Eccoci
con il nuovo capitolo (mi dispiace è un po’
cortin0)! Se non l’ho fatto nel
capitolo precedente ringrazio con il cuore in mano (non prendetemi
troppo alla
lettera xD) tutti coloro che si sono affezionati alla fanfiction e
quelli che
mi considerano “vostra” (mi sono quasi commossa per
le recensioni…). Vi adoro
(quasi come adoro Tony e Ziva xD).
Un grosso
bacio e buona lettura, BiEsSe.
La prima volta
- La
smetti per favore? Mi irriti. – Dico lanciando
un’occhiata da sopra il giornale
a Tony che continua a fare avanti e indietro nella sala
d’aspetto della
clinica.
- Sono
preoccupato, capisci? Preoccupato. – Mi risponde senza
smetterla.
- E di
cosa? Io sto bene quindi non dovrebbero esserci problemi.- Commento
chiudendo
la rivista.
- Non per
te o per lui/lei. Perché non so da che cavolo di dottore
siamo venuti. Vedi? Li
vedi questi diplomi sulle pareti? E se non fossero veri? E se si fosse
comprato
la laurea? E se io, io Tony DiNozzo stessi mettendo in pericolo la mia
quasi
moglie e il mio quasi figlio? Dici che non dovrei preoccuparmi?
– Mi guarda con
il terrore negli occhi, così mi alzo dalla sedia imbottita
blu elettrico e mi
avvicino a lui prendendogli una mano, l’altra me la mette
automaticamente sulla
pancia che, per fortuna, non è lievitata dalla settimana
scorsa:
- Hey?
–
Gli alzo il mento con la mano e lo obbligo a guardarmi negli occhi:-
Andrà
tutto bene okay? È la prima visita è normale che
tu abbia un po’ di paura, ce
l’ho anch’io… Se qualcosa non
andrà bene cercheremo un altro medico, non è la
fine del mondo.-
Tony mi
guarda con un sorriso furbetto:- Tu hai paura? La
donna di ghiaccio ha
paura? – Sembra quasi divertito.
- Ma mi
hai ascoltato o ti sei fermato alla frase “anch’io
ho paura”? – Mi risiedo
sulla sedia di prima con fare stressato e Tony mi segue.
-
Sì, sì
ti ho ascoltato però… Tu che hai paura?
–
- La vuoi
smettere? Appena arriviamo al lavoro uno scappellotto di Gibbs non te
lo toglie
nessuno! – Riapro la rivista che tratta di bambini scocciata
e mi rimetto a
leggere da dove ero rimasta.
- E dai!
No ti prego! Lo scappellotto di Gibbs no! –
- Non
voglio sentire ragioni, Tony…-
Mentre
pronuncio la frase un dottore anziano e con dei baffetti bianchi si
avvicina a
noi:- I signori DiNozzo? –
- Siamo
noi. – Tony si alza scattante con un sorriso stampato in
faccia ed io lo seguo
nell’ambulatorio, raccogliendo prima la mia borsa.
- Eccoci
qui.- Il medico ci fa accomodare di fronte alla sua scrivania e si
lascia
andare pesantemente sulla sua sedia completamente rivestita di pelle
nera:- E’
la vostra prima visita vero? – Prende alcune scartoffie e ci
scrive sopra
qualcosa in una grafia incomprensibile poi si mette un paio di
occhialetti a
mezzaluna sul naso e ci guarda con un
sorrisino da ebete, dove noto che gli manca un dente.
-
Sì…-
Rispondiamo in coro io e Tony lanciandoci uno sguardo, vedo che
è particolarmente
nervoso.
- Si
vede. Bene. Prego si stenda pure sul lettino. Che iniziamo…
Io prendo
l’occorrente.-
Tony si
alza fulmineo dalla sedia e si sdraia sul piccolo lettino rivestito di
finta pelle
marrone posizionato accanto a vari poster di bambini e
quant’altro,
guadagnandosi un’occhiata assassina da me e una perplessa dal
dottor Ford.
- Scusi?
– Ford si schiarisce la voce e si passa una mano sui pochi
capelli che gli sono
rimasti a causa della calvizie incipiente cercando di far capire a Tony
che sta
sbagliando qualcosa:
- Non so
se ha mai fatto una visita del genere ma non è lei che si
deve stendere, è sua
moglie. –
Tony
finge che non sia successo nulla e risponde con nonchalance al
dottore:- Stavo
testando il lettino. Non vorrei rischiare che sia scomodo. Ci tengo
alla salute
della mia compagna. Si ricorda quel film? Junior? Dove Arnold
Schwarzenegger si
fa mettere incinto? Trovo che sia un film molto bello…
L’ha mai visto lei
dottore?– Si alza e si sistema con un colpetto il completo
Armani grigio scuro.
- Ehm,
sì. L’ho visto… Vogliamo iniziare?
Avrei un altro appuntamento dopo… Prego
signorina.-
Mi stendo
sul lettino e Ford mi applica un gel freddo sull’addome,
prende poi una specie
di penna gigante e me l’appoggia sulla pancia dove inizia a
fare un rumore
sordo.
