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Autore: DreamingBK    01/11/2010    4 recensioni
La figura slanciata di mia madre si chinò nuovamente su Bill, e le loro labbra si unirono malizionse. Si, mamma tradiva papà, per questo quando eravamo tutti assieme nell'aria aleggiava tensione e io odiavo profondamente mia madre. A quanto pareva Bill era l'uomo più bello del mondo per gran parte delle donne, e mia mamma era la sua donna. Neanche io sinceramente sapevo come riuscivo a sopportare quella situazione, forse perchè ci ero abituata da piccola;un giorno la mamma non era ritornata di notte in camera d'hotel e mi aveva lasciata con Tom, quando era tornata mi aveva spiegato che lei era stata a giocare con Bill, perchè lei era la sua amichetta del cuore. Ero molto piccola, e, estasiata dalle parole dolci di mia madre avevo ceduto a stringere un patto con lei:nessuna delle due avrbbe mai detto nulla a papà.Ma ovviamente lui sapeva comunque. La mia era una famiglia a pezzi in piena regola.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Wow, che casino, ora potevo davero complimentarmi con me stessa,Beautifle mi faceva un baffo!
Ricapitolando...mi ero appena svegliata tra le braccia del futuro marito di mia madre -che ora stava probabilmente a scagliare la sua ira con Georg o con Gustav-nel letto del fratello gemello, nonchè mio migliore amico-e unico-, ovvero Tom.
Provai a tirarmi su ma mi girava la testa e quindi decisi di rimanere un altro poco distesa sul letto.
Mi voltai verso Bill che dormiva ancora beatamente con le labbra dischiuse.
Bello, dannatamente bello come non mai,tanto da farmi perdere la testa con un solo bacio.
'L'appetito vien mangiando' pensai
Certo..ma ora mi ero cacciata in un grande, veramente tanto grade casino e non avevo la minima idea di come uscirne.
Punto uno:dovevo impedire di far smettere di suonare i Tokio Hotel,punto due:dovevo riuscire a non far sposare Bill con Nath, punto tre:dovevo dimenticarmi-e presto-di Bill,magari mi sarei comprata un bell'appartamente in qualche posto disperso nel mondo o magarai avrei cominciato a lavorare come critica o per una grade testata giornalistica,anzi, avrei potuto fare la make-up artist di qualche altra band.
A rigor di logica se riuscivo a realizzare il punto due anche il punto uno si sarebbe risolto, ma il problema era il Come fare.
Mi alzai, finalmente meno dolorante, dal letto e presi i vestiti che non ero riuscita a prendere dalla valigia di Tom il giorno prima.
Dopo essermi vestita mi voltai vero Bill,il cuore mi pulsò forte nel petto e io di rimando mi portai una mano sul torace come per impedirgli di scappare da Lui.
Veloce e impulsiva come era nata, così finiva la nostra 'storia',mi avvicinai a Bill, mi chinai su di lui e gli schioccai un fugace bacio d'addio sulle labbra,sperando per un momento che lui potesse ricambiare e impedirmi di scappare va da lui, ma non lo fece, rimase nella sua innaturale perfezione a dormire sul letto.
Col cuore in gola, come quando si guarda un film che già in partenza si sa che finisce male-ma si spera comunque in un colpo di scena-mi allontanai da Bill,lui che era ruscito a farmi impazzire con un solo bacio, lui che era riuscito a farmi dubitare del mio stesso nome, lui che era riuscito a farmi trovare la forza di ribellarmi a questa vita che mi teneva prigioniera da sempre.
Mi chiusi la porta alle spalle.Era fatta.Avevo girato un'altra pagina della mia vita, ora non mi rimaneva che scrivere la fine dell'incubo chiamato Nath e poi avrei potuto andare ad abitare con gli yeti nei Poli a crogiolarmi nel dolore dell'aver perso l'unica persona che avessi mai...amato?..oh no, era una parola davvero troppo grossa.Allarme rosso, avevo abbastanza confusione nella testa senza doverci infilare quelle idee, meglio etichettare il tutto con un 'a dopo-molto dopo' e nasconderlo nei meandri più oscuri della mia testa.
