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Autore: Himeno    14/11/2010    9 recensioni
Due ragazzi che non conoscono ancora l'amore e che sono uno il contrario dell'altro, possono innamorarsi? Angelo e Diavolo. Il loro amore potrebbe nascere a causa di un gioco? la mia prima ff su questo cartone favoloso! Leggete e ditemi che ne pensate^^ kiss
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Raf/Sulfus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Game'
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Capitolo 11

 

Trascorsi le prime ore di lezione come se niente fosse. Bhè! Non proprio come se niente fosse visto che qualcuno vociferava sul perché mi trovavo sulla macchina di Zolfanelli. Purtroppo, come pensavo, mi avevano vista all’entrata della scuola. Possibile che nessuno si faccia mai gli affari suoi?! Grazie al cielo, la campanella della ricreazione arrivò presto e andai a rilassarmi in terrazza.

-Ehy Raf! Che cosa ti è successo? Perché non sei venuta al centro commerciale?- mi attaccò subito Uriè arrabbiata. Come dargli torto? Gli ho dato buca a lei e a Dolce senza nemmeno farmi sentire. Tutta colpa di quel cretino di Sulfus! Chissà che fine ha fatto il mio cellulare.

-Mi dispiace, ragazze. Davvero- dissi davvero dispiaciuta.

-Non siamo arrabbiate per il fatto che non ti sei fatta viva all’appuntamento ieri ma eravamo preoccupate e non rispondevi ai nostri messaggi e chiamate. Pensavamo ti avessero rapita- disse Dolce. Caspita! Praticamente ci ha azzeccato. Sono sì stata rapita!

-Su non esagerare, Dolce. Addirittura rapita- disse Uriè.

-Emmm… ragazze. Vi dovrei dire una cosa- dissi incerta. Dolce forse mi avrebbe creduto ma Uriè sicuramente scoppierà a ridere pensando che sia uno scherzo.

-Dicci, Raf- la incitò Dolce.

-Io… sono stata davvero “rapita” da qualcuno. Più esattamente da Sulfus Zolfanelli- dissi paralizzando per un attimo le mie amiche.

-Ahahah Dai Raf! Non potevi usare una scusa migliore?- scoppiò a ridere Uriè.

-Davvero? Poverina! Lo sapevo che ti era successo qualcosa di brutto!- disse Dolce. Ecco appunto. Come avevo pensato.

-Non è uno scherzo, Uriè. Ora vi spiego tutto- e cominciai a raccontargli tutto quello che mi era successo ieri e perché non ho potuto chiamarle.

-Sono senza parole. Quel bastardo! Come si è permesso di portarti via di casa in quel modo?- disse Uriè convinta adesso.

-Certo che sapere che tuo padre gioca d’azzardo e per dì più ti ha lasciata sequestrare senza dirti niente è ancora più sconvolgente- disse Dolce beccandosi un occhiataccia dalla mora.

-Grazie Dolce- disse con sarcasmo.

-Oh dio! Scusami Raf, non volevo rattristarti ancora di più- disse pentendosi di aver parlato troppo.

-Non preoccuparti, Dolce. Hai ragione dopotutto- dissi con sguardo basso.

-Ma adesso, quello che mi chiedo è se Gabi sa di tutto questo- disse Uriè.

-Se venisse a sapere che ora abito con Sulfus, credo che reagirà molto male- dissi pensando che magari per una volta nella sua vita il mio fidanzato si sarebbe comportato da vero uomo.

-Ci credo! Qualsiasi fidanzato reagirebbe nel sapere la sua fidanzata in casa di un altro. C’è il rischio che sia un maniaco-

-Lui E’ maniaco, Uriè. Non fa che guardarmi con malizia, non lo sopporto- dissi ma non capisco perché sono poco convinta di quello che ho detto alla fine. “Non lo sopporto”. E’ così, no?

-Povera amica mia. Vorrei tanto aiutarti ma non so come- disse Dolce dispiaciuta.

-Anch’io. Sto pensando a una via d’uscita ma non mi viene in mente niente. Tuo padre, orgoglioso com’è, non accetterà mai un prestito dalla mia famiglia. Se no, sarebbe stato più facile farti tornare a casa-

-Anche se ritornassi a casa, credo che non mi sentirei più a mio agio come prima-

-Non dire così- disse Uriè.

-Perché? Non lo dico perché mi piace vivere lì dai Zolfanelli ma per il motivo che mio padre è stato capace di barattarmi come un oggetto e Lorena sapeva tutto e non mi ha detto niente. Nessuno mi ha detto niente! Magari se qualcuno mi avesse detto qualcosa, avrei capito- dissi furiosa.

-Raf-

-Per favore, non parliamone più per oggi-

-D’accordo- disse Dolce comprensiva.

Mancavano 5 minuti al suono di fine ricreazione e ancora non avevo mangiato.

-Ciao Raf!- mi salutò una voce da dietro. Mi girai e vidi il mio migliore amico sulla porta della terrazza.

-Ciao Ricky!- lo salutai seguita dalle mie amiche.

-Ciao Dolce! Ciao Uriè! Senti, Raf. Ti va di mangiare con me prima che suoni la campanella?-

-Ummm… Va bene. Vi dispiace, ragazze?- dissi guardandole.

-Non preoccuparti. Vai pure. Ci vediamo in aula- disse Uriè per poi ritornare in classe con Dolce.

