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Autore: Miss Snowflake    08/11/2010    1 recensioni
Questa è la prima ff che ho scritto...
Traendo spunto dalla presunta rottura tra Robert e Kristen a causa di Reese Witherspoon, rottura che per fortuna si è rivelata l'ennesima arneticazione del National Enquirer...
Questa Fan Fiction vuole dimostrare come l'amore vero vinca su tutto...SEMPRE!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV KRIS

Il volo fatto fare al telefono dopo l’ennesimo messaggio non era stata propriamente un’idea grandiosa e neppure efficace…Il mio umore migliorava, anche se continuavo a pensarlo ogni stra-maledetto minuto della giornata in cui la mente non gravitava altrove.
Certo lui non mi rendeva le cose facili…visto che sul set mi veniva recapitata ogni giorno una dozzina di rose rosse corredata da un bigliettino scritto di suo pugno.
E’ così Rob!E’ testardo, è un mulo, và avanti per la sua strada…e non molla mai la presa …
Anche se a questo punto la cosa non aveva molto senso.
Così dei suoi biglietti non ne avevo aperto uno. Buttarli però no…non se ne parla! Gli avevo messi in una scatola, aspettando di avere il coraggio di aprirli.
Avevo accuratamente evitato di parlare di lui con i miei nuovi colleghi e con gli amici, che durante le telefonate, evitavano accuratamente anche solo di nominarlo.
Tutti sapevano che l’argomento era offlimits per me e rispettavano la mia privacy.
Faceva troppo male. Continuavo a ripetermi che sarebbe passata…che sarei stata bene di nuovo…ma non ci credevo granché…
Quando qualcuno ti strappa l’anima, come lui aveva fatto con la mia…tutto il tuo mondo và a puttana. Lui era una droga per me…ne ero assuefatta..non ne avevo mai abbastanza.
Tanti dicono che il sesso dopo un po’ rallenta, era successo anche a me e Mike a suo tempo
ma con Rob era stato grandioso fino al giorno prima…avevamo fatto l’amore per tutta la notte… Tanto che la mattina ero un automa, stanca nel corpo ma non nello spirito. Lui mi metteva una tale carica addosso, mi sentivo leggera, felice, euforica.
Non avevo mai avuto un rapporto del genere con il sesso…mi piaceva, certamente, a chi non piace, ma prima che arrivasse lui nella mia vita, si trattava di una cosa normale…niente di eccezionale. Invece da quando Rob ed io stavamo insieme, non pensavo ad altro, non sognavo altro che essere tra le sue braccia e fondermi con lui in una cosa sola…e tutto il resto veniva di conseguenza.
Era come se fossi nata per far l’amore con lui. Non mi sarei stancata mai…E anche per lui sapevo era stata la stessa cosa. Potevamo rimanere per giorni chiusi in una camera da letto …e lo avevamo fatto. Eccome se lo avevamo fatto!
Ed era stata…..Beh! un esperienza dell’altro mondo!
Continuavo a chiedermi come fosse possibile che un uomo che non ti ama più……..
I conti non tornavano…ma del resto con Robert non tornavano mai.
Un giorno, mentre eravamo circa a metà delle riprese di “On the Road”, Kristen, mia collega nel film, con cui era nata una bell’amicizia nonostante l’inevitabile (ma sana, in questo caso) competizione tra donne….Entrò deliberatamente nell’argomento Rob. Ci trovavamo da sole a ripassare alcune battute della scena che avremmo dovuto girare subito dopo…lontano da occhi indiscreti, nella saletta adibita alle prove…
“Quando ti deciderai a parlargli?” mi chiese in tono deciso….
“Di che stai parlando? A cosa ti riferisci?”
“All’Innominato…al Fioraio…A quel povero disgraziato che ti rincorre da settimane…..”
“Non sono affari tuoi!”
Mi seccava che entrasse così nel personale, non lo aveva mai fatto…..e speravo con il mio tono brusco di dissuaderla dal continuare…..ma non fu’ così.
“Sapevo lo avresti detto Kris…ma voglio darti un consiglio lo stesso…poi potrai pure mandarmi al diavolo... Quanto ancora continuerete a farvi del male a vicenda? Lui sta male…tu stai male..non credi si meriti un opportunità? Non lo vuoi più?
