Elena guidava senza una meta precisa,mentre le lacrime le bagnavano quel bellissimo volto che sentiva sempre di più la mancanza di un sorriso.La ragazza pensò e ripensò a ciò che aveva visto qualche minuto fa,nonostante lei lo sapesse non riusciva a crederci,non riusciva a rendersi conto che l'aveva perso per sempre.Quella verità le fu sbattuta in faccia violentamente,togliendole per qualche secondo il respiro.In un attimo si ritrovò a pensare a Damon,a come avrebbe reagito alla notizia e ne ebbe paura.Elena in quel momento capì davvero quel vampiro,perchè anche lui nonostante sapesse che Katherine non l'aveva mai amato ne sarebbe rimasto ferito,e ad Elena questo fece ancora più male.Non sapeva darsi una spiegazione ma il solo pensare che lui potesse stare di nuovo male per una ragazza che non era lei,le provocò una piccola ed egoista frattura nel suo cuore gia tormentato,fu la ciliegina sulla torta.Essendo sovrappensiero non si accorse di dove stava andando e ad un tratto venne scaraventata fuori dal finestrino,la paura s'impadronì di lei.Il rumore dello schianto fu fortissimo,non sapeva cos'era successo in quel momento pensava al forte dolore che aveva alla testa e alla gamba.
E:"Che diavolo è successo?"La ragazza raccolse tutte le forze che aveva e cercò di sollevare la testa:era andata a sbattere contro un albero,che spezzandosi era finito sopra la sua macchina,distruggendola completamente.Elena si accasciò a terra,non sapeva cosa fare...ad un tratto una folata di vento la fece rabbrividire.Damon era di fronte a lei!Il ragazzo la chiamò una e più volte,ma lei era troppo scossa e non riusciva a rispondere.Mai come in quel momento desiderava vederlo ed essere salvata,di nuovo,da lui.Damon si preoccupò molto,le accarezzò il viso chiamandola nuovamente,più forte ma lei non rispondeva.Cosi la prese in braccio coprendola con il suo immancabile giubbotto di pelle nero e corse più veloce che poteva verso casa.


