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Autore: NinaFrancis    07/12/2010    3 recensioni
E se.. Dom si stancasse della sua vita passata?
Un gatto, un incidente e..
Una nuova nascita !
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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And
No one learned from your mistakes
We let our profit s go to waste
All that's left in any case

- Papà !! Papà !! L' abbelo !! L' abbelo !! - il piccoletto che mi tiene il pollice stretto stretto, mi porta ad osservare un mega albero di fronte i grandi magazzini di Harrods.

- Chenna ! Chenna papà, chenna !! -

- Forse vuoi dire 'renna' ! - lo corresse una figura femminile che si avvicinò a noi.

Che cosa dovevo fare ora ? Avevo preparato quel discorso davanti allo specchio per giorni e giorni.

Ma adesso, a vederti qui, non c'è la faccio.

Il cuore è come una macchina impazzita senza il suo adetto al controllo.

Mi iniziano a tremare le gambe e a sentire strane fitte allo stomaco.

- Papà ! Iooo !! - il piccolo cerca di richiamare la mia attenzione, ma io sono del tutto concentrato a guardare la madre.

Portava uno splendido cappotto beige, sotto dei jeans che venivano nascosti da stivali scamosciati neri.

I suoi capelli castani, hanno lasciato posto a una lunga chioma dorata che, la fa sembrare una fata.

Forse è per via delle luci natalizie, per le polveri degli alberi, ma per la prima volta in vita mia posso dire, che quello che sto provando, è puro amore verso una persona.

- Ciao Dom. - disse lei a bassa voce con un piccolo sorriso imbarazzato.

- Iooo Dom ! - il bambino si toccò il petto e dopo mi lasciò la mano per scappare dentro il grande magazzino.

- Ci risiamo.. - borbottò Bianca che si incamminò a passo rapido dentro Harrods.

 

- Quindi, lo hai chiamato come me? - chiesi osservando il piccoletto.

Bianca annuì continuando a bere il suo frappè alla fragola.

Bè, in effetti il piccoletto è uguale a me.

Gli stessi capelli biondi, occhi grigi, e quella faccia simpatica e un pò pazzoide.

Non per vantarmi, ma è il bambino più bello che ci sia !

- Ho pensato che mettere il tuo nome era la scelta più giusta!- convenne lei mentre imboccava il piccolo.

Io non le risposi.

Sinceramente non sapevo che dirle !
Poteva chiamarolo 'Abigadil', 'Tito', 'Lyonel', scegliere qualsiasi nome, tanto, non sarebbe cambiato il bene che io ho verso di lui.

E anche per lei.

La cosa che mi ha toccato di più, è sapere che porta anche il nome di mio padre.

- No Dommy. Non si lancia la brioche a.. - improvvisamente noto che attorno a me ci sono diverse briciole di brioche.

- Oh, puoi continuarle a lanciare ! - risposi io sorridendoli.

- Dom ! - esclamò a tono alto Bianca - Non dirli queste cose ! -

- Iooo Dooom !! - sentenziò il piccolo.

- Bianca, penso che dovresti chiamarmi in un altro modo. - convenni.

Lei fece finta di non sentirmi.

Forse non è stata una buona idea, chiederle di passare un pò di tempo insieme.

In effetti non ci vediamo quasi da un anno e mezzo !

- Oh ecco ! Lo sapevo. Miseriaccia.. Dove cazzo è il bagno? -

- Bianca, non davan.. -

- Taci Dominic. Cameriere dov'è il bagno ?-

La ragazza si alzò con un enorme macchia di cioccolato lungo il chiarissimo cappotto.

Osservo la faccia sconvolta di Dom ju, e capisco lo stato d' animo di Bianca.

Non so come abbia vissuto in questi mesi.

- Bianca, è meglio che ti accompagni a casa, così puoi cambiarti. -

- Non c'è bisogno grazie. Io e Dommy stavamo già andando. Vieni piccolino andiamo. -

- No ! - esclamò il biondino girando il capo dall' altro lato per non vedere la madre.

- Come no ? E sentiamo, cosa vuoi fare ? - chiese Bianca impaziente.

- Panio ! -

- Panio ? Cosa diamine è il panio ? - domandò Bianca snervata.

- Penso si riferisca a McDonald' s .. - risposi.

Dom ju osservava ammirato la pubblicità di fronte a noi della McDonald' s.

Un mega Hamburger era ritratto li, con accanto delle invitanti patatine.