Così andai con il mio amico Ricky a mangiare. Però, non sapevo che qualcuno mi stava spiando.

E quel qualcuno avrebbe riferito tutto al mio nuovo “coinquilino” ogni giorno.

 

*******************************************

 

Che palle questa lezione di inglese! Sembra sempre che non trascorra mai. Quanto vorrei andarmene a spassare da qualche parte con la mia moto oppure a dormire in un posticino tranquillo di questo schifo di scuola. Però devo dire che adesso sono soddisfatto di aver detto a Gabi di Raf.

Dev’essere proprio importante per lui quella ragazza se per la prima volta si è ribellato a me. Le cose si stanno facendo interessanti.

Finite le lezioni, mi avviai fuori dalla scuola. Stavo per entrare in macchina quando…

-Sulfus, amore!- si avvicinò a me Kabalè. Corti capelli viola con una mash rossa sulla frangetta e provocanti occhi ambra. E’ una delle più sexy della scuola e far parte del mio gruppo, i Devil.

-Piantala di chiamarmi amore. Non sono il tuo ragazzo- dissi scollandomela di dosso visto che mi si era appiccicata come una piovra.

-Suvvia! Ufficialmente non lo siamo ma nella pratica…- disse allusiva guardandomi maliziosa. Sì, è vero. Me la sono scopata cinque o sei volte ma non per questo siamo fidanzati. Scherzi? Io una relazione fissa?

-Te l’ho già detto, Kabalè. Non mi interessa una storia fissa-

-Sei così crudele, tesoruccio. Ma è proprio questo quello che mi piace di te. Ti va se stasera ci vediamo da me? I miei non ci sono fino a domenica per un viaggio di lavoro-

-Niente da fare. Ho altri impegni- non so il perché ma ultimamente mi è passata la voglia di fare sesso tutte le notti. Forse è Raf che… ma cosa vado a pensare?

-Uffa. Che noioso che sei diventato. Cosa c’è? Non ti funzionano più?- disse guardandomi sotto.

A quelle parole, le presi di scatto il viso con una mano e la baciai con forza e passione. Nessuno si deve permettere di mettere in dubbio la mia virilità. Dopo alcuni minuti, mi staccai da lei con un ghigno malizioso.

-Soddisfatta o hai ancora dubbi?- gli domandai.

-Così mi piaci, mio bel diavolaccio- disse sorridendomi provocante facendo per ricominciare a baciarmi, ma la rifiutai.

-Mia cara diabolica Kabalè, quanto mi dispiace dirtelo. Ma non sei tu quella che mi interessa possedere. C’è un'altra che voglio- dissi sorprendendola.

-Davvero? E chi è costei? Una della nostra scuola?- disse. Si vedeva lontano un miglio che era gelosa. Lei è innamorata di me da quando facevamo le medie tuttavia non mi è mai interessata.

-No. Non è affar tuo sapere chi è. Ci vediamo, Kabalè- dissi mollandola lì ed entrare in macchina.

Quando partì la macchina, potei vedere ancora dallo specchietto retrovisore il suo sguardo furioso. Prevedo grossi guai.

-Certo che hai dato proprio il ben servito alla nostra Kabalè oggi- disse Gas mentre guidava.

-Un rifiuto non gli farà certo male- dissi accendendomi una sigaretta.

-Sarà ma era davvero furiosa. Non voglio essere nei panni della sua servitù quando ritorna a casa-

-Almeno fa qualcosa di diverso che fare la puttana. Non avrà mica pensato che sarebbe stata la mia favorita in eterno. Che stupide le donne-

-Hai ragione, Sulfus. Comunque ho delle informazioni fresche fresche-

-Di che tipo stavolta?-

-Raf ha un corteggiatore-

Sentendo queste parole, scattò qualcosa in me.

-Come sarebbe? Sicuramente lei lo avrà rifiutato dicendogli che è fidanzata con Gabi-

-Aspetta. Ora ti spiego tutto. Ho sentito delle voci riguardo a questo ragazzo. Vedi lui è innamorato dell’angioletto ma non si è mai dichiarato appunto perché sa che lei è fidanzata e perciò fa la parte del migliore amico-

-Quindi il poveretto è disposto a questo pur di avendola vicino? Che romanticone- dissi prendendolo in giro. Se spera che un giorno Raf lasci Gabi per lui, può pure stare fresco.

-Non è tutto. Oggi li ho visti insieme a ricreazione e vedendo come lei gli sorrideva felice, ho capito che è molto legata a lui-

-Come si chiama?-

-Ricky Cruz. È spagnolo, si è trasferito due anni fa nella scuola di Raf ed è stato un colpo di fulmine per lui. Tutto ciò che ti sto dicendo, l’ho scoperto tramite amici di amici di lui. Insomma, solo Raf non sa dei sentimenti del ragazzo-

-Capisco. Sei davvero meglio di 007 nel trovare informazioni, bravo-

-Grazie. Non per niente, mi dicono che so tutto di tutti- 

-Ora non ti montare la testa, idiota. Per ricompensarti, ti va di assistere ad un bello spettacolo?-

-Che spettacolo?-

-Ho intenzione di andare a trovare il caro amichetto Ricky- dissi con un sorriso maligno spegnendo la sigaretta.

-Non vedo l’ora- disse Gas portandomi in agenzia per svolgere il mio lavoro. Avrei pensato più tardi a organizzare il mio incontro con il ragazzo.

 

Continua…

   
 
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