Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Breath    10/12/2010    11 recensioni
[...]Io per tutta risposta invece ringhio fino quasi ad abbaiare fino a quando mia madre non pronuncia la frase che non vorrei mai sentire- che ne dici di fermarti a pranzo da noi, Scorpius?-
Questa frase è capace ci farmi svegliare da tutte le paranoie e infatti, guardando speranzosa mia madre e chiedendole in silenzio di ritirare l’invito, convoco la grande Morgana nuovamente tra noi.
Ti prego Morgana, ti prego Silente, Piton, Voldemort, Mozart, tutti i Santi e tutti i Vivi. Merlino! Fai che viene un temporale, fai che il lupo dei tre porcellini spazzi via anche la mia di casa. Ti prego, tutto, tutto affinchè Malfoy non resti qui da me.
Chiudo gli occhi intrecciando le dita giurando a tutti i sopra citati un grandissimo bacio sulla guancia quando li raggiungerò all’altro mondo, sperando che abbiano pietà di me ma invano. Maledetto Malfoy e a suo padre e sua madre che quella notte di diciassette anni fa non hanno usato un profilattico.
-Certo Signora, con moltissimo piacere mi fermerò a pranzo con voi!-[...]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Kick Ass'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



-Stai attenta Rose-

-Ma mamma, cosa sono queste raccomandazioni?- le chiedo con fare angelico – lo sai come sono fatta!-
-Ed è proprio questo il problema- mi guarda con i suoi cespugli castani a finirle davanti quegli occhi che  fortunatamente  non ho ereditato.
Sono tutta Weasley, ebbene sì. Anche se non mi presento la gente capisce al volo da che famiglia provengo e non  da come vesto come direbbe Malfoy Senior, ma dalla grazia che ho nei movimenti.
Ok, lo ammetto, la grazia è un gene che non ha toccato la mia famiglia ma quella di Dominique però, ehi, anche io ho le mie qualità; per esempio sono … sono … sono … ehm, anche io ho delle qualità che senso ha elencarle?
Vi basti sapere che sono una donna piena di doti segrete ( e non solo erotiche come invece penserebbe Roxanne la pervertita di famiglia) ma anche strategiche,
Pensate che mio padre si rivolge sempre a me quando ha bisogno di umiliare qualcuno, e di questo ne vado fiera.
-Capito Rose?- mi chiede mamma, ancora.
Sbarro gli occhi; cosa cavolo ha detto? Ero così troppo impegnata a pensare alle mie doti  extrascolastiche da non ascoltare la sua ramanzina alias raccomandazione che poi, chiaramente ve lo dico, non lo avrei fatto lo stesso.
Da quando sono nata posso dire di averla ascoltata nemmeno tre volte: se conoscete Hermione Jane Granger e i suoi giri di parole capirete il perché. Ecco, lo sto rifacendo: lei parla e io mi distraggo, sono proprio un caso disperato!
La vedo rivolgersi ad Hugo al mio fianco sussurrandogli un “ tieni d’occhio tua sorella da parte mia. Sarai i miei occhi e le mie orecchie” per poi dargli un bacio carico di affetto.
Mi sento offesa e sto prendendo in seria considerazione l’ipotesi di farle notare che NON ho bisogno della balia di un marmocchio di quindici anni, ma intelligentemente so che questo comporterebbe un’altra ramanzina di cinque ore circa la mia irresponsabilità e allora taccio.
Giro la faccia facendo finta di nulla.
Un sacco di gente sta attendendo come noi di salire sul treno di Hogwarts per iniziare un altro anno. Forse l’ultimo, come noi, forse il quinto come  Hugo e Lily o forse il primo come quel marmocchio che sta frignando perché non vuole separarsi dai genitori.
Cristo, io ricordo che ad undici anni ero felicissima di non vedere più la faccia della mia famiglia per mesi!  Quel bambino dovrebbe piangere quando tornerà a casa, più che altro, quando sarà costretto a sentirsi la ramanzina di sua madre per colpa di quei voti decenti che però non compensano l’ottimo ricordo della propria mamma.
Ma certo, non tutti hanno Hermione Granger come madre e quindi  non tutti  hanno la disgrazia di essere paragonata sempre a lei.
Improvvisamente sento una mano calda sulla mia spalla e mi volto sorpresa quando vedo James davanti a  me.
James? Gli sorrido come farebbe un degno allievo al proprio maestro buttandomi tra le sue braccia: - JAMES!-
Lui mi accoglie fraternamente – Rose, come stai?-
Che domanda sciocca che mi fa visto che ci siamo visti solo il giorno prima, ma a lui perdono anche questo.
