Hehehe…
Terzo capitolo… mah, chissà che cosa ne
penserete…
mi è stato chiesto di
aggiornare in fretta (ringrazio davvero di cuore tutti quelli che hanno
letto, commentato e apprezzato) e ce l’ho messa tutta, questa
volta non mi dilungherò, è
stato un capitolo difficile da sfornare… spero di
soddisfarvi al meglio.
Ringraziamenti
sotto, come sempre.
Buona
lettura la “vostra” (se mi considerate
così) BiEsSe.
Si
Ziva
Pov
Io e Tony
entriamo nel laboratorio di Abby seguiti a ruota da Gibbs, Ducky, McGee
e
Palmer. Lancio uno sguardo d’intesa a Tony, che risponde
subito e tocco la
spalla ad Abby che si gira velocemente sorridendomi:- Come mai tutti
qui?
Qualcosa mi dice che non c’entra niente il nuovo caso del
marine saltato in
aria. Alla fine non è uno dei nostri casi più
importanti… –
- No,
Abby. - Gibbs si avvicina a lei e le fa cenno di sedersi su uno degli
sgabelli
del laboratorio.
- Devo
preoccuparmi?- Chiede la nostra criminologa guardandomi spaventata e le
faccio
no con un cenno del capo, sorridendo sotto i baffi. Tony prende la
parola,
stringendomi la mano sotto al tavolo di acciaio ed io
rispondo alla stretta:- Ziva ed io dobbiamo
dirvi una cosa… una notizia ecco.- Tony sembra nervoso e si
passa una mano tra
i capelli prima di essere intimato da McGee di proseguire:- Dai Tony,
non
tenerci sulle spine!-
-
Ecco…-
- Tony?
Dovremmo tornare al lavoro, sempre che dopo questa notizia riusciamo a
farlo,
per oggi…– Gibbs lo interrompe con il suo solito
sguardo severo e Tony,
guardando prima me e poi il resto della squadra continua:-
Sì, ecco… volevamo
dirvi che io e Ziva stiamo insieme. Ecco l’ho detto.-
-
Finalmente! Visto McGee che quello che hai scritto nel tuo romanzo si
è
avverato? Lo sapevo! – Abby sembra davvero entusiasta della
notizia e corre ad
abbracciarci:- E da quanto? -
- Due
settimane. – Intervengo io sorridendo raggiante, stanca di
vedere la
conversazione da fuori.
- Evvai!
Finalmente i miei cari Tony e Ziva si sono decisi! Visto signor Palmer?
L’avevo
detto io!– Anche Ducky sembra felice della notizia e
così Palmer.
L’unico
che mi lascia qualche dubbio è McGee che sembra non
l’abbia digerita bene:
- McGee
che c’è? – Gli chiedo con fare
apprensivo avvicinandomi a lui.
- Non mi
dire Pivello che ti eri innamorato di Ziva?- Tony incalza un
po’ troppo
guadagnandosi un mio sguardo assassino.
- No,
è
che…-
- Che?
–
Chiediamo in coro tutti per sapere che gli è preso.
- Che
già
facevo fatica prima a sopportare tutti i vostri flirt e
adesso… Oh solo Dio sa
che cosa mi toccherà sopportare adesso! - Si dà
una pacca sulla fronte e scuote
la testa, così gli metto una mano sulla spalla e lo
rassicuro:- Tranquillo
McGee, per un po’ di tempo credo di non poter venire con voi
sui luoghi del
crimine… mi dovrò accontentare del lavoro
d’ufficio...-
- E come
mai? – Tutti mi guardano con aria interrogativa aspettando
una risposta, Gibbs
sorride facendo l’occhiolino a Tony.
-
Ecco…-
inizio con le mani sudate.
-
Noi…-
Continua Tony.
- Ancora
notizie? Oh mio dio credo che per faremo davvero fatica a tornare al
lavoro
oggi! – Abby si avvicina a noi con fare interrogatorio.
- Aspetto
un bambino! – Esclamo velocemente sputando fuori tutte le
parole.
-
E’
maschio o femmina?-
- Come lo
chiamate? -
- Di
quanti mesi sei? -
Tutte
queste domande ci sommergono completamente fino a quando Gibbs, con
fare
notevolmente autoritario urla:- Basta! Lasciateli respirare! Al lavoro
forza.
