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Autore: Raffaley94    31/10/2010    4 recensioni
Un Diario trovato per caso al Ghirigoro cambierà molte cose nella vita di Hermione........"Mentre guardavo tra gli scaffali, notai un agenda in particolare. Fui tentata di prenderla e notai che era fatta di un tessuto particolare, ruvido quasi fossero dei fili di paglia intrecciati. Sulla copertina era disegnata una rosa bianca, simbolo del silenzio, posata su di uno sfondo celeste e le pagine era ruvide e gialle che davano all’agenda un aspetto vecchio, ma molto bello. Avevo sempre desiderato avere un diario tutto mio, un diario dei segreti e quell’agenda mi sembrava perfetta."
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Premessa: un ringraziamento particolare va a Marco, che grazie alla sua testolina xD, mi ha aiutato a guarire da una brutta malattia qual è “il blocco dello scrittore”, grazie, senza il tuo aiuto non avrei mai finito questo capitolo =)

 

Doveva in tutti i modi riparare quell’armadio o sarebbe stata tragedia sia per lui che per la sua famiglia. Suo padre marciva ad Azkaban e se avesse fallito sarebbe morto e lui non voleva assolutamente questo, anche se nella sua vita non era stato un buon padre non meritava di morire per mano del signore oscuro, o peggio se continuava così, di essere baciato dei dissennatori, solo l’idea lo faceva rabbrividire. Chiuse l’armadio un po’ rotto e uscì dalla stanza delle necessità, però nel camminare inciampò in qualcosa che doveva essere una specie di libro.

- Maledizione! – imprecò. Guardò a terra e vide questa specie di diario che giaceva abbandonato, incuriosito lo prese tra le mani e notò il tessuto ben rifinito simile alla paglia, non doveva essere stato fatto da mano umana, lui riconosceva qualcosa quando era pregiato, era sicuramente mano di folletto. Lo aprì, era vuoto, nessuna scrittura, tranne una dicitura che recitava “Proprietà di Hermione Granger”, il che lo faceva appunto pensare che fosse della mezzosangue, anche se era molto strano che una ragazza precisa come lei avesse fatto cadere sbadatamente un suo affetto. Doveva essere una cosa importante e sicuramente c’era qualche incantesimo sopra, lo avrebbe scoperto, così controllando che nessuno lo guardasse ficcò il diario nella sua borsa e tornò nella sala comune nei sotterranei.

Oltrepassò il muro e notò che c’era Blaise seduto sul sofà nero che sorseggiava un bicchiere di whisky incendiario.

- Ehy Dra, dove sei stato? – chiese curioso.

- Non ti interessa – rispose lui freddo.

- sei così misterioso ultimamente non mi dici più niente. – confessò lui offeso.

- affari miei, e scommetto che neanche tu vorresti dirmi dove hai preso quel whisky vero? – Blaise lo fissò, poi tornò a guardare la legna che ardeva nel camino.

- come pensavo. – in quel preciso istante scese dai dormitori femminili Astoria e Blaise notando lo sguardo di Draco decise di svignarsela, tutti sapevano che ci provava da secoli con la Greengrass, ma con nessun successo, aveva perfino usato la Parkinson per arrivare a lei ma lei non si era ingelosita neanche un po’, anche se ancora tutt’ora la usava ma, che lui sapeva, solo per scopi puramente di “divertimento”.

- ciao Draco. – disse lei sedendosi sul divano.

- ciao Astoria. – lei notò subito il diario che rigirava  tra le mani e vedendo la copertina capì subito che sicuramente non era suo.

- di chi è quello? –

- non ne ho idea. – mentì, ma lei lo conosceva bene e non lo credé, così glielo sfilò dalle mani e lesse la dicitura.

- Draco devi rigarglielo! – disse alzandosi, ma prevedendo le sue mosse Draco se lo riprese.

- io non do niente a nessuno. –

- e se fossi stato tu a perdere qualcosa? – lo rispose arrabbiata.

