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Autore: MiaStonk    17/11/2010    4 recensioni
Il seguito di 'Buon Sangue Non Mente'. Vecchi personaggi,le solite incomprensioni,gli stessi sentimenti. Nuove vicende,nuovi personaggi,nuovi amori.
Un assaggino del primo capitolo: 'La giovane Baston sospirò,scuotendo il capo prima di continuare. “Insomma,Rose credeva di odiare il ragazzo di cui in realtà era innamorata.. Roxanne non si era resa conto dei sentimenti di Lysander.. tu..” Indicò James,arricciando il nasino “Ci hai messo sette anni per accorgerti di me..e Al ignora completamente che Katie Jordan ha una cotta per lui da..” si finse pensierosa “bhè,praticamente da sempre!”
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Buon Sangue Non Mente'
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Le vecchie abitudini erano difficili da cancellare. Il fatto che Rose e Scorpius avessero compreso di amarsi non cambiava poi di molto il loro rapporto:litigavano ancora troppo spesso e sempre con la stessa foga. Probabilmente di diverso c’era il modo di far pace,o la durata in cui l’uno metteva il muso all’altro. Ma erano sempre gli stessi. Lo stesso valeva per Lysander Scamander e Roxanne Weasley,il primo continuava ad essere la sua vittima preferita e lei non gli risparmiava le burle peggiori. Così James e Lisa ,la cui breve separazione non aveva scalfito i sentimenti che provavano l’uno per l’altra.
 
“Ragazzi..”  Albus salutò sua cugina,suo fratello e Lisa prima di sedersi al tavolo dei Grifondoro con loro. Non succedeva spesso,ma di tanto in tanto amava pranzare con loro soprattutto se il suo migliore amico era in punizione come quel giorno.
 
“Le Serpi ti hanno cacciato,fratellin..ahi ! “  James come suo solito si burlava di suo fratello minore,ma un calcio di Lisa seduta di fronte a lui,gli impedì di continuare. Al fece l’occhiolino alla Baston,senza nemmeno curarsi di replicare alla mezza affermazione dell’altro che intanto massaggiava la gamba lanciando occhiatacce alla propria ragazza,la quale le ignorava tranquillamente continuando ad occuparsi della sua colazione.
 
“E’ancora in punizione il tuo amico?” Rose non alzò nemmeno il capo dal suo piatto di porridge,chiunque avrebbe capito che la cosa la infastidiva non poco.
 
“Pensavo fosse il tuo ragazzo!” Replicò Al distrattamente,non mancando però di lanciarle un’occhiata furba. Riempì il suo piatto di uova e bacon e prese a mangiare,ignorando lo sguardo truce di sua cugina. Mangiarono e chiacchierarono civilmente prima che l’arrivo di Katie Jordan li distraesse dal cibo. La Corvonero si avvicinò a Rose non prima di salutare tutti gli altri con un sorriso e un cenno del capo.
 
“Sono venuta a restituirti i tuoi appunti di Erbologia..” Protese una mano,aspettando che la Grifondoro li prendesse.  “Ti ringrazio molto,mi sono stati utili..”
 
“Oh,ne sono felice Katie..”  Rose li afferrò,risistemandoli nella sua borsa. Le due,sebbene appartenenti a case diverse erano amiche sin dal primo anno ad Hogwarts. Del resto condividevano una mente brillante,cosa che da subito contribuì perché legassero. Inoltre la Corvonero era estremamente dolce,e tra le poche a non avere una passione incontrollabile per il Quidditch. Studiavano spesso insieme in biblioteca,era proprio lì che anni prima si erano conosciute. Probabilmente erano le uniche due studentesse di Hogwarts che Madame Prince non detestava. Senza contare che essendo la figlia di uno dei migliori amici di suo zio George,la vedeva molto spesso anche fuori dal castello,in compagnia di Roxanne. Katie era molto bella: un fisico snello,un viso delicato. Aveva lunghi capelli neri e due occhi dello stesso colore,profondi ed espressivi.
 
“A più tardi allora..” Le sorrise,indugiando con lo sguardo su Albus prima di voltarsi e ritornare al proprio tavolo. Rose sembrò tornare tranquillamente alla propria colazione,mentre Lisa appariva pensierosa.
 
“Probabilmente,tra la vostra famiglia, Dom è l’unica davvero sveglia!”  Sbottò con tono serio,alternando lo sguardo sui tre che ,ancora masticando ,la fissarono stupiti. La giovane Baston sospirò,scuotendo il capo prima di continuare.  “Insomma,Rose credeva di odiare il ragazzo di cui in realtà era innamorata.. Roxanne non si era resa conto dei sentimenti di Lysander.. tu..”  Indicò James,arricciando il nasino  “Ci hai messo sette anni per accorgerti di me..e Al  ignora completamente che Katie Jordan ha una cotta per lui da..”  si finse pensierosa  “bhè,praticamente da sempre!”   Quest’ultima affermazione lasciò basito l’interessato che,ancora la bocca piena di uova,fece scivolare la forchetta dalla mano guardandola incredulo. Così come gli altri due. Lisa si limitò a sbadigliare distrattamente e lasciare il tavolo, lasciando Albus e i suoi cugini nel dubbio che avesse ragione. In questo campo non erano esattamente perspicaci.
 
