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Autore: _thunderstorm_    29/10/2010    1 recensioni
Una raccolta di slice of life incentrate sui fratelli Uchiha, piccoli quadretti familiari di una quotidianità poi inesorabilmente perduta.
"Sasuke lanciò uno sguardo infiammato all’acqua corrente, nel viso un’espressione estremamente concentrata. Quel giorno il torrentello, arricchito dalle recenti piogge, gorgogliava gioioso, quasi come si prendesse gioco di lui. Il bimbo corrugò la fronte, piegandosi sulle ginocchia per prendere la spinta.
Uno, due, tre…
I piedi nudi si staccarono dal terreno per poi poggiare pochi attimi dopo sul fondo scivoloso del corso d’acqua, in un indecoroso tonfo completo di spruzzi.
La risata cristallina del fratello gli giunse fastidiosa alle spalle: era veramente raro che Itachi scoppiasse a ridere, e sapere di essere lui l’oggetto di scherno ad aver provocato l’insolita reazione, beh, era pressoché insopportabile."
- The unforgiven (Metallica)
- Pieces (Red)
- Hope (Apocalyptica)
- I'd come for you (Nickelback)
- Nothing else matters (Metallica)
- Follow me (Breaking Benjamin)
- Question! (System of a Down)
- We're all to blame (Sum 41)
- Bittersweet symphony (The verve)
- Too bad (Nickelback)
- Dead memories (Slipknot)
- The winter wake (Elvenking)
- Circle (Slipknot)
- And all that could have been (Nine Inch Nails)
- Dark on me (Starset)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Contesto generale/vago
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Sitting in the dark, I can't forget.
Even now, I realize the time I'll never get.
Another story of the Bitter Pills of Fate : I can't go back again, I can't go back again…
But you asked me to love you and I did, traded my emotions for a contract to commit.
And when I got away, I only got so far.
The other me is dead.
I hear his voice inside my head…


Cammina. Non tremare. Nascondi le emozioni.
Scansò agile Sasuke, imboccando le scale per il piano superiore, disinvolto.
Troppo bravo.
« Ehi ! Mi avevi promesso che ci saremmo allenati assieme ! »
Non poteva rispondere, non in quel momento, non ce l’avrebbe fatta : la voce l’avrebbe tradito.
Lo sguardo di Sasuke gli stava incollato alla nuca, accusatore della più insignificante delle colpe.

« Ehi… Mi hai ferito ! »
Shisui si asciugò il rivoletto di sangue che gli sporcava il viso con il dorso della mano, osservando il liquido vermiglio che macchiava la neve ai suoi piedi.
I fiocchi bianchi avevano cominciato a cadere più numerosi, il freddo si era fatto più pungente. Scrollò la testa, sentendo i capelli fastidiosamente bagnati. Non sapeva esattamente da quanto si allenavano, la coltre bianca che dominava l’intero paesaggio estraniava quasi dalla realtà, facendo perdere la cognizione dello spazio e del tempo.
Sbuffò, infastidito dalla piccola sconfitta subita dal più giovane.
Itachi già gli voltava le spalle, pronto a  tornare a casa.
No, così non andava. Una piccola umiliazione se la meritava anche lui.
Si chinò a prendere una manciata di neve misto ghiaccio, se la passò tra le mani, determinato ad avere la sua piccola vendetta.
Prese la mira.

Oh, si meritava molto più di quello. Voleva morire. Quella piccola fitta al cuore per non aver accontentato suo fratello non era nulla rispetto alla pena che si sentiva di meritare.
Mostro.
Camminava diritto, così disinvolto, così naturale.
Troppo bravo.
Mostro.
Gli sarebbe piaciuto voltarsi, chiedere scusa a lui, a Shisui, chiedere scusa a tutti.

Itachi si bloccò, voltandosi verso il cugino. La neve gli era scesa lungo il collo e dava tremendamente fastidio.
« Che ti prende ? » chiese, atono.
Shisui ostentava un’espressione da invasato, sorridendo malevolo.
« Chiedi scusa, Itachi. »
Il ragazzino rimase in silenzio per qualche attimo, divertito.
«… Sei stato tu a scivolare. Hai sbagliato tu, il taglio sulla guancia te lo meritavi, cugino. »
Immediatamente, l’altro ruggì, scaraventandoglisi contro con una palla di neve in mano. Itachi si tenne pronto a un’altra battaglia, stavolta senza kunai. Probabilmente sarebbero tornati con l’oscurità, le madri li avrebbero rimproverati.
Schivò l’amico con facilità, ridendo, circondato dai fiocchi di neve.
In fondo, erano solo bambini.

Chiuse la porta della propria stanza, facendosi scivolare a terra. In fondo, era solo un ragazzo.
Il primo singhiozzo gli scosse il petto. Poi arrivò il secondo. Poi il terzo. La maschera ninja si scioglieva, mentre, attorno, calava l’oscurità.
Scusa.
Nessuno lo avrebbe più perdonato. Per lui, solo odio. E desiderio di vendetta.
Troppo tardi, Itachi.

 
We were never alive, and we won't be born again.
But I'll never survive with Dead Memories in my heart.
[Dead Memories – Slipknot]



**************************


Sono di gran fretta, pardon. ç_______ç
Mh... La canzone non so se piace: io ho un rapporto difficile con gli Slipknot, ma alcune loro canzoni sono davvero stupende, a mio parere.

Ti ringrazio, wari. Grazie davvero. Felice che ti piacciano le canzoni, io le metto proprio per farle conoscere. ^^ Sì, la scuola uccide veramente. *guarda i suoi appunti di storia. Piacerebbe immensamente anche a lei bruciarli XD* ç________ç

Grazie anche a te, sasu_chan! =) Mannaggia, mi stava scappando la tua recensione, sai? XD Spero la raccolta continuerà a piacerti, io cerco di fare del mio meglio. ^^

E se passa per di qui, ringrazio anche Shurei per avermi messo tra gli autori preferiti. Me onorata. **
Auf wiedersehen =)
   
 
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