Eccomi qui ed ecco a voi una fanfiction nuova di zecca che il mio cervellino ha sfornato solo ed asclusivamente per voi! (e per chi se no?: tutti) . Buona lettura!


Erano lì, davanti a lui.
Non si sarebbero aspettati che sarebbe finita così.
Tutti i pokèmon erano stati sconfitti. Anche lui giaceva a terra ,stremato; perfino lui che aveva avuto la meglio in tutte le battaglie, al fianco del suo allenatore. Lui che non si era mai arreso.
Ash lo guardò, e Pikachu guardò il suo allenatore. Gli occhietti vispi di quel topino ormai erano stanchi, spenti, abbattuti, consapevoli che probabilmente era l’ultima volta che avrebbe visto la persona che amava di più.
Mewtwo  si ergeva potente e fiero davanti a loro.
Era lui il più forte. Guardò Pikachu con aria di superiorità; scrutandolo con disprezzo generò una sfera di energia di colore viola scuro puntandola verso il roditore elettrico. –Pikachu….- Ash stava assistendo ad una scena che non avrebbe augurato neanche al suo peggior nemico. Ma no, non avrebbe lasciato morire il suo migliore amico. Fu un attimo, e il dolore che Pikachu si era preparato ad incassare non arrivò.
Ash aveva scansato Pikachu e aveva subito quel colpo tremendo. L’attacco era stato talmente forte da sprigionare una potenza che aprì un varco dimensionale.
Con le poche forze che gli rimanevano  Ash disse a Pikachu – Piccolo entra lì dentro e portati Misty-  -Pi?-  Misty guardò Ash  - Mi dispiace Ash, ma non ti libererai di me così facilmente.-   -Cosa?-  -Si , hai capito bene Ash Ketchum. Io resto qui con te, perché se devo morire voglio morire insieme a te- Ash sorrise, ora aveva finalmente capito, anche se troppo tardi. Ora riusciva a spiegarsi la gelosia provata quando un ragazzo si interessava a Misty, l’imbarazzo provato quando i suoi occhi incontravano quelli verde acqua della ragazza. L’amava, e tutte queste emozioni le comunicò  a Misty con uno sguardo che lei decifrò perché gli sorrise come non aveva mai fatto.
Loro erano così, non avevano bisogno di parole per parlare. Loro si guardavano negli occhi come fossero specchi che riflettevano le emozioni, i pensieri, i sentimenti…