Accanto a me vidi comparire Tom che come per chiedere spiegazioni alzò il sopracciglio.
-Come facciamo allora?non ho la più pallida di come cacciare Nathalie dalla vita di Bill-chiesi dopo aver finito di raccontare tutto nel silenzio religoso che mi aveva concesso Tom.
-Così-mi disse e prese la mia mano fredda nella sua intrecciandola dolcemente.
A quel contatto sussultai impercettibilmente e come imbambolata mi lasciai cullare dal calore della sua mano.
Tom non sembrò altrettanto preso quanto me e mi vergognai subito seguendolo mentre praticamente mi trascinava verso la finestra della camera di Georg.
Rimasi attentamente a fissare la finestra fino a che non riuscii a intravedere la sagoma di mia madre che scambiava effusioni con Georg.
Sgamata!
Quando Tom vide un sorriso perfido sulle mie labbra e capii che ero ruscita a distinguere mia madre mi porse tra le mani una macchina fotografica istantanea, da dove l'aveva tirata fuori stavolta questa?...mi stupiva sempre quel ragazzo.Non esitai troppo e scattai una ventina di fotografie scottanti.
Una volta soddisfatta del mio 'lavoro' mi alzai e proseguii verso la camera di Bill con Tom che mi cingeva il fianco.
Giunta alla porta cominciai ad avere dubbi..volevo davvero mettere fine a tutto?no, la risposta era no, ma dovevo, il perchè era semplice, pechè avrei evitato che Bill diventasse mio padre, avrei smascherato Nathalie davanti a tutti e avrei evitato che continuasse la sua falsa recita,avrei potuto ribellarmi da quella donna e vivere la mia vita ,avrei lasciato in pace Bill dalla dinastia 'Franz' che sembrava perseguitarlo, inoltre avebbero tutti insieme continuato a fare musica e a far sognare le loro fan.
Aprii la porta con tanta decisione quanto tremolio e trovai Bill che sbatteva i pugni al muro e che si mordeva le labbra come un dannato,non mi interrogai sul perchè dei suoi gesti, mi sbrigai semplicemente a dargli le foto, guardandomi attentamente dallo sfiorarlo, quando Bill arrivò a guardare la terza foto le lasciò cadere tutte per terra e corse incontro, prendendomi per il polso mentre stavo per aprire la porta e andarmene, in lacrime che silenziose mi rigavano il volto lacerando non solo la pelle, ma l'anima.
Mi fece girare verso di lui e mi strinse a sè.
-Andrà tutto bene-disse.Lo diceva sempre ma alla fine non succedeva mai.
Cercò smanioso le mie labbra ma non le trovò perchè mi allontanai perentoriamente da lui, come se fosse un mostro che voleva mangiarmi.
-Non capisco proprio i tuoi cambiamenti, un giorno fissi la data per il matrimonio con mia madre, un altro mi baci inaspettaamente e quallo dopo ancora lanci al vento le foto della tua futura moglie colta mentre ti tradisce, con un tuo amico tra l'altro,e ti accanisci su di me?Cosa vuoi dalla mia vita?!-
-Piccola micetta-disse disarmandomi e cercando di calmare quello sguardo pauroso che gli aveva lampeggiato negli occhi fino ad un attimo prima-non capisci ancora?-continuò accarezzandomi la nuca-Ho disdetto il matrimonio stamattina, ho ripreso i contatti con le case discografiche per poter pubblicare un nuovo disco..-non lo lasciai nemmeno finire che mi staccai da lui con un autocontrollo che non sapevo da dove avessi tiriato fuori e dissi
-Allora qua io ho finito- e mentre ancora sentivo il suo profumo di vaniglia e sigarette invadermi completamente gli chiusi la porta in faccia.
