Autore: Lovegio92
Categoria:
Harry Potter
Titolo
della
storia: Veramente, Amore...
Titolo del
Capitolo:
... Un modo più proficuo
Genere:
Romantico, Commedia
Personaggi:
James Potter, Lily Evans Potter
Paring:
James/Lily
Contesto:
Malandrini/I guerra magica
Rating:
Verde
Avvertimenti:
Missing Moments
Disclaimer: I personaggi qui
citati non sono miei e
non mi appartengono, ma sono tutti di proprietà di J. K.
Rowling e di chi ne ha
i diritti. Questa fan fiction non è scritta a scopo di lucro
indi per cui i
copyright non sono violati.
Veramente,
Amore...
Invece, ciò che si
ritrovò di fronte, dopo aver spalancato la porta, gli fece
gelare il sangue
nelle vene...
Una
grandissima nuvola di vapore aleggiava nell’intera stanza
dove
non vi era nulla di aperto tranne per il getto d’acqua che
usciva dalla doccia.
Tutto il resto era accuratamente serrato per evitare che quel calore
così
rilassante per una persona priva di qualsiasi...
“copertura” si disperdesse.
Al
contrario, per un individuo coperto come lo era James Potter in
quell’istante tutto si poteva dire tranne che quel calore che
non si voleva far
scappare era rilassante. Poi, per ovvi motivi, il fatto che la gabbia
della
doccia era praticamente trasparente non aiutava in alcun modo il
giovane Potter
a rinfrescarsi da quell’ondata che l’aveva assalito
nel momento in cui aveva
aperto la porta ed era entrato nel bagno.
Riusciva
ad intravedere tutto del corpo di Lily che si muoveva
sotto il getto caldo dell’acqua che, imperterrita, continuava
ad uscire e ad
accarezzarla come se fosse un altro uomo le quali mani non sapevano
restare al
proprio posto.
Agitò
nervosamente il capo, restando comunque imbambolato davanti
a quell’immagine che gli si era presentata davanti in un
attimo così
infinitesimo. Doveva scacciare quel pensiero così orribile
dalla sua testa. Di
certo non poteva essere geloso persino dell’acqua con la
quale la sua dolce
mogliettina, per naturali ragioni, si lavava. Era assurdo!
Ma,
forse, ciò che lo
costringeva ad osservare quell’idea del tutto malsana nella
sua testa era il
semplice fatto che lui poteva intravedere
il corpo di Lily... e non vederlo nei suoi più sensuali
dettagli. Di fatti,
quella patina di vapore acqueo che si era posata sulle pareti
trasparenti della
doccia facevano da disturbatori... disturbatori del tutto involuti che,
costituendo un piccolo limite alla vista di James, spingevano oltre la
sua
fantasia.
...
Forse un po’
troppo oltre...
«Potter,
ma sei
completamente impazzito?» sentì dirgli la voce
della sua dolce metà da quel
rettangolo semi trasparente, «Vuoi che muoia assiderata?
Chiudi quella porta!».
Senza
osare chiudere
la bocca e regolare l’apertura dei suoi occhi più
che spalancati dietro le
lenti quasi del tutto appannate, James Potter diede una veloce spinta
alla
porta dietro di lui che si chiuse con un piccolo tonfo.
Lily
era una
grandissima freddolosa, lo sapeva. Era logico che in quel bagno di
vapore si
fosse accorta che uno spiraglio dal quale passava il freddo si era
creato tra
le mura impenetrabili che si era costruita prima di spogliarsi ed
infilarsi
dentro la doccia.
Ma
era questo il
punto! Farsi la doccia... in quel momento della notte? James era del
tutto
scioccato!
«James?»
la sentì
chiamarlo, senza però voltarsi dalla sua parte,
«Sei ancora qui?» gli chiese.
Attraverso
la patina
di vapore che gli ostacolava la perfetta vista, James la vide mettersi
a
braccia incrociate e voltare leggermente il capo di lato, aspettando
una
risposta.
Deglutì
rumorosamente. Si doveva calmare immediatamente. Non poteva certo
saltarle
addosso...
O,
meglio! Certo che
poteva. Insomma, erano sposati, no? Però... lui era pur
sempre James Potter. E
James Potter non agiva mai senza un minimo di stile e di classe
insegnatagli
dal suo fido compare Sirius Black nei magici sette anni trascorsi ad
Hogwarts.