Ok, è un tuo sacrosanto diritto… ma dagli il modo di spiegarsi e poi mandalo al diavolo .Così si comportano solo le vigliacche e so per certo che tu non lo sei.
Senti, ti dico questo perché l’ho beccato fuori giorni fa…voleva parlarti…era venuto fin qui…e Montreal, diciamocelo, non è proprio dietro l’angolo! Qui nessuno si azzarda a farlo entrare. Il Set è blindato.
Dunque Robert era stato fin qui…era arrivato a questo…per me.
Considerando la situazione che stava vivendo con i paps, le fans, e persino le forze dell’ordine non doveva essere stato facile e probabilmente gli era costato molto.
Kristen continuò…
Non conoscevo molto bene Robert, ma…devo ammettere mi ha fatto una gran pena…
Era nervosissimo…Continuava ad andare su e giù e a passarsi le mani tra i capelli…sembrava impacciato…
Mi aveva chiesto di recapitarti una cosa…
Ma io gli ho detto che tanto non l’avresti letta…non lo fai mai…”
“Come lo sai?”
“Ma dico Kris mi prendi in giro?Con chi credi di parlare?Sono un po’ più grande di te, questo concedimelo, sono cose con cui ho già fatto i conti...E ti osservo…Attentamente…
Vorrei farti capire una cosa però…Gli uomini non sono così forti e spavaldi come noi spesso crediamo, si innamorano, e soffrono…Specialmente se una donna gl’ interessa davvero, e gli capita di sbagliare, e in questi casi, sembra impossibile anche di più. Venendo a voi… La pressione dei media, della stampa, della vostra casa di produzione…..
Mettici in più tutto quello che avete passato”
“Tu credi di sapere troppo di noi…” dissi stizzita.
“ Ti sbagli…Non so nulla di voi …Ma ecco cosa penso. E mi è bastato sentirlo parlare un attimo di te…Vederli quel luccichio negli occhi…Sentire con quanta devozione parlava di te…
Lui ti ama davvero! Ti ha voluta così tanto dall’inizio…ha aspettato che tu ti decidessi a lasciare quel Mike…Kristen così agisce un uomo che ci crede davvero in un rapporto e che vuole davvero una donna. Che lotta per averla con forza e determinazione e che, quando finalmente è sua, difende questo rapporto a denti stretti nonostante le numerose difficoltà…ora ti chiedo…Un uomo così, può lasciarsi tutto dietro le spalle, dopo tanta fatica, per una biondina slavata per giunta bacucca anche se famosa?”
La sua ultima affermazione mi lasciò andare ad una risata sincera….
“Come fai a sapere tutte queste cose?”
“Ti stupisci eh? Ebbene si io leggo…e poi nell’ambiente si parla….Sai com’è?”
“E allora perché....”
“Senti Kris…non sai cosa sia successo realmente…cosa lui abbia fatto…Ma anche nel caso fosse come tu pensi…Non ti è mai capitato di avere un momento di debolezza? Avere bisogno di un opzione diversa…di una davvero buona…di intravedere la possibilità di una scelta per poi capire che ciò che vuoi, che tutto quello che desideri è proprio lì vicino a te? Che ti basta allungare una mano e prenderlo perché in realtà è sempre stato tuo…
Guarda Bella, il tuo personaggio, tu dici di somigliarle… ma…Se fosse stato Edward ad avere di fronte la possibilità di scegliere…pensi che Bella se ne sarebbe andata?
No. Io dico di no. Avrebbe aspettato che lui facesse la sua scelta. Sperando che la prescelta fosse lei. Ascolta il tuo cuore Kris…Tu ti lasci condizionare dalla tua testa, dalle persone che vi circondano, dalle difficoltà. E poi…
L’amore non è sempre facile…anzi spesso è il contrario…” concluse.
“Quindi? Cosa dovrei fare? Dopo quello che mi ha fatto passare?” chiesi spazientita…
“E tu a lui? Tu a lui che cosa hai fatto passare? Te lo sei chiesto? E non parlo solo di adesso…So che all’inizio eri fidanzata…incerta…ti ha dovuta mettere di fronte ad un out-out per farti decidere a scegliere. Come vedi…neppure tu sei esente da colpe.”.
