La decisione di un debole
personaggio
Okaydothan toccň la pelle di Seran sporca di sangue e socchiuse gli occhi. La pelle giŕ naturalmente pallido era ora fredda come il ghiaccio, e le iridi nere che tanto aveva amato... chiuse per sempre. Le accarezzň la chioma argentea che era solita ad intrecciare prima di una battaglia e le aggiustň il corpetto di pelle azzurro opaco squarciato all'altezza del petto. I Phantasyum sulle mani erano quasi scomparsi. Okaydothan pianse.
Come al solito quella maledetta aveva voluto fare tutto da sola. E ci
aveva rimesso la vita.
No.
Non era colpa di Seran.
Non era mai stata colpa di Seran.
Era quella stupida, stralunata ragazza la causa di
tutto.
Credeva forse che mettere un bel lieto fine al termine della storia
sarebbe bastato a cancellare il ricordo delle morti innumerevoli che la sua
sadica fantasia aveva causato?
Era troppo ingenua. Troppo.
E la sua ingenuitŕ aveva condannato
Seran.
Cosa credeva di fare facendola
morire?
Pensava forse di appioppargli un'altra coprotagonista femminile per farlo
innamorare e vivere felice e contento?
Insopportabile. E cosě Okaydothan decise.
Per una volta, avrebbe avuto voce in
capitolo.
L’avrebbe raggiunta in qualche modo, scombinando i suoi piani… Avrebbe
ucciso Phoebe e Jessan.
Tutti sapevano che Elyse li preferiva a tutti quanti, loro soltanto
avevano il permesso di parlarle.
Ma Okaydothan non sopportava le ingiustizie. Elyse avrebbe trovato il
modo di far tornare la sua Seran, oppure per Phoebe e Jessan sarebbe stata la
fine. E per sempre.
Li avrebbe semplicemente rimossi dalla memoria della scrittrice, e a quel
punto per loro sarebbe stata veramente la fine.
Okaydothan si asciugň le
lacrime e strinse le mani magiche di Seran, l'Alchimista Celeste.
L'avrebbe riportata alla
vita.
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Sia ben
chiaro, č solo un'idea. Fatemi sapere se la considerate buona, perchč non ne ho
la piů pallida idea. E' un'improvvisazione!
Baci,
Elyse
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