CAP 9 FINALMENTE INSIEME
Mamoru prese Usagi in braccio e si mise a
correre come un disperato.
Mentre correva le sussurrava molto dolcemente: “mia piccola Usako, cosa ti ha
fatto quel bastardo?” naturalmente Usagi non poteva rispondergli e questo lui lo
sapeva.
La ragazza era svenuta e non accennava a riprendersi. Ad un certo punto Mamoru
si accorse che Usa stava perdendo sangue da un braccio e si fermò di colpo.
La posò delicatamente a terra, iniziando ad esaminarle il braccio preoccupato
e intanto pensava: -Oh mio dio, sembra una ferita grave... adesso cosa faccio?
Se la porto in ospedale mi chiederanno come si è procurata la ferita-: “Ed io
che gli dico” disse sarcasticamente Mamoru: “Beh sapete è stato quel maledetto
di Ail ha ridurla così che tra le altre cose viene da un altro pianeta” - no
sarebbe assurdo mi prenderebbero sicuramente per pazzo-
“Ho deciso ti porterò a casa mia” le disse Mamoru dolcemente “Stai tranquilla
principessina ti curo io, nessuno ti farà più del male, te lo prometto” disse
riprendendo a camminare.
Mentre camminava per le vie di Tokyo, molto lentamente perché aveva paura che la
ferita al braccio sanguinasse di più di come stava già facendo. Quando ad un
certo punto si senti chiamare da dietro, da una voce che il nostro Mamo-chan
conosceva molto bene, e che in quel momento non avrebbe voluto incontrare. Non
perché non ne fosse felice, poichè lo considerava un suo amico, ma perché non
voleva che lo vedesse con Usagi in quello stato.
“Ehi Mamoru fermati” lo chiamò a gran voce il suo amico Motoki.
Mamoru si fermò. Non sapeva cosa fare e pensava: -su Mamoru fatti venire qualche
idea prima che si avvicini troppo- ma ormai era troppo tardi Mamoru senti che
era dietro di lui perché gli mise un mano sulla spalla.
E allora rispose senza voltarsi: “ciao Motoki, come va? Bella giornata vero?
Ehm... scusa se non mi trattengo ma ho un impegno urgente” gli disse Mamoru
velocemente.
Ma Motoki non volle mollare e gli disse: “E dai aspetta e da molto che non ci
vediamo. Io sto bene tu piuttosto come stai?”
“Bene bene” gli rispose Mamoru con voce tremante “scusa ma ora devo andare sul
serio o fretta ci vediamo ok? Ciao”
Mamoru non fece in tempo a muoversi che purtroppo Motoki si accorse che stava
tenendo in braccio Usagi svenuta. E disse con voce allarmata: “Ma quella è
Usagi-chan??? Cosa ci fa in braccio a te svenuta??”
“Ehm... vedi... ecco... come dire... sai com'è fatta Odango Atama? Stava
correndo come una pazza, e mi è finita addosso come al solito ma questa volta
dalla botta che a preso questa stupida è svenuta come una pera cotta” gli
rispose scoppiando a ridere subito dopo.
Motoki lo guardava in modo strano, non sembrava convinto delle sue parole e gli
rispose: "Mah, sarà come dici tu. Però ancora non capisco dove tu la stia portando”
gli chiese in tono scettico.
“A casa sua naturalmente e dove sennò. Non la posso lasciare mica per strada. E
vero che non mi è simpatica però non sono così crudele” gli rispose con un
sorriso cercando di essere il più convincente possibile.
“D'accordo allora ci vediamo Mamoru ciao a presto” lo saluto Motoki anche se non
era del tutto convinto delle parole del suo amico.
“Ciao Motoki a presto” gli rispose tirando in cuor suo un sospiro di sollievo.
Appena si rese conto che Motoki si era allontanato riprese a camminare il più in
fretta possibile e nel mentre cercava di svegliare Usa: “Su Usako rispondimi per
favore. Su dai svegliati non farmi stare in ansia” ma Usa purtroppo non dava
segni di vita.
Finalmente Mamoru giunse in prossimità del suo appartamento, salì molto
lentamente le scale per non rischiare di cadere e mentre stava per aprire la porta
questa si spalancò all'improvviso: “ AHHHHHH” getta un urlo Mamoru
sbilanciandosi e per poco non cade per terra. E disse in tono affannato: “Ryo è
tu che ci fai qui? Mi hai fatto prendere un colpo” disse Mamoru appena vide uno
dei suoi bambini.
“Siamo qui perché dal futuro abbiamo visto che cosa è successo alla mamma,
allora siamo corsi subito qui” gli disse Ryo con voce preoccupata e arrabbiata
insieme.
“Lo sapete che avete combinato un guaio vero? Non potete scendere sulla Terra, e
contro le regole ed è anche molto pericoloso” disse Mamoru arrabbiato
“Senti papà, ha noi non importa nulla delle regole, eravamo molto preoccupati
per la mamma, e così siamo venuti qui per vedere se potevamo fare qualcosa.