Ero sconcertata.
Ero dunque così orgogliosa da rifiutarmi di vedere?
“Che devo fare Kris? Sinceramente…”
“Potresti iniziare con il leggere i suoi biglietti per capire…poi magari spedirli un messaggio…per farli avere il tuo nuovo numero…”
“Non mi sento di parlarci adesso…”
“E non farlo…chiedi del tempo…ma cerca di farli sapere che stai prendendo in considerazione un chiarimento…”
“Ok…” risposi…”Ci penserò…”
“Io ho amato da morire Jake….e se potessi tornare indietro…eviterei tanti sbagli…Tu hai una chance…non lasciartela scappare.”
Ringraziai Kristen…era stata dolce…
Per il resto della giornata non riuscii a pensare ad altro…
Fu’difficile concentrarmi su ciò che stavo facendo, sprecai il doppio delle energie per girare le scene alla perfezione…
Arrivata in albergo dopo una doccia calda, per prima cosa recuperai la scatola dei biglietti e mi misi a leggerli attentamente uno ad uno …
Erano per lo più pensieri, frasi, alcune vere e proprie dichiarazioni d’amore che neppure ne miei sogni più belli avrei pensato di sentirli pronunciare.
Ma due mi colpirono più di altre, perché nella loro semplicità le sentivo così vere e anche così mie..…
La prima era, per la verità, una frase che apparteneva a Jacob…il Jacob del libro…
“Io non vedrò mai nessun’altra…Io vedo Solo Te. Anche Quando chiudo gli Occhi e Provo a Pensare a qualcos'altro.”
Ed era così…anche per me…e la cosa più brutta era che all’inizio potevo sentire chiaramente il profumo della sua pelle…il suono della sua voce…nonostante la lontananza..ora invece, questi ricordi stavano svanendo a poco a poco…ed era terribile…terribile veramente.
La seconda invece era sua.
“Credo che nella vita, se si è fortunati si incontri l’anima gemella una sola volta, e per riconoscerla si debba far parlare gli occhi del cuore… Vedi Kris, io sono stato estremamente fortunato…perché ho capito dal primo sguardo che eri mia…che mi eri destinata...Così ho intrapreso quel viaggio che tu sai, per arrivare a quel provino. Non avevo nessuna intenzione di mancare il mio appuntamento con l’amore. Lo so che ho fatto un casino per rendermene conto…ma ora che l’ho capito, non ti sembra giusto darci un’altra possibilità?
Io ci credo, come non mai. Credo in noi. E mi dispiace di aver dubitato anche solo per un attimo…
Ma c’erano delle circostanze… Non mi và di cercare scuse o di trovare attenuanti…
Ma quando ho visto quelle indiscrezioni su un tuo possibile riavvicinamento con Mike e poi Garrett e Taylor …
Beh! Pensavo di essere ripiombato nel baratro. Così ho preferito lasciarti andare, senza troppe spiegazioni… Ti confesso che per un attimo ho pensato solo a buttarmi tutto alle spalle…Poi Reese, i suoi consigli…
Ma già il giorno dopo sarei tornato da te in ginocchio.
Io Ti amo Kristen…e questo, nonostante tutto, non cambierà mai.”
Quindi eravamo vittime dell’ennesimo gossip?
Mi chiedevo se uscendo allo scoperto l’avrebbero finita…
Ma già sapevo che non sarebbe stato così…
Presi il telefono e scrissi il messaggio di getto, non volevo rischiare di farmi prendere dal desiderio di rinunciare…e senza pensarci inviai.
“Non chiamarmi…ho letto tutti i biglietti e ho bisogno di tempo per riorganizzare le idee…
Ma di un posto ed un ora e io ci sarò. Kris”
Un istante dopo, la sua risposta
Mi stupii per la rapidità…che avesse il telefono sempre vicino nella speranza….o forse si aspettava lo avrei cercato…
“Non so’ come sei messa con le riprese…forse è meglio che dica tu l’ora e il giorno…Se preferisci farò io un salto a Montreal…In caso contrario…Ti aspetterò a casa nostra.”
Mentre leggevo il messaggio, il mio cuore spiccava il volo…e le gambe diventavano molli…
“Casa Nostra” era proprio una bella parola.