Io amo James, se solo Dominique non se ne fosse innamorata lo avrei fatto io.
-James, come farò quest’anno senza te?- dovrei piangere, ma non ci riesco- senza la mia mattonella mancante!-
-La tua … cosa?-
-Oh andiamo, non fare il prezioso. Lo sai cosa intendo ma non mi veniva una metafora adatta- lo sento annuire sopra la mia testa con fare allusivo facendomi “pat pat” sulla schiena.
Pat pat, capite? Pat Pat!
Non  sono mica un cane, Santa Morgana!
Ad Albus lo avrei già picchiato ma a James, oh James, gli perdono anche questa.
Il fischio del treno mi fa staccare dal mio cugino-matonella e gli sorrido con affetto – devo andare.-
-Sì, il treno ti aspetta-
- Mi mancherai- gli dico- non potevi essere bocciato? Così facevamo il settimo anno insieme-
-C’ho provato, lo sai, ma la McGranitt non ha voluto. Penso che pur di togliermi davanti le scatole mi abbia promosso con la forza.-
Sento zio Harry sbuffare; non va molto orgoglioso dello scarso rendimento scolastico del primo figlio, ma non ne ha mai fatto una colpa a James. So che in realtà nel suo primogenito vede molte cose si suo padre e quindi le accetta con piacere, forse non con piacere ma le accetta con tanto coraggio.
Ti stimo zio Harry!
Una volta saliti sul treno sia io, che Lily che Al che Hugo cerchiamo uno scompartimento libero per il viaggio affacciandoci di tanto in tanto a salutare i nostri parenti.
Quando passo davanti uno scompartimento di Serpeverde del quinto anno le sento esclamare qualcosa circa la bellezza di James e sorrido conscia che l’odio tra Grifoni e Serpi  si è esaurito del tutto dopo la seconda guerra magica. O meglio, le ragazze non si limitano più a scoparsi ( passatemi il termine) quelli della loro casata ambiziosa e brillante: la carne e carne direbbero alcuni e James ( per molti) e una bella bistecca affumicata.
Mi accomodo sul sediolino rosso più vicino la finestra e mi metto a guardare i miei genitori che scuotono la mano come ossessi, imbarazzata ricambio il saluto concentrandomi sull’orologio sopra le loro teste affinché schiocchi le undici per far partire  definitivamente  il treno da quella maledette stazione.
-Che strano- dice Al – Scorp non si è ancora visto in giro.-
-Forse si è perso- sussurro.
-Taci Rose, sono sette anni che viene qui dubito fortemente che si sia smarrito.-
-Magari qualche ippogrifo ha deciso di cospargerlo del proprio letame e lui, disgustato, si è deciso a tornare a casa per cambiarsi. Ma troppo impegnato a contemplare la sua immagine allo specchio si è scordato della partenza e ora è ancora davanti lo specchio e cantare “ Revolver”* tutto convinto che davvero il suo sesso sia veramente un killer.-
Albus mi guarda disgustato e oltraggiato- Rose, sai bene?- mi chiede non avendo capito una mazza quello che ho detto.
Ah, dimenticavo, zio Harry non gli fa ascoltare le canzoni della radio Babbana definendole demoniache e quindi non sa nemmeno lontanamente chi sia Madonna.
Probabilmente  se ce lo chiedessi mi risponderebbe che è la moglie anziana di Merlino, o peggio l’amante sconosciuto di Morgana.
Mi rilasso contro il sediolino non degnandolo di una risposta mentre chiudo gli occhi; prego in silenzio che Malfoy si sia veramente dimenticato della partenza e sto quasi per crederci quando sento dei passi affranti accanto a me.
Capisco di chi siano, ma mi convinco del contrario.
Morgana? Ti prego! Ti prego, no! Giuro che non ti darò mai più della lesbica , ma ti prego, se mi vuoi bene, non dirmi che è  lui. Giuro che non ce l’ho con te per lo scherzo di due giorni fa quando me lo hai fatto fermare a pranzo, giuro che ti ho perdonata ma ti prego,  ti scongiuro fai che non sia lui.
-Scusate il ritardo!- la voce sconsolata e affannata di Malfoy mi fa perdere un colpo al cuore che smette di pompare sangue.
Apro gli occhi di scatto trovandomelo davanti in tutta la sua bellezza ultraterrena e fastidiosa con Lily che ancora di più dell’ultima volta gli lustra le scarpe con la sua saliva.
Scorpius mi guarda e schiocca la lingua sul palato come avendo capito i miei pensieri, poi si poggia al mio sediolino sorridendomi con fare enigmatico – salve Weasley, hai sentito la mia mancanza, vero?-
Sbatto gli occhi confusa mordendomi forte il labbro – tantissimo- sibilo incavolata con il mondo mentre dentro di me mi chiedo cosa cazzo abbia fatto a Morgana per farmi odiare  così  tanto.
 