- Oh, ma non sei stufo di quel luogo ? A Milano eravamo sempre li ! -

- No ! Panio Conald ! -

- No Dom, non ti ci porto ! - esclamò Bianca arrabbiata tirando con forza il bambino.

La gente la osservava come se fosse una rapitrice di bambini.

- Paniooo Conaaaald !! - urlava il Dom ju con tutta la voce che possedeva.

- Bianca, calmati ! - la presi da dietro le spalle e la girai verso di me

- Lo porto io da McDonald' s.. dobbiamo recuperare del tempo perso io e Dommy !-

Lei si allontanò da me e dopo guardò Dom ju.

- Vuoi andare con lui da McDonald' s? - chiese senza guardarmi.

- Papààà siii !! - rispose raggiante il bambino.

- E se vuoi, lo posso tenere io stanotte a casa. -

- Oh no grazie. Ci basta solo che stia a casa con te e con qualche puttana delle tue ! - disse lei che nel frattempo frugava dentro la borsa.

- Bianca, non sto con nessuna. Sono solo a casa. E credimi, voglio passare del tempo con mio figlio. Non voglio perderlo un' altra volta.-

Per la prima volta dopo diversi mesi, quella bellissima ragazza mi osservò per diversi minuti.

Certo, mi guardava in modo strano, però mi guardava.

- Ok.. dove abiti ? Sempre li ? -

- No. Sto dall' altro lato della città adesso.. -

Sembrava che da un momento all' altro doveva succedere qualcosa.

Ci guardavamo come se fossimo due perfetti soggetti in preda a un burattinaio.

Lei mi guardava con occhi lucidi e nervosamente giocherellava con la cintura del cappotto.

Volevo dirle tutto.

Volevo dichiararmi di nuovo, dirle che stavolta era per sempre, ma.. a solo pensare ciò, mi tremavano le gambe e pensavo di essere un grande stronzo.

- Papààààà !! -

Il piccolo iniziava a tirarmi forte la mano.

- Si piccolo stiamo andando. Ti- ti- ti mando un messaggio e ti scrivo la via ok ? - dissi balettando a Bianca.

Lei annui e dopo baciò il piccolo in fronte.


Hold you in my arms
I just wanted to
Hold you in my arms

My life
You electrify my life

 

- Ciao. Dommy ? - l' indomani mattina, Bianca arrivò come un uragano a casa mia alle sette e mezza.

Ero ancora in pigiama, e mezzo assonato.

Poteva anche venire alle dieci no ?

- Bianca sono le sette e mezza ? Non trovi sia presto ? -

- No ! Dommy deve andare a scuola, e io al lavoro ! Non siamo tutti freschi come le rose Dominic ! -

La giovane entrò in casa, attraversò il corridoio ed arrivò nel luminoso salone.

- Dov' è Dommy ? -

- Sta ancora dormendo. E' vivo tranquilla. E comunque... sali le scale. Terza stanza a destra. -

Rimase ferma, senza muovere un arto.

Poi poggiò la borsa gialla che aveva sul divano.

Poggiò il giubbotto sopra la borsa e chiese :

- Avete passato una bella serata ? - passò una mano sul golfino di lana, tenendo lo sguardo molto basso.

- Si, siamo stati bene. E' un bambino fantastico. Ma.. come mai gli parli in inglese ? Pensavo che avrebbe parlato l' italiano..- commentai io.

Trovavo molto strana questa cosa. Come trovo bizzarro il fatto che sapeva che sono suo padre !

- E' inglese. Deve parlare la sua lingua ! Ah.. mentre che ci sei, devi firmare delle carte. Ti avrei cercato in ogni caso, anche senza quell' incontro 'improvviso' ! -

- Che carte ? -

- Cose legali.. visto che non siamo sposati.. devi pur riconoscere tuo figlio ! -

- Ecco, come hai fatto ? Anche qui ? Come lo hai registrato a mio nome senza che io lo riconoscessi ? -

Nessuna risposta.

Perchè mi lascia così nel dubbio ?

- E poi, come ha fatto a riconoscermi ? -

Finalmente alza lo sguardo e inizia a fissarmi come ieri.

Ma stavolta, i suoi occhi sono attivi.

Mi osserva, come una preda da uccidere.