La pausa è finita.–
- Ma,
Gibbs, io voglio sapere tutto! – Si lamenta Abby.
- Niente
ma, Abby. Al lavoro. Ziva se vuoi torna pure a casa per oggi, vi deve
essere
costato un grande sforzo dirlo a tutti.-
- No,
Gibbs. Credo di poter sopravvivere. Non mi farai abbandonare questo
posto tanto
facilmente! – Faccio per allontanarmi dal laboratorio quando
tutti se ne sono
andati quando Abby mi chiama e così mi volto:-
Sì? -
La mia
migliore amica mi corre incontro abbracciandomi e mettendo una mano
sulla mia
pancia, anche se per ora non si nota proprio niente: - Congratulazioni
mammina.
–
Mi lascia
andare e le sorrido, prima di tornare alla mia scrivania, tre piani
più sopra.
Tony
Pov
Due mesi
dopo…
Tony,
respira.
Respira
profondamente. Respira come non hai fatto in vita tua. Respira ma,
soprattutto,
rilassati.
È
solo
una porta, una semplice e insulsa porta. Sì, okay
c’è un gradino ma gli scalini
si imparano a fare da piccoli. Tony, respira. Ed entra.
Alzo il
piede
piano, per toccare il marmo del piccolo gradino davanti a me. lo salgo,
una
porta di vetro antiproiettile blindata mi separa dal signore sorridente
di
mezza età al di là del bancone di marmo chiaro.
Metto una
mano al nodo della cravatta e la allento un po’. Suono il
piccolo campanello e
la serratura scatta, spingo la porta.
- Buon
pomeriggio signore. Posso fare qualcosa per lei?- L’ometto
basso che spunta dal
bancone mi sorride dietro quella montatura piccola e rettangolare dei
suoi
occhialetti appoggiati sulla punta del naso.
-
Sì,
cioè no.- Mi volto per tornare da dove sono venuto ma i
piedi non si decidono a
fare un passo. Rassegnato, mi giro ancora verso il nonnetto con pochi
capelli e
gli sorrido nervosamente:- Sì, okay. Può fare
qualcosa per me… mi serve… mi
serve…-
- Okay,
ho capito. Anni e anni di esperienza mi fanno capire al volo i clienti.
Le
serve un anello. È per la sua ragazza non è vero?
Tutti sono nervosi quando lo
vengono a comprare. È il passo più difficile.-
Ma come
fa questo hobbit a leggermi nel pensiero? Non sarà mica come
Mel Gibson in
“Quello che le donne vogliono” ma il suo potere
funziona al contrario?
Mi
avvicino al bancone con una aria rassegnata ma anche sospettoso e dico
all’uomo
bassetto:- Sì, mi serve un anello.-
- Come lo
desidera?-
-
Ehm…
allora… d’oro, sì decisamente
d’oro bianco. Con un piccolo diamante sopra e…
vorrei inciderci una frase sopra. È possibile?- Inizio a
sudare, non avrei mai
creduto di dover comprare un anello di fidanzamento, non
così giovane. Io, che
sono uno dei casanova più gettonati di Washington che si
sposa? Non mi sembra
ancora vero…
- Ma
certo… che cosa vorrebbe scriverci? –
L’omino calvo mi guarda sorridendo,
probabilmente ricordandosi di qualche suo ex cliente recidivo come me
all’idea
del matrimonio.
- Allora,
mi faccia pensare… Le dico tra un secondo, mi faccia
chiamare un collega..-
- Certo,
si accomodi pure. Non c’è nessun problema..-
Ziva
pov
La sera
stessa…
- Oh mio
dio! Non entro! Tony aiuto, ho qualche problema con il vestito!- Urlo
dalla
camera da letto dove mi sto preparando per uscire a cena. Tony mi ha
chiesto
disperatamente di uscire e io non ho potuto dirgli di no. Il problema
ora è
riuscire ad entrare nel vestito, dato che la pancia è
cresciuta di una taglia.
- Arrivo
amore!- Sento le scarpe italiane di Tony picchiettare il parquet del
salotto e
giungere fino in camera:- Eccomi, lascia faccio io. – Prende
delicatamente la
cerniera del vestito e con un colpo secco la tira su, creando a me non
pochi
problemi di respirazione.