 
 
 
-Cavallo in F3-
-Torre in C4-
-Regina in E2-
Albus e Scorpius giocano a scacchi da quando siamo partiti e io, anche se cerco di dormire, anche se ho sempre sonno, non  riesco a riposare con la loro fastidiosa voce nella testa.
Ringhio- vi decidete a tacere?-
-Problemi Weasley?-
-No, Malfoy, tu non sei un problema tu sei un solo un  grande , enorme punto interrogativo che ho in testa. Spiegami, per favore o illustre, la tua funzionalità nel mondo che per davvero non capisco a cosa serva la tua presenza. Non bastano le atre mille rotture di palle?-
Albus mi prende per un braccio obbligandomi a sedermi accanto a lui- smettila, Rose, non lo attaccare. Non ha fatto nulla.-
-Dici che la sua nascita non sia già un  qualcosa  per cui vale la pena abolirlo?-
Scorpius si alza e mi raggiunge sedendosi accanto a me, Lily si ghiaccia sul posto – l’amore e l’odio sono un concetto molto simile, Rossa.-
-Oh, stai per caso dicendo che io ti amo? Guarda, sì, hai ragione, ti amo a tal punto da ucciderti pur di non vederti con altre.- sibilo sarcastica
-L’importante è ammetterlo-
-Malfoy, evapora.-
- Non posso, la tua mancanza mi struggerebbe.-
-La tua mi manderebbe al manicomio, di felicità.-
-Non esiste il manicomio di felicità- ribatte imbronciando le labbra.
-Credimi, lo creerebbero.-
Mi guarda, mi studia come sempre con quei maledetti occhi verdi che ha, poi china la testa sedendosi ancora.
-Pedone in H2-
Sbuffo infastidita; è sempre così.
Litighiamo, lui sembra offeso, poi mi ignora.
Non lo sopporto proprio più, perciò mi alzo dal mio sediolino e sbuffo avvicinandomi la porta scorrevole, aprendola.
-Rose dove vai?-
-A cercare un nuovo scompartimento, Lils.-
-Ma dai, resta con noi.-
La guardo e sorrido, è così piccola la dolce Lily, così timida e ingenua che crede di potermi abbindolare. La guardo e scuoto la testa, bastarda.
-No, Lily, o io o  lui.-lo guardo e lui fa finta di nulla,  come sempre.
 Prego Morgana che lo incenerisca ma non ci spero più di tanto perché tanto so, io lo so, che lei preferisce sempre lui.
E’ un fascino magnetico che ha su tutte le donne, vecchie, giovani e defunte. Lo guardo accorgendomi che è veramente bello e accorgendomi che Morgana non ha tutte le colpe quando si perde nei suoi occhi verdi intenso.
Scuoto la testa chiedendomi come io solo riesca a resistere a lui e a quel fascino che mi manda al manicomio … e no, non quello di felicità!
 
