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Autore: _Giuls17_    04/12/2010    1 recensioni
ecco i nostri adorabili eric e sana, ma cosa sarebbe successo se lui avesse fatta una scelta diversa da lei? se avesse scelto Funny? vediamo cosa sarebbe successo in quel caso =)
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 5

L’incidente

 

 

Erono 7:30 del pomeriggio, io e Eric ci saremmo dovuti incontrare fra un’ora al Grace.

Appena arrivai a casa, mi diressi subito nel mio bagno, e cominciai a prepararmi, ed iniziai il tutto con una bella doccia fredda, per calmare i miei nervi.  

 

Per la serata con Eric, dovevo essere perfetta, mi dissi, cosi decisi di indossare una mini gonna nera, e una camicia bianca, che aveva dei piccoli fiorellini come bottoni, ed infine misi degli stivali neri con un po’ di tacco.

 

Era il look perfetto per quella sera, doveva esserlo, per forza, non volevo sfigurare.

 

Alle 8:25, esco di casa. Il Grace era un po’ distante da casa mia, avrei volevo uscire un po’ prima ma mamma aveva avuto da ridere, e cosi non ero potuta uscire prima.

Eric mi stava aspettando e io non lo avrei tardato ancora per molto.

A casa di Eric, invece erono le 8:20. E stava per uscire.

-Papà sto uscendo, vado ad un appuntamento con Sana, nn so che ora faccio, però.-

-Ok figliolo sta attento!.-

 

Appena Eric apri la porta di casa, per uscire, si ritrovò davanti Funny e Terence, rimase scioccata perché non si sarebbe mai aspettato di vederli in quelle circostanze, soprattutto lei, la sua ex.

Entrambi si guardarono e poi lo presero con la forza e lo portarono dentro casa e lo legarono alla prima sedia che trovarono libera.

-Ehi ma che fate?!.- disse cercando di divincolarsi dai suoi amici.

-Scusaci Eric –disse Funny- ma ora ti faremo cambiare idea su Sana e su me.- disse Funny decisa.

-Funny, Terence, smettetela io sono perfettamente in salute, lasciatemi ho un appuntamento con Sana.- disse Eric in preda a una furia nascente.

-Ah con la puttana.- disse lei acidamente.

-Non ti permettere di chiamarla cosi! Casomai sei tu la puttana!!.- gli rispose

-Eric non vedi che ti ha fatto il lavaggio del cervello- Terence cominciò a urlare- sei diventato tutto scemo amico mio!-

 

-Noi voi siete scemi come vi vengono certe idee in mente!.-

 

Nel frattempo al Grace, una ragazzina stava aspettando l’arrivo del suo fidanzato.

 

8:35…niente.

8:40……ancora niente.

8:45………

9:00………….ma lui nn c’era.

 

A casa di Eric la situazione non era per niente migliorata.

 

-Lasciatemi Sana mi aspetta, per favore!!- urlò in preda alla disperazione.

-Oh scusate ma che state facendo a mio figlio?.- chiese il padre di Eric, che solo ora si era accorto che il figlio era legato come un salame alla sedia.

-Il lavaggio del cervello- rispose Funny, senza guardarlo.

-Oh va bene.- disse con non calane e andandosene via.

-Cosa papà! Torna qui, non puoi lasciarmi nelle loro mani, papà!!!- urlò suo figlio.

 

-Eric devi reagire, lei nn è niente per te, io sono l’unica, l’inimitabile, l’unica degna di essere la tua ragazza!!!!.- riprese Funny.

-Sai chi sembri in questo momento, Funny? una bambina viziata, capricciosa, ed egoista, io non ti capisco, ti credevo diversa una ragazza intelligente, capace, ma davanti a me vedo una bambina. Stai mostrando il tuo lato peggiore.- disse il ragazzo distogliendo lo sguardo da quelli della sua ex.

-Mi fai ridere caro, credevo che fossi tu il bambino, con il tuo sguardo triste e da cretini,

-buhu buhu, povero bambino, mi fai ridere.- disse lei cercando di imitare la faccia triste di Eric.

 

-Va bene, dai  accendiamo la tv, vediamo che succede –disse Terence, un po’ seccato dalla situazione, cosi accese la tv, e digitò il canale sei, il canale che teneva sempre aggiornati su tutto ciò che succedeva a Tokyo.

 

In quel momento c’era in tv una giornalista che stava per parlare di un incidente.

 

-Salve sono la vostra Kelly Mistic, e vi porto una notizia degli ultimi minuti,  poco fa sono corsa sul posto di un incidente, è successo proprio davanti al più famoso ristorante di tutti i tempi il Grace, una ragazzina che secondo l’identikit fatto dai presenti avrebbe 15 anni, è stata investita mentre aspettava per ipotesi qualcuno, e mentre stava per tornava a casa un camion l’ha investita, adesso è ricoverata al Hospital Centrel di Tokyo, sperando che guarisca presto.

