2. PREOCCUPAZIONI
Pain si stava
dirigendo a grande velocità verso Konoha, ormai il suo scopo era solo uno,
catturare il Kyuubi.
Aveva lo sguardo
impassibile e freddo, come sempre.
Al suo fianco
c’era la sua cara amica Konan, ormai compagna d’infanzia.
Lo continuava a
fissare con sguardo serio, finchè non decise di prendere parola.
-Hai un piano?
-Come sempre…
-Ed in cosa
consiste?
-Attaccherò
direttamente il possessore del demone…
-Mi sembra troppo
estremo…
-Sono io che
decido Konan…
-Lo so benissimo
Pain, ma secondo me non dovresti correre in questo modo…
-Hai idee
migliori? – Domandò con tono arrogante.
-Penso che prima
di tutto devi valutare la situazione, Naruto non sarà di certo da solo…
-L’ho pensato
anche io, cosa credi? Ma nessuno mi fermerà…
-Credi troppo in
te stesso…
-Si, perché
conosco le mie grandi capacità… non può battere…
-Dammi retta Pain,
stai attendo… potremmo ricevere anche delle sorprese…
-Dubito…
-Della vita non si
può mai sapere…
-Ti facendo troppe
preoccupazioni…
-Semplicemente non
voglio sbagliarmi… la missione si deve concludere alla perfezione, ti ricordo
quello che ha detto Tobi?
-Lo so
perfettamente…
-Inoltre ho come
la sensazione che avremo filo da torcere…
-Dici con i ninja
di Konoha?
-Non solo, credo
che Sasuke Uchiha si possa rivelare fastidioso…
-Lo penso anche
io, ma staremo a vedere…
I due ninja
continuarono a correre, saltando tra un albero all’altro, presto sarebbero
arrivati.
Sasuke era seduto
su una roccia, il sole era alto nel cielo e si sentiva molto caldo, la
temperatura sembrava quasi irresistibile.
-Non riesco a
respirare, si muore di caldo! – Si lamentò Suigetsu.
-Poverino, ti
senti un pesciolino fuor d’acqua?
-Ma taci vipera!
-Non iniziare
Suigetsu…
-Sei tu che come
al solito parli a sproposito… - Ringhiò.
-State zitti
entrambi, mi state facendo venire il mal di testa… - Prese parola Sasuke.
-Povero il mio
caro! Posso fare qualcosa per te? – Domandò Karin con occhi languidi.
-Si, stare zitta…
Suigetsu
ovviamente iniziò a ridere sotto i baffi vedendo l’espressione della kunoichi.
-Evita di ridere
tu! Idiota!
-Ma non rompere le
scatole, vedi che sei sempre tu che inizi?
-Forse non vi è
chiaro il concetto… - Iniziò ad alterarsi Sasuke.
I due preferirono
non andare oltre, quindi seguirono le sue minacce, iniziarono a stare in
silenzio.
Quel giorno
l’Uchiha era più nervoso del solito, non era contento che fosse andato Pain al
suo posto, doveva essere lui a scontrarsi con Naruto.
-Per questa volta
andrà così, ma giuro che la prossima non me ne starò con le mani in mano… - Si
promise.
Tsunade aveva
convocato Naruto, Sakura e Sai nel suo studio.
I primi due
stavano passeggiando allegramente per le vie di Konoha, anche se il caldo
rendeva il tutto più difficile.
Mentre si erano
recati a prendere una bibita fresca, avevano incontrato Kakashi che li aveva
informati che il Quinto Hokage voleva parlare con loro.
Senza perdere
tempo si recarono a palazzo,dove incontrarono anche Sai.
-Anche tu qui? –
Chiese Naruto.
-A quanto pare… -
Rispose il moro.
-Pensavo fosse una
giornata di riposo per tutti… - Constatò sempre il biondo.
-Probabilmente ci
dovrà dire qualcosa di importante… - Suggerì l’Haruno.