Mi volto
verso di lui e gli sorrido, lasciandogli un leggero bacio e sistemando
la
cravatta che gli ho regalato per il suo compleanno. Poi mi viene in
mente
un’idea che a lui potrebbe fare piacere, sempre facente parte
del pacchetto
“Buon compleanno Tony”.
- Amore?
– Esordisco guardandolo con fare malizioso.
-
Mmm-mm?- Risponde seguendo i miei occhi e cercando ripetutamente di
baciarmi il
collo.
- Ho
un’idea… Mi è venuta in mente
un’attività dove non servono i vestiti.. Che ne
dici di approfittarne? Possiamo sempre annullare la prenotazione al
ristorante…-
Tony si
stacca dal mio collo e mi guarda contrariato: - Semmai dopo cena okay?
È una
settimana che ho prenotato e ci terrei che uscissimo questa
sera…- mi sorride
anche se ho capito che non è per la prenotazione, lui non si
fa problemi di
questo tipo. Probabilmente è per il suo compleanno dato che
quando ha compiuto
gli anni non abbiamo potuto festeggiare perché io a letto
con le nausee e lui a
letto con l’influenza. Poverino, mi vengono i sensi di colpa
a pensarci. Davvero
un bel regalo.
- Okay,
mi arrendo. – Gli sorrido di nuovo e prendo la borsa dalla
poltroncina in
soggiorno:- Andiamo? –
-
Andiamo… Guido io. –
- Tanto
per cambiare… -
- Vuoi
farmi vivere il giorno del mio non compleanno tutto intero? Ci tengo
alla
pelle… E non solo alla mia.- Appoggia delicatamente una mano
sulla mia pancia
ormai un po’ cresciuta e mi stampa un bacio, prima si salire
in macchina ed
avviare il motore.
Il
viaggio lo passiamo quasi tutto in silenzio, eccezion fatta per il
sottofondo del
nuovo cd di musica gregoriana che Abby ha regalato a Tony. Ad un certo
punto
però la curiosità inizia a farsi strada e non
posso fare a mano di chiedere a
Tony:- Allora, adesso mi dici dove stiamo andando? –
- Te
l’ho
detto andiamo in un ristorante molto, molto chic. – Mi
risponde con fare
allusivo non staccando gli occhi dalla strada e concentrandosi in
maniera molto
interessata sul contachilometri. Prendiamo la tangenziale e nel
frattempo Tony
mi dà una benda in mano per coprirmi gli occhi
cos’ eseguo gli ordini senza
obbiettare. Sento dentro una strana sensazione, come se dovesse
succedere
qualcosa. In questo momento mi sento davvero felice, una delle poche
volte in
cui lo sono stata davvero. Sento Tony spegnere il motore
dell’auto e uscire
dall’abitacolo per aiutare me a scendere. Mi porge la mano e
con un sorriso
esco anch’io.
Mi fa
camminare un po’ prima di fermarsi:- Okay – sento
che c’è nervosismo nella sua
voce, è un po’ più incrinata del
solito:- Siamo arrivati. Togli pure la benda.-
Sciolgo
il nodo e scopro gli occhi. Siamo al molo. Davanti ad un container
bianco.
-
Perché
mi hai portata qui? – Non riesco a capire il motivo della
scelta e lo guardo
storto.
-
E’ il
molo dove…- inizia la frase poi mi viene in mente che cosa
è successo in questo
molo e sorridendo completo la frase assieme a lui:- Ci siamo chiusi per
una
giornata dentro il container con i soldi falsi. –
Anche
Tony sorride e mi porge il braccio con galanteria:- Vieni, entriamo.-
Apre il
portone ed entriamo: nel mezzo si trova un tavolo per due con al centro
delle
candele, un piedistallo con un
secchiello per lo champagne, piatti d’argento sul tavolo
coperti da altri copri
pietanze d’argento, candele per creare atmosfera e scaldare
l’aria e fiori
tutto attorno, i miei fiori preferiti.
- Wow!
–
Sbatto le palpebre un paio di volte e una lacrima mi scende lungo lo
zigomo:-
E’, è bellissimo Tony, davvero.-
Lui si
volta verso di me e stampandomi un piccolo bacio sulle labbra mi
accompagna a
sedere.
- Sono
contento che ti piaccia. Ti ricordi di quando mi sei saltata addosso e
poi non
volevi più toglierti da sopra di me?
Ragazzaccia…- Tony si mette a ridere a
quel ricordo e così anch’io.
