Sono qui e non sembra vero neanche a me figuratevi, come volevasi dimostrare ho cambiato un po' di cose rispetto a quelle che avevo pensato per questo capitolo.
Rimane proiettato nel futuro, ma ci sono entrambi i Pov, in più c'è un nuovo personaggio che spero adorerete subito come ho fatto il la prima volta che ho pensato a lei. Si è una lei, no non minaccierà i nostri colombi.
Bene, che altro dire, risposte infondo e non so quando arriverà il prossimo capitolo, al momento ho poche idee e ben confuse. Il capitolo come il precedente è abbastanza cortino, siate buone. Vi chiedo come sempre pazienza, ma incastrare tutto alle volte risulta impossibile soprattutto se l'ispirazione latita.
IL CAPITOLO è DEDICATO A QUELLA ADORABILE ROMPI PALLE DI MIA SORELLA PER I SUOI ... no dai lasciamo stare ... ANNI !!!
UN BACIO SISTER SEI LA MIA FAN N°1, e per fortuna perché se fossero tutte asfissianti come te avrei già smesso di scrivere :P
Grazie a tutti per essere qui, come sempre!!!
Lisa
Vi ricordo il blog: http://acasadilisa.blogspot.com/
Cap.52 – Non mi sembra vero
Pov Bella
<<
Una nuova generazione di Cullen >> sghignazza Logan, lo sento ma non lo
vedo, come gli altri del resto.
<<
Tecnicamente saranno Cullen solo lei e i suoi eventuali fratelli, senza contra
i tuoi improbabili figli, LO >> puntualizza Jasper. Se lo guardassi
sicuramente avrei notato un sguardo minaccioso nel pronunciare “eventuali
fratelli” rivolto a Emmet. Ma non lo guardo, non lo vedo, non percepisco quasi
nulla intorno a me.
<<
La prima di una lunga serie, vero amore mio, ne facciamo un altro. Subito!
Guarda come è venuta bene questa. Saranno i bambini più belli del mondo.
>> dice il vocione festante di Emmet.
<<
Vorrei ricordarti che ho partorito da quattro giorni Emmet, e al momento l’idea
di avere un altro figlio è lontanissima nella mia mente. Sono stata chiara ?!?
>> la voce altera di Rose fa sghignazzare tutti quelli che mi stanno
intorno. Lei è nata per essere una mamma, l’ho notato in tutti questi mesi, lei
ora è nel suo elemento.
Sono
certa che ci sarà una nidiata di Cullen proprio come dice mio fratello.
Ma
per il momento l’unica che mi interessa è quella che ho accoccolata tra le
braccia.
Seduta
sul divano di casa Cullen, con Edward che mi stringe e osserva da sopra la mia
spalla la piccola.
Violet
Iris Cullen ci guarda con occhi attenti, molto più rilassata di quando l’ho
presa in braccio in ospedale a poche ore dalla sua nascita, la bocca piccola e
perfettamente disegnata a formare un o stupita.
<<
Perché non le mettiamo il vestitino rosa che le ho comprato? Così vediamo come
sta! >> propone Alice, facendomi automaticamente aumentare un po’ la
presa sulla piccola.
Non
voglio che l’allontanino da me. Voglio tenerla stretta ancora un po’.
Sento
Edward sorridere del mio irrigidimento, sa quanto ci tengo a questi momenti con
lei, così come sa quanto mi innervosisca Alice che tenta di far diventare
nostra nipote “la bimba più Fashion dello stato di Washington”.
<<
Sta bene così Alice, lasciala un po’ in braccio a Bella >> afferma mia
madre arrivata non so quando e non so da dove.
<<
Uffa, ma vedi come fa, la monopolizza. >> Si lamenta Alice con il suo
tipico atteggiamento da bambina capricciosa.
<<
Alice non fare la bambina, Bella ed Edward presto partiranno e saranno quelli
che potranno partecipare meno alla crescita di Violet. Lascia che se la godano
un po’ >> aggiunge papà, quindi è arrivato
anche lui?
Basterebbe
alzare gli occhi per constatare quante persone ci siano in questa stanza, ma
non lo faccio. In primo luogo perché so che tutti gli sguardi sono comunque
puntati su di me e poi perché onestamente non riesco. Dalla prima volta che
l’ho vista, Violet mi ha rubato il cuore. La mia piccola bellissima nipotina è
perfetta, in tutto e per tutto, tanto che mi chiedo dove sia il contributo
genetico di mio fratello in lei. Ma sono pensieri passeggeri, perché quando è
nella mia stessa stanza io non vedo che lei.
