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Autore: Betti    15/11/2010    12 recensioni
Positivo. Questa volta non è una parola d'ordine o una risposta ad una delle domande di Gibbs durante una missione. E' un risultato.Il risultato del mio test di gravidanza.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La prima volta

Eccoci con il nuovo capitolo (mi dispiace è un po’ cortin0)! Se non l’ho fatto nel capitolo precedente ringrazio con il cuore in mano (non prendetemi troppo alla lettera xD) tutti coloro che si sono affezionati alla fanfiction e quelli che mi considerano “vostra” (mi sono quasi commossa per le recensioni…). Vi adoro (quasi come adoro Tony e Ziva xD).

Un grosso bacio e buona lettura, BiEsSe.

 

La prima volta

 

- La smetti per favore? Mi irriti. – Dico lanciando un’occhiata da sopra il giornale a Tony che continua a fare avanti e indietro nella sala d’aspetto della clinica.

- Sono preoccupato, capisci? Preoccupato. – Mi risponde senza smetterla.

- E di cosa? Io sto bene quindi non dovrebbero esserci problemi.- Commento chiudendo la rivista.

- Non per te o per lui/lei. Perché non so da che cavolo di dottore siamo venuti. Vedi? Li vedi questi diplomi sulle pareti? E se non fossero veri? E se si fosse comprato la laurea? E se io, io Tony DiNozzo stessi mettendo in pericolo la mia quasi moglie e il mio quasi figlio? Dici che non dovrei preoccuparmi? – Mi guarda con il terrore negli occhi, così mi alzo dalla sedia imbottita blu elettrico e mi avvicino a lui prendendogli una mano, l’altra me la mette automaticamente sulla pancia che, per fortuna, non è lievitata dalla settimana scorsa:

- Hey? – Gli alzo il mento con la mano e lo obbligo a guardarmi negli occhi:- Andrà tutto bene okay? È la prima visita è normale che tu abbia un po’ di paura, ce l’ho anch’io… Se qualcosa non andrà bene cercheremo un altro medico, non è la fine del mondo.-

Tony mi guarda con un sorriso furbetto:- Tu hai paura? La donna di ghiaccio ha paura? – Sembra quasi divertito.

- Ma mi hai ascoltato o ti sei fermato alla frase “anch’io ho paura”? – Mi risiedo sulla sedia di prima con fare stressato e Tony mi segue.

- Sì, sì ti ho ascoltato però… Tu che hai paura? –

- La vuoi smettere? Appena arriviamo al lavoro uno scappellotto di Gibbs non te lo toglie nessuno! – Riapro la rivista che tratta di bambini scocciata e mi rimetto a leggere da dove ero rimasta.

- E dai! No ti prego! Lo scappellotto di Gibbs no! –

- Non voglio sentire ragioni, Tony…-

Mentre pronuncio la frase un dottore anziano e con dei baffetti bianchi si avvicina a noi:- I signori DiNozzo? –

- Siamo noi. – Tony si alza scattante con un sorriso stampato in faccia ed io lo seguo nell’ambulatorio, raccogliendo prima la mia borsa.

- Eccoci qui.- Il medico ci fa accomodare di fronte alla sua scrivania e si lascia andare pesantemente sulla sua sedia completamente rivestita di pelle nera:- E’ la vostra prima visita vero? – Prende alcune scartoffie e ci scrive sopra qualcosa in una grafia incomprensibile poi si mette un paio di occhialetti a mezzaluna sul naso e ci guarda con un  sorrisino da ebete, dove noto che gli manca un dente.

- Sì…- Rispondiamo in coro io e Tony lanciandoci uno sguardo, vedo che è particolarmente nervoso.

- Si vede. Bene. Prego si stenda pure sul lettino. Che iniziamo… Io prendo l’occorrente.-

Tony si alza fulmineo dalla sedia e si sdraia sul piccolo lettino rivestito di finta pelle marrone posizionato accanto a vari poster di bambini e quant’altro, guadagnandosi un’occhiata assassina da me e una perplessa dal dottor Ford.

- Scusi? – Ford si schiarisce la voce e si passa una mano sui pochi capelli che gli sono rimasti a causa della calvizie incipiente cercando di far capire a Tony che sta sbagliando qualcosa:

- Non so se ha mai fatto una visita del genere ma non è lei che si deve stendere, è sua moglie. –

Tony finge che non sia successo nulla e risponde con nonchalance al dottore:- Stavo testando il lettino. Non vorrei rischiare che sia scomodo. Ci tengo alla salute della mia compagna. Si ricorda quel film? Junior? Dove Arnold Schwarzenegger si fa mettere incinto? Trovo che sia un film molto bello… L’ha mai visto lei dottore?– Si alza e si sistema con un colpetto il completo Armani grigio scuro.

- Ehm, sì. L’ho visto… Vogliamo iniziare? Avrei un altro appuntamento dopo… Prego signorina.-

Mi stendo sul lettino e Ford mi applica un gel freddo sull’addome, prende poi una specie di penna gigante e me l’appoggia sulla pancia dove inizia a fare un rumore sordo.