-O semplicemente
un nuovo incarico! – Sorrise Sai.
-Sarebbe molto
interessante! Anche se fa un caldo micidiale! – Polemizzò Naruto.
I tre furono
accompagni da Shizune che li fece entrare nello studio, quando la donna iniziò
a parlare.
-Vi ho fatto
convocare perché ho una missione per voi, se così si può dichiarare…
-Come immaginavo!
– Sorrise Sai.
-Di che cosa si
tratta? – Chiese Sakura.
-Bene! Avevo
giusto voglia di muovermi un po’…
-Come se non ti
fossi mosso già abbastanza… - Lo guardò male l’Haruno.
-Le missioni sono
sempre interessanti! E sai benissimo che io non mi tiro mai indietro!
-Ormai lo sappiamo! – Rise Sai.
-Dovete trovare
ulteriori informazioni per conto dell’Akatsuki…
I tre quando
sentirono quel nome si bloccarono, gli scherzi erano terminati.
-Cosa altro serve
sapere? – Chiese Sakura.
-Pare che si siano
uniti altri membri con loro, ma questo ve lo avevo già anticipato…
-Si, purtroppo… -
Rispose Naruto abbassando la testa.
-E noi cosa
dobbiamo fare? – Chiese Sai.
-Dobbiamo
scontrarci nuovamente?
-No Sakura,
potrebbe risultare rischioso… mi basta che ricaviate informazioni… devo saperne
di più al riguardo di Sasuke Uchiha…
-Va bene Quinto
Hokage! Sarà fatto! – Affermò Sai.
-Per te non ci
sono problemi Naruto?
-Certo che no
vecchia… per chi mi hai preso? – Fece un ghigno.
-Per uno che mi
sta mentendo in questo momento… - Sorrise.
Naruto si bloccò e
la guardò con sguardo attonito, mentre Sakura divenne improvvisamente triste.
-Non sto mentendo,
sai benissimo che voglio riportare Sasuke indietro… a qualsiasi costo!
-Lo so bene!
-E farò di tutto
perché ciò avvenga… anche andare in missione alla ricerca di informazioni…
-E’ per questo che
ti ho ceduto l’incarico…
-Non ti deluderò!
-Non ne avevo
dubbi! – Sorrise Tsunade.
-Ho una promessa
da mantenere… - Rispose Naruto.
Sakura si sentì
chiamata in causa, tanto che alzò lo sguardo per fissare il biondo.
Lui si girò lentamente,
e le rivolse un mezzo sorriso, ma Sakura ritornò a testa bassa, voleva evitare
anche quello.
Improvvisamente si
sentiva molto strana…
Quasi un senso di
colpa le stava salendo, procurandole un nodo alla gola.
Ormai i suoi
sentimenti per Sasuke erano svaniti da diverso tempo, ma in compenso si era
molto affezionata a Naruto, il legame con lui era cresciuto notevolmente.
Questo la rendeva
al quanto confusa, ma ciò non le permetteva di riaprire il cuore.
L’unico problema
consisteva nel fatto che non era ancora riuscita ad affrontare tale discorso
con l’Uzumaki, che era ancora convinto che la rosa provasse dei sentimenti
molto forti per l’Uchiha.
Voleva spiegargli
che non c’era più bisogno che si sentisse in obbligo nei suoi riguardi, perché
adesso era cambiato tutto.
Insieme avrebbero
lottato per riportarlo indietro, perché Sasuke era un loro compagno!
Molti fatti, però,
avevano fatto aprire gli occhi a Sakura riguardo all’Uchiha.
Ormai lui non era
più quello di prima, era cambiato totalmente, cedendo una volta per tutte al
lato oscuro della sua anima.
Lei avrebbe fatto
di tutto per farlo tornare come un tempo, grazie all’aiuto di Naruto, ma sapeva
che probabilmente sarebbe stato molto difficile.
L’unico che non
voleva accettare tale situazione era proprio l’Uzumaki.