-
Ed ecco
a voi il vostro futuro piccolino! – Si volta verso di noi
sorridendo anche se non vedo granchè. Solo una piccola
pulsazione che il medico ci spiega essere il cuore. Tony mi stringe la
mano sorridendo e gli
chiede prontamente:- E’ un maschio? O è una
femmina? Sa,
io e un mio collega
abbiamo fatto una scommessa. –
- Hai
scommesso con McGee sul sesso? – Lo guardo male e scuoto la
testa.
- Non con
McGee… Con Palmer.- Mi sorride con quel suo sorriso
sornione, quasi come un
bambino che ha appena rubato delle caramelle dal vaso della nonna.
-
Oh, mio
caro. Non si può dire ora il sesso, è ancora un
po’
troppo presto per questo
genere di informazioni. E' la prima volta che vediamo questo
frugoletto. Però posso dirvi che va tutto bene e che sia la
madre
che il piccolo sono in ottima salute. Lei è di undici
settimane
giusto?–
-
Sì,
scadono dopodomani. –
- Perfetto
allora, le prescrivo delle analisi del sangue e qualche altro
controllino per
tenere tutto a posto, noi ci vediamo fra un mese se ha bisogno di
qualsiasi
cosa mi chiami pure, sarò sempre disponibile. –
Il medico
mi consegna il suo biglietto da visita e terminati tutti i controlli,
ci lascia
andare a casa.
Saliamo
in auto e Tony accende il motore:- Vuoi venire al lavoro o preferisci
stare a
casa? –
-
Lasciami a casa. Devo fare assolutamente una doccia per tirare via
questa roba
appiccicosa. Passo io dal lavoro più tardi okay? Devo anche
far vedere le foto
dell’ecografia ad Abby… che credo
impazzirà. –
Il
viaggio verso casa lo passiamo parlando del medico strano ma
convincente e Tony riesce a farmi ridere
con le sue battute stupide. Mi lascia davanti al vialetto di casa
nostra e,
prima che io possa scendere dalla macchina, mi scocca un bacio
dicendomi con il
più bel sorriso che io abbia mai visto:- Ti amo. A dopo.-
Esco
dall’auto prendendo la borsa ed entro in casa facendo un
cenno con la mano a
Tony che parte a tutta velocità verso l’ufficio.
Lascio le
chiavi sul tavolino e, dopo essermi spogliata, mi dirigo verso il
bagno. Apro
il getto dell’acqua calda e mi ci fiondo sotto, per
rilassarmi. Massaggio con
delicatezza i capelli e respiro profondamente pensando a Tony. Al suo
sorriso,
ai suoi occhi, a quelle piccole rughette d’espressione, tutte
le sue stupide
battute. Sorrido al solo pensiero di come sarà la nostra
famiglia.
Dopo
circa un quarto
d’ora esco grondante e
mi avvolgo nell’asciugamano grande e bianco appoggiato vicino
al lavandino, poi
vado in camera per vestirmi per il lavoro. Indosso una maglia verde
petrolio,
dei jeans e un paio di converse… mi attende solo una
montagna di mandati,
rapporti e scartoffie da compilare. Controllo di avere tutto, comprese
le foto
per Abby.
Quando
sono pronta esco di casa, chiudo a chiave il portoncino e salgo in
auto. Avvio
il motore ed esco dal vialetto.
Non
faccio in tempo ad accorgermi che un’auto sta arrivando a
tutta velocità e non
riesco a frenare, sento una frenata violenta e un boato, un colpo
fortissimo
sulla fiancata dalla parte del passeggero e un odore forte di sangue,
un dolore
fortissimo alla tempia poi un’oscurità densa.
Buio nient’altro che buio.
Una nota per Pocahontas... Avevo usato "finchè" ma poi mi sono corretta con un "mentre"! xD
Un piccolo avviso prima dei ringraziamenti: Mi dispiace se con questo capitolo vi ho deluso, se non vi sareste mai aspettati che sarebbe successo questo ma la vita non è tutta rose e fiori e il momento più triste deve ancora arrivare (non vi svelo niente e non vi dico quando arriverà) mi dispiace per loro e non sapete quanto, ma (non confermo niente però) forse, e ripeto forse ci sarà un finale felice per loro due. Spero mi seguirete fino alla fine della faccenda.
Siamo già ai primi ringraziamenti (perdonatemi se non ringrazierò tutti subito ma cercherò di farlo nel minor tempo possibile)
- Emily Doyle: non mi sarei mai aspettata che tu commentassi questa fanf quindi questo grazie vale doppio perchè mi piace davvero come scrivi! xD
- Agente_speciale_Jessi: ti ringrazio per tutti e due i commenti e non ti svelo assolutamente niente di niente. Mi dispiace che tu sia così angosciata per questo finale di capitolo ma è così... Riguardo al mio nick.. Beh non so se hai notato ma mi chiamo Sara quindi la "EsSe" sta per l'iniziale.. la "Bi" per il cognome che però (perdonami) preferisco non svelare. xD E perchè il tuo nick? Comunque al prossimo capitolo e un bacio! xD (so che non dovrei mettere faccine felici però dai, non muore nessuno... FORSE)