POV ROB

Ormai la disperazione faceva da padrona assoluta della mia vita…
Da quando il suo numero era praticamente sempre irraggiungibile, non avevo possibilità di ristabilire un contatto.
Il mio comportamento inqualificabile mi aveva portato a perderla per sempre.
E se penso che era stato solo per paura e per la mia assurda gelosia…
Quando avevo visto quella foto di lei e Mike…
L’articolo parlava di un riavvicinamento…in più il saperla lontana, in giro con Taylor per la promozione del film prima, sul set di “On the Road” con Garrett praticamente sempre appiccicato poi, io sempre più incastrato sul set…
Poi quella scena di sesso, quella in cui avrebbe dovuto masturbare due uomini in macchina, al solo pensarci mi si chiudeva la vena.
E poi Reese con tutti i suoi consigli strampalati basati sulla sua esperienza negativa…e quel modo di fare così civettuolo…
Le pressioni della Summit…
Che cretino! Ancora mi domandavo come avevo fatto a scegliere la soluzione più assurda, incomprensibile, ma soprattutto la più dolorosa invece di parlarne con lei…
Robert non poteva esistere senza la sua Kristen…mai avrei dovuto tentare l’esperimento.
Poi una sera tutto cambiò…feci un’incontro inaspettato…che mi aiutò a cambiare il corso
degli eventi.
Ci sono persone che vengono poste sulla tua strada con il solo scopo di darti una mano… per aiutarti a ritrovare “la strada di casa,”.
Io, premetto, non sono mai stato uno che crede in queste cose, ma l’incontro con Georgia mi aiutò a guardare dentro me stesso, fare chiarezza…e capire che tutto ciò che volevo e che avevo sempre voluto era Kristen.
L’avevo rimorchiata in un locale, dove mi trovavo con il mio amico Tom per una birra…
Stesso copione ormai…..Era così facile portarsi a letto una che neppure mi impegnavo più di tanto…non mi erano mai piaciute certe cose…non sono un puttaniere, sono più un tipo “da famiglia” per intendersi…non ho mai tradito e ho sempre preferito lasciare quando sentivo che un rapporto era giunto al capolinea, prima di torturarsi e farsi del male a vicenda con tradimenti e bugie…
Ma quando sei disperato, veramente disperato e triste ed hai una confusione in testa da farti male, non c’è niente di meglio che una sigaretta…qualche birra e perché no…un po’ di sesso.
Ti impediscono di pensare, di farti troppe domande…ed io era quello che volevo disperatamente…
Non farmi domande…anche se l’indomani come puntualmente accadeva, mi sarei sentito un vero schifo.
Ero mezzo ubriaco e quello che mi interessava era solo stordirmi e dimenticare…
Arrivati in camera mia la buttai sul letto…poi…
Ci fu’ un minuto di Blackout totale…
In quell’istante improvvisamente vidi il volto bellissimo di Kris in modo così nitido e chiaro, come se fosse li, di fronte a me, con quei suoi occhi verdi nei quali sognavo ogni notte di immergermi di nuovo, così tristi…Giuro mi sarei messo a piangere. Mi sentivo spalle al muro, come solo lei poteva farmi sentire.
Perché con Kristen ero senza difese…Il mio corpo e il mio cuore la desideravano e l’amavano così tanto, che la testa non poteva fare a meno di dichiarare la resa assoluta. Ricordai minuziosamente il suo profumo, quello che preferiva e che a contatto con il calore della sua pelle diventava fantastico, inebriante con quelle note fruttate di vaniglia…Adoravo il modo con cui si infrangeva sul mio viso ad ondate mentre facevamo l’amore…mi sembrava di sentirlo così chiaramente tanto che riprovai le sensazioni intense che provavo ogni qual volta la tenevo tra le braccia…
Istintivamente mi allontanai confuso.
Poi la sua voce…
“Robert posso essere franca?” il tono di Georgia era dolce ma risoluto allo stesso tempo…e il suo sguardo indagatore la diceva lunga…. “Non è il massimo andare a letto con uno che ti chiama in continuazione con il nome della sua ex…e che ha bisogno di bere per evitare di pensare che le sta facendo un torto…magari per altre sarà un esperienza elettrizzante…non per me però…. Mi chiedo…Perché lo fai? Mi sembra chiaro che non sia questo quello che vuoi veramente…”
Aveva centrato il problema…due minuti con me ed ero un già libro aperto…ma io non potevo sbottonarmi…
“Lei non è la mia ex….” ribattei deciso.