Chiuse
per un secondo
gli occhi, sospirando. Poi, si diresse verso il gabinetto e si
slacciò i
pantaloni.
Lily
digrignò i
denti.
«Non
potevi aspettare
almeno cinque minuti che finissi di fare la doccia, per fare la
pipì?» gli
domandò infastidita.
Potter
sorrise in
silenzio. Il suo piano era già ben delineato e,
immediatamente, lo pose in
atto.
Dopo
aver finito, non
si riallacciò affatto i pantaloni, ma si spogliò
ancora di più.
In
pochi secondi,
ecco che James Potter era completamente nudo, mentre i vestiti erano
andati
bellamente a quel paese insieme a quelli già a terra di Lily.
Silenzioso
ed
acquattato come un gatto in attacco, un ghigno malefico che imperava
sul suo
volto malandrino, si avvicinò al lato della doccia facendo
in modo che Lily non
se ne accorgesse e, prima ancora che lei potesse capire le sue
intenzioni, aprì
la porta e si fiondò dentro.
La
povera signora
Potter non ebbe nemmeno il tempo di voltare la testa
dall’altra parte e vedere
che diamine stava combinando quell’assatanato di suo marito,
per poi spingerlo
via, che una non ignorabile mole di muscoli la raggiunse in pochi
secondi
costringendola ad arretrare, sorpresa, fino a trovarsi schiacciata tra
la
gelida parete di piastrelle e quel corpo così dannatamente
perfetto per lei.
Alzò
lo sguardo verso
l’alto cercando i suoi caldi occhi nocciola e, non appena li
trovo, ci
sprofondò dentro, ammaliata come sempre. Le braccia erano
ancora strette sul
suo petto, come se si vergognasse di mostrare i suoi seni; eppure gli
occhi
parlavano da soli... e sembravano dire tutt’altra cosa.
Tuttavia,
da quando
in qua Lily Evans lasciava a James Potter campo libero così
facilmente? Si
diede mentalmente un contegno ed assottigliò gli occhi,
minacciosa,
ricordandosi immediatamente della sua domanda che sapeva, invece, di
rimprovero
per averle fatto sentire quell’ondata di gelo che lei tanto
detesta.
Ma,
come di consueto,
sul bel viso di James Potter non poteva esserci altro che un grosso a
largo
ghigno, mentre gli occhi erano bassi a sprofondare, a loro volta, nel
verde più
intenso. Effettivamente, in quel momento, fin troppo intenso da poterlo
uccidere.
Eh...
se lo sguardo
potesse uccidere, James Potter sarebbe morto alla tenera età
di undici anni...
già!
«Veramente, amore...»
parlò James, ammiccando alla sua dolce
mogliettina che sembrava in procinto di compiere qualche gesto che gli
avrebbe
successivamente fatto pentire di aver “osato”
così tanto contro l’ira funesta
di Lily Evans colpita dal freddo tanto odiato, «... non
dovevo fare solo la
pipì» continuò malizioso, avvicinandosi
sempre di più.
Lily
non si scompose,
per quanto il suo cuore le urlava di farlo. Effettivamente, era tanto
che loro
due non vivevano più attimi intimi come quello, soprattutto
per colpa di quella
guerra così impegnativa. Entrambi erano sempre molto
impegnati con l’Ordine
della Fenice e, anche se Lily non aveva ancora prove abbastanza
convincenti,
sapeva perfettamente che James, ogni giorno, si prendeva il doppio del
lavoro
per fare in modo che lei tornasse a casa prima di lui. Per far
sì che lei
ritorni al sicuro prima di lui.
Oh,
se avesse avuto
le prove necessarie per incastrarlo, James Potter poteva considerarsi
finito
perché lei, in quella guerra, doveva dare la sua parte,
esattamente come suo
marito, e non lo trovava affatto giusto che lui rischiasse
più di lei. Era
certa che alla base del ragionamento che guidava James non ci fossero
motivi di
superiorità maschilista, ma un purissimo sentimento di
premura nei suoi
confronti. E, da una parte lo trovava anche abbastanza dolce da parte
sua. Ma
non era comunque giusto.
