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Autore: Betti    01/11/2010    11 recensioni
Positivo. Questa volta non è una parola d'ordine o una risposta ad una delle domande di Gibbs durante una missione. E' un risultato.Il risultato del mio test di gravidanza.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Si!

Hehehe… Terzo capitolo… mah, chissà che cosa ne penserete… mi è stato chiesto di aggiornare in fretta (ringrazio davvero di cuore tutti quelli che hanno letto, commentato e apprezzato) e ce l’ho messa tutta, questa volta non mi dilungherò, è stato un capitolo difficile da sfornare… spero di soddisfarvi al meglio.

Ringraziamenti sotto, come sempre.

Buona lettura la “vostra” (se mi considerate così) BiEsSe.

 

Si

 

Ziva Pov

 

Io e Tony entriamo nel laboratorio di Abby seguiti a ruota da Gibbs, Ducky, McGee e Palmer. Lancio uno sguardo d’intesa a Tony, che risponde subito e tocco la spalla ad Abby che si gira velocemente sorridendomi:- Come mai tutti qui? Qualcosa mi dice che non c’entra niente il nuovo caso del marine saltato in aria. Alla fine non è uno dei nostri casi più importanti… –

- No, Abby. - Gibbs si avvicina a lei e le fa cenno di sedersi su uno degli sgabelli del laboratorio.

- Devo preoccuparmi?- Chiede la nostra criminologa guardandomi spaventata e le faccio no con un cenno del capo, sorridendo sotto i baffi. Tony prende la parola, stringendomi la mano sotto al tavolo di acciaio ed  io rispondo alla stretta:- Ziva ed io dobbiamo dirvi una cosa… una notizia ecco.- Tony sembra nervoso e si passa una mano tra i capelli prima di essere intimato da McGee di proseguire:- Dai Tony, non tenerci sulle spine!-

- Ecco…-

- Tony? Dovremmo tornare al lavoro, sempre che dopo questa notizia riusciamo a farlo, per oggi…– Gibbs lo interrompe con il suo solito sguardo severo e Tony, guardando prima me e poi il resto della squadra continua:- Sì, ecco… volevamo dirvi che io e Ziva stiamo insieme. Ecco l’ho detto.-

- Finalmente! Visto McGee che quello che hai scritto nel tuo romanzo si è avverato? Lo sapevo! – Abby sembra davvero entusiasta della notizia e corre ad abbracciarci:- E da quanto? -

- Due settimane. – Intervengo io sorridendo raggiante, stanca di vedere la conversazione da fuori.

- Evvai! Finalmente i miei cari Tony e Ziva si sono decisi! Visto signor Palmer? L’avevo detto io!– Anche Ducky sembra felice della notizia e così Palmer.

L’unico che mi lascia qualche dubbio è McGee che sembra non l’abbia digerita bene:

- McGee che c’è? – Gli chiedo con fare apprensivo avvicinandomi a lui.

- Non mi dire Pivello che ti eri innamorato di Ziva?- Tony incalza un po’ troppo guadagnandosi un mio sguardo assassino.

- No, è che…-

- Che? – Chiediamo in coro tutti per sapere che gli è preso.

- Che già facevo fatica prima a sopportare tutti i vostri flirt e adesso… Oh solo Dio sa che cosa mi toccherà sopportare adesso! - Si dà una pacca sulla fronte e scuote la testa, così gli metto una mano sulla spalla e lo rassicuro:- Tranquillo McGee, per un po’ di tempo credo di non poter venire con voi sui luoghi del crimine… mi dovrò accontentare del lavoro d’ufficio...-

- E come mai? – Tutti mi guardano con aria interrogativa aspettando una risposta, Gibbs sorride facendo l’occhiolino a Tony.

- Ecco…- inizio con le mani sudate.

- Noi…- Continua Tony.

- Ancora notizie? Oh mio dio credo che per faremo davvero fatica a tornare al lavoro oggi! – Abby si avvicina a noi con fare interrogatorio.

- Aspetto un bambino! – Esclamo velocemente sputando fuori tutte le parole.