 

-Ma chi sarà questa?.- disse Terence.

-Vi mostrerò ora una foto della ragazza.- disse la giornalista e mostrò la foto di Sana Smith.

 

Dopo aver visto la foto,con uno scatto improvviso Eric si liberò dalla sedia, e cominciò a correre verso l’ospedale di Tokyo.

 

Corse cosi veloce che arrivò dopo cinque all’ospedale.

-Scusate Sana. Dov’è Sana Smith?.- chiese in preda alla disperazione.

-Lei chi è?.- chiese la ragazza della reception.

-Sono il suo fidanzato, per favore mi dica dov’è!.- gli urlò.

-Si trova nella stanza 312.-

-Grazie.- disse.

 

Nella stanza 312.

 

-Signora-a Smith.- disse Eric ansimando per colpa della tosse.

-Oh ciao Eric.- disse la madre di Sana.

-Mi dispiace, è tutta colpa mia.- disse il ragazzo.

-Eric, voglio chiederti una sola cosa, dovevi essere con mia figlia giusto?.-

-Si.-

-E allora perché non eri con lei?.-

-Funny e Terence, mi hanno trattenuto, legato a una sedia, l’ho saputo dalla tv, non ho potuto fare niente.- disse abbassando lo sguardo.

-Va bene, ora so che non è colpa tua.- rispose la madre.

-Se la fa sentire meglio neanche mio padre ha voluto aiutarmi, ma mi dica dov’è Sana adesso?.-

-In terapia intensiva.- rispose la donna senza indugio.

-Come mai, cioè è tanto grave?..- chiese il ragazzo meravigliato.

-Non si sa, possiamo solo aspettare e sperare.- rispose sedendosi sulla sedia.

 

Nel frattempo in terapia intensiva.


-Dottore non sta migliorando, anzi il polso sta cedendo.- urlò l’infermiera.

-Non la lasceremo, deve resistere, a tutti i costi.- rispose questo.

-Ma dottore!.-

-Niente ma, continuiamo, dobbiamo intubarla.- disse prendendo gli attrezzi.

 

-Il polso, non c’è più polso, il battito è basso, la stimo perdendo…l’abbiamo persa dottore.!-

-No, finché non lo dico io, non l’abbiamo persa.- insistette.

 

1-2-3-4-5-...20…30…40…50…60…70…80…85…90…secondi…la ragazza era morta…

 

-Dottore, non c’è l’ha fatta.- disse l’infermiera.

-Si invece, sii, guardi il polso, è viva, sii, c’è l’abbiamo fatta!!- urlò per la gioia il medico.

-Dottore, ora possiamo portarla in camera sua, che ne pensa?-

-Va bene, andiamo.-

 

Pochi minuti dopo i dottori arrivarono con Sana nella stanza 312.

-Oh dottore come sta la mia bambina?- chiese sua madre alzandosi.

-Sana, va tutto bene?- chiese Eric avvicinandosi al lettino che stava portando Sana.

-La signorina Sana ha avuto un incidente molto grave, l’abbiamo quasi persa.- disse il dottore.

-Che intende dire?- chiese Eric preoccupato.

-Intendo dire che l’abbiamo persa per 90 secondi.-

-Ma questo non gli avrà provocato dei danni celebrali?.- chiese la madre preoccupata per le sorti della figlia.

-No, dobbiamo solo sperare che non entri in coma.-

-Dottore come faccio a capire se lei è entrata in coma o no?-

-Se nn si sveglia tra un’ora sarà in coma, è semplice, ora riposi, che è meglio.- disse il dottore alla madre.

Un’ora dopo.

-Eric vai a casa, ancora non si è svegliata, ti conviene andare a casa, ti chiamo io appena si sveglierà.-

-No signora vada lei, io resto.-

-Va bene, mi chiami.- disse e la donna se ne andò.

 

-Certo.-

Due ore dopo.

-Dottore, perché non si è ancora svegliata?.-

-Ragazzo è semplice è entrata in coma.-

-Signora Smith, sono Eric, Sana è entrata in coma.- disse Eric chiamando la madre al cellulare.

-Eric se vuoi torna a casa io sarò li a momenti.- rispose lei.

-No, resto con lei.-

-Va bene, a fra poco.

Il ragazzo chiuse il telefono e si avvicinò al lettino di Sana.

-sana amore mio, scusami, è tutta colpa mia, io dovevo essere con te, vorrei tanto che ci fossi io su quel tavolo nn tu. Perdonami, sana.- disse piangendo.

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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