“Si come no? E io sono Angelina Jolie! Senti… Io non sono ne una giornalista, ne una fanatica della saga…
Ho visto i film e sono carini ma solo perché c’eri tu. Sono una tua Fan…ma questo penso tu lo abbia capito dal momento che sono qui. Tengo a precisare che generalmente non sono la classica tipa che và al letto con il primo che capita…Per la verità non sapevo neppure se avrei avuto il coraggio per andare fino in fondo… Poi tu…
Beh! Comunque…ho letto tutto di te…e poi le foto…
Non ci crede nessuno che non siete una coppia tu e Kris…e ti dirò di più…io tifavo per voi.
Eravate molto carini insieme…”
Vista la piega che stava prendendo la conversazione preferii tagliar corto…
“Forse è meglio troncare il discorso e andare a letto…..Vieni ti accompagno…”
“Tranquillo, faccio da sola, tu hai bevuto troppo ed è consigliabile una bella dormita…ma se vuoi parlare…..”
Ne avevo bisogno, un maledetto bisogno…ma non potevo..
“Lasciamo stare…davvero non posso…”
“Che devo fare perche tu ti fidi di me? Sei assurdo sai? Eri pronto a portarmi a letto…e non vuoi parlare con me…Non pensi che se veramente volessi metterti male o far soldi con i paps avrei del buon materiale visto che mi hai portata qui? Potrei inventarmi tutto lo stesso?
Non avrebbero difficoltà a credermi se mi vedessero uscire dalla tua stanza….
Chi ci dice non ci sia già qualcuno qui fuori…
Tanto vale approfittarne…Tu stai chiaramente male…io sto per laurearmi in psicologia….
Sarai il mio primo paziente…..C’è il segreto professionale sai?.” Disse ridendo…
“Molto divertente!” ribattei spazientito…
“Guarda che è vero….” e tirò fuori il libretto universitario…
Lo guardai con sguardo stupito….”Allora è vero….non mi prendevi in giro…”
“Non lo farei mai…..”
E aveva ragione, dannatamente ragione…avevo cosi maledettamente bisogno di parlare con qualcuno…che non sapevo come fare.
In più c’era qualcosa nel suo viso di estremamente dolce e rassicurante…che alla fine capitolai.
Parlammo per ore…
Le raccontai la nostra storia, senza censure, dagli inizi….di come l’avevo voluta…di come ero riuscito inaspettatamente a conquistarla…di come c’eravamo amati nonostante le mille difficoltà e pressioni, di come avevamo affrontato gli ostacoli pur di stare insieme…e di come avevo gettato tutto al vento..
Lei mi ascoltò con attenzione…chiedendomi chiarimenti con domande spesso spiazzanti, e alla fine emise il suo verdetto…
“E’ proprio una bella storia d’amore…come ce ne sono poche…Sei veramente un uomo fortunato Robert Pattinson! Mi sembra chiaro che qui la soluzione sia solo una….”
“Si…Buttarmi dalla finestra!!!” dissi in tono sarcastico.
“Ahahahah Sciocco! Andarla a riprendere invece…Fatti dire che non hai la stoffa del Casanova…
Sei il fidanzato perfetto…ed è questo quello che ti riesce meglio e che devi fare …senza dar retta a nessuno…” disse sincera.
“Lei non mi vuole più, fidati, è riuscita a mettere la parola fine sulla nostra storia …Non gli frega più niente di me…” risposi a voce bassa mentre la mia voce si spezzava per il dolore che l’ammissione di quelle parole comportava.
“Tu credi? Allora perché non risponde ai tuoi messaggi o alle telefonate? Se ad una donna non importa un cavolo di te ti risponde, non ha niente da perdere tanto…Invece Kris non può…non è forte abbastanza da respingerti…ha paura di ricascarci…”
“Tu credi? Come vorrei avessi ragione…..”