Dall’altra,
infatti,
era un ragionamento egoistico perché se fosse successo
qualcosa, in quelle
condizioni, il primo che rischiava era proprio James... e se veramente
fosse
accaduta qualche disgrazia, era lui che se ne andava per primo,
lasciandola da
sola. Un ragionamento del tutto egoista in quando James non avrebbe
sopportato
di vederla morire per prima e poi essere costretto a vivere in un mondo
dove
lei non esisteva più.
Ma
era assurdo!
Perché anche lei si sarebbe disintegrata, nello stesso modo
in cui sarebbe
caduto anche lui.
Eppure
era difficile
trovare anche il tempo per cercare le prove per incastrare suo marito.
A
stento, appunto, avevano tempo per loro stessi, figurarsi per fare
questa cosa
che, Lily ne era sicura al cento per cento, avrebbe innescato una bomba
fra
loro. Sarebbe scoppiata una di quelle litigate che nessuno dei due si
sarebbe
più dimenticato nel resto della loro vita coniugale.
Aprì
la bocca per
replicare, nella tipica posizione di contrattacco. L’orgoglio
ancora troppo
forte contro di lei. Ma James fu molto più veloce e, senza
alcun preavviso e
con una rapidità che si poteva pretendere solo dal migliore
Cercatore dei
Grifondoro, si fiondò sulle labbra della sua bellissima
moglie.
Inizialmente
la sentì
porre una debole resistenza. Di fatti, poco dopo poté
approfondire molto più
facilmente quel bacio così carico proprio grazia alla
“resa” di Lily che
schiuse le labbra rispondendogli.
L’acqua,
che
imperterrita continuava a scorrere, bagnava ancora entrambi diventando
un nuovo
abbraccio nel quale erano cullati tutti e due.
James
la avvicinò al
suo corpo umido con un braccio, mentre con l’altro le teneva
la testa. Come se
lei, così piccola in confronto a lui, potesse cadere da un
momento all’altro.
Non ci sarebbe stato problema, comunque. Lui l’avrebbe retta.
Sempre!
Lily,
invece, aveva
iniziato ad accarezzare quei muscoli dei pettorali, prima, e della
schiena dopo
che le avevano fatto perdere la testa qualche anno prima. Dei movimenti
così
lenti, forse meccanici, ma pur sempre passionali che facevano dubitare
il
giovane Potter persino della sua forza. Perché i brividi che
lei gli causava
lungo la spina dorsale, probabilmente, lo avrebbero potuto disintegrare
in
pochi secondi se Lily avesse voluto.
Ma
come si poteva...?
Il bacio andava avanti. E, finché qualcuno mostrava amore,
nessuno poteva
pensare di uccidere e distruggere l’altro. Non in quel caso,
ad ogni modo. Non
nel loro.
«Veramente, amore...» disse lei,
staccandolo dal suo viso più
accaldato di prima tenendolo saldamente per i capelli con entrambi le
mani
sprofondate in essi, «... avevo appena finito di
lavarmi» lo stuzzicò non
nascondendo la malizia nei suoi occhioni verdi, «e me ne
stavo andando giusto a
letto».
James
sprofondò sul
suo collo, ignorandola bellamente. Con le sue braccia la strinse
maggiormente a
se e le posizionò una scia di baci bollenti sul collo. Lily
emise un gemito,
passando le braccia sulle sue spalle.
«Veramente, amore...» le
soffiò sul collo, stritolandola, «... tu
non vai mai a letto prima che io non sia tornato a casa».
«Veramente, amore...» aggiunse,
all’istante, Lily «... nel caso non
te ne fossi accorto, tu sei a
casa»
conclude ridendo.
James
sorrise. Poi,
alzato il viso dal suo nascondiglio preferito, fissò i suoi
occhi nei suoi e vi
si perse per l’ennesima volta.
«Veramente, amore...»
parlò con un sorriso sghembo che non piacque
per niente alla giovane signora Potter, «... dovresti stare
zitta e impegnare
in modo più proficuo quella tua deliziosa e bellissima
boccuccia».
E,
detto questo, si
gettò nuovamente su di lei. Su una Lily che, imprigionata in
quella prigione
così dolce di braccia forti e premurose allo stesso tempo,
non poteva
assolutamente indietreggiare o compiere qualsiasi movimento che le
avrebbe
permesso di evitare quel bacio e rispondere a modo suo a quella
provocazione.