 
 
 
-Thomson!- urlo afferrando un quindicenne  per il colletto della camicia – smettila di correre e terrorizzare i primini. Li …  Terrorizzi  appunto.-
Il biondino che stringo ancora accanto a me mi guarda con un sorriso ammiccante in viso.
Un sorriso che  ho già visto su un altro viso, sempre biondo, sempre viscido ma Serpeverde.
-Rose- mi saluta calorosamente – stavo giusto cercando te.-
-Oh, gran bel modo Jake. Mi cerchi perseguitando i poveri bambini di undici anni?-
Dopo essere uscita di corsa dallo scompartimento di mio cugino e il suo amico stronzo che vorrei fosse immaginario mi sono recata in giro per il treno, in cerca di uno scompartimento fino a trovarmi davanti Jake Thomson che rincorreva dei poveri marmocchi che a momenti mi scoppiano a piangere in grembo.
Morgana solo sa quanto odio i bambini piagnucolosi, anzi no, Morgana non sa un cazzo di me visto che si ostina a non ascoltare i miei desideri preferiti.
La odio quella maga insulsa!
Jake fa una strana smorfia con il viso per poi liberarsi facilmente dalla mia presa leggera e sorridermi distante di soli pochi metri, un sorriso incantatore sulla labbra.
Si passa una mano tra i capelli come faceva sempre James, come faceva sempre il nonno di James, come facevano tutti quelli che si credevano fighi e che in realtà erano solo palloni gonfiati.
Come fa Malfoy, appunto, quindi come fanno tutti i cretini.
-Come mai da queste parti, Weasley?- mi chiama volutamente per cognome poggiandosi ad una porta scorrevole di uno scompartimento lasciato deliberatamente aperto da delle ragazzine del secondo anno che stravedono per Jake.
Lo guardo così sicuro di se, così spavaldo da farmi ridere; mi passo una mano tra i capelli portandoli all’indietro in un gesto di stizza.
-Ti ricordo che io sono prefetto, Thomson,  e che quindi è logico che  sia da queste parti.- il suo sorrisino arrogante non abbandona per un solo secondo la sue labbra.
Lo so quello che prova per me Jake, strano ma vero mi viene dietro dal primo giorno che mi vide cinque anni fa. E’ più piccolo di me, ma stranamente è molto furbo.
E’ un Malfoy in miniatura e la cosa orripilante è che avere un  piccolo Malfoy  innamorato di te non è una bella sensazione. Ho sempre il terrore che anche quello grande, quello versione “ stronzaggine completa” si possa infatuare di me, un giorno o l’altro.
Poi lo guardo e fissando i miei occhi in quelli verdi di Scorpius capisco che mai , e quando dico mai è mai, lui si potrà prendere una cotta per me.
Jake mi riscuote dai miei pensieri passandosi ancora la mano tra i capelli biondi e facendomi ridere – sei cresciuta Rose.-
Lo guardo e  lo squadro: è un nano di un metro e sessantanove, ok, non è tanto nano considerando che io sono solo un centimetro  in più a lui ma è piccolo, ragazzi. Ha quindicianni e io diciassette, mi sembra alquanto  assurdo da parte sua pensare che un giorno potrò mai ricambiarlo.
-Grazie, Jake, tu invece sei rimasto sempre il solito.-
Ancora quella maledetta mano tra i capelli e un sorriso compiaciuto – vorresti dire che sono ancora affascinante e sexy?-
-No, voglio  dire che sei ancora un piccolo bambino che vuole giocare a fare il grande.-
Jake si zittisce continuando a passarsi la mano tra i capelli, forse in trans, con la lingua tra i denti.
Dietro la sua spalla riesco a vedere le stesse ragazzine di prima sbavare ai suoi piedi e sorrido all’idea che, se avesse avuto la mia età, forse, e dico forse, gli avrei potuto concedere anche io un uscita ad Hogsmade.
Con ancora la sua bacchetta tra le mani mi guardo intorno e vedo che i primini che prima stava perseguitando stanno iniziando a ambientarsi nuovamente sul treno con facilità.
Guardo Jake e gli restituisco la  bacchetta  che gli avevo tolto pur di non fargli cruciare qualche bambino porgendogliela con un sorriso, poi scompaio con la mia gonna rossa e oro a strusciarmi sulle gambe.
 