“E ce l’ho Rob…Senti che farai…la corteggerai…con fiori ogni giorno…e bigliettini carini e lettere d’amore, le donne adorano queste cose…e poi, appena gli impegni lo permetteranno prenderai il primo aereo e correrai da lei…e se dovrai metterti in ginocchio per supplicarla di tornare con te lo farai…”
E così feci.
Seguii alla lettera il decalogo del perfetto innamorato.
Ma nulla…nessuna reazione…ne ai fiori, ne ai biglietti, ne alla lettera d’amore dove avevo messo nero su bianco quanto contasse per me…
In una brevissima pausa di lavorazione ero persino volato a Montreal e dopo un viaggio a dir poco allucinante non ero neppure riuscito a vederla…Il set era blindato per il sottoscritto, per non turbare la quiete, ero persona sgradita…..Non riuscii neppure a scoprire il nome dell’albergo dove alloggiava…e anche in caso lo avessi saputo capii che avvicinarmi a lei era altamente improbabile…
Inoltre sfuggire al delirio che mi seguiva negli ultimi giorni era molto difficile…e se mi avessero scoperto con lei pensai…tutto si sarebbe inevitabilmente complicato.
In compenso riuscii a beccare Kristen Dunst, sua collega nel film…Non la conoscevo molto bene ma si dimostrò molto gentile e alla mano con me.
Mi propose di prenderci un caffè insieme…e mi parlò di Kristen, senza che gli chiedessi nulla…
Mi fece alcune domande a cui cercai, per quanto potevo, di rispondere sincero…..
Fu allora che gli domandai se poteva recapitarle un messaggio da parte mia…
A quel punto fece una cosa che mi stupì…mi stupì veramente…dovevo farli così pena che si intenerì…..come solo una donna innamorata sa fare…
Forse chissà anche lei aveva sofferto per amore, proprio come me…
“Non lo prendo Robert…per il semplice fatto che tanto non lo leggerà…non lo ha mai fatto con nessuno dei tuoi biglietti…li conserva tutti in una scatola, che tiene sempre con se…una volta le ho chiesto perché non li aprisse e lei mi ha risposto che no ne ha il coraggio e che lo farà quando si sentirà pronta…”
“Quando mi avrà dimenticato…”
“Forse…o quando le farà meno male, ma voglio fare una cosa, voglio provare ad aiutarti davvero…deve sembrare una mia idea però o non arriverà a destinazione…Voglio parlare francamente con Kristen di te…Quindi…Dimmi tutto ciò che vuoi le dica…”
Parlai a ruota libera…infischiandomene se avesse usato o meno quelle cose contro di me…Era l’ultima carta che potevo giocarmi e certo comportava un po’ di rischio ma ero pronto ad accollarmelo tutto per una flebile speranza…poi alla fine non potei fare a meno di chiederli…
“Perché lo fai? Voglio dire…è stupendo e ti ringrazio…ma perché?”
“Perché lei ti ama…Ti ama tantissimo…e tu ami lei…ed anch’io ho sofferto per amore…..”
Ci salutammo come due vecchi amici…ed io feci ritorno a Los Angeles e poi al lavoro….
Non sentii nulla nei due giorni seguenti, immaginai che avesse fallito o magari mi avesse giocato un brutto scherzo…finchè…
Durante una pausa…mentre fumavo una sigaretta appartato seduto su un vecchio vagone ferroviario non arrivò un messaggio… da un numero che non conoscevo….
Con il cuore che mi batteva all’impazzata e la salivazione a zero aprii….
“Non chiamarmi…ho letto tutti i biglietti e ho bisogno di tempo per riorganizzare le idee…
Ma di un posto ed un ora e io farò il possibile per esserci. Kris”
Era lei, l’amore della mia vita, avrei fatto a Kristen un monumento…senza pensare e per paura cambiasse idea risposi subito…
“Non so’ come sei messa con le riprese…forse è meglio che dica tu l’ora e il giorno…Se preferisci farò io un salto a Montreal…In caso contrario…Ti aspetterò a casa nostra.”
Ora si trattava solo di aspettare.
Un giorno, una settimana, un mese, poco importava.
Mi sarei concentrato su quel giorno e le avrei organizzato un’accoglienza perfetta che l’aiutasse a capire quanto l’amavo e quanto avessi bisogno di lei.


   
 
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