La serata
passa tranquilla ma ad un certo punto vedo che Tony inizia ad agitarsi
e a
schiarirsi la voce ripetutamente fino a quando gli chiedo:- Hai ancora
l’influenza? Cos’è stai male? –
- No, no
tranquilla. – risponde imbarazzato.
Passano
ancora un po’ di minuti e mentre chiacchieriamo sempre del
più e del meno Tony
mi prende una mano tra le sue e mi poggia un dito sulle labbra per
farmi
tacere, io decido di lasciarlo fare:- Ziva…- si passa una
mano tra i capelli
imbarazzato prima di ricominciare:- ho pensato ad un migliaio di posti
per
farti questa sorpresa ma pensando e ripensando a tutto quello che
abbiamo fatto
assieme, ho capito che il giorno in cui sono stato solo con te in
questo
container mi ha cambiato dentro, anche se non è successo
davvero niente tra noi
due, almeno non in senso fisico.- Fa una pausa per riprendere fiato poi
ricomincia, guardandomi attentamente negli occhi:- Però,
dopo quella giornata e
dopo la prima volta che sono venuto a casa tua, qualcosa è
cambiato dentro di
me. Non so che cosa mi fosse preso, però ogni volta che ti
vedevo ed ogni volta
che ti guardo ancora, il mio stomaco si stringe in una piacevole morsa.
Non so
se questo accada anche a te ma, mettendoci anni e mille frustrazioni
per
aspettarti, ho capito che è amore. E so che lo
sarà per sempre. – Si
inginocchia e mi tiene la mano sinistra, tirando fuori dal taschino
della giacca
una piccola scatoletta di velluto blu scuro. Apre la piccola scatolina
e dentro
c’è un bellissimo anello d’oro bianco
con un diamante incastonato sopra e
circondato da piccoli brillantini. Lo prende con delicatezza e mi
ripete la
domanda:- Vuoi sposarmi Ziva David? –
Oramai le
lacrime non ne vogliono sapere di fermarsi ma riesco a trovare la forza
per
rispondere:- Si! Certo che ti voglio sposare, Anthony DiNozzo.
–
Sul mio
anulare sinistro scivola l’anello, poi Tony mi dice:- Ci
dovrebbe essere inciso
qualcosa, se è sbagliato prenditela con McGee. –
Sorride, felicissimo del fatto
che tra poco sarò la signora DiNozzo.
Rigiro
l’anello e noto una piccola iscrizione al suo interno:
Anì ochev otach, ti amo,
in israeliano.
- Tony
non ho parole, è bellissimo! – Mi avvicino al suo
viso e i nostri nasi si
incontrano. Poi arrivano le sue labbra sulle mie ed un bacio si fa
strada tra
di noi.
- Mi hai
rubato l’anima, Ziva. -
- Anche
tu, Tony. –
Continua…
Campagna
di Promozione
Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo
dove meglio crede)
© elyxyz
Eccoci qui… spero vi sia piaciuta. Vi prego lasciate un parere, ci tengo e non sapete quanto. Alla prossima, con un grande bacio. BiEsSe.
Scusate davvero tanto se non ho ringraziato subito appena ho visto le recensioni ma ho avuto un po' da fare e questa settimana sono stata poco su efp...
Iniziamo dalla prima grazie mille Panty96! Sono davvero contenta che tu mi segua così assiduamente! Besitos!
Chi tocca? Eccola la mia più grande fan (non credo ci sia bisogno di mettere il nick ma lo metto lo stesso) Agente_Speciale_Jessi!!!!! Ma ciaooo! Grazie mille per essere passata anche questa volta! Aspetto che tu aggiorni e... P.S.: Tony è mioooooo!!!! xD xD
Cara piccoligiganti te l'ho già detto che sono curiosa del motivo del nick? Comunque sono davvero contenta che ti sia piaciuta!
Mia cara ggigia grazie per il "nostra"!!! Sono davvero felice!
Finalmente una che si accorge della battuta sulla taglia! Grazie mille slurmina (slurmy xD) a presto!
Ciao Jodie! Grazie per la recensione così lunga! Sono contenta che tu trova la fanf bellissimissima!
Ciaoooo roxy_xyz! Ti avevo già notato in giro per il sito e ti ringrazio per aver notato la storia e sono davvero che tu mi consideri "bravissima"!!! Un baciotto a presto!