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Autore: VikyLeah    29/11/2010    1 recensioni
Jacob e Bella, la piccola Renesmee viene al mondo ma qualcosa cambia. Un legame si rompe e se ne creano altri forti, come cavi d'acciaio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Jacob
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Erano... feci un conto veloce, sei mesi che io e Bella stavamo insieme.
E da cinque aspettava MIO figlio!
Ero l'uomo più felice del mondo, dell'universo.
Il mio sogno si stava avverando, finalmente.
Bella, amore, tutto bene? le chiesi quando tornai dal lavoro - sì purtroppo lavoravo - e la vidi sul divano mezza addormentata.
Sì, Jake. Sempre benissimo! rispose ridacchiando.
Ero paranoico, lo so! Ma che ci potevo fare? Era mio figlio, l'unica cosa che amavo oltre Bella.
Lei ogni tanto andava a trovare la piccola Renesmee, che ormai sembrava una bimba di quattro anni da come la descriveva.
Erano sempre Seth e Quil che l'accompagnavano dai Cullen.
Il bambino si sarebbe chiamato Josh Billy Black, lo avevamo deciso insieme io e Bella.
Erano tutti entusiasti, soprattutto Charlie e Billy.
Riempivano Bella e la nostra casa di regali e cose inutili per il piccolo.
Ogni volta che tornavo a casa trovavo qualcosa di nuovo, Bella mi guardava e già capivo.
Mh amore... stasera andiamo al falò vero? domandò Bella mentre mi facevo la doccia, era appena fuori dalla porta.
Sì, le risposi lavandomi i capelli, ma solo se te la senti, continuai e chiusi l'acqua.
Uscii e mi avvolsi nell'asciugamano.
Bella aprì la porta, guarda che sono solo incinta e non ammalata, disse scuotendo la testa e mettendo le mani sulla pancia.
Risi e alzai le mani, ok ok scusa, dissi passandole accanto e dandole un bacio sulla guancia per poi dirigermi in camera da letto.
Presi un paio di boxer neri e li indossai, poi i soliti calzoncini e senza maglietta.
Bella mi fissava, ridacchiai.
Ehi, non è colpa mia se mi fai sempre lo stesso effetto! dissi diventando rossa come un pomodoro e abbassando lo sguardo sul pancione.
Lo so amore, le dissi gentile e mi avvicinai per stringerla tra le braccia delicatamente e poi mi abbassai a baciarle la pancia.
Piccolino mi raccomando cresci bello e forte, dissi sussurrando e posando la mano sentii uno sfarfallio che mi fece fare un sorrisone.
Mi sa che sei tu il bambino, Jake, disse Bella ridendosela.
Forse sì... Ma è colpa tua, mormorai e la baciai sulle labbra rosse.
Meglio preparaci, sono già le otto e mezzo, dissi a Bella e andai a cercare una maglietta, ne infilai una nera.
Bella indossò uno dei suoi vestiti premamam, mi facevano ridere quei vestitini ma almeno stava comoda.
Uscimmo ed entrammo nella mia nuova auto, un pick up nero.
Comoda? Ti serve qualcosa? le domandai premuroso guardandola.
Andiamo e basta, Jake, disse sbuffando e sistemandosi meglio sul sedile.
Partii verso la spiaggia, anche se era vicina Bella non poteva stancarsi molto quindi preferivo andare in macchina.
Quando eravamo vicini alla spiaggia sentii le risate degli altri, le voci di mio padre e di Charlie e Sue.
Parcheggiai poco distante e aiutai Bella a scendere, subito ci vennero incontro Charlie e Sue.
Ciao piccola! esclamò Charlie con un sorriso e poi salutò anche me.
Sue prese sotto braccio Bella e l'accompagnò alla sua sedia, i tronchi erano scomodi per lei.
Ehilà Jake, mi salutò Sam vicino ad Emily.
Sam... tutto bene? domandai sedendomi tra Bella e Paul.
Tutto bene, Jake, rispose Sam e sorride abbracciando Emily che aveva sulle ginocchia la piccola Rosemary, la loro bambina di un anno.
C'erano anche Quil ed Embry che già mangiavano, Leah con il suo fidanzato e Seth che stava sempre con il cellulare in mano scrivendo a chissà chi.
Iniziai a mangiare, mh buoni questi hot dog. Brava Sue, le dissi guardandola e lei mi sorrise mormorando un grazie.
Bella stuzzicava qualcosa, non ho fame ora... magari più tardi, disse accarezzandomi i capelli.
Che bella sensazione, ancora mi dava sollievo e piacere.
Si chiacchierava, qualcuno suonava la chitarra, come un vero falò con la stranezza che noi ragazzi presenti più una eravamo tutti licantropi.
"Chissà mio figlio cosa sarà", pensai perdendomi in quel pensiero finché la voce di Paul mi riportò alla realtà.
Ehi belladdormentato nel bosco! Allora... Che piani abbiamo per domani? chiese Paul ancora sghignazzando.
"Domani?" pensai portandomi una mano tra i capelli.
Se ne scordato, mormorò Seth che aveva smesso di mandare messaggi.
Come al solito, aggiunge Embry.
Ma di che diavolo parlavano? Li guardai e scoppiarono a ridere.
Fratello domani compi gli anni! Ben 18 anni, disse Sam.
Spalancai la bocca e poi mi colpii in faccia con una mano tra le risa di tutti.