 
 
-Rose Weasley, smettila immediatamente di infastidire il tavolo dei Serpeverde !- la voce ovattata della McGranitt mi fa gelare sul posto.
Ok, so che l’essere in piedi sulla mia sedia nel mezzo dello smistamento dei primini con la bacchetta puntata verso il tavolo dei Serpeverde non è una delle cose migliori ma, ehi, ho un alibi.
Anzi, ne ho più di una e tutte sono rinchiuse in una parola: SCORPIUS HYPERION MALFOY!
E’ da tutta la serata che insieme a mio cugino, quello che  dovrebbe  essere mio cugino, mi lancia piccole fratture in grado di disfarmi la cravatta, alzarmi la gonna, spostarmi i capelli e cambiarmeli in continuazione di colore.
Cavoli, ma quanto hanno, cinque anni? E il tutto dire è che nessuno li riprende mentre se io mi alzo sulla sedia gridando uno “stupeficium” sono da punire. Vi sembra giusto?  A me no, per niente.
Guardo quella pazza che è la preside come se fosse da rinchiudere mentre la mia gonna continua ad alzarsi di poco a causa della frattura dello stronzo di prima.
Dal sospiro emozionato di Jake al mio fianco capisco che la visione delle mie gambe nude non deve essergli sgradita quindi con le mani cerco di coprirmi il più possibile.
Sbuffo.
In silenzio mi siedo tornando a guardare i bambini che fanno la fila per mettersi in testa quel cappello lurido, sporco che anche io ho messo un tempo. Con un ghigno schifato provo a immaginare se anche io come Al fossi finita a Serpeverde; reprimo un conato e vado avanti con l’immaginazione.**
La ragazzina che prima tremava come un ossessa viene a finire tra i Grifoni e mi sorprendo a pensare come una  marmocchia spaventata  come lei possa essere finita nella culla dei cuori coraggiosi.
Un altro bambino, come c’era da aspettarselo invece, va a finire nei Serpeverde sedendosi con affetto di fianco a Malfoy.
Wow, mi sorprende vedere Scorpius stringere la mano ad un bambino che non porti il suo cognome e fare il cordiale con lui.
Lily non manca a ricordarmelo.
-Hai visto come è tenero Scorp?- mi indica la scena con l’indice, innamorata.
-Non è dolce- rispondo fregandomi un pezzo di cioccolata che nascondevo nella tasca della gonna, in silenzio- sta fraternizzando con il nemico!-
-Oh, avanti Rose, è un Serpeverde mica un animale-
Alzo un sopracciglio e la guardo schifata mordendo ancora la mia cioccolata – per me è la stessa cosa. La parola  Serpe  e la parola  animale  hanno lo stesso significato.-
Mia cugina scuote la testa, sfidandomi. E’ strano come in assenza di Scorpius diventi battagliera- vorresti dire che anche Al è un animale?-
-No, Albus è un Serpeverde mentre Scorpius è semplicemente serpe. C’è differenza perché il tuo amato è viscido  di nome e di fatto mentre Albus è solo la vittima di una notte brava del cappello.- annuisco sincera.
Lily scuote la testa evitando di rispondermi.
Come James e come papà sono una delle poche a credere che Albus sia finito nella tenebrosa caverna dei serpenti in seguito ad un errore del cappello magico. Avanti, Albus è un Potter e tutti  i Potter che si rispettano sono dei Grifondoro.
Mentre penso questo il mio sguardo cade innegabilmente su mio cugino e quando lo vedo intendo a lanciare piccole bombe puzzolenti ( invenzioni di zio George) sui Tassorosso mi ritrovo a dubitare sul mio stesso pensiero in quanto è stranamente imbarazzante vedere mio cugino ambientarsi perfettamente tra le stolti vipere.
Ecco, forse il capello parlante quando lo ha lasciato scivolare tra i Serpeverde non aveva proprio del tutto torto.
 