Ho
sempre amato i bambini, ma non pensavo di rimanere così totalmente e
irrimediabilmente colpita dal arrivo di mia nipote. Eppure è così. Lei è la
prova tangibile di quanto meravigliosa sia diventata la nostra vita.
<<
Se fai così con lei, cosa succederà quando tra le braccia stringerai nostro
figlio >> mi sussurra Edward facendomi automaticamente sorridere.
Sono
solo sogni, progetti futuri, ma il parlare di figli nostri mi rende
automaticamente felice.
<<
Io non so cosa ci troviate di tanto bello, non gioca neanche >> con
queste lapidarie parole Seth fa spuntare la testa da dietro il divano, dove sta
giocando con le macchinine.
<<
Te lo racconto tra qualche anno cosa c’è di bello nelle bambine Seth, vedrai
che diventeranno interessanti >> afferma divertito Logan, ricevendo una
valanga di cuscini addosso e il rimprovero piuttosto seccato di mia madre.
<<
Dai Bella, fammi prendere Violet >> si lamenta ancora mia sorella. So che
devo lasciarle la piccola, che lei ha gli stessi diritti di me su questa
creaturina, ma una parte di me la terrebbe imbraccio per sempre. Potrei
perdermi per giorni ad osservare le sue espressioni, come corruga gli occhi
quando sente una voce nuova, come li spalanca quando c’è una variazione di
luce.
È
stupenda. Perfetta. Mi sembra ancora impossibile che sia già nata, ma è così.
Violet
è venuta al mondo con ben dodici giorni di ritardo sul termine della sua
gravidanza e dopo nove ore di travaglio. Le peggiori nove ore della vita di
Rosalie a detta sua, ma so che non è vero o almeno che è più che soddisfatta
del risultato. D'altronde tutte le cose belle richiedono un certo impegno e
Violet è sicuramente la cosa migliore che mio fratello ha fatto nella sua vita.
Controvoglia
e su sollecito tacito di Edward mi stacco da lei ed è come ritornare nel mondo
dei vivi dopo un breve viaggio nel Eden.
Come
immaginavo l’intera famiglia Cullen, oltre a Jasper, Edward e Logan, è
disseminata nel salotto. Rose ed Emmet seduti sulla stessa poltrona si
coccolano, senza mai perde di vista Violet. Mamma e papà in piedi abbracciati
guardano con amore e orgoglio la loro prima nipotina affidata alle cure poco
sicure di mia sorella. Jasper invece guarda Alice come se fosse un apparizione
del cielo.
Penso
che presto ci sarà un altro matrimonio in famiglia, dubito che mia sorella si
lasci fermare da cose a suo dire futili, come finire gli studi e farsi una
carriera, prima di farsi una famiglia. Certo la sua indole poliedrica le
permetterà di fare tutto quello che vuole e di riuscire al meglio, purtroppo
però non preserverà i nervi di Jasper, ma questi sono dettagli.
A
quest’ultimo pensiero mi scappa un sorriso divertito che non sfugge a Logan.
<<
Ne vuoi uno anche tu, confessa Bellina cara >> dice divertito puntandomi
un dito contro.
Automaticamente
il mio sorriso si allarga.
Si
lo vorrei anch’io un figlio, un figlio nato dal amore mio e di Edward.
Ma
non ora, io non sono Alice, io devo fare le cose con ordine.
<<
Quando sarà il momento Logan >> concordo sempre sorridendogli.
<<
Vedremo – mi risponde lui sghignazzando – a settembre sarete a New York, tutti
soli … in quella bella casa … così romantica … >> continua con fare
allusivo sciabolando le sopracciglia all’indirizzo del mio ragazzo che, dopo
uno sguardo poco rassicurante di mio padre e di mio fratello, si è scostato
leggermente da me.
Seth
intanto si è fiondato tra le mie braccia, riappropriandosi di quello che a suo
giudizio, è il Suo posto e facendomi sorridere di cuore. Dopo quest’attimo di
tenerezza torno a quello squinternato di mio cugino.
<<
Avremo molto da studiare Lo, non andiamo là a divertirci. Edward sarà molto
impegnato con la Julliard ed io, beh non credo sarà una passeggiata la scuola
di medicina. >> affermo convinta.
Si
a settembre inizierà la nostra nuova vita, quella che avevamo solo sognato a
Natale, sarà realtà tra pochi mesi.
Non
mi sembra vero.