Elena si risvegliò all'improvviso,si guardò intorno spaventata...era ancora convinta di essere sul luogo dell'incidente così cominciò ad agitarsi.Damon le fu subito accanto,inginocchiandosi di fronte a lei ed Elena guadandolo,immergendosi nei suoi splendidi occhi verdi,trovò la pace.
D:"Elena cos'è successo?Ti ho trovato accasciata a terra piena di ferite e lividi..la tua macchina era completamente distrutta.Cosa hai combinato stavolta?"Le disse dolcemente accarezzandole una guancia.Elena rabbrivì a quel contatto e così lui le si allontanò di poco,non voleva spaventarla.
E:"I-io non ne sono sicura,ero sovrappensiero credo e non ho visto dove andavo.."Piano piano le immagini di Katherine e Stefan le apparvero davanti e la stanza le sembrò che girasse,così si prese la testa tra le mani,facendosi più male!
Damon le prese con forza le mani mentre lei opponeva resistenza:"ELENA!Fermati...hai delle ferite in testa,così peggiorerai la situazione!Ora calmati e dimmi che sta succedendo...come mai eri sovrappensiero?"Elena ripensò a tutto quel discorso sul ragazzo,su come ci sarebbe rimasto male una volta messo al corrente di ciò che aveva visto.Lei lo guardò con tristezza e paura,ma doveva dirglielo:"Io...sono andata da Stefan questa sera!"Lo vide allarmarsi,ma continuò non poteva fermarsi:"Sono andata da lui perchè volevo parlargli...ma lui non era nella condizione adatta per ascoltarmi!"Damon la guardò con aria interrogativa,con le labbra arricciate come quando una persona sta per fare una domanda.Elena lo anticipò:"Quando sono entrata nella grotta,ho visto lui...e Katherine!"Non ci fu bisogno di aggiungere altro,Damon capì.Si alzò e andò verso il camino,guardava quel fuoco con intensità come se nient'altro lo interessasse.Elena si alzò cautamente,provando qualche fitta di dolore ma non le importò,ora voleva solo raggiungerlo.Damon lo notò e corse verso di lei,spingendola leggermente verso il divano.Elena cercò di oppore resistenza nuovamente,ma Damon la afferrò per le mani e la guardò intensamente,i loro visi erano vicinissimi,i loro corpi combattevano sfiorandosi.In quello sguardo c'era comprensione,dolore,sopresa e desiderio!Damon riuscì a farla stendere sul divano e si sedette accanto a lei,accarezzandole piano la gamba che aveva riportato più di un taglio.Damon mentre lei dormiva le fasciò le ferite su tutto il corpo,trattenendosi dal baciare quelle labbra,contorte in una smorfia di dolore.
E:"Come,come stai?"Damon sorrise amaramente:"Credi che m'interessi di loro non è vero?"Elena piegò leggermente la testa con uno sguardo indagatore.
Damon alzò gli occhi direzionandoli verso di lei:"Non mi fa male il fatto che Katherine fosse con Stefan,lo sai anche tu che loro si amano Elena,è sempre stato cosi!Ero io quello soggiogato,non lui.La cosa che più mi fa male è che tu abbia reagito così,che tu abbia rischiato nuovamente la vita per Stefan.Questo si ch mi ferisce!"Elena fu sorpresa da quelle parole e più cercava di capirle più la soluzione,la risposta le sembrava lontana:"Perchè dici cosi?"Damon si alzò di scatto,pieno di rabbia e si inginocchiò nuovamente verso di lei:"Perchè tu per me sei tutto Elena!"Elena emise un sospiro,questa volta era convinta che sarebbe svenuta...non poteva crederci!Lei sapeva che Damon le voleva bene,ma non fino a questo punto,non dopo che la sua sosia gli aveva spezzato il cuore,non dopo i suoi continui rifiuti.Cosi disse la prima cosa che le passò in mente:"Perchè Damon?Perchè?!"Damon sorrise:"Perchè io ti amo Elena!Credevo di no,che il mio era un semplice affetto che si prova verso un'amica,una sorella.Ma mi sbagliavo,Dio sa quanto mi sbagliavo...Ero venuto qui intenzionato a distruggere la vita di Stefan e la tua.Volevo farlo soffrire quindi dovevo fare del male a  te e a chiunque ti era accanto,cosa che prima mi riusciva molto bene.Però tu ogni giorno,sempre di più mi lasciavi senza fiato...prima di arrivare qui ero convinto di trovare Katherine versione moderna,ma invece ho trovato te.Tu mi hai cambiato,non che ora sia un eroe o il buono della storia,però mi hai cambiato...l'interruttore che aveva spento i miei sentimenti ora è sull'opzione ON!"Sorrise cercando di sdrammatizzare.Elena lo guardava incredula,non poteva ascoltare non doveva...:"Tu mi hai reso indietro la mia umanità principessa!Ecco perchè ora sono ferito,perchè io voglio che tu sia mia,che tu ami solo me.Voglio proteggerti,morire per te,vivere con te....voglio tenerti tra le mie braccia mentre dormi,voglio baciarti e sentire il tuo profumo e la tua pelle su di me.Voglio farti ridere,voglio farti arrabbiare...ti voglio Elena!"La ragazza si alzò di scatto,e guardandolo dispiaciuta disse:"Non puoi volermi,non devi!"Corse dolorante verso la porta,ma Damon la anticipò mettendosi davanti a lei:"Non scappare da me,non avere paura di me!Ho sbagliato,per tutto questo tempo ho fatto errori su errori ma non scappare dai miei sentimenti ti prego.Non mentirmi,non menitre a te stessa!"
Lui avvicinò le sue labbra alla sue e pronunciò il suo nome.Elena mai aveva pensato che il suo nome fosse così bello.Damon sorrise dell'espressione confusa e piena di desiderio della ragazza.Elena però riacquistò la sua lucidità,doveva chiederglielo ancora,doveva essere sicura,doveva potersi fidare di lui:"Damon...dimmi che mi ami!"Elena acquistò tanta fiducia e tanto coraggio,cosa che sorprese molto il vampiro.Elena era forte si,ma non così tanto.
Damon abbandonò la sua aria strafottente,anteponendo al desiderio la dolcezza:"Ti amo Elena!"Damon le sorrise,facendola sciogliere completamente.In quel momento tutte le barriere,sia quelle più deboli che quelle più forti,si ruppero ed Elena ammise a se stessa di amarlo.Lo amava davvero...amava tutto di lui:quegli occhi,quella bocca,quel corpo...quella dolcezza e cattiveria,quell'arroganza e prepotenza,quel suo lato protettivo ma non opprimente,quell'amore che ardeva dentro di lui.Damon aspettò una reazione da parte della ragazza e la ebbe.Lei si protese verso di lui e lo baciò in modo casto e dolce.Fu un bacio a dir poco perfetto,che nessuno dei due aveva mai provato in vita loro.Ma ovviamente questo non bastò.Damon prese Elena mettendola contro il muro e iniziò a cercare come un dannato la sua lingua che lo aspettava bramosa di desiderio.Lei si aggrappò con una mano sui suoi capelli,con l'altra alle sue spalle...credeva di svenire per davvero,ma non vleva di certo perdersi quel momento.Cinse la vita del ragazzo con le sue gambe,che Damon toccò facendola sussultare.Lui scese piano piano sul collo,assaporandone il profumo,poi via via sempre più sotto.Iniziarono a muoversi,sbattendo divertiti su ogni cosa...salirono le scale senza mai staccarsi,senza mai lasciare le labbra dell'altro,mentre si spogliavano..lasciando i vestiti dove capitava,calpestandoli anche.Arrivarono nella stanza da letto,lui la buttò tra i cuscini e quella minima distanza li fece arrabiare,non volevano staccarsi per nulla al mondo.Iniziarono a danzare insieme mentre la notte s'inoltrava a Mystic Falls.

Stefan era ancora lì,seduto di fronte a quella barriera invisbile.Katherine decise di mettere fine a quella situazione,così si mosse velocemente verso di lui e prendogli il viso tra la mani,disse qualcosa che convinse completamente Stefan a lasciare andare Elena,per sempre:"Io ti amo davvero Stefan,esattamente come tu ami me.Io ti voglio Stefan esattamente come tu vuoi me!"Stefan la guardò intensamente e a quel punto tutti i problemi svanirono e la baciò in modo lento e dolce,le accarezzò una guancia mentre lei gli scompigliava i capelli.Tutto era cosi dannatamente giusto.
Stefan:"Hai ragione,ragione su tutto.Io ti amo Katherine ti ho sempre amata...E ora ho capito qual'è la verità!"Katherine lo guardò con paziente attesa:"Noi due..."

E."..ci apparteniamo,Damon e io ti amo,Dio ti amo cosi tanto!"Damon sopra di lei la guardò dolcemente,e le baciò lentamente il viso per poi impossessarsi di nuovo,dolcemente,delle sue labbra.Poi appoggiò la testa sul suo petto,lei gli baciò i capelli e si addormentarono.

Katherine lo baciò di nuovo,e appoggiando la fronte su quella del ragazzo disse:"Lo so amore,lo so!"

Quella notte amori si distrussero e allo stesso tempo rinacquero.Ma questa era il loro destino,perchè loro semplicemente si appartenevano.