La serata passa veloce, tra una risata e l'altra, e sono già le dieci e mezza. -Ti accompagno a casa, dice lui mentre paghiamo alla cassa. -Ma la mia auto? il suo sguardo pensoso cattura totalmente la mia attenzione: oddio, è davvero da sciogliersi... cioè... che bello... che... -Miley? -Presente! accidenti, una figura da idiota! Mi guarda sospreso -Pensavo che potrei passare a prenderti domattina e potrai prendere la macchina alle prove... -Certo, perfettissimo! la mia voce si fa stridula... oh, cavolo!-Beh, allora... andiamo? mi prende dolcemente per il braccio mentre il mio volto diventa verde, giallo e rosso, un semaforo impazzito. Così mi riaccompagna a casa... non sto nella pelle!! No, calma Miley, un bel respiro... ecco, così va bene. Entro in macchina. E se dopo ci bacias... no, ma che vado a pensare?? Non può essere... non di già almeno. Lo guardo, e i lineamenti del suo volto sono perfetti: sì, sembra una statua greca... Dio, quanto è bello. E simpatico. E... -Era buona la pizza vero? ancora quel sorriso. Oddio, adesso mi sciolgo! -Sì... la tua? mi guarda con espressione meravigliata... ah, già! Abbiamo preso la pizza uguale... che stupida! -Cioè, si fa tanto per chiedere, Liam... -Certo! Intanto siamo già davanti a casa mia. Magari adesso ci baciam... e basta con questo pensiero!! -Allora, grazie mille della serata e di tutto Liam, ci vediamo domattina, notte notte! Scendo dall'auto col cuore in gola e mi affretto a suonare al citofono. -Miley, vieni un attimo qui! Ecco, adesso succede. Respiro a fondo e mi avvicino alla macchina. Ora mi bacia, sì sì... -Hai dimenticato il giubbotto! -No! -Come no? -Cioè, volevo dire... ecco... ciao! Mi fiondo in casa; sapevo che non dovevo illudermi. -Smiles, dove sei stata fino adesso? -Oh, ciao papà, ti racconto domani papà, notte papà! Corro per le scale e in fretta mi preparo per andare a dormire. Ma perchè mi sono illusa? Mi infilo sotto le coperte. Non dovevo aspettarmi chissà cosa. Anche se... mi è apparso come un sogno, quando lo guardavo...