- E’ maschio o femmina?-

- Come lo chiamate? -

- Di quanti mesi sei? -

Tutte queste domande ci sommergono completamente fino a quando Gibbs, con fare notevolmente autoritario urla:- Basta! Lasciateli respirare! Al lavoro forza. La pausa è finita.–

- Ma, Gibbs, io voglio sapere tutto! – Si lamenta Abby.

- Niente ma, Abby. Al lavoro. Ziva se vuoi torna pure a casa per oggi, vi deve essere costato un grande sforzo dirlo a tutti.-

- No, Gibbs. Credo di poter sopravvivere. Non mi farai abbandonare questo posto tanto facilmente! – Faccio per allontanarmi dal laboratorio quando tutti se ne sono andati quando Abby mi chiama e così mi volto:- Sì? -

La mia migliore amica mi corre incontro abbracciandomi e mettendo una mano sulla mia pancia, anche se per ora non si nota proprio niente: - Congratulazioni mammina. –

Mi lascia andare e le sorrido, prima di tornare alla mia scrivania, tre piani più sopra.

 

Tony Pov

 

Due mesi dopo…

 

Tony, respira.

Respira profondamente. Respira come non hai fatto in vita tua. Respira ma, soprattutto, rilassati.

È solo una porta, una semplice e insulsa porta. Sì, okay c’è un gradino ma gli scalini si imparano a fare da piccoli. Tony, respira. Ed entra.

Alzo il piede piano, per toccare il marmo del piccolo gradino davanti a me. lo salgo, una porta di vetro antiproiettile blindata mi separa dal signore sorridente di mezza età al di là del bancone di marmo chiaro.

Metto una mano al nodo della cravatta e la allento un po’. Suono il piccolo campanello e la serratura scatta, spingo la porta.

- Buon pomeriggio signore. Posso fare qualcosa per lei?- L’ometto basso che spunta dal bancone mi sorride dietro quella montatura piccola e rettangolare dei suoi occhialetti appoggiati sulla punta del naso.

- Sì, cioè no.- Mi volto per tornare da dove sono venuto ma i piedi non si decidono a fare un passo. Rassegnato, mi giro ancora verso il nonnetto con pochi capelli e gli sorrido nervosamente:- Sì, okay. Può fare qualcosa per me… mi serve… mi serve…-

- Okay, ho capito. Anni e anni di esperienza mi fanno capire al volo i clienti. Le serve un anello. È per la sua ragazza non è vero? Tutti sono nervosi quando lo vengono a comprare. È il passo più difficile.-

Ma come fa questo hobbit a leggermi nel pensiero? Non sarà mica come Mel Gibson in “Quello che le donne vogliono” ma il suo potere funziona al contrario?

Mi avvicino al bancone con una aria rassegnata ma anche sospettoso e dico all’uomo bassetto:- Sì, mi serve un anello.-

- Come lo desidera?-

- Ehm… allora… d’oro, sì decisamente d’oro bianco. Con un piccolo diamante sopra e… vorrei inciderci una frase sopra. È possibile?- Inizio a sudare, non avrei mai creduto di dover comprare un anello di fidanzamento, non così giovane. Io, che sono uno dei casanova più gettonati di Washington che si sposa? Non mi sembra ancora vero…

- Ma certo… che cosa vorrebbe scriverci? – L’omino calvo mi guarda sorridendo, probabilmente ricordandosi di qualche suo ex cliente recidivo come me all’idea del matrimonio.

- Allora, mi faccia pensare… Le dico tra un secondo, mi faccia chiamare un collega..-

- Certo, si accomodi pure. Non c’è nessun problema..-

 

Ziva pov

 

La sera stessa…

- Oh mio dio! Non entro! Tony aiuto, ho qualche problema con il vestito!- Urlo dalla camera da letto dove mi sto preparando per uscire a cena. Tony mi ha chiesto disperatamente di uscire e io non ho potuto dirgli di no. Il problema ora è riuscire ad entrare nel vestito, dato che la pancia è cresciuta di una taglia.

- Arrivo amore!- Sento le scarpe italiane di Tony picchiettare il parquet del salotto e giungere fino in camera:- Eccomi, lascia faccio io. – Prende delicatamente la cerniera del vestito e con un colpo secco la tira su, creando a me non pochi problemi di respirazione.