-Quando dobbiamo
partire?
-Domani mattina
all’alba Sai…
-Possiamo partire
anche adesso… - Disse Naruto.
-Sei sicuro?
-Certamente, ci
vuole un attimo a prepararsi! – Rise il biondo.
-Disordinato come
sei mi domando se troverai tutto…
-Ma non è vero
Sakura-chan! Sei sempre la solita…
La rosa però non
continuò a parlare, rimase con lo sguardo serio…
-Allora andatevi a
preparare e partite subito! – Sorrise Tsunade.
-Sarà fatto! –
Fece un ghigno Naruto.
-Sai per piacere
vai ad avviare Kakashi e Yamato…
-Agli ordini
Quinto Hokage!
-Adesso potete
andare, ed in bocca al lupo…
-Non c’è altro da
sapere? – Chiese Sai.
-Improvviseremo! –
Sorrise il biondo.
-Il resto ve lo
diranno Kakashi e Yamato, adesso andate…
-Si! – Dissero
tutti e tre.
Mentre stavano per
uscire Tsunade fermò con la sua voce la rosa…
-Sakura puoi
fermarti un attimo?
-Mh?
-Dovrei parlare un
secondo con te…
-Va bene…
Era al quanto
perplessa la kunoichi, ma una volta chiusa la porta avanzò verso la scrivania
della bionda.
Intanto fuori Naruto
e Sai si guardarono…
-Come mai avrà
fermato Sakura-chan?
-Probabilmente
deve parlarle di qualcosa di importante… - Pensò Sai.
-Niente di più
facile che le voglia dire di Sasuke…
-Io credo che ci
sia dell’altro…
-Come mai tanta
convinzione Sai?
-Non lo so… mi da
questa impressione, sembrava preoccupata per altro, non per Sasuke Uchiha!
-Chi lo sa… però
sono curioso, vorrei tanto sentire che si dicono!
-Lasciamo perdere
e non creiamo ulteriori problemi! Andiamo a prepararci!
-Uff… ero curioso
però!
-Naruto non
insistere! Sembri un bambino quando fai così!
-Come sei noioso Sai! Non ti ci mettere anche tu! – Fece una linguaccia.
-Andiamo che è
meglio… dammi retta Naruto…
Il biondo alzò lo
sguardo, fissò per un attimo il suo amico, quando alzando le braccia ed incrociando
le mani dietro la testa, ma soprattutto con un’espressione annoiata, decise di
assecondarlo.
-E va bene…
andiamo…
Sai sorrise
semplicemente e si incamminò verso l’uscita, seguito dal suo amico, che
nonostante tutto con la coda dell’occhio continuava a fissare la parta dello
studio del Quinto Hokage.
Aveva una strana
sensazione, ma soprattutto non faceva a meno di domandarsi perché Sakura era
rimasta con Tsunade a parlare.
Probabilmente
aveva ragione Sai, non era niente di preoccupante, solo due semplici parole e
raccomandazioni, del resto era una missione rivolta a Sasuke, l’argomento
poteva essere lui ed i sentimenti di Sakura.
A quel punto
l’Uzumaki sbuffò, con un’espressione al quanto affranta.
-Penso di sapere a
cosa stai pensando Naruto…
-Non credo Sai…
-Guarda che ormai
ho imparato anche io a conoscerti! – Sorrise.
-Già… - Fece un
ghigno.
-Sono certo che
Sakura non ama più Sasuke…
Naruto sentendo
quelle parole si bloccò…
-Come fai a dirlo?
-Allora vedi che
ho centrato la fonte del tuo tortuoso pensiero? – Sorrise di nuovo.
-Non ci vuole
molto a capirlo, mi sa… - Ridacchiò.
-Penso che solo
lei ancora non se ne renda conto…
-Forse perché non
vuole vederlo… o semplicemente il suo sguardo è così rivolto verso un’altra
persona che non ci fa neppure caso a me… - Disse amareggiato Naruto.
