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Autore: budinss    01/11/2010    2 recensioni
Quando avete finito di leggere Breaking Dawn non avete avuto la sesazione che mancasse qualcosa, un punto importante? Che fine fa il branco di La Push? Charlie continua a frequentare la figlia? I sentimenti di Edward e Bella mutano in qualche modo? Renee viene mai a sapere della nuova natura della figlia? E, ancora più importante, Jake e Nessie, continuano a vedersi?
In attesa che la Meyer continui a scrivere e decida di fare un altro libro ( e sono sicura che lo farà ), ho deciso di provare a prendere il suo posto e continuare questa meravigliosa storia. Spero di riuscire a rendere almeno un po' di quello che riesce a rendere lei e che vi piacerà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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CAPITOLO2: Due parole con papà


Eravamo ormai agli inizi settembre. Le giornate proseguivano tranquille, come sempre. Ancora poco e avrei dovuto cominciare a frequentare quell'edificio odiato da tutti: la scuola. Mi sarei dovuta preparare: era un bel cambiamento.
Tutti erano iper protettivi e non mi lasciavono in pace un solo momento; tutti tranne mamma e papà. Non era difficile indovinare perchè papà non lo facesse, riguardo alla mamma intuivo fosse perchè capiva meglio di chiunque altro quanto fosse imbarazzante e fastidioso essere al centro dell'attenzione. La peggiore di tutti, come sempre, era la zia Alice. Non mi lasciava in pace un solo momento, insistendo sul fatto che dovevamo fare dei preparativi. I suoi preparativi non riguardavano il mio comportamento, come quelli del nonno Carlisle e di nonna Esme, ma il mio nuovo guardaroba. In altre parole mi asfissiava. I momenti in cui non riuscire a vedere il mio futuro erano per lei causa di frustrazione erano lontani, davvero.
Nonostrante questa sua particolare insistenza, ero davvero felice che più che mia zia, fosse mia amica; a lei potevo confidare tutto, tutto cià che alla mamma non raccontavo perchè avevo paura di farla soffrire, oppure cose che lei non avrebbe capito.
Mamma, papà e la zia Alice avrebbero frequentato il terzo anno, la zia Rosalie, Emmet e Jasper il quarto, mentre a me sarebbe toccato la parte della più giovane, al secondo. Mamma sarebbe stata mia sorella. Mi divertiva vederla in quella maniera.
< Hai fame? >, mi chiese papà verso le sette, distraendomi dai miei pensieri. < Vuoi che ti prepari qualcosa? >. Lo guarda e capii immediatamente, come migliaia di volte prima, il perchè mia mamma si innamorò di lui. Era incredibilmente bello, certo, ma anche infinitamente premuroso e dolce, gentile e romantico, spesso eccessivamente protettivo; tra tutte le sue qualità, probabilmente, quella chi mi piaceva di più era proprio questa sua iperprotettività. Mi piaceva sapere che era pronto a proteggermi, dietro alle mie spalle, non avrebbe permesso che mi succedesse niente. Papà mi faceva da padre, fratello maggiore e in molti casi da diario. Lo vedevo proprio come il mio principe azzurro, solo con qualche qualità in più.
< Un po'.. >, gli risposi qualche secondo dopo, accorgendomi del leggero languorino che sentivo. Papà, nonostante non si nutrisse di cibo umano, era un cuoco esperto. < Grazie a "La Prova Del Cuoco" >, mi rispose quando, tempo prima, gli chiesi dove aveva imparato a cucinare. La frase era accompagnata da un sorriso sghembo che gli illuminava gli occhi, quello che tanto piaceva alla mamma.
< Cosa vorresti? >, lo sentii domandare.
< mmm.. ho voglia di qualcosa di dolce >, risposi.
< Le crepe al cioccolato? >, mi anticipò, capendo sin dall'inizio di cosa avevo voglia. Sorrisi involontariamente, mi conosceva troppo bene.
Papà andò in cucina, seguito da me. La mamma non era in casa, non sapevo dove si trovasse. Intuivo che fosse stata trascinata dalla zia Alice da qualche parte, visto che mancava pure lei. Oppure erano in un una delle loro " spedizioni ", assieme alla nonna Esme, a ristrutturare un'altra casupola abbandonata. < Gli ammobiliali sono un buon investimento nel tempo >, disse papà tanto tempo prima alla mamma.
