"Ehi, siamo di buon umore oggi?"
Max fece si con la testa. "Ti ricordi quando l'altro giorno ho augurato a Jack un bel frontale con un tir?"
Ronnie corrugò le sopracciglia. "Oddio. Non mi dire che..."
"Oh no, no, sarebbe stato troppo bello. Ma fuochino, ha avuto un incidente sulla statale", proseguì allegro. "Così è dovuto restare a Phoenix e mamma va da lui stasera e domani"
Lilith comparve sulla porta dietro al figlio, indaffarata a sistemare un paio di t-shirts dentro ad un borsone da palestra. "Quindi vorrei chiederti di restare qui per il finesettimana. Ovviamente se non hai impegni...Ti pago, quando torno, sai per il fatto che stai tutto il giorno con i bambini...", fece la donna.
"Beh, sicuro che resto!"
"Ottimo!"
Quando Lilith fu sparita di nuovo al piano di sopra, Max squittì di gioia e si avvinghiò al collo di Ronnie.
Era andato a casa a prendere qualche vestito per cambiarsi, portandosi dietro anche Zacky che voleva a tutti i costi salire sulla sua macchina, poi era tornato lì alla velocità della luce.
E ovviamente Max lo stava aspettando.
Quando lo baciò sulla porta, si ricordò vagamente una scena vissuta da bambino.
Suo padre che tornava dal lavoro e sua madre che lo baciava teneramente sulle labbra mentre chiudeva la porta di casa e gli chiedeva com'era andata al lavoro.
Gli sembravano passati anni luce.
Strinse di più Max contro di sè, baciandolo con più foga.
Il più piccolo ridacchiò. "Hmmm...non si fanno queste cose davanti ai bambini"
"Ah no?"
"No"
"Bene"
Tempo due secondi e già Ronnie si era caricato Max in spalla come fosse un sacco di patate e, tra le sue proteste divertite, lo stava portando in salotto.
Lo sistemò sul divano candido, in un angolo.
"Ragazzi, facciamo il solletico a Maxie?"
"Siiiiiiiii!!!"
Era quello, per Ronnie, il concetto di famiglia.
Ci stava pensando, tra le risate dei bambini e Max che continuava a strillare di non scompigliargli i capelli e a ridere come uno scemo.
Un luogo in cui sentirsi amati, ridere, stare bene.
Un luogo caldo e sicuro, quella per lui era la Happy Family che tanto piaceva agli americani.
Si ecco, tipo quella di Settimo Cielo o Una scatenata dozzina, solo...beh un po' più ristretta.
Una famiglia.
Quella che -con mamma scappata col tizio della stazione di servizio, papà e il suo essere sempre in giro per lavoro e Justin che aveva sempre altri cazzi da fare- non aveva mai sentito di avere.
Lui, Max, Lynn e Zacky.
Quella si che era una vera famiglia del Mulino Bianco.
Beh certo, con una coppia di adolescenti omosessuali a fare qualcosa come un misto tra genitori e fratelli e due piccole e furbe pesti da crescere, ma pur sempre una specie di famiglia perfetta.
Ecco cosa doveva fare: chiudere gli occhi e godersi quel piccolo attimo di felicità.
Angolino cimitero:
Grazie, grazie, grazie e ancora grazie.
So che non rispondo mai alle recensioni ma il mio tempo è sempre sotto lo zero.
Scusate.
Piaciuta la "perla zuccherosa"? :D
My heart's always
with you
^.^
with you
^.^
RestInPeace, BurnInHell