Il limbo in cui avevo vissuto per 18 anni era diventato un vero e proprio inferno, un inferno personale dove tutte le mie più grandi paure si materializzavano.
Tom mi squadrò dubbio.
-Se sicura di quello che hai fatto?chiese
-Non sono sicura di quello che sto per fare-dissi, e mi alzai in punta di piedi per depositargli un bacio d'addio sulla guancia che lui fraintese assolutamente.
Non feci in tempo ad avvicinarmi alla sua guancia che Tom si avventò su di me e mi portò verso il muro mentre con gli occhi bramanti si avvicinava alle mie labbra.
no, no, No, No, NO NO!
Non volevo le mani di nessuno addosso a me, solo Lui poteva permettersi di toccarmi doppo quella meravigliosa notte di coccole che mi veva fatto vivere.
Si avvicinava lentamente, probabilmente una qualsiasi altra ragazza avrebbe trovato quell'attesa eccitante, ma io invece la trovato distruttiva,più io cercavo di respingerlo con le mani, più lui credeva che fosse un segno di smania nei suoi confronti.
Strizzai grli occhi, quando gonfi di lacrime non mi permettevano più di vedere oltre la coltre di nubi che le lacrime stavano creando, ero completamente paralizzata, non riuscivo a parlare e quando Tom depositò un lievissimo sospiro sul mio collo che stava scalando io mi lasciai scappare un mugolio di distruzione e le lacrime cominciarono nuovamente a cibarsi dei resti della mia anima lacerata e usata come un giocattolo.
Sentivo il respiro caldo di Tom troppo vicino alla bocca, troppo vicino a me, volevo urlare, avere la forza di un uomo per allontanarlo, trovare la determinazione per urlare a tutto il mondo che non volevo altro che le Sue mani sul mio corpo e quelle di nessun'altro, volevo essere solo sua, volevo che mi marchiasse come suo territorio, non importava quanto mi avrebbe fatto male.
Proprio quando mancavano nemmeno tre millimetri tra le labbra mie e di Tom sentì la porta della camera di Bill sbattere furiosamente e quest'ultimo si scagliò d'impeto contro il fratello facendolo sbattere contro il muro con una violenza inaudita.
Vidi un sorrisetto affiorare sulle labra di Tom e il volto sconvolto di Bill, il quale mi cinse subito la vita e mi portò dentro la sua camera.
Mi lasciò andare sul letto e ominciò a smanire
-Cosa credeva di fare?cosa credevi di fare?-si susseguevano domande su domande di cui a volte non riuscivo neanche a capire il significato.
Infine quando smise di fare avanti e indietro per la stanza si avvcinò a me-che ero seduta sul letto- e mi ci fece stendere, a qualche centimetro dal suo viso mi chiese esasperato
-Perchè ti stavi facendo toccare da un altro uomo?-
Il suo profumo mi invadeva completamente, il calore del suo corpo mi avvolgeva e la sua voce piena di gelosia mi circondava, nella mia testa avevo capito la domanda, ma il cuore la sapeva lunga.
-mhm-risposi senza volerlo.
-Mi vuoi fare impazzire?!-chiese straziato.
Prese la prima coperta che gli capitò tra le mani e mi ci avvolse-insieme a lui-.
Mi ero promessa di non baciarlo, ma certo non avvo giurato di non poterlo toccare più, accarezzare,togliergli la maglietta per sentire in suo calore...
Quel sentimento masochista si stava crescendo dentro di me, si stava nutrendo di me, e mi avrebbe portata a soccombere.

NOTE:Sono viva 0.0 xD, comuuuuuuuuuuuuuuuuunque, dopo questa lunghissima assenza spero che apprezzerete questo nuovo capitolo e vi avverto che nel prossimo cap ci saranno intrighi che...scottaaaaaaaaaaaaa
  
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