- Tu forse non sai come ho vissuto questi mesi. Non ne hai la minima idea.. -

- Sei scappata senza lasciarmi neanche una traccia di dove trovarvi. Vi ho cercato per tutto il Mondo. Sono pure venuto a Milano e ...-

- Lo so che sei venuto a Milano ! Lo so ! E so anche che sei venuto tutti in giorni in clinica ! - esclamò lei nervosa. - Ma come cazzo potevi pensare che ti avrei perdonato ? Credi che io sia così stupida ? Pensavi che l' età, la lingua, la cultura potevano farmi essere una cornuta panciona ? -

- No Bianca, non lo pensavo assolutamente. - risposi.

- E invece si Dominic, si che lo pensavi ! Io portavo in grembo tuo figlio ! Tuo figlio ! E portavo all' anulare il tuo cavolo di anello ! -

- E' nostro figlio ! E' nato dal nostro amore !-

- Amore.. Dominic mi vieni a parlare di amore ? - delle grosse lacrime le rigano il volto. Il suo tono si sta facendo forte e denso di odio - Se tu mi amavi, ti saresti comportato diversamente ! Ma bè.. diciamo che io sono rimasta incinta perchè andavamo a letto, non perchè ci amavamo ! -

- Questo non lo devi dire. Io lo volevo quel figlio, ed ero felicissimo della sua nascita. -

- Si è visto com' eri felice ! Io l' ho dovuto far nascere, io ho dovuto darli da mangiare, fare i lavori più schifosi di questo mondo per portare qualche soldo a casa.

Vivere in una casa di merda con i topi in giro, abbandonare gli studi, mentre tu possibilmente ti divertivi ! -

Vorrei uccidermi per tutto questo.

Vorrei tornare indietro, rifare tutto dall' inizio..

- Quindi, adesso, lo riconosci e.. e.. - il suo pianto si fece più forte.

Per quanto odiassi avere rinfacciate le cose, non potevo che stare in silenzio e ammettere le mie colpe.

- Bianca.. - mi avvicinai a lei e la portai verso di me - Perdonami.-

La tenevo stretta a me, non volevo farla andar via.

Non più !

- Mammaaaaaa !!! - sulla soglia della porta, comparve il piccolo Dommy con il suo pigiamino di Topolino.

Bianca si staccò subito da me e corse verso il biondino.

- E questo ? - chiese Bianca che notò il suo cambio d' abiti.

- L' ho comprato ieri prima di andare da McDonal's. - risposi guardandoli.

- Mamma guala !!!! - Dommy sventolava tutti i giocattoli che aveva ricevuto la scorsa sera.

- Ma, quanti giocattoli hai ? - La faccia di Bianca era sconvolta.

Si sedette a terra e li osservò uno ad uno.

Poi alzò lo sguardo verso di me. - Non...non ha mai ricevuto così tanti giocattoli...- disse triste.

- Sono i giocattoli della sua nascita, natale, pasqua, onomastico, compleanno, pasqua, cose comprate così, e cose comprate ieri. - risposi chinandomi anch'io.

- Papàààà !!!! Chenna !! -

- Anche la mini renna ? - chise stupita lei osservando quel magnifico giocattolino che mi è costato una fortuna.

- Se non vuoi che io sia un ottimo compagno, lascia almeno che sia un ottimo padre. -

Lei smise di guardarmi. Poi si alzò e prese per mano Dommy.

- Adesso torniamo a casa, ok ? -

- Papàààà !!!! - Dommy si lanciò addosso a me. - Pappààà batteriaaa!!-

- Oh.. queste due cose le dice bene eh ? - commentò Bianca osservando Dommy. - Però mamma deve andare a lavoro ! -

- Bianca, lascialo qui. Quando esci da.. a ehm..che lavoro fai scusa ? - chiesi schietto.

Imaggino già come mi guarderà.

I suoi occhi mi mangeranno vivo ..

- Lavoro da Mirta, sono la sua assistente. - e invece, mi rispose con tono sereno. - Ok allora. Alle sette di stasera vengo a prenderlo. -

- Ciaaaaaoooo mammaaaa !!!!!! -

Ore 8.45

- Adesso dormi piccolino.. la mamma arriverà.. -

Sono davvero molto preoccupato. Bianca doveva essere già qui da un' ora e mezza. E invece di lei neanche traccia.

Ho provato a chiamarla diverse volte al cellulare, ma c'è la segreteria.

Dove potrà essere? Nel frattempo, Dommy ha cenato, e adesso, si trova nella sua stanza, sotto le soffici coperte di Spider- Man .