- io non perdo niente. –

- sei un imbecille! – concluse congedandosi. Anche se le piaceva non aveva nessuna intenzione di sottostare ai suoi voleri, non era certamente nel suo stile. Prese la borsa e salì ai dormitori. Quando entrò notò il grande disordine della stanza, sicuramente Blaise doveva aver combinato “qualcosa” con qualche ragazza, tolse una specie di calzino dal suo letto e ci poggiò il diario. Sicuramente c’era scritto qualcosa dentro, qualcosa di segreto, al momento qualunque cosa fosse misterioso, lo incuriosiva molto. Girava intorno al letto tentando di ricordare l’incantesimo che rivelava i segreti, maledizione, perché non ascoltava mai le lezioni del professor Vitius. La porta si aprì e Draco perse la concentrazione.

- ehi ancora arrabbiato? – chiese Blaise.

- no, non lo ero, ma sei venuto a disturbarmi quindi lo sono. – rispose scontroso.

- ok, allora me ne vedo. – disse dirigendosi verso la porta.

- no aspetta, ti ricordi per caso un incantesimo per rivelare segreti nascosti?-

- non so, prova con REVELIO, ma e che ti serve? – chiese curioso

- no niente era per dire. – così Blaise ancora un po’ dubbioso, uscì dalla stanza e Draco tornò ad essere solo. Alcune volte Blaise sapeva essere utile. Prese la bacchetta e la puntò verso il diario.

- REVELIO! – pronunciò, il diario si illuminò di una luce blu poi tornò la quiete. Draco si avvicinò all’oggetto e lo aprì, come pensava, un diario segreto. Sogghignando si stese sul letto e incominciò a leggere tutte le cavolate che la signorina so-tutto-io scriveva.

Dopo un po’ di tempo, annoiatosi delle scemenze che stavano sul diario, lo posò nella borsa e si diresse nella sala comune sperando che Blaise gli rivelasse dove tenesse nascosto la sua riserva di whisky.

*

- Herm stai calma scommetto che l’avrai lasciato da una parte che al momento non ricordi.- cercò di calmarmi Ginny.

- no assolutamente mi ricordo di averlo lasciato proprio qui in questo punto, chi mai l’avrebbe potuto prendere? – mi domandai quasi in iperventilazione.

- ok, adesso lo cerchiamo meglio, basta che ti calmi.-

Mettemmo a soqquadro l’intera stanza, ma di quel diario non ce n’era neanche l’ombra. Non era assolutamente possibile che fosse scomparso, nessuno era entrato nella stanza, in quanto era chiusa a chiave e le chiavi vicino alla porta non c’erano, di certo non se n’era volato fuori da solo.

- non c’è neanche qui! – dissi, controllando per l’ennesima volta l’armadio.

- ok, ripeto, niente panico, anche se qualcuno se l’è preso, il che mi sembra assolutamente impossibile, è coperto da un incantesimo e nessuno può leggere niente. – mi rammentò Ginny.

- si hai ragione, ma se capisse il trucco? –

- dai Herm per piacere non complicarti la vita, vedrai non sarà successo niente, starà da qualche parte in camera, e adesso visto che siamo nervose non riusciamo a trovarlo. –

- ok, sarà come dici tu. – mi rassicurai speranzosa. Sicuramente le cose stavano come diceva Ginny, stava lì, da qualche parte.

- adesso andiamoci un po’ a svagare in sala comune. – mi disse e io la seguii, dovevo assolutamente liberare la mente, o sarei sicuramente uscita fuori di senno per questa storia.

La serata passò tra una risata e l’altra. Era piacevole passare il tempo con i miei amici, forse non erano perfetti, ma erano la cosa a cui tenevo di più, insieme alla mia famiglia.

- Herm è tardi, oggi non è il tuo turno di guardia? – le ricordò Harry.

- si hai ragione, me n’ero completamente dimenticata, che noia, passerò la serata insieme alla serpe, fantastico! – esclamai, ironicamente.

- dai non fare così, può essere divertente quando incominci a stuzzicarlo. – disse Ron, mettendosi a ridere.

- si certo divertentissimo, adesso io vado, mi raccomando, voi a letto, che già è tardi. – ricordai loro, uscendo dal ritratto della signora Grassa. Fare il turno di guardia insieme a Malfoy, significava farlo da sola perché ovviamente lui se ne infischiava e anche se era presente, era come se non ci fosse. Così accesi la mia bacchetta e incominciai a girare per i corridoi, sperando di non trovare nessuno che infrangesse le regole, non ero proprio in vena di togliere punti quella sera, dopo quello che era successo, speravo soltanto di ritrovare il mio diario.