< Amore, volevo parlarti.. >, mi disse papà mentre metteva in padella l'impasto per le crepe. Sapevo cosa mi voleva dire, non era l'unico a conoscere i pensieri dell'altro.
< Lo so, papà, ma non so cosa dirle, come dirglielo >, risposi prima che potesse parlare. Lui si girò verso di me, guardandomi negli occhi.
< Lo sai, vero, che Bella non si arrabbierà? Non devi fare tutti questi sforzi per trovare le parole, qualsiasi cosa tu le direai la accetterà, come la abbiamo accettata tuti noi. Poi, Nessie, nessuno di noi ti può dire niente, men che meno io e la mamma, dopo la nostra storia. >, mi fece notare. Fece girare la crepe e me la passò; io ci spalmai sopra la nutella.
< E amore, lo sapevamo sin dal momento in cui sei nata, sin da quanto Jacob ti ha vista per la prima volta, che la tua vita avrebbre preso questa piega. Non ci siamo opposti allora e non ci opporremmo nemmeno adesso, renditi conto di questo. Non ci siamo trasferiti per dividervi, lo abbiamo fatto per necessità. Senza contare il rapporto che tua madre ha con lui, gli vuole davvero bene, e quanto ne voglia a te >. Girò anche l'ultima crepe e si siedette accanto a me. Mi spostai e mi accucciai fra le sue braccia fredde e forti; Papà mi strinse forte a sè.
< Qualsiasi cosa succeda, noi saremo sempre con te, non dimenticarlo. Stasera, quando torna, parlale. Ti sentirai molto meglio, potrai condividere la tua gioia assieme a lei. E anche lei sarà felice di sapere che finalmente Jacob ha smesso di soffrire a causa sua >.
Lì, seduta fra le sue braccia, sebrava tutto più seplice.
<  Fai sembrare tutta questa storia un niente.. >, mormorai mentre posavo le gambe sull'altra sedia.
< Ed è così, Nessie. Ti preoccupi troppo, assomigli a tua madre.  Ascoltami, almeno una volta, non stai facendo niente di sbagliato, Bella non ha motivo per arrabbiarsi o per preoccuparsi. Lei è la prima che non mi ha ascoltata quando le ho detto che i licantropi non sono affidabili, e ha deciso di rischiare >.
< Ma papà, è proprio questo il punto. Lei ha rischiato, ma sapeva che fossero pericolosi. Non voglio farla stare in pensiero inutilmente >
< Infatti. Lei non ha mai considerato Jacob pericoloso, si è sempre fidata di lui. Ha messo la sua vita nelle sue mani. Sa che non ti farà mai del male >.
Non mi era molto facile cedere, tranquillizzarmi, ma credevo alle parole di papà.
< Grazie.. >, gli dissi.
< Adesso però mangia >. Mi avvicinò il piatto con le mie crepe e posò il mento sulla mia testa. Cominciai a mangiucchiare il mio dolce, gustandomi la dolcezza della nutella.
Appena finito, andai in salotto e mi sedette sul divano. Accesi la televisione alla ricerca di un programma interessante ma, come al solito, non c'era niente di importante. Le parole di papà mi avevano convinta a parlare alla mamma quella sera stessa.
A quel punto arrivò lo zio Emmett, che si unì a me a fare zapping.
< Perchè questo musone? Hai scoperto dove hanno intenzione di portarti Rosalie e Alice il fine settimana? >, mi disse spettinandomi i capelli. Mi girai a guardarlo incuriosita.
< Cosa intendi dire? >, gli chiesi spaesata.
< Em, non sai proprio tenere la bocca chiusa >, urlò papà dalla cucina.
< Oddio, mi fate preoccupare.. >, mormorai.
< Non è niente di chè amore, le solite idee di Alice.. >, disse papà alzando gli occhi al cielo, mentre ci raggiungeva.
< Infatti. Non farti troppe menate, mostriciattolo >, concordò lo zio Emmett dando un colpetto sulla spalla di papà.
< Ti spiace smettere di chiamarla mostriciattolo? >, chiese papà.
A quel punto smisi di ascoltarli, già sapendo come sarebbe andata a finire: i loro giochi avrebbero distrutto qualcosa; a quel punto sarebbe arrivato il nonno Carlisle seguito dalla nonna Esme che li avrebbe sgridati. Così mi alzai e salii nella vecchia stanza di papà.
< Amore, davvero, non è niente >, disse papà mentre salivo le scale.
Mi sdraiai sul divanetto e feci partire il cd nell'impianto. Con sottofondo le note dei notturni di Chopin, cominciai a pensare a cosa dire a mamma e finii per addormentarmi.


Spero tanta che vi sia piaciuto ^.^

 

 XXXFrAnCy94XXX, graaaazie : D Sapere che la leggi mi fa sentire megio, e aniasolary ti ringrazio tanto per il sostegno.

  
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