Mi alzo dal letto e lascio il piccolo Dommy riposare serenamente.

Scendo al piano di sotto e provo a richiamare Bianca.

Niente..

Improvvisamente, mi viene l' idea di chiamare in clinica da Mirta.

Cerco su internet la clinica e chiamo.

- No, Bianca è già andata via ! E' uscita alle sei dal lavoro ! - mi comunica la segretaria.

- Ok, grazie. -

Dove può essere allora ? Vorrei scendere in città, ma non posso.. che fare allora ? Seconda idea !

Prendo di nuovo l' i- Phone e...

- Chris ? Ciao, senti, visto che siamo vicini di casa, e, inoltre ho badato tante di quelle volte i tuoi piccoli, non è che potresti venire a badare il mio di figlio ? -

- Cosaaa ? Dom ma, ma stai scherzando ? Bianca è tornata ?- la voce di Chris mi manda in tilt l' orecchio.

- Si. Baderesti un piccolo che per nome fa Dom ? - chiedo speranzoso.

- Penso che mi divertirò allora ! - esclamò lui contento.

E già imaggino zio Chris con i suoi baffoni e la sua sigaretta in bocca, giocare con Dommy a acchiapparella nel giardino.

- Rimanda i divertimen.. ma ehm.. Chris scusa, devo lasciarti.-

Dei fari di macchina, illuminano le finestre del salone.

- Dom? Ehi Dom ? Che succede ? -

- Chris, non c'è bisogno, puoi rimanere a casa.. - chiudo l'i- Phone ed esco immediatamente in giardino.

Vedo la Polo di Bianca tutta distrutta per l' ennesima volta.

Poi scende lei.

Ha la faccia distrutta, è piena di graffi e cammina a fatica.

Il maglioncino di stamattina è tutto strappato e pieno si sangue pesto.

- Bianca ! Cosa ti è successo ? - inizio ad urlare correndo verso di lei.

- Non è accaduto niente.. - risponde lei vedendomi incontro.

- Ma come cazzo fai a dire niente ? Guardati ! O mio Dio stai congelando. Sali dentro presto ! -

La tengo a me e la porto a sicuro dentro. - Stai sanguinando cazzo ! -

- Dom, ti prego non urlare.. mi fa male la testa.. -

Una volta entrati la faccio sedere sulla sedia della cucina.

Prendo il disinfettante e inizio a pulirle le verite.

- Mi spieghi cosa è successo ? - le domando mentre le pulisco il braccio.

- Un camion.. - mormora lei piangendo - Mi è venuto adosso.. è.. è oh Dom.. pensavo di non rivedervi più.. tu, Dommy..-

Mi avvicino a lei e le asciugo le lacrime.

- Ma perchè non mi hai chiamato ? -

- Non ho niente lo vedi anche tu ! E poi volevo venire qui ! Dovevo rivederti. - le sue mani fredde mi stringono la mano sinistra.

- Hai distrutto di nuovo la macchina, sanguini, e dici che tutto va bene?- chiedo abozzando un sorriso.

- Va tutto bene ora. Perchè tu sei qui con me. - mi dice lei che si avvicina a me.

- Domani andiamo in ospedale, non mi interessa.. questa ferita non mi convince.. - commento io osservando un taglio sull' avambraccio sinistro.

- Lo sai che potevo morire vero? -

- Bianca ! Non dire queste cose ! Non puoi lasciarmi qui ! Oh cazzo Bianca.. Sei così piccola ancora.. -

- Tu invece sei maturo eh? - il suo volto è sempre più vicino al mio.

I miei occhi si specchiano nei suoi. Il cuore batte a mille di nuovo, oh cavolo..

- Dommy dorme vero ? - mi chiede prima di unire le sue labbra alle mie e lasciar cadere a terra lo scatolo dei cerotti.

 

Note :

Ciao a tutti ! Allora.. oggi è un giorno speciale, perchè, proprio il protagonista di questa storia, fa il compleanno !!

Tanti auguri Dommie !! ( applauso !! xD )

Volevo ringraziarvi tutti ! Compagna di merende, ortagine, la mia cara lettrice che mi vuole mandare con affetto in Australia, Excel88, BJ girl,

_DyingAtheist, aleale00,Glitter Princess e tutti gli altri !!

Bacioneee !!

Cheeers !! xD

  
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