 
Dicembre era ormai arrivato,lo si poteva avvertire dall’aria gelida,dalla neve che ricopriva i vialetti di Hogsmeade e soprattutto dall’eccitazione di molti,entusiasti che da lì a qualche giorno sarebbero ritornati alle loro case per le vacanze di Natale.
 
“Insomma non posso credere che tu ti sia fatto mettere in punizione per la seconda volta in una settimana!” Rose era visibilmente irritata,andava avanti e indietro freneticamente non accennando a fermarsi,sotto lo sguardo di un annoiato Scorpius Malfoy.
 
“Rose non è colpa mia se quella stupida gatta di Gazza…” Non potette continuare nella sua improvvisata giustificazione che l’occhiataccia della ragazzo lo fulminò.
 
“Oh,per Merlino! Sono solo scuse!” Finalmente Rose arrestò il passo dinanzi a lui,appoggiato alla balaustra,alla Torre di Astronomia. Scorpius si limitò a sbuffare,attirandola a sé con un gesto rapido,ma per niente brusco senza che la ragazza avesse tempo per opporsi.
 
“Passeremo tutto quest’ora a litigare?” Le sue labbra erano sempre più vicine,il suo respiro caldo le solleticava il viso. E come succedeva ogni volta,Rose cedeva.
 
“Io..”  Non riusciva a mettere insieme nessuna frase di senso compiuto quando egli le era così vicino. La sua mente si ottenebrava completamente,i pensieri erano incapaci di comporsi. E quando la distanza svaniva,quando le loro bocche si toccavano,si cercavano avide, il buon senso andava completamente a farsi benedire!  Ogni suo proposito di rifilargli una meritata ramanzina si perdeva nell’eco di parole sussurrate al suo orecchio,di baci colmi di passione e carezze decisamente poco caste. Lontano da tutto,lontano da tutti.
 
 
 
“Mi stai diventando più secchiona di Rose!”  James si sedette accanto a Lisa,ad un tavolo della biblioteca. Le sorrideva,strappandole letteralmente da sotto il naso il libro che stava leggendo.
 
“Quest’anno abbiamo i M.A.G.O James.. “ La ragazza sospirò cercando di riprendersi il libro che il giovane teneva a mezz’aria.  “Non ti farebbe male studiare un po’ di più..” Si arrese,incrociando le braccia al petto e attendendo impaziente di riavere il suo tomo. Per tutta risposta James scrollò le spalle,sul viso ancora il solito sorriso sornione che lo caratterizzava. Riposò il libro sul tavolo,lontano da Lisa,richiudendolo.
 
“Questa mattina in sala Grande hai detto qualcosa…”  Iniziò,diventando improvvisamente serio. Un’espressione che poco gli si addiceva. La Grifondoro lo guardò perplessa,non dando segni di aver capito.
 
“Riguardo il mio essere poco sveglio in queste faccende.. “ Finì a mezza voce,distogliendo lo sguardo. Sospirò,costringendosi a guardarla negli occhi.  “Non ne abbiamo mai parlato prima d’ora.. ma tu..” Si drizzò sulla sedia,schiarendosi la voce.  “..eri innamorata di me da molto prima?”  Continuò a fissarla,ansioso che lei gli rispondesse. Lisa sembrò arrossire improvvisamente,non era da lei esternare a quel modo le proprie emozioni e negli anni aveva imparato a tenerle a freno. Ma la domanda di James la colse decisamente di sorpresa. Indugiò diversi secondi,spostando lo sguardo sugli scaffali di fronte,stracolmi di vecchi volumi.  Se fino ad allora non ne avevano mai parlato un motivo c’era,pensò. Si vergognava di ammettere che amava quel ragazzo da anni. Anni in cui il suo comportamento non era stato proprio quello di una Grifondoro. Non aveva mai avuto il coraggio di avvicinarsi a lui più di una compagna di squadra e aveva accettato l’idea di essergli semplicemente amica,un’amica anonima per di più. Si era costretta a non mostrargli i suoi sentimenti,a non tradirsi con nessun gesto particolare. Non aveva nemmeno potuto confidare le sue pene alle sue amiche,essendo loro le cugine del ragazzo in questione. E ora non voleva che James sapesse tutto questo,che la considerasse una vigliacca. Non voleva che sapesse delle volte in cui aveva sfogato la rabbia nel vederlo con le altre sul campo di Quidditch,o nel suo letto piangendo come una ragazzina alla sua prima cotta. Lei aveva scelto di guardarlo da lontano,e poi quel giorno..
 
“James andiamo,che importanza può avere ormai?” Cercò un tono più calmo possibile,ma i suoi gesti nervosi tradivano le sue intenzioni.
 
“Per me ne ha.. “ Contrapposto al tono apparentemente disinteressato di Lisa,il ragazzo ne usò uno deciso che non avrebbe ammesso altro che una risposta alla sua domanda.
 