Quando
il giorno di Natale il direttore della Julliard ha chiamato nonna per
confermarle che Edward era stato accettato,
cosa che sapeva già ma che ha aspettato appositamente a comunicare ad
Edward perché fosse una sorta di regalo di Natale, il mio cuore è impazzito.
Ce
l’aveva fatta ed io ero e sono così orgogliosa di lui che mi vengono ancora le
lacrime agli occhi al solo pensarci.
Verso
metà gennaio poi è arrivata anche la lettera che mi accettava alla Columbia
University tutto è stato ancora più perfetto.
I
nostri sogni cominciano a realizzarsi, certo sarà dura, ma insieme possiamo
farcela.
<<
E non dimentichiamo che i nostri piccioncini qui saranno sotto la stretta
supervisione di Nonna Lily >> aggiunge Emmet come se la cosa fosse
positiva.
Una
smorfia si materializza sul mio viso e sto per dire a tutti quello che penso
della supervisione di nonna quando il rumore di un auto sul vialetto mi blocca
le parole in gola.
Ecco
si parla del diavolo ….
Pochi
minuti dopo siamo tutti sotto il portico per un caloroso saluto a nonna, giunta
qui per vedere la sua prima pronipote.
La
macchina nera sfila davanti a noi e per un attimo ho paura che nonna ci abbia
portato l’ennesimo ospite poco gradito e inconsciamente mi stringo ad Edward.
Lui mi guarda sorridendo, forse senza capire davvero i miei pensiero e forse
no. Non mi stupirei se un giorno mi confessasse di leggermi nella mente tante
sono le volte che sa esattamente quello che mi passa per la testa. Ma la
portiera del guidatore si apre e scendere è …
Pov Edward
<<
Charlie?? >> << Papà!!! >> affermiamo io e Seth allo stesso
tempo, anche se il tono è decisamente diverso io sono incredulo mentre lui è
decisamente felice.
Mio
padre scende dall’auto a noleggio della Signora Cullen come se fosse la cosa più
normale del mondo e ci riserva un sorriso sornione che automaticamente mi fa
stringere Bella.
Ok
mi fido di mio padre, mi vuole bene e tutto, ma vederlo insieme a nonna Lily mi
fa un po’ paura, devo ammetterlo.
<<
Buona sera a tutti! >> Commenta semplicemente lui mentre apre il
bagagliaio per estrarre la valigia della signora Cullen.
Logan
mi guarda preoccupato e mi posa una mano sulla spalla.
Ecco
lo sapevo che era tutto troppo bello, cosa staranno architettando questi due.
Non
mi accorgo quasi che Bella e Alice si sono fiondate su Lily, si ora ho il
permesso di chiamarla così anch’io, mentre Rose si avvicina più lentamente
tenendo la piccola tra le braccia. Il mento è alto a significare che lei non si
vergogna di nulla e fa bene.
Quella
bimba è un angelo del paradiso.
È
bellissima e buonissima, tanto che scherzando abbiamo anche messo in dubbio che
sia figlia di Emmet.
Se
ripenso a qualche minuto fa, a quando Bella la teneva tra le braccia mi vengono
ancora i brividi.
Era
fantasistica, così assorta nella contemplazione della nipotina.
Quando
Logan l’ha presa in giro riguardo al suo desiderio di maternità una parte di me
si è trovata a sperare che dicesse di si. Che lo volesse un figlio da me e
subito, perché lo confesso io lo vorrei davvero, anche adesso.
Certo
la razionalità della mia ragazza è invidiabile ed ha prontamente riportato
tutti, me compreso, alla realtà del futuro che ci aspetta a New York.
Tanto
lavoro e poco svago.
Beh
sul poco svago se ne può sempre parlare, infondo Lo non ha tutti i torti quando
dice che saremo soli, sotto lo stesso tetto.
Non
vedo l’ora di partire. Non solo di convivere con lei, ma anche di iniziare la
Julliard e quella nuova vita che ci aspetta a New York.
Seth
tra le braccia di nostro padre ride divertito, tutta la famiglia Cullen è
stretta intorno a Lily, l’unico rimasto sulla veranda perso nei suoi pensieri
sono io. Riscuotendomi raggiungo prima nonna Cullen e la saluto educatamente,
poi mi affianco a mio padre e mio fratello. Gradirei qualche risposta e dal
sorriso sornione di mio padre credo che se lo aspettasse alla grande.
<<
Da dove sei uscito papà? >> chiedo a metà tra il divertito e il serio,
anche se lui è decisamente più divertito che altro.
<<
Pensavo fossi piuttosto informato su come nascono i bambini Edward >>
dice sghignazzando e beccandosi un leggero pugno sulla spalla da parte mia
<< Papà!! >> dico esasperato.