Quindi è inutile che ti arrabbi, noi non ci muoviamo di qui che a te piaccia
oppure no.” gli disse Chibiusa arrivando in quel momento, aveva sentito tutta la
conversazione tra suo padre e Ryo ed era intervenuta.
In quel momento Akira arrivò di corsa e si mise ad urlare come un matto: “Vi
sembra questo il momento di mettersi a litigare eh?? La mamma rischia di morire
dissanguata e voi cosa fate.... vi mettete ad urlare come dei pazzi. Papà...”
disse Akira voltandosi verso il padre. “Pensa a curare la mamma, invece di
sgridare loro due...” poi voltando verso i suoi gemellini aggiunse: “E voi...
non statevene li impalati andate a prendere degli asciugamani per tamponare la
ferita della mamma”
Mamoru fece un respiro profondo e disse: “Akira ha ragione. Non è il momento di
litigare, mi dispiace bambini” disse loro Mamoru cercando di calmarsi un po'
anche se non era facile data la situazione.
“Dispiace anche a noi, papà” dissero in coro i due bambini.
Con tutto il fracasso che stavano facendo non si resero nemmeno conto che dalle
loro urla la nostra Usagi si era svegliata. Era molto confusa, ci mise un po' a
capire dove si trovasse e soprattutto in braccio a chi. Appena se ne rese conto,
iniziò a dimenarsi come una pazza: “Ehi, ma che diavolo stai facendo perché mi
hai preso in braccio mettimi giù immediatamente??” gli disse urlando.
Tutti è quattro sobbalzarono nel sentire la voce di Usagi e il povero Mamoru
dalla sorpresa la fece cadere per terra.
“Aia che male” urlo la povera Usa dal dolore.
“Oh mio dio, mi dispiace Usa, lascia che ti aiuti ad alzarti” le disse Mamoru
dolcemente uscendo dallo stato di trance.
Ma Usa non volle sentire ragioni, si alzò da sola e cominciò a tremare
violentemente dicendo in modo convulso: “No lasciami stare... Io io devo tornare
a casa... mia madre sarà preoccupatissima”
Mamoru e i bambini cercavano di calmarla: Usa calmati ti prego, non puoi andare
a casa in quelle condizioni, lascia almeno che ti curi il braccio” le disse
Mamoru con voce spaventata non si aspettava certo una reazione del genere da
parte della sua Usako.
“Si dai Usa, Mamoru ha ragione. Ora ti siedi ti curiamo il braccio e poi se vuoi
potrai andare a casa” le dissero in coro i tre bambini, associandosi a quello
che aveva detto Mamoru.
Ma Usagi non voleva sentire ragioni e iniziò a dirigersi verso la porta
barcollando. Ad un certo punto stava per svenire per fortuna Mamoru fu più
veloce è la sorresse dicendole: “Usako stai bene?”
Usa non sentiva niente di quello che le diceva. Lei rimaneva sempre convinta che
Mamoru non ricordasse niente e lo stesse solo facendo apposta ad essere dolce
con lei per farla soffrire ancora di più. Non ce la fece più e allora scoppiò
a piangere: "Ma lo vuoi capire che mi devi lasciare in pace, una volta per tutte”
gli disse singhiozzando.
Mamoru era allibito non capiva perché la sua principessa lo trattasse in quel
modo e glielo disse: “Io non potrò mai lasciarti in pace, sei troppo importante
per me, sei la mia vita, l'aria che respiro. Io non potrei mai vivere senza di
te, ti amo troppo per poterlo fare. Lo capisci questo Serenity? Principessa... io
ricordo tutto” le disse sorridendo dolcemente Mamoru.
Usa granò i suoi occhioni blu e riprese a piangere ma stavolta dalla felicità e
gli disse: “Non mi stai prendendo in giro vero? Ricordi veramente tutto?” gli
chiese buttandogli le braccia al collo.
“si amore mio, ricordo tutto davvero. Aishiteru Usako” le rispose dolcemente.
“Aishiteru Mamo-chan” gli disse Usagi altrettanto dolcemente.
Poi entrambi si voltarono verso i loro tre bambini e gli dissero con un sorriso
sulle labbra: “Su venite qua voi tre, venite ad abbracciarci che aspettate?”
Ryo, Cibiusa e Akira non se lo fecero ripetere due volte, volarono tra le
braccia di mamma e papà dicendo loro: “Che bello finalmente siamo di nuovo tutti
insieme”
“Si insieme di nuovo una famiglia, d'ora in poi non ci lasceremo più” Disse
Mamoru stringendoli tutti e quattro in un tenero abbraccio.
Finalmente ho finito la mia prima
ficcy su sailor moon, per meglio dire la mia prima ficcy in assoluto.
Spero che questo finale vi piaccia. Grazie a tutti.
Un bacione Xstellaluna.