E,
se all’inizio la
voglia di spingerlo via e di prenderlo a schiaffi era ancora tanta, con
il
trascorrere dei secondi, mentre James approfondiva sempre di
più quel momento,
lei perse del tutto la cognizione del tempo, dello spazio. La sua
ragione
l’abbandonò.
Sentiva
solo James. E
solo lui voleva sentire. Solo la sua vita. E nient’altro.
Si
strinse
maggiormente a lui e lo abbracciò più forte di
prima, permettendogli di
baciarla in modo più profondo ancora e permettendosi di
baciarlo con maggior
passione.
James...
James...
James...
James...
James...
James…
James…
James…
James…
James…
James…
James…
James…
C’era
posto solo per
questo nome nella sua testa, e per nient’altro. Solo lui.
Solo la sua vita.
Solo il suo mondo.
Solo
loro in
quell’attimo che sapeva di tutto tranne che del resto. Tutto
il resto, infatti,
era sparito. Non esisteva più. Lily non voleva esistesse
più perché avrebbe
rovinato quell’angolo di paradiso in cui stava condividendo
uno dei momenti più
belli della sua vita con la persona più importante.
E,
naturalmente, il
fatto che Potter la stringesse a se in quel modo, non aiutava affatto.
Voleva
solamente essere stritolata più forte, voleva sentirsi
importante per lui come
lui lo era per lei perché, nel caso contrario, lei ne
sarebbe morta
all’istante.
Sapeva
che su questo
non si doveva assolutamente preoccupare. Come la faceva sentire
importante
James, non la faceva sentire nessuno. Ma lui le mancava così
tanto... !
E
tra un sospiro e
l’altro:
«Veramente, amore...» si
ritrovò a sussurrargli appiccicata alle sue
morbide labbra, del tutto catturata da lui, «... ti dovrei
uccidere, ma ti amo
troppo adesso».
«Veramente, amore...» le rispose
subito Potter senza osare
allontanarsi da quella distanza così bella, «...
dovresti amarmi sempre e non
solo adesso». Il suo sorriso sempre presente sulla sua bocca.
«Veramente, amore...» questa volta
era lei che ghignava, «...
dovresti tacere e impegnare in modo più proficuo quella tua
maliziosa e
malandrina boccuccia».
Note
Autrice:
Vi
assicuro che quando me l’ero
immaginata, ho pensato ad una fan fiction molto più casta,
ma... ehm... beh...
nel momento in cui sono andata a metterla per iscritto mi sono accorta
che
sembrava fin troppo semplice e... eh... e senza alcun effetto
^^’’’’’’!!!
Quando,
poi, ho dovuto descrivere
l’atto di denudazione di Mr. Potter, sono davvero morta dalle
risate perché non
me lo ero mai immaginata in questo tipo di veste e, quindi... xDDDDD
Beh,
nel complesso questa mini
long la considero una pausa dalla stressante stesura degli ultimi
capitoli di
“Questo Matrimonio Non S’Ha Da Fare”! Una
delle tante prove che dimostrano la
mia voglia di concludere al più presto quella long per
iniziare un’altra storia
che ci impegnerà per un lungo tempo anche questa xD!!
E,
questa idea, semplicemente non
mi andava di tenermela solo nella mia testolina malata =D!!
Quindi,
beh... sapete
perfettamente che le recensioni sono ben gradite! Anche per urlarmi
contro che
sono un’impedita a descrivere i momenti particolarmente
sensuali tra James e
Lily xD!!
Grazie
in anticipo a tutti! E, soprattutto
a riogah che ha
lasciato un
commento che mi ha divertita parecchio xD!! Si, cara... non sei la
prima che mi
ha fatto notare questa cosa. Sono piuttosto brava a interrompere i
capitoli sul
più bello! Se vai a leggere l’altra mia long,
muori sul colpo xD!!!
Perdona la pubblicità spietata... cmq grazie per la tua
recensione! Sono stata
felicissima quando l’ho letta! Non mi aspettavo che qualcuno
perdesse tempo
dietro quel capitoletto così minuscolo =D!!
Un
bacio gigantesco =*
Giorgia
=)