Quando non lavoro, guido. Guidare mi rilassa, perdo la concezione del tempo, guidando mi avvicino al dormire più di qualsiasi altra attività negli ultimi mesi. Ogni notte macino chilometri su chilometri, il mio stipendio viene diluito in benzina invece che in sonniferi.
Incredibile quanti incontri si facciano di notte. Innanzitutto animali, di ogni taglia e specie e forma. Ricci, scoiattoli, tassi, volpi, cani, gatti, rospi. A volte mi tagliano la strada, altre mi salutano da sotto le ruote. Con l'insonnia i tuoi riflessi non sono un granché.
Poi si incontrano molte altre macchine, solitamente i passeggeri sono a coppie. Una volta sono fermo a fumare una sigaretta e una macchina si avvicina. Un tipo sporge dal finestrino e mi chiede se ho da accendere. Ha due occhi talmente rossi che ti chiedi tra quanto esploderanno. Dopo avermi reso l'accendino, domanda se voglio fare una cosa a tre: io, lui e il suo amico. Rifiuto educatamente, date all'AIDS o qualsiasi altra malattia venerea un corpo e un paio di mani per grattarsi e ottenere questi due individui.
Non decido mai niente prima, semplicemente entro in macchina e parto. Né la destinazione né il percorso del viaggio. Ad ogni metro mi allontano da me stesso e mi avvicino al nirvana. Quante cazzate può dire una persona prima di essere definito illuminato o pazzo? Molte, se non hai nessuno ad ascoltarti.
Sono tre giorni che la macchina è stata pensionata dallo sfasciacarrozze. Con l'insonnia i tuoi riflessi non sono un granché e finisci in un fosso in un attacco di narcolessia. Non si può dire che non me l'aspettassi e anche da svariato tempo, ma non ero pronto ad abbandonare il mio anestetico.
Quando non guido, annichilisco. Di fronte alla tv, guardando televendite notturne, scompaio.

 

  
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