 
 
-Rose-
-Dimmi Jake.-
-verresti a Hogsmade con me?-
-E’ il primo giorno di scuola, Jake, le uscite sono ancora lontane.-
-Lo so, ma vorrei prenotarti.- Alzo un sopracciglio posando la forchetta sul piatto mentre altri Grifondoro fanno lo stesso per assistere alla nostra conversazione.
Ascoltiamo quale cazzata sparerà oggi Jake Thomson, penso infastidita.
-Non sono un prodotto di un negozio, non mi  puoi prenotare.-
-Invece sì. Altrimenti quando ci saranno le prime uscite tu sarai già impegnata con altri ragazzi e io perderò la mia occasione.-
Mi guarda serio come poche volte nella sua vita e mi sento terribilmente a disagio sotto il sguardo color della cioccolata; volto il mio mordendomi il labbro.
Ma perché, perché, perché morgana  lo devi far capire proprio a me un bambino  petulante e terribilmente innamorato da darmi il tormento? Non era meglio Lily?
Jake non sembra interpretare bene il mio silenzio in quanto si alza dalla sua sedia mettendosi in ginocchio davanti a me.
Oddio no, penso, non dirmi che sta per fare quello che credo farà!
Sorride il bastardo quindicenne, sorride, sorride pensando che questo suo gesto lo interpreti come romantico mentre lo sto valutando come terribilmente imbarazzante.
Quando la sua mano si chiude nella mia vengo attraversata da un brivido di paura e chiudo gli occhi cercando di liberarmi dalla sua presa, ma è tanto forte.
Cazzo, ha quindici anni dove la prende tutta questa forza?
-Rose Weasley- esclama come l’attore di uno di quei film Babbani che Lily ama rivedersi a casa in estate – vuoi uscire con me, in futuro, quando ne avremo la possibilità?-
Strabuzzo gli occhi cercando di respirare.
 Respira, respira, respira e non ucciderlo. Non ne vale la pena.
 Lo guardo negli occhi, luridamente imbarazzata, sentendo qualche risata convulsa da parte di qualche stupido deficiente che non ha nulla da fare apparte farsi i cavoli miei.
Anche la McGranitt ci guarda con un sorriso malizioso, forse pensando che le ricordiamo tanto James e Lily Potter, ma si sbaglia di grosso. Io non farò mai l’errore che ha fatto  Lily Evans, io non sposerò mai ‘sto marmocchio alla fine della scuola. Sono cinque anni che resisto a quello che lui chiama fascino e lo farò ancora per un’anno, senza chinarmi al suo … volere.
-Che fai Weasley?- la voce di Scorpius Malfoy mi fa ribollire il sangue nelle vene, ancora di più di quanto già abbia fatto Jake – frequenti un ragazzino più piccolo? Uno di quindici anni?-
Dice la parola “quindici anni” con disgusto come se stesse appena mangiando cacca di troll.
Forse, sorrido al solo pensiero , ha quel tono infastidito perché la sua bocca ha di natura un gusto disgustoso, come se dentro vi si covasse una caverna di Troll e ungari spinati.
Un ungaro spinato, ecco cosa mi ricorda Malfoy con quella sua bocca velenosa, solo che lui è più fastidioso e impeccabilmente rompiscatole.
Quando realizzo il concetto della frase di Scorpius mi volto a guardarlo lentamente con disprezzo cacciando con furore la mia mano via da quella di Jake che mi fissa sbalordito.
Sembro un cane a tre teste pronto ad attaccare, probabilmente anche Voldemort avrebbe avuto terrore di me, lo so.
-Tu- mi avvicino a lui attraversando i tavoli che ci dividono e puntandogli un dito al petto- parli proprio tu di rapporti e frequentazioni con  persone più piccole? Dove l’hai lasciata la tua Michelle, a cambiarsi il pannolino?-
Sento alcune risate dietro di me e con la punta dell’occhio osservo la graziosa Michelle che da oggi siederà al tavolo dei Tassi arrossire sino la radice dei capelli.
Scorpius invece mi fissa con orrore, peggio di come avevo fatto io con lui, peggio di come abbia mai fatto con me.
Vittoriosa gli do un colpetto sul naso sorridendo enigmatica verso Albus che ride sguaiatamente di fianco quello stesso bambino che prima Malfoy aveva accolto tanto calorosamente, poi torno al mio posto di fianco a Jake che è ancora in ginocchio davanti la mia sedia.
Guardo la McGranitt prima di sedermi compostamente e la vedo ancora sorridere, come prima, come sempre senza minimamente immaginare che nella sua mente invecchiata e vissuta lei, osservandomi litigare con Malfoy, abbia rivissuto una delle tante liti di James e Lily Potter.