Oh cavolo! Ero troppo preso da... beh dal bambino che non ci ho pensato, ammisi imbarazzato.
Tranquillo amore... io e Leah pensiamo a tutto, disse Bella e con Leah si rivolsero uno sguardo complice.
"E da quando vai d'accordo con Leah?" mi domandai muto e annuii.
Tutto ciò che volete, io non ne voglio sapere fino a domani, dissi scuotendo la testa.
E così continuò il falò, tra risate e battutine, cibo e bevande, canzoni e un bagno alla fine...
La mattina seguente sentii già nell'aria l'odore di festa.
Il mio diciottesimo compleanno.
Diciotto lunghissimi anni, non certo un'eternità per uno come me.
E davanti avevo ancora la vera eternità.
Mi alzai a sedere sul letto... Bella non c'era ma l'aria era satura dell'odore dei muffin e pancake.
Mi scrollai piano dalle spalle e mi alzai, scesi ancora in boxer e vidi Bella che cucinava.
La cucina era piena di cibo, potevamo sfamarci il branco per due giorni, il che era tutto da dire!
Bella! Ma che combini? le chiesi e incrociai le braccia sul petto.
Mi guardò e sorrise, amore, che vuoi che combini? Preparo la colazione per il mio lupo preferito! disse e si mise a ridere.
Mi avvicinai a lei senza trattenere un risolino e l'abbracciai da dietro poggiando le mie mani calde sul pancione.
Jake, sei contento? Sincero… mi disse e si girò tra le mie braccia e il pancione fece largo tra noi due.
Sì, Bells… Perché non dovrei? Ho tutto ciò che ho sempre voluto… Anzi, di più, le dissi con un sorriso dolce.
Sorrise, ok, ti credo… E' che a volte ho paura… che non ti basto, disse e abbassò gli occhi.
Non mi bastava? Era pazza? La guardai e le alzai il viso.
Amore non dire mai più una cosa del genere ok? Mi basti, sei tutto per me. Anzi, siete tutto per me! le dissi serio e poi la baciai.
Ora vado a vestirmi e poi vado a chiamare gli altri, dissi e mi allontanai ma lei mi fermò per un braccio.
Ho fatto tutto io. Saranno qui tra dieci minuti, disse guardando l'orologio appeso in cucina.
Inarcai le sopracciglia, oh… beh, ok. Va bene, le dissi e scuotendo la testa salii in camera.
Frugai nell'armadio e trovai dei jeans blu scuro e una maglietta nera con dei disegni bianchi sopra; li indossai e tornai giù.
Neanche feci in tempo a sedermi che arrivarono Paul, Sam, Emily, Leah, Seth, Embry, Quil e Jared.
Tutti che ridevano e scherzavano.
BUON COMPLEANNO JAKE! dissero in coro entrando in casa mia mentre Bella se la rideva.
Scossi la testa ridendo, siete tutti matti! gli dissi e poi fui sommerso da abbracci e pacchetti regalo più o meno grandi.
Che la festa inizi! ululò Paul, ridendo ancora.
Adesso? chiesi guardando sconvolto Bella e poi Leah che stava accarezzando la sua pancia.
Annuirono insieme, sì, tesoro. Da adesso fino a stasera. Leah mi aiuterà con il pranzo e la cena. Stiamo qua perché sono un po' stanca ma come vedi c'è posto per tutti e poi metteremo la musica, giocheremo, vedremo dei film. Insomma una cosa un po' tranquilla in famiglia, disse e sorrise.
Sì, Jake e quindi vedi di godertela! disse Leah minacciandomi col dito e poi rise e andò a sedersi al tavolo dove già c'erano tutti.
Ci sedemmo anche io e Bella, buon appetito ragazzi e… Paul mi raccomando, disse al lupo che già si stava per avventare sul cibo.
Mimò uno SCUSA e si riempì il piatto lentamente, ma sempre da far schifo!
Riempii il mio piatto e poi quello di Bells, iniziammo a mangiare.
Secondo me, disse Seth con la bocca piena, il mio regalo è il più bello! affermò annuendo e mettendosi in bocca altro pancake.
Ma che dici moccioso… Il più bello è il mio, disse Quil sorridendo e mangiando con calma.
No, vi sbagliate tutti. Il regalo più bello è il mio, disse poi Paul.
Sbuffai, la smettete? Sembrate tutti dei mocciosi così! Mi piaceranno tutti ok? Ora mangiate, gli dissi mentre tutti mi guardarono e poi scoppiammo a ridere.
Fare il serio, ultimamente, mi era parecchio difficile.
Passò così il pranzo, veloce tra chiacchiere e risate, poi arrivò la sera e con se la cena.
Bella e Leah prepararono tacchino, salsicce, pasta, verdure, patatine fritte e dolci.
Ehi Bells, va bene che mangiamo ma così è troppo! disse Embry ma Paul lo colpì con un sassolino.
Sta zitto Emb, parla per te! Io mangio tutto! disse e si batté la pancia.
Ridemmo ancora, Paul sappiamo benissimo che mangi tutto tu, disse Emily ridendo mentre accarezzava Sam sulla guancia.
Li guardavo, erano la mia famiglia da sempre e non avrei mai pensato di poter stare senza di loro.
Senza la mia Bella e il nostro bambino e chissà come, a volte, i sogni si avverano.
Sorrisi, poi mi unii alle conversazioni di Seth e Quil, mentre Bella e Leah servivano a tavola e pensai che la mia vita era perfetta così.
   
 
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