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Autore: Lord_Envy    22/11/2010    1 recensioni
Non è facile sentirsi diversi, figuriamoci sentirselo confermare.
Non è facile accettare che esista la magia, figuriamoci accettare che la si può controllare.
Non è facile sapere che si ha grandi potenzialità, figuriamoci sapere che si è una divinità.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brand



Brand era la solita ragazza ribelle. Non studiava mai, tornava a 'casa' tardi, fumava e beveva.
Frequentava il quarto anno nello stesso liceo di Wasser, ma in sezioni diverse, lei faceva il linguistico (mentre Wasser quello socio-psicologico).
Aveva gli occhi di un colore molto strano: erano marroni ma potevano cambiare di gradazione avvicinandosi ad un marroncino indefinibile fino a toccare punte color rosso mattone. Anche il suo carattere, come gli occhi, cambiava spesso di gradazione. Con gli amici era protettiva e simpaticissima, con gli estranei si dimostrava forte e autoritaria, a 'casa' era semplicemente intollerante e intollerabile.
Un pomeriggio, mentre ascoltava musica che è difficile da classificare, un mix di gothic e heavy metal, Brand ripensava al motivo per cui si ritrovava a casa di un'estranea.
Si sedette sul tavolo della sua vera madre e la mente fu travolta da immagini di ricordi vincolati ad una giorno in particolare.
Era il 22 dicembre di dieci anni fa e Brand stava allestendo l'albero di Natale con i suoi genitori. Poteva giurare di star trascorrendo il giorno più bello della sua vita prima che un bambino più grande di qualche anno potesse dirle che Babbo Natale non esisteva.
Lo shock fu talmente grande che il corpicino di Brand fu riempito presto di rabbia che si tradusse in odio verso tutti i grandi, i suoi genitori compresi.
Tornata a casa, guardò l'albero con odio e subito le tristi luci di cui era adornato andarono in corto circuito e presero fuoco. Ad alimentare il dramma fu anche la decisione del padre di Brand di comprare un albero di natale sintetico il quale prese fuoco con una facilità commovente. Le fiamme che danzavano allegre iniziarono con stesso sentimento a 'saltare' verso quadri e tappezzeria. Naturalmente la vernice dei quadri era fortemente infiammabile, così il tessuto dei vari tappeti e divani. Non contento, il fuoco balzò verso la televisione che, scoppiando lanciò piccoli proiettili di plastica infuocata che andarono a finire sopra i mobili.
Inutile il tentativo dei genitori di spegnere il fuoco, inutile persino il tentativo di salvarsi.
I genitori di Brad morirono per intossicamente, lei si salvò perchè il fuoco non si avvicinò minimamente alla porta della sua cameretta.
Ora, bisogna precisare che Brad non si comportava da cattiva ragazza perché si sentiva in colpa, bensì perché non le piaceva essere sballottolata da una casa all'altra.
Nella sua lunga lista di famiglie aveva incontrato spacciatori, testimoni di geova, perfettini, fanatici e pezzi di ghiaccio con due occhi e un naso.
Invece, la casa in cui viveva ora le piaceva, grande, spaziosa e accogliente. Abitava da sola con una donna giovane di circa 30 anni la quale aveva deciso di prenderla in affidamente perché 'le infondeva simpatia' e tutto sommato si trovava bene con lei, era premurosa e dolce, ma non di quel dolce malato, un dolce quasi materno.
  
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