-Non credo
proprio…
-E cosa credi Sai?
-Sakura non
capisce la situazione perché si è fatta un’idea diversa, ma si possono leggere
benissimo i suoi occhi per capire che ha una profonda nostalgia, ma soprattutto
amarezza… il suo cuore, anche se non sembra è lacerato ed ha paura…
Naruto rimase
sorpreso per le parole di Sai e non fece a meno di sgranare i suoi grandi occhi
blu.
-Forse hai ragione
tu, eppure…
-Ho sicuramente
ragione io… ma adesso andiamo che fra poco dobbiamo metterci in viaggio…
-Si, hai ragione…
-Sono sicuro che
questo viaggio sarà chiarificatore per molte cose…
-Tu dici?
-Perché no…
I due ragazzi si
dileguarono, mentre Sakura era ancora di fronte a Tsunade.
-Come mai sono
dovuta restare ancora qui? C’è qualche problema per caso? – Domandò perplessa.
-Volevo solo
sapere se ti sentivi pronta per questa missione…
-Certo che si!
-Sai bene che
potresti rivedere Sasuke…
-Si, lo so
perfettamente… ma la questione non mi riguarda più come prima…
-Che intendi dire
Sakura?
-Semplicemente i
miei sentimenti per lui sono cambiati, mi sembrava evidente ormai… sono
cresciuta del resto… non nego che nonostante sia un traditore e molti errori
che sta continuando a commettere, spero di farlo tornare come un tempo, perché
resta pur sempre un mio compagna, ma soprattutto una persona alla quale tengo
molto… - Sorrise dolcemente.
-Sono contenta di
sentirti parlare in questo modo, sei davvero cresciuta… sono orgogliosa di te…
Sakura non disse
niente, arrossì per quelle parole, fino a sfoderare un raggiante sorriso.
Era contenta che
Tsunade pensasse questo di lei!
-Ed anche Naruto
lo sa?
-C-Come?
-Naruto sa questi
tuoi sentimenti?
-Non penso… ormai
continua a credere in quella promessa che deve mantenere per me, anche io
voglio che insieme riusciamo in questo intento… uniti per riportare il nostro
compagno a casa!
-Insieme ce la
farete di sicuro…
-Si, Naruto è
davvero in gamba!
-Se non vuoi che
creda questo, perché non gli parli a proposito di quella famosa promessa?
-Perché penso che
debba capitare il momento adatto, inoltre non è così facile… è strano, non so
spiegarmelo anche io il perché… - Disse guardando il soffitto.
-Penso che questa
missione potrà essere utile… arriveranno le giuste parole…
-Lo credo anche
io… deve capire che non deve farlo per me, ma semplicemente per noi come suoi
compagni! – Sorrise.
-Giusto… hai colto
proprio la questione Sakura… ma prima che tu vada voglio dirti una cosa…
-Di che si tratta?
-Stai attenta…
molto attenta…
Sakura spalancò
gli occhi vedendo lo sguardo serio e preoccupato da parte di Tsunade.
Perché le stava
dicendo quelle cose?
-S-Si… ma non
capisco a che proposito… c’è qualcos’altro che devo sapere?
-No, voglio solo
che stai attenta…
-Si, lo farò…
-Ho una strana
sensazione, tutto qui… non voglio perdere altre persone care… - Fece un sorriso
nostalgico Tsunade.
In quel momento il
cuore di Sakura si strinse vedendo l’espressione triste da parte del Quinto
Hokage, tanto che le rivolse un tenero sorriso.
-Non accadrà…
-Grazie Sakura…
Tsunade non poteva
rivelare i suoi presentimenti, altrimenti avrebbe rischiato di compromettere la
missione, dando maggiori preoccupazioni alla ragazza, quando in realtà doveva
stare solo che tranquilla e concentrarsi.
La kunoichi uscì
dalla stanza e si recò a casa, a breve sarebbe partita per la missione.
FINE DEL CAP!