 *Revolver è la canzone di Madonna che mi ha colpito un pò di sabati fa, è vecchia, di qualche anno fa ma per colpa di Claudia ( una mia amica) mi è entrata in testa. La sto sentendo ora xD
Vi dico solo che questa canzone( almeno a me) fa ridere tantissimo perchè cantarla in faccia a un ragazzo che tutti ritengono  stupendo  non ha veramente  prezzo u.u
** Questa scena l'ho scritta in una mia storia che fa parte della serie, si chiama Nel Mezzo Del Cammin Di MIa Vita Mi Ritrovai ... Tra i Serpeverde! Se volete, leggetela.




Salve a tutti. Come va? Scusate il ritardo ma ho avuto problemi con la storia. Questo capitolo è stato un parto, oh che travaglio. E direi anche un parto uscito male perchè non mi piace per niente. Il pezzo con Madonna NON è scritto con alcuno intenzione offensiva, io stimo quella cantante anche se non è la mia preferira. L'ho già spiegato perchè la tiro in ballo e non ci sono scopi di lucro, assolutamente. Voi che ne dite del capitolo? Se non vi piace ditelo che lo cancello, con vero piacere **
Questo capitolo vuole essere lo scorcio dell'ultimo anno di scuolo di Rose e Scorpius e spero che vi divertità viverlo con me.
Che ne dite di Jake, il quindicenne innamorato di Rose? Jake sarà molto importante perchè farà sbocciare l'amore folle di Rose e Scorp in futuro, molto in futuro.
E Al? Dite che è troppo cattivo?
Lily, invece, vi piace un pò "sbavatrice" nei confronti di Scorp?
Vi ringrazio per le recensioni passate che risponderò con la nuove opzione del sito e spero di vederne ancora altre.
Grazie anche per le due shot tratte da questa storia ovvero:  Nel Mezzo Del Cammin Di MIa Vita Mi Ritrovai ... Tra i Serpeverde! e Oh; Come La Odio

Tantissimi saluti, grazie a chi leggerà **
  
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Breath