Mi volto verso di lui e gli sorrido, lasciandogli un leggero bacio e sistemando la cravatta che gli ho regalato per il suo compleanno. Poi mi viene in mente un’idea che a lui potrebbe fare piacere, sempre facente parte del pacchetto “Buon compleanno Tony”.

- Amore? – Esordisco guardandolo con fare malizioso.

- Mmm-mm?- Risponde seguendo i miei occhi e cercando ripetutamente di baciarmi il collo.

- Ho un’idea… Mi è venuta in mente un’attività dove non servono i vestiti.. Che ne dici di approfittarne? Possiamo sempre annullare la prenotazione al ristorante…-

Tony si stacca dal mio collo e mi guarda contrariato: - Semmai dopo cena okay? È una settimana che ho prenotato e ci terrei che uscissimo questa sera…- mi sorride anche se ho capito che non è per la prenotazione, lui non si fa problemi di questo tipo. Probabilmente è per il suo compleanno dato che quando ha compiuto gli anni non abbiamo potuto festeggiare perché io a letto con le nausee e lui a letto con l’influenza. Poverino, mi vengono i sensi di colpa a pensarci. Davvero un bel regalo.

- Okay, mi arrendo. – Gli sorrido di nuovo e prendo la borsa dalla poltroncina in soggiorno:- Andiamo? –

- Andiamo… Guido io. –

- Tanto per cambiare… -

- Vuoi farmi vivere il giorno del mio non compleanno tutto intero? Ci tengo alla pelle… E non solo alla mia.- Appoggia delicatamente una mano sulla mia pancia ormai un po’ cresciuta e mi stampa un bacio, prima si salire in macchina ed avviare il motore.

Il viaggio lo passiamo quasi tutto in silenzio, eccezion fatta per il sottofondo del nuovo cd di musica gregoriana che Abby ha regalato a Tony. Ad un certo punto però la curiosità inizia a farsi strada e non posso fare a mano di chiedere a Tony:- Allora, adesso mi dici dove stiamo andando? –

- Te l’ho detto andiamo in un ristorante molto, molto chic. – Mi risponde con fare allusivo non staccando gli occhi dalla strada e concentrandosi in maniera molto interessata sul contachilometri. Prendiamo la tangenziale e nel frattempo Tony mi dà una benda in mano per coprirmi gli occhi cos’ eseguo gli ordini senza obbiettare. Sento dentro una strana sensazione, come se dovesse succedere qualcosa. In questo momento mi sento davvero felice, una delle poche volte in cui lo sono stata davvero. Sento Tony spegnere il motore dell’auto e uscire dall’abitacolo per aiutare me a scendere. Mi porge la mano e con un sorriso esco anch’io.

Mi fa camminare un po’ prima di fermarsi:- Okay – sento che c’è nervosismo nella sua voce, è un po’ più incrinata del solito:- Siamo arrivati. Togli pure la benda.-

Sciolgo il nodo e scopro gli occhi. Siamo al molo. Davanti ad un container bianco.

- Perché mi hai portata qui? – Non riesco a capire il motivo della scelta e lo guardo storto.

- E’ il molo dove…- inizia la frase poi mi viene in mente che cosa è successo in questo molo e sorridendo completo la frase assieme a lui:- Ci siamo chiusi per una giornata dentro il container con i soldi falsi. –

Anche Tony sorride e mi porge il braccio con galanteria:- Vieni, entriamo.-

Apre il portone ed entriamo: nel mezzo si trova un tavolo per due con al centro delle candele, un piedistallo con  un secchiello per lo champagne, piatti d’argento sul tavolo coperti da altri copri pietanze d’argento, candele per creare atmosfera e scaldare l’aria e fiori tutto attorno, i miei fiori preferiti.

- Wow! – Sbatto le palpebre un paio di volte e una lacrima mi scende lungo lo zigomo:- E’, è bellissimo Tony, davvero.-

Lui si volta verso di me e stampandomi un piccolo bacio sulle labbra mi accompagna a sedere.

- Sono contento che ti piaccia. Ti ricordi di quando mi sei saltata addosso e poi non volevi più toglierti da sopra di me? Ragazzaccia…- Tony si mette a ridere a quel ricordo e così anch’io.