<<
Ok ero di turno all’aeroporto di Port Angles, sai hai problemi di personale al
controllo bagagli e noi gli diamo una mano a turno, così ho incontrato Lily che
mi ha offerto un passaggio fino a qui a patto che io guidassi >> continua
sereno.
<<
E la voltante? >> sarà anche mio padre, ma sono sospettoso.
<<
E’ dal meccanico, avrei chiamato Leah, ma visto che la macchina c’era ne ho
approfittato. >> dice scrollando il capo.
Ok
è credibile, non posso mettere indubbio le sue parole, ma ho una strana
sensazione. Sono più che sicuro che io e Bella siamo stati il centro di ogni
discorso tenutosi in quella macchina.
<<
E non hai nulla da dirmi >> chiedo ancora, ma stavolta ride di gusto,
rimettendo Seth a terra e avvicinandosi a mani levate, come a professare la sua
innocenza.
<<
Tranquillo figliolo, non stiamo tramando proprio nulla. L’ho ringraziata per
l’ospitalità a Natale e per il fatto che vi starà accanto nei mesi a venire.
Sapere che non siete soli in una città così lontana mi fa star meglio. Lo sai
che amo il controllo. >> dice ridendo sul finale e facendomi alzare gli
occhi al cielo. Lo sapevo che avrebbero fatto di tutto per tenerci sotto
controllo, questi due insieme sono veramente invadenti. Poi un pensiero fugace
attraversa la mia mente, talmente in fretta che non riesco a trattenerlo.
<<
Ci sarà anche Reneè a New York, o almeno buona parte del tempo. >> mentre
quest’infelice pensiero prende voce vedo mio padre irrigidirsi ed io abbasso lo
sguardo, non avrei dovuto parlare di lei, lo so. È ancora un nervo scoperto per
mio padre, ma l’averla rivista, l’ha in qualche modo riportata nei miei
pensieri. Dopo tutto pagherà i miei studi, è impensabile che io non la
frequenti quando sarò a New York.
<<
Scusa >> mormoro rivolto a mio padre. La famiglia Cullen è rientrata e
Seth con loro, siamo rimasti solo noi due sotto il portico.
<<
Ed – comincia mio padre posandomi entrambe le mani sulle spalle – so che quando
sarai là ci sarà anche tua madre >> continua fissandomi.
<<
Reneè >> lo correggo.
<<
Si, Reneè – dice concedendomi un leggero sorriso – ma preferire che tu facessi
affidamento su Lily. Mi sentirei più tranquillo, vedi tua … Reneè ha la brutta
tendenza a mettere se stessa davanti a tutto. Non vorrei che rimanessi
nuovamente deluso, che tu ecco che tu ne soffrissi. >> dice guardandomi
intensamente.
<<
Non succederà >> dico convinto e lui stringe un po’ la presa sulle mie
spalle prima di annuire e staccarsi da me.
<<
Papà? >> lo richiamo prima che rientri in casa e lui si gira verso di me,
come ad invitarmi a parlare.
<<
Lily, lo sa? Le hai detto chi è Reneè? >> è un dubbio che mi è sorto in
questo momento. Io ho sempre sorvolato sul argomento, non volevo innescare una
serie infinita di domande a riguardo, soprattutto sapendo che lei la conosce e
la frequenta più spesso di me negli ultimi anni.
Mio
padre si ferma sulla soglia, mi guarda serio prima di annuire e scomparire
all’interno.
My space:
Piaciuta
la piccola? Io la adoro proprio come Bella e devo ammettere che anche
mia nipote mi ha conquistato così totalmente quando è
arrivata, per altro io ho scoperto poco dopo di essere incinta, quindi
mi ha anche portato fortuna. Tra qualche mese spero di poter venir
rapita ugualmente, ma so già che sarà così, dal
mio/a nuovo nipotino, non vedo l'ora!!!!
Premetto che le rispostine sono brevi, ma non ho veramente tempo, scusate.
Fatemi sapere il vostro parere ci tengo un sacco.
NE APPROFITTO QUI PER RINGRAZIARVI!!! PER MERITO VOSTRO QUESTA è UNA DELLE STORIE PIù POPOLARI!MI INCHINO A VOI !!!!
Vi ricordo il blog: http://acasadilisa.blogspot.com/
Rispostine:
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Grazie a tutti di cuore!!!!!
BACIONI LISA
PICCOLO SPAZIO PUBBLICITÀ: L'Antidoto 'Rincontrarsi'
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