*

Dopo qualche tortura Blaise aveva ceduto e al momento era soli a bere illegale whisky incendiario, uno dei suoi passatempi preferiti praticamente, escluse le notti passate insieme a Pansy.

- certo che sei un genio, come hai fatto a non farti scoprire da Gazza? – chiese Draco curioso.

- semplice, trasfigurazione, un semplice incantesimo ed è fatta, tanto figurati se quel maganò si accorge di una cosa del genere. – rispose il ragazzo ridendo, a causa dell’alcool. Blaise non era il tipo, non lo reggeva, dopo qualche bicchierino era già ubriaco, per Draco invece ce ne voleva per diventare un cretino che non si sapesse neanche riconoscere allo specchio.

Tra una risata e l’altra si accorsero che non erano soli, ma già da qualche minuti nella sala comune c’era Astoria, che li guardava con disprezzo.

- cosa c’è? – le chiese Draco

- hai il turno di guardia stasera-

- e allora? –

- beh dovresti andare – Blaise lo guardò per fargli capire di non ascoltarla, ma lui infondo stasera voleva andarci, non per far la guardia naturalmente, ma per stuzzicare un po’ quella fetida mezzosangue.

- si hai ragione, stasera tocca a me. – Blaise lo guardò con aria interrogativa, non capendo ovviamente tutta questa frenesia, lui però non gli diede spiegazioni e in silenzio prese la borsa dove c’era il diario e si diresse nei corridoi.

*

Di Malfoy non ce n’era neanche l’ombra, come suo solito aveva preferito divertirsi con i suoi amici, a fare cose che non mi riguardavano affatto. Quella sera era abbastanza calma, fortunatamente non c’era nessun ragazzino che tentava di svignarsela per spassarsela un po’. All’improvviso vidi una luce proveniente dal fondo del corridoio, impaurita puntai la bacchetta, ma quando scoprii il volto del ragazzo mi calmai.

- oddio che faccia che hai mezzosangue, dovresti vederla. – esclamò Malfoy, mettendosi a ridere.

- non pensavo che venissi, e poi smettila di chiamarmi in questo modo, io ho un nome sai- risposi a dovere.

- ah si, a me frega poco del tuo nome, vediamo in quanti modi potrei chiamarti mezzosangue, sangue sporco, Natababbana, persona che non ha il diritto di stare in questo modo…- con l’ultima affermazione non ci vidi più e agii senza pensare.

- STUPEFICIUM!- fortunatamente però invece di colpire lui, colpii la sua borsa, che andò a sbattere contro al muro, si aprì e da lì ne uscì una specie di quaderno che mi era molto familiare, mi avvicinai e illuminai l’oggetto con la bacchetta.

- Ma questo è il mio diario! –

Spazio autrice: allora questo capitolo non voleva veramente uscire xD, molto sofferto veramente, spero vi sia piaciuto perché mi convince più del precedente ed è venuto anche più lungo xD, beh diciamo che le cose si stanno movimentando eheh e manca poco verso la fine, ops xD, un giorno di questi me la cucio questa bocca xD, cmq vorrei ringraziare tutti quelli che leggono, che l’hanno messa tra le seguite, preferite o ricordate, grazie tante =), e adesso passiamo alle risposte alle recensioni =)

emmawatson: beh anch’io uscirei pazza se sapessi il mio diario scomparso :S, però in questo caso niente è dato al caso u.u, tutto è previsto e ovviamente per una buona causa xD, spero che questo capitolo ti sia piaciuto, lascia un commentino mi raccomando =*

Queen Alexia: beh si un bel guaio direi xD, l’indovinello era molto stupido e si vede xD, lo scritto solo per divertirmi un po’, si capiva che era quello scapestrato di Malfoy, mi fa piacere che l’idea del diario e della fatina ti piaccia, fammi sapere cosa ne pensi si questo capitolo mi raccomando un bacio :*

MaCcO: di nuovo grazie xD, spero che ne sia uscito un capitolo decente xD, le cose si stanno movimentando hihi e chissà cosa succederà poi xD, in realtà non lo so neanche io, però un colpo di genio sempre mi verrà xD, aspetto un tuo commento u.u, ciaoooo =)

   
 
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