- Ed ecco a voi il vostro futuro piccolino! – Si volta verso di noi sorridendo anche se non vedo granchè. Solo una piccola pulsazione che il medico ci spiega essere il cuore. Tony mi stringe la mano sorridendo e gli chiede prontamente:- E’ un maschio? O è una femmina? Sa, io e un mio collega abbiamo fatto una scommessa. –

- Hai scommesso con McGee sul sesso? – Lo guardo male e scuoto la testa.

- Non con McGee… Con Palmer.- Mi sorride con quel suo sorriso sornione, quasi come un bambino che ha appena rubato delle caramelle dal vaso della nonna.

- Oh, mio caro. Non si può dire ora il sesso, è ancora un po’ troppo presto per questo genere di informazioni. E' la prima volta che vediamo questo frugoletto. Però posso dirvi che va tutto bene e che sia la madre che il piccolo sono in ottima salute. Lei è di undici settimane giusto?–

- Sì, scadono dopodomani. –

- Perfetto allora, le prescrivo delle analisi del sangue e qualche altro controllino per tenere tutto a posto, noi ci vediamo fra un mese se ha bisogno di qualsiasi cosa mi chiami pure, sarò sempre disponibile. –

Il medico mi consegna il suo biglietto da visita e terminati tutti i controlli, ci lascia andare a casa.

Saliamo in auto e Tony accende il motore:- Vuoi venire al lavoro o preferisci stare a casa? –

- Lasciami a casa. Devo fare assolutamente una doccia per tirare via questa roba appiccicosa. Passo io dal lavoro più tardi okay? Devo anche far vedere le foto dell’ecografia ad Abby… che credo impazzirà. –

Il viaggio verso casa lo passiamo parlando del medico strano ma convincente e Tony riesce a farmi ridere con le sue battute stupide. Mi lascia davanti al vialetto di casa nostra e, prima che io possa scendere dalla macchina, mi scocca un bacio dicendomi con il più bel sorriso che io abbia mai visto:- Ti amo. A dopo.-

Esco dall’auto prendendo la borsa ed entro in casa facendo un cenno con la mano a Tony che parte a tutta velocità verso l’ufficio.

Lascio le chiavi sul tavolino e, dopo essermi spogliata, mi dirigo verso il bagno. Apro il getto dell’acqua calda e mi ci fiondo sotto, per rilassarmi. Massaggio con delicatezza i capelli e respiro profondamente pensando a Tony. Al suo sorriso, ai suoi occhi, a quelle piccole rughette d’espressione, tutte le sue stupide battute. Sorrido al solo pensiero di come sarà la nostra famiglia.

Dopo circa un  quarto d’ora esco grondante e mi avvolgo nell’asciugamano grande e bianco appoggiato vicino al lavandino, poi vado in camera per vestirmi per il lavoro. Indosso una maglia verde petrolio, dei jeans e un paio di converse… mi attende solo una montagna di mandati, rapporti e scartoffie da compilare. Controllo di avere tutto, comprese le foto per Abby.

Quando sono pronta esco di casa, chiudo a chiave il portoncino e salgo in auto. Avvio il motore ed esco dal vialetto.

Non faccio in tempo ad accorgermi che un’auto sta arrivando a tutta velocità e non riesco a frenare, sento una frenata violenta e un boato, un colpo fortissimo sulla fiancata dalla parte del passeggero e un odore forte di sangue, un dolore fortissimo alla tempia poi un’oscurità densa.

Buio nient’altro che buio.

Una nota per Pocahontas... Avevo usato "finchè" ma poi mi sono corretta con un "mentre"! xD

Un piccolo avviso prima dei ringraziamenti: Mi dispiace se con questo capitolo vi ho deluso, se non vi sareste mai aspettati che sarebbe successo questo ma la vita non è tutta rose e fiori e il momento più triste deve ancora arrivare (non vi svelo niente e non vi dico quando arriverà) mi dispiace per loro e non sapete quanto, ma (non confermo niente però) forse, e ripeto forse ci sarà un finale felice per loro due. Spero mi seguirete fino alla fine della faccenda.

Siamo già ai primi ringraziamenti (perdonatemi se non ringrazierò tutti subito ma cercherò di farlo nel minor tempo possibile)

- Emily Doyle: non mi sarei mai aspettata che tu commentassi questa fanf quindi questo grazie vale doppio perchè mi piace davvero come scrivi! xD

- Agente_speciale_Jessi: ti ringrazio per tutti e due i commenti e non ti svelo assolutamente niente di niente. Mi dispiace che tu sia così angosciata per questo finale di capitolo ma è così... Riguardo al mio nick.. Beh non so se hai notato ma mi chiamo Sara quindi la "EsSe" sta per l'iniziale.. la "Bi" per il cognome che però (perdonami) preferisco non svelare. xD  E perchè il tuo nick? Comunque al prossimo capitolo e un bacio! xD (so che non dovrei mettere faccine felici però dai, non muore nessuno... FORSE)

  
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