“Si..” Voleva che la discussione finisse lì,con quella sua ammissione. Allungò un braccio nel tentativo di afferrare il libro poco distante da lei,ma James le fermò trattenendola.
 
“Da quanto?”  Continuò a tener fermo il braccio della ragazza guardandola negli occhi.
 
“Non lo so .. non ricordo.. mi lasci il braccio,ora?” Era chiaro che Lisa iniziava a perdere la pazienza,voleva solo andarsene da lui,nemmeno voleva restarsene lì tranquilla a studiare. James sospirò,allentando la presa. Capì che sarebbe stato inutile insistere,Lisa non gliel’avrebbe detto a meno che non fosse stata lei a volerlo. Era testarda,questo l’aveva appurato bene. E questa volta non aveva intenzione di litigare,né tantomeno turbarla. Avrebbe voluto sapere esattamente la durata di tempo della sua stupidità,è vero ma decise che quello non era il momento. Si costrinse a rivolgerle un sorriso,le baciò la guancia prima di rialzarsi e lasciare la biblioteca.
 
 
Albus rifletteva su quanto Lisa gli avesse detto quella mattina,non aveva assolutamente preso in considerazione l’idea che lei potesse aver ragione più che altro pensava che la vicinanza di suo fratello non le giovasse particolarmente.  Era impensabile che Katie provasse qualcosa per lui,si conoscevano sin da bambini visto che lei era praticamente cresciuta con sua cugina Roxanne e mai aveva avuto questo sentore. In realtà era come se lei stessa fosse una delle sue tante cugine. Continuò a camminare per i corridoi,passando una mano tra i neri e disordinati capelli,con un altro pensiero che gli frullava in testa: il tema di pozioni,materia che lui detestava. Persino Lumacorno si era arreso,e dal ragazzo non si aspettava nulla di eclatante,del resto lui non era Lily per cui il professore aveva un’adorazione particolare,probabilmente perché gli ricordava la sua piccola Evans. Sospirò,visibilmente abbattuto all’idea di dover trascorrere l’intera serata a scervellarsi su quel tema. Rialzò appena lo sguardo dai suoi piedi,incontrando quello di Katie Jordan. Era poggiata al muro,accanto ad una vetrata e stringeva un libro al petto. Anche lei dovette accorgersi del ragazzo perché gli sorrise,alzando appena una mano per salutarlo. Al le fu vicino in pochi passi sorridendole a sua volta. Era pur vero che si conoscevano da anni,ma non potevano considerarsi di certo amici,erano conoscenti ecco. Il loro era più un rapporto formale,perso in convenevoli e brevi chiacchierate di tanto in tanto. Forse il fatto che lei fosse una Ravenclaw e lui uno Slytherin non aveva di certo aiutato.
 
“Aspetti qualcuno Katie?”  Persino il tono che usavano con l’altro era distaccato.
 
“Si,Roxanne..cenerà al tavolo dei Corvonero “  Annuì,e qualche ciocca dei neri capelli le ricadde sul viso. Con un gesto delicato l’allontanò non distogliendo lo sguardo dal giovane.  “Non mi sembri dell’umore migliore,Al..”   Il ragazzo la guardò sorpreso,era pur vero che il suo aspetto trasandato e le smorfie del suo viso lo tradivano,ma da quanto Katie notava i suoi stati d’animo?  Alzò le spalle,affondando le mani nelle tasche.
 
“Sono solo un po’ seccato all’idea di dover passare la serata in biblioteca a finire quello stramaledetto tema di pozioni !”  Replicò tutto d’un fiato,imbronciandosi. Espressione che non sfuggì alla giovane che a stento si trattenne dal ridere. Lo fissò pensierosa e dopo qualche secondo si decise a rispondere.
 
“Se vuoi posso darti io una mano..il mio tema l’ho finito giorni fa e comunque questa sera non avrei niente di particolare da fare…” Strinse di più il libro che stringeva al petto,mentre le guance si coloravano appena. Katie era probabilmente la ragazza più timida di tutta Hogwarts e persino offrirsi di aiutare un amico nello studio era qualcosa che le procurava imbarazzo. Al la fissò incerto per qualche istante,prima di annuire.
 
“Te ne sarei davvero grato,Katie! Sai potrei chiedere a Rose,ma non ho intenzione di rischiare che mi affatturi,almeno non stasera!”  La Corvonero sembrò sollevata,gli sorrise muovendo la testolina nera in segno di assenso.
 
“Allora ti aspetto in biblioteca dopo cena..” La salutò Al prima di incamminarsi verso al Sala Grande. Katie lo guardò allontanarsi,mentre stranamente nervosa mordeva il labbro.
 
 
 
 
 
 
Ammetto che mi ero talmente affezionata alla storia precedente,agli stessi personaggi che ho voluto scriverne un seguito!  Spero che la seguiate così come avete fatto con la prima.. e che postiate le vostre opinioni !  ;D   A presto!
   
 
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