 

La serata passa tranquilla ma ad un certo punto vedo che Tony inizia ad agitarsi e a schiarirsi la voce ripetutamente fino a quando gli chiedo:- Hai ancora l’influenza? Cos’è stai male? –

- No, no tranquilla. – risponde imbarazzato.

Passano ancora un po’ di minuti e mentre chiacchieriamo sempre del più e del meno Tony mi prende una mano tra le sue e mi poggia un dito sulle labbra per farmi tacere, io decido di lasciarlo fare:- Ziva…- si passa una mano tra i capelli imbarazzato prima di ricominciare:- ho pensato ad un migliaio di posti per farti questa sorpresa ma pensando e ripensando a tutto quello che abbiamo fatto assieme, ho capito che il giorno in cui sono stato solo con te in questo container mi ha cambiato dentro, anche se non è successo davvero niente tra noi due, almeno non in senso fisico.- Fa una pausa per riprendere fiato poi ricomincia, guardandomi attentamente negli occhi:- Però, dopo quella giornata e dopo la prima volta che sono venuto a casa tua, qualcosa è cambiato dentro di me. Non so che cosa mi fosse preso, però ogni volta che ti vedevo ed ogni volta che ti guardo ancora, il mio stomaco si stringe in una piacevole morsa. Non so se questo accada anche a te ma, mettendoci anni e mille frustrazioni per aspettarti, ho capito che è amore. E so che lo sarà per sempre. – Si inginocchia e mi tiene la mano sinistra, tirando fuori dal taschino della giacca una piccola scatoletta di velluto blu scuro. Apre la piccola scatolina e dentro c’è un bellissimo anello d’oro bianco con un diamante incastonato sopra e circondato da piccoli brillantini. Lo prende con delicatezza e mi ripete la domanda:- Vuoi sposarmi Ziva David? –

Oramai le lacrime non ne vogliono sapere di fermarsi ma riesco a trovare la forza per rispondere:- Si! Certo che ti voglio sposare, Anthony DiNozzo. –

Sul mio anulare sinistro scivola l’anello, poi Tony mi dice:- Ci dovrebbe essere inciso qualcosa, se è sbagliato prenditela con McGee. – Sorride, felicissimo del fatto che tra poco sarò la signora DiNozzo.

Rigiro l’anello e noto una piccola iscrizione al suo interno: Anì ochev otach, ti amo, in israeliano.

- Tony non ho parole, è bellissimo! – Mi avvicino al suo viso e i nostri nasi si incontrano. Poi arrivano le sue labbra sulle mie ed un bacio si fa strada tra di noi.

- Mi hai rubato l’anima, Ziva. -

- Anche tu, Tony. –

 

Continua…

 

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Eccoci qui… spero vi sia piaciuta. Vi prego lasciate un parere, ci tengo e non sapete quanto. Alla prossima, con un grande bacio. BiEsSe.

Scusate davvero tanto se non ho ringraziato subito appena ho visto le recensioni ma ho avuto un po' da fare e questa settimana sono stata poco su efp...

Iniziamo dalla prima grazie mille Panty96! Sono davvero contenta che tu mi segua così assiduamente! Besitos!

Chi tocca? Eccola la mia più grande fan (non credo ci sia bisogno di mettere il nick ma lo metto lo stesso) Agente_Speciale_Jessi!!!!! Ma ciaooo! Grazie mille per essere passata anche questa volta! Aspetto che tu aggiorni e... P.S.: Tony è mioooooo!!!! xD xD

Cara piccoligiganti te l'ho già detto che sono curiosa del motivo del nick? Comunque sono davvero contenta che ti sia piaciuta!

Mia cara ggigia grazie per il "nostra"!!! Sono davvero felice!

Finalmente una che si accorge della battuta sulla taglia! Grazie mille slurmina (slurmy xD) a presto!

Ciao Jodie! Grazie per la recensione così lunga! Sono contenta che tu trova la fanf bellissimissima!

Ciaoooo roxy_xyz! Ti avevo già notato in giro per il sito e ti ringrazio per aver notato la storia e sono davvero che tu mi consideri "bravissima